Huawei Mate 10 Pro: quando lo smartphone incontra l’Intelligenza Artificiale. La recensione

L’Intelligenza Artificiale è ormai un connubio indissolubile con l’uomo e se questa viene ancora vista con qualche timore, Huawei, ha deciso di “adottarla” nella nuova generazione dei suoi smartphone. Il primo a sfruttare a pieno queste risorse è il nuovo Mate 10 Pro che segna un nuovo punto di partenza per il mobile ma anche per Huawei. Lo abbiamo provato e queste sono le nostre considerazioni.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 10 Novembre 2017 nel canale TelefoniaHuawei
Huawei sa bene come il futuro passi per l’Intelligenza Artificiale capace di aiutare in molti modi la quotidianità dell’uomo. L’azienda cinese ha dunque voluto anticipare e costruire uno smartphone, anzi un phablet, facendolo divenire una macchina intelligente capace di sfruttare il machine learning per migliorare le proprie prestazioni ma soprattutto per aiutare nelle operazioni quotidiane l’utente pronto a guadagnare da tutto ciò. Il nuovo Huawei Mate 10 Pro è tutto questo anzi è anche altro e ve lo raccontiamo qui, su Hardware Upgrade, nella nostra recensione.
DESIGN: un incontro tra il vetro e l'alluminio
Huawei Mate 10 Pro è l’evoluzione che l’azienda ha realizzato in questi anni sulla serie Mate. Un’evoluzione fatta di piccoli passi che hanno permesso di ottenere ad oggi uno smartphone premium, nato dall’incontro del vetro e dell’alluminio, capace di rendersi forte nei confronti della concorrenza. La costruzione è esemplare e quello che balza subito all’occhio è il lavoro di precisione che l’azienda cinese ha posto in essere sul suo nuovo device con una back cover a doppia curvatura capace di mantenere ergonomico il Mate 10 Pro in mano. La sensazione è di un prodotto di alto livello dove anche il più piccolo particolare, dalla cornice leggermente spazzolata alla banda di diverso colore sulla doppia fotocamera posteriore, possono fare la differenza nel cuore degli utenti.
Ecco che il nuovo Mate 10 Pro possiede delle dimensioni importanti ma comunque ancora facili da utilizzare quotidianamente. Parliamo di 154.2 x 74.2 millimetri per uno spessore di 7.9 millimetri e tutto questo seppure con la presenza di un display da 6 pollici, che grazie alle cornici laterali estremamente ridotte donano un positivo impatto estetico.
Nessun pulsante fisico anteriore vista la presenza dei canonici pulsanti a display mentre al posteriore, oltre al doppio sensore appena sporgente posto in verticale, si fa notare il circolare sensore delle impronte digitali capace di sbloccare il telefono in modo istantaneo senza mai avere problemi di sorta.
Lateralmente presenti i tasti per la regolazione del volume come anche il pulsante di accensione e spegnimento al solito leggermente zigrinato per una migliore individuazione. Sul lato opposto presente lo slot per la doppia nano SIM che potrà essere utilizzata sotto rete 4G simultaneamente. Parte inferiore classica con la presenza di una porta USB Type-C che sostituisce anche il jack da 3.5mm che Huawei ha questa volta eliminato sulla moda del momento, quindi uno speaker di sistema che lavora sempre bene soprattutto ad alti regimi. Da sottolineare come l’azienda abbia mantenuto nella parte superiore della cornice del Mate 10 Pro ancora il sensore ad infrarossi capace di trasformare lo smartphone in un telecomando universale.
DISPLAY: l'81% di superficie "usabile"
Nell’era dei display borderless anche Huawei non poteva rimanere indietro e il nuovo Mate 10 Pro adotta un pannello con form factor 18:9 da 6 pollici a matrice AMOLED. E’ senza dubbio un display bello da vedere e funzionale con una risoluzione Full HD+ da 2160 x 1080 pixel ed una densità di 402 ppi. E’ ampio e la superficie rispetto al corpo del phablet riesce a raggiungere quasi l’81% permettendo una navigazione in internet o la visione di un qualsiasi contenuto in modo ancora più piacevole. Un netto passo in avanti rispetto al passato Mate 9 ma anche all’attuale P10 Plus segno che in Huawei si vuole puntare molto su questo aspetto che risulta sempre più importante nella scelta di un device da parte dell’utente finale. Tecnicamente parlando il display ha una resa di alto livello con contrasti elevati, angoli di visuale ampi e soprattutto una forte visibilità alla luce diretta del sole grazie anche al sensore di luminosità che lavora in maniera puntuale.
