BQ Aquaris X Pro: l’eleganza di uno smartphone di fascia media senza compromessi

Abbiamo provato prima il più piccolo Aquaris X e ora il modello Pro che possiede un aspetto più elegante per via dei materiali ma anche specifiche tecniche migliori con più RAM, più memoria interna ed una fotocamera principale con lo stesso sensore del Galaxy S7 di Samsung. Ecco dunque la nostra nuova recensione del BQ Aquaris X Pro.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 13 Luglio 2017 nel canale TelefoniaBQAndroid
Si abbiamo tra le mani un nuovo smartphone BQ in questo caso esattamente il BQ Aquaris X Pro che altro non è che il fratello maggiore dell’Aquaris X recensito poche settimane fa ma che si differenzia da quello per alcune specifiche tecniche come la fotocamera posteriore, la RAM e la memoria interna e dalla presenza di materiali più “nobili” sul retro quai il vetro e non il policarbonato. Uno smartphone che dalla sua possiede un costruttore europeo come pochi se ne conoscono oggi. BQ è un’azienda che si è fatta da sola con centinaia di ingegneri in terra spagnola capaci di creare, e sottolineo questo verbo, un prodotto che sì è chiaramente uno smartphone ma che ha anche una storia di design, di ricercatezza, di lavoro familiare che ormai poche altre aziende mettono in pratica.
Design
Guardando il BQ Aquaris X Pro non si possono non rinnovare i complimenti ai designer dell’azienda spagnola che seppur mantenendo un aspetto minimale, piacevole e praticamente identico al fratello non Pro di certo sono riusciti a rendere questa versione decisamente più elegante e ricercata. La differenza sostanziale sta nella parte posteriore dello smartphone che possiede un pannello in vetro Gorilla Glass, curvo ai lati, che sì, può riempirsi facilmente di ditate ma che alla luce del sole permette di ottenere riflessi sicuramente di effetto.
Per il resto le differenze tra le due versioni non ci sono. Le dimensioni risultano praticamente identiche con un centoquarantasei virgola cinque per settantadue virgola sette ed uno spessore che diminuisce di zero virgola un millimetro e pari a sette virgola otto. Un device che sta bene in mano e che è soprattutto bello da vedere con linee sobrie, soprattutto in questa versione Glaze White, angoli arrotondati ed un frontale con cornici non troppo pronunciate che permettono di utilizzare il display nel migliore dei modi. Peccato per l’assenza di tasti retroilluminati sulla cornice inferiore del BQ che seppur programmabili e con una finitura argentata non risultano visibili in notturna che dunque devono essere gestiti a memoria.
L’Aquaris X Pro possiede poi un frame in metallo con la presenza nella parte laterale del classico pulsante di accensione e spegnimento quindi il bilanciere del volume e dalla parte opposta lo sportellino per l’alloggiamento della doppia SIM o di una SIM e della microSD per l’espansione della memoria. Sotto presente la feritoia per l’altoparlante e il microfono mentre in quella superiore il foro per il jack da 3.5 millimetri e l’ulteriore microfono.
Display
Il display del BQ Aquaris X Pro è un’unità da 5.2 pollici LCD IPS LTPS con risoluzione Full HD ossia di 1920x1080 pixel. Un pannello che rende sempre molto bene in praticamente quasi tutte le occasioni con una particolare eccellenza in esterna sotto la luce diretta del sole grazie alla presenza del Quantum Color+ che permette di raggiungere valori di luminosità davvero elevati come pochi altri pannelli raggiungono.
La rifinitura in 2.5D è senza dubbio un plus per quanto riguarda l’aspetto dello smartphone ma anche per nell’utilizzo quotidiano permettendo al dito di scivolare sulla cornice e realizzare swipe sulle applicazioni semplice ed immediati. I colori sono sempre vividi, vivaci e molto realistici con buoni valori di contrasto capaci di rendere piacevole la visione di contenuti anche di qualità seppure su di uno schermo relativamente piccolo da cinque punto due pollici.
