Recensione Meizu M5 Note, bel design al giusto prezzo

Recensione Meizu M5 Note, bel design al giusto prezzo

Meizu M5 Note è uno smartphone di fascia medio-bassa con caratteristiche di design molto interessanti. Integra una scocca in alluminio unibody e una batteria da 4.000 mAh, che comunque consegna una buona (ma non eccelsa) autonomia operativa su singola carica.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Meizu
 

Meizu M5 Note recensione e specifiche tecniche

C'è da impazzire se vogliamo destreggiarci nella scelta di uno smartphone cinese. I produttori d'Estremo Oriente ne sfornano a ripetizione, e anche fare mente locale sui brand esistenti non è più tanto semplice fra UMi, Vernee, Ulefone, e altri marchi che fino a pochissimi anni fa erano del tutto sconosciuti o addirittura inesistenti. Ormai tutti i produttori cinesi riescono a sfornare prodotti che superano abbondantemente i confini della decenza, ma ce ne sono alcuni che nel corso degli anni hanno maturato una certa fama positiva e per molti utenti sono affidabili tanto quanto i produttori più blasonati in occidente. Fra questi non possiamo non citare Xiaomi e Meizu, ed è proprio su quest'ultima società che punteremo i riflettori in questa breve recensione.

[HWUVIDEO="2309"]Meizu M5 Note: recensione completa[/HWUVIDEO]

Nello specifico ci occuperemo di Meizu M5 Note, uno smartphone dal display di 5,5 pollici a risoluzione Full HD caratterizzato - si vede sin da subito - da un design estremamente ricercato con soluzioni "premium". Sul piano estetico il dispositivo è molto