Se ciò non bastasse Huawei ci ha abituato a modificare la temperatura del pannello e anche in Mate 10 Pro è possibile. Basterà andare nelle impostazione del display e variare il colore con dei preset realizzati ad hoc dall’azienda cinese oppure modificando manualmente il singolo colore a proprio piacimento. Oltretutto per risparmiare qualcosa in termini di batteria è possibile anche modificare la risoluzione del pannello passando dal Full HD+ all’ HD+ ossia 1440x720 pixel. Da non sottovalutare anche la presenza di una pellicola già preinstallata che permetterà di ottenere sin da subito una protezione del pannello anteriore da graffi.
HARDWARE: il processore venuto dal futuro
Se il nuovo Huawei Mate 10 Pro è bello fuori ebbene dentro è potente e soprattutto intelligente. In questo caso il cuore pulsante del nuovo phablet dell’azienda cinese è il nuovo Kirin 970, un processore pensato, creato e realizzato da Huawei la quale ha introdotto una nuova architettura basata sull'Intelligenza Artificiale. Parliamo di una CPU Octa-Core con quattro Core ARM Cortex-A73 a 2.4GHz accoppiati ad altri quattro Core Cortex-A53 a 1.8GHz coadiuvati da una GPU Mali-G72 a 12 Core. A supporto del processore ci sono poi 6GB di RAM di tipo LPDDR4X che non faranno mai mancare memoria al device anche durante situazioni di stress elevato.
HUAWEI Mate 10 Pro | |
OS (al lancio) | Android 8.0 Oreo con EMUI 8.0 |
Processore |
Kirin 970 con NPU Octa-Core |
RAM | 6 GB |
Display | AMOLED 6.0" Full HD+ (18:9) |
Risoluzione | 2160x1080 px |
Storage (al lancio) | 128 GB |
Fotocamera Posteriore | Dual LEICA 20MP(Mono)+12MP(RGB), f/1.6 OIS Video 4K UHD |
Fotocamera Anteriore | 8 MP, f/2.0 Fuoco Fisso |
Extra |
4G LTE Cat.18 con 1.2Gbps |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 4.000 mAh |
Dimensioni | 154.2x74.2x7.9 mm |
Peso | 178 gr |
Se i numeri non vi dicono niente sappiate che la vera novità di questo processore è quello che riesce a fare con l’analisi costante dello smartphone capace di mantenerlo sempre reattivo ed efficiente alle attività quotidiane dell’utente ma soprattutto un lavoro di machine learning in tempo reale sugli oggetti inquadrati dalla fotocamera che permetteranno di calibrare le impostazioni della stessa durante ogni scatto. Sono oltre 2000 le immagini al minuto capaci di essere elaborate dal Processore Neurale (NPU)che risultano maggiori rispetto alle 97 al minuto di un processore non dotato di tale funzionalità.
Tutto questo chiaramente si tramuta anche in un device mai in affanno capace di reggere bene anche l’esecuzione di giochi pesanti, graficamente parlando, come di riuscire ad alimentare un monitor esterno e divenire un computer desktop.
Anche la connettività risulta ai massimi livelli soprattutto per quanto concerne la rete visto che siamo in presenza del supporto alla Cat.18 in LTE e questo significa che si può raggiungere addirittura velocità di 1.2Gbps in download se disponibile. Huawei si conferma la prima in questo senso e la ricezione oltre che di prima classe si mantiene precisa e di buona qualità anche in zone dove solitamente potrebbero esserci difficoltà.
Per il resto presente il Wi-Fi Dual Band con supporto al protocollo ac quindi il modulo NFC, una porta USB Type-C nella versione 3.1 ed il Bluetooth che però risulta solo nella sua versione 4.2. GPS con GLONASS e non GALILEO ma comunque preciso e veloce nel fix dei satelliti.