Hardware
A livello hardware troviamo le prime vere differenze con l’Aquaris X. Nel nuovo Pro, infatti, BQ pone sì lo stesso processore che altro non è che lo Snapdragon 626 di Qualcomm capace di spingersi fino ad un clock di 2.2 GHz coadiuvato da una GPU Adreno 506. A tutto questo però associa ben 4GB di RAM che donano una migliore velocità durante l’utilizzo quotidiano del device ma anche una reattività migliore nell’apertura delle applicazioni soprattutto quando vengono richiamate dal multitasking.
Differenze chiaramente minime rispetto al modello con 3GB di RAM ma sappiamo bene come ad Android faccia sempre comodo un quantitativo maggiore di memoria da sfruttare. Diverso anche il quantitativo di spazio interno che qui raggiunge addirittura i 64GB con la possibilità di scattare immagini o registrare video senza doversi preoccupare della memoria residua.
BQ Aquaris X Pro | ||
OS | Android 7.1.1 Nougat | |
Processore | Qualcomm Snapdragon 626 Octa Core @ 2,2 GHz |
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RAM | 4 GB | |
Display | LCD IPS LTPS 5,2" | |
Risoluzione | 1920 x 1080 (423 PPI) | |
Storage | 64 GB Espandibili via microSD |
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Fotocamere | Retro | 12 MP f/1.8 PDAF Flash Dual-LED Video 4K@30fps / 1080p@60fps |
Fronte | 8 MP f/2.0 Video 1080p@60fps |
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Connettività | 4G LTE Wi-Fi 802.11 a/b/g/n dual-band Bluetooth 4.2 GPS / GLONASS / GALILEO NFC |
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Porte | USB Type-C | |
Batteria | Li-Ion 3.100 mAh non rimovibile Ricarica rapida Quick Charge 3.0 |
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Dimensioni | 146,5 x 72,7 x 7,8 mm | |
Peso | 158 g |
Nell’uso di tutti i giorni lo smartphone è capace di soddisfare anche l’utente più esigente con assenza di ritardi nell’apertura delle applicazioni come anche tempi di attesa decisamente brevi per l’avvio di giochi più energivori. Chiaramente la presenza di Android 7.1.1 Nougat fa la differenza rispetto ad altri device con interfaccia grafica personalizzata ma è palese anche l’ottimizzazione realizzata da BQ con il suo Aquaris X Pro che scalda davvero poco durante le sessioni di gioco e mai necessita di eliminazione di applicazioni in background.
Interfaccia grafica: Android 7.1.1 Nougat
Abbiamo parlato proprio del sistema operativo presente nel BQ Aquaris X Pro ossia l’ultima versione di Android Nougat, la 7.1.1. Un plus non indifferente per gli utenti che lo utilizzeranno visto che non ci sono personalizzazioni di sorta da parte dell’azienda spagnola e questo rende lo smartphone molto simile ai vari Nexus o Pixel di Google.
Inutile ribadire il fatto che il device lavora con una velocità davvero incredibile, senza alcun impuntamento o lag ma soprattutto con le transizioni classiche di Android Nougat praticamente immediate che non fanno di certo rimpiangere concorrenti con 6 o 8GB di RAM ben più costosi. Presenti multi windows per utilizzare due applicazioni nello stesso momento sul display ma anche toogle rapidi sul menu delle notifiche come anche la possibilità di far comparire la barra dei tasti a schermo per le operazioni principali.
Chiaramente dobbiamo fare un plauso a BQ che è riuscita con questo Aquaris X Pro ad ottimizzare al massimo il processore, con la scheda grafica ma anche con l’intero proprio sistema operativo che molto spesso in altri device tende a rallentare dopo qualche giorno di utilizzo. Qui non abbiamo mai avuto questa percezione.
Fotocamera
Se finora le potenzialità del nuovo BQ Aquaris X Pro lo hanno paventato come un plausibile best buy del 2017 ecco che il comparto fotografico potrebbe coronarlo realmente. Sì, perché la versione Pro dello smartphone spagnolo possiede una differenza importante rispetto alla versione base: il sensore fotografico risulta essere il medesimo utilizzato da Samsung sul proprio Galaxy S7 ed S7 Edge. Parliamo del sensore da 12 megapixel Dual Pixel con apertura focale f/1.8 e costituito da 5 lenti Largan.