INTERFACCIA GRAFICA: la nuova EMUI 8.0 con Oreo
Il nuovo Huawei Mate 10 Pro è il primo smartphone dell’azienda che si presenta con a bordo Android 8.0 Oreo chiaramente nella sua versione personalizzata dall’azienda con la nuova EMUI 8.0. Cosa cambia rispetto a quello che abbiamo visto finora? Non molto almeno graficamente visto che l’interfaccia mantiene quello che di buono ha fatto l’azienda negli ultimi anni. Troviamo dunque un menu dei toogle rapidi ben fornito di scorciatoie che risulteranno utili nelle attività quotidiane. Oltre a questo il menu delle impostazioni viene suddiviso come Google ha impartito dalle linee guida in sezioni specifiche e trovare l’impostazione del display o della sicurezza risulta immediato e semplice.
La EMUI 8.0 lavora bene, grazie ad un’ottimizzazione puntigliosa, risultando stabile sin da subito ed altrettanto fluida. Tutto si muove nel migliore dei modi e tutte le novità introdotte da Google con il suo nuovo firmware di Oreo le ritroviamo. Ecco che possiamo usare il picture-in-picture con Google Maps o altre applicazioni ma anche suddividere lo schermo in due parti grazie al split-screen che permetterà di continuare a vedere magari un video mentre si vuole rispondere ad un messaggio. E’ palese come la presenza da subito di Android 8.0 Oreo sia un plus per il Mate 10 Pro rispetto agli altri concorrenti che non hanno ancora aggiornato il proprio top di gamma alla nuova versione rilasciata da Google.
FOTOCAMERA: la collaborazione con Leica continua
Quando si parla di Huawei si pensa ormai anche a Leica. In effetti la collaborazione continua ed anche in questo caso per il Mate 10 Pro il comparto fotografico del phablet è passato ancora sotto le mani specializzate del famoso brand tedesco. A livello tecnico squadra che vince non si cambia e Huawei ha deciso di mantenere un doppio sensore al posteriore strutturato con un 12MP con funzioni RGB e stabilizzazione ottica ed un 20MP capace di scattare in monocromatico. La differenza rispetto al passato è la migliore apertura focale che in questo caso risulta per entrambi i sensori da ben f/1.6. Un valore che fa realmente la differenza in situazioni di poca luce ma anche in ambientazioni particolari dove lo smartphone riesce a regalare scatti di prestigio.
Punto nevralgico del nuovo comparto fotografico del Mate 10 Pro è senza dubbio la presenza dell’intelligenza artificiale che sulla pratica riesce a riconoscere il tipo di soggetto e ottimizzare lo scatto nei parametri. I risultati sono differenti e la messa a fuoco della camera è praticamente fulminea con un lavoro di machine learning preciso in praticamente tutte le situazioni. L’utente sarà in grado di percepire la presenza dell’intelligenza artificiale nel momento dell’inquadratura visto che una piccola icona in basso cambierà in base alla presenza di una pianta piuttosto che di una persona o ancora un testo o un animale.
La qualità fotografica del nuovo Mate 10 Pro è ottima: siamo di fronte ad un top di gamma e lo si vede. Con condizioni favorevoli gli scatti sono dettagliati, con un’accurata esposizione ed una gamma dei colori sempre ampia. Qualche mancanza di dettaglio al buio dove magari altri concorrenti fanno di meglio ma anche in questo caso Huawei è riuscita a migliorarsi rispetto al passato.
Fotocamera anteriore da 8MP che potrebbe rendere meglio visto il livello tecnico ma che a volte pecca con poca illuminazione. Per i video il nuovo Hauwei Mate 10 Pro riesce a raggiungere registrazioni alla massima risoluzione di 4K Ultra HD a 30 fps. I risultati sono nella media con una stabilizzazione solo ottica a questa risoluzione o a 60fps in Full HD che diviene invece anche digitale in Full HD a 30fps.
AUTONOMIA: la batteria che tutti vorrebbero
Un pregio non indifferente nell’era degli smartphone sempre più sottili e potenti è l’autonomia del nuovo Mate 10 Pro. In questo caso lo smartphone di Huawei possiede una batteria da 4.000 mAh che ci ha particolarmente colpiti per autonomie sempre importanti in qualsiasi utilizzo. L’amperaggio elevato in questo caso è sinonimo di ore ed ore di autonomia grazie ad un’ottimizzazione precisa del software ma anche del processore che mai risulta energivoro da far diminuire la batteria in modo anomalo.
Nel corso di una classica giornata stress in cui si utilizza lo smartphone per le quotidiane operazioni di lettura ed invio dei messaggi tramite varie applicazioni, la visione di video e contenuti multimediali, l’uso della fotocamera per scatti fotografici o per la registrazione di video, il tutto in situazioni miste tra connettività in LTE e Wi-Fi si riesce a superare ampiamente le 5 ore di display attivo e questo significa che il Mate 10 Pro non ha paura di rimanere a secco di energia. Oltretutto l’azienda cinese ha dotato lo smartphone della ricarica rapida Super Charge e grazie al caricabatteria incluso in confezione si riuscirà a ricaricare il device da 0 al 60% in soli 30 minuti.
CONCLUSIONI
Il nuovo Huawei Mate 10 Pro è senza dubbio il miglior smartphone realizzato da Huawei ad oggi. Un device capace di coniugare un design elegante, grazie al vetro e l’alluminio, con la tecnologia del futuro quale l’Intelligenza Artificiale presente direttamente nel processore Kirin 970 creato ad hoc da Huawei in tal senso. E’ un passo in avanti importante per l’azienda cinese che ha posto le basi per un futuro solido e fortemente tecnologico capace di trasformare un semplice smartphone in una macchina intelligente pronta ad imparare dagli utenti per gli utenti.
Huawei Mate 10 Pro viene proposto ad un prezzo di 849€ e anche in questo caso l’azienda si defila dal trend del momento cercando di mantenersi leggermente più bassa della concorrenza con un prodotto sicuramente al top di cui Huawei stessa non può che andarne fiera. Ricordiamo che lo smartphone fino al 15 novembre potrà essere preordinato ricevendo in omaggio uno Smart Writing Set di Moleskine un plus da non sottovalutare.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCiao, purtroppo spesso condivido ciò che scrivi.
Quali siti in inglese consigli?
Oltre a The Verge, Ars Technical, Anandtech.
Boh... nemmeno io... cosa dovrebbe "imparare"?
Se il tutto si traduce nel riconoscere il tipo di soggetto, ottimizzare lo scatto nei parametri e visualizzare una icona differente in base al soggetto... beh qui non c'è nulla di "neurale".
La mia schifosissima compattina samsung ST66, una roba da poche decine di euro di 7 o 8 anni fa ha una funzione simile (e pure cam più vecchie è...), in base al soggetto ottimizza lo scatto per documenti, panorama, persone, ecc ecc. Non avrà ovviamente la scansione così veloce del soggetto ma, solo per titolo di esempio, la funzione non è una roba da intelligenza cibernetica.
Comunque si dice che sto apparecchio è intelligente, IMPARA e migliora le proprie prestazioni... ci credo poco.
Si salvano per cpu e schede video, quelle sono ancora recensioni discrete.
Tutto il resto ormai è spazzatura, acchiappaclick e marchette...e dispiace anche a me.
Bello ma caro...
Ho avuto modo di toccarlo con mano in un negozio fisico, bel telefono anche se piuttosto scivoloso per il vetro posteriore, un po' effetto saponetta. Prezzo esagerato per i miei gusti (e portafoglio). Ho ripiegato (si fa per dire) sulla versione lite. Ho perso sicuramente qualche importante caratteristica ma mi sono portato a casa un ottimo apparato ad un prezzo umano. Parlo come utente Huawei e come estimatore della EMUI.Le funzionalità intelligenti di una volta adesso sono AI, con tanto di chip dedicati.
Anche il mio termostato ha una funzione "intelligente" ma l'AI per me è un altra cosa.
Mah
Da appassionato di tecnologia solitamente sono curioso di provare sempre tutto. Non sono perchè questo non valga anche per huawei, trovo questo brand di un anonimo che più anonimo non si può. In ogni caso spero in futuro di cambiare opinione, ma oggi come oggi non cambierei il mio opo5 nemmeno di una virgola per questoDevi effettuare il login per poter commentare
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