I risultati sono davvero di altissimo livello grazie anche ad un ottimo lavoro realizzato in termini di software da parte di BQ. In questo caso la qualità degli scatti realizzati è sempre eccelsa in condizioni di luce ottimali. Impressionante la messa a fuoco che si mantiene sempre immediata e pronta anche negli spostamenti rapidi di soggetto.
Scatti interessanti anche al buio quando solitamente non si può pretendere poi troppo da un sensore fotografico da smartphone. In questo caso possiamo ottenere scatti buoni con colori fedeli alla realtà e con qualche rumore e perdita di dettaglio inevitabile considerando soprattutto il prezzo del device. Da non dimenticare la modalità manuale implementata da BQ che lascia spazio all’utente di impostare ogni singolo parametro e riuscire a portare a casa riprese davvero d’autore.
Presente anche una fotocamera anteriore da ben 8 megapixel sempre realizzata da Samsung e identica a quella della versione base dell’Aquaris X. In questo caso la presenza di un Flash LED anteriore rende ancora più divertente realizzare selfie magari in situazioni particolarmente buie dove gli altri invece peccano pesantemente.
Per quanto riguarda invece il video abbiamo la possibilità di spingerci fino alla risoluzione 4K a 30fps. In questo caso le riprese risultano buone sia per qualità che fluidità anche se il telefono sembra comunque soffrire con un prolungamento eccessivo del video. Poco male visto che questo tipo di risoluzione è davvero poco utilizzata da smartphone e soprattutto visto che riducendo ad una più classica risoluzione Full HD a 60 frame al secondo il terminale risponde egregiamente con riprese davvero ottime in tutti i sensi.
Autonomia
Passiamo ora all’autonomia di questo BQ Aquaris X Pro. Come il fratello minore lo smartphone possiede una batteria da 3.100 mAh e proprio come l’Aquaris X anche questa versione Pro, seppure con 4GB di RAM ed una fotocamera più performante ottiene le medesime prestazioni in termini di autonomia. Lo smartphone può essere utilizzato senza troppa parsimonia nelle normali attività quotidiane sia sotto rete Wi-Fi che con il 4G. In questo caso abbiamo comunque raggiunto la fine della giornata con qualche residuo di carica pur riuscendo ad avere almeno 4 ore di display attivo.
Oltretutto BQ ci viene in soccorso con dei basici risparmi energetici per le emergenze ma anche con la presenza del supporto al Quick Charge 3.0 di Qualcomm che permetterà agli utenti di ricaricare il device da 0 al 100% in soli 90 minuti.
Conclusioni
Devo essere sincero. Del BQ Aquaris X Pro ci si può facilmente innamorare: sarà per quelle linee eleganti, per quel posteriore completamente in vetro, per il suo comparto tecnico che sa ben poco di medio gamma ma che invece cerca di mirare a qualcosa di più in alto. Sarà per un comparto multimediale identico al blasonato Galaxy S7 di Samsung, sarà per la presenza dell’ultimo aggiornamento di Android Nougat completamente stock e magari sarà anche per il prezzo di 369,90€ che merita tutto.
Di fatto l’Aquaris X Pro è un signor telefono proprio come la sua azienda produttrice che potrebbe dirvi magari poco dal suo nome rispetto ai più grandi della telefonia ma che di certo, se continuerà su questa direzione, potrà realmente imporsi nel difficile mercato mobile. Ancora complimenti a BQ.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò è un bel telefono e sono sicuro che nell'uso giornaliero non si notano grosse differenze tra questo 626 e il kirin 950 di honor 8.
Cmq io ho honor 8 e me lo tengo stretto ancora x molto.
Eh?
Seriamente: processore decisamente sottotono (al livello di un P20 Mediatek), mancanza dell' 802.11ac (almeno nell'elenco dei wifi supportati manca l'indicazione), e poi dire che circa 370 euro sono un prezzo giusto?.... e non basta una cam buona e uno schermo discreto a giustificare una roba del genere, secondo me.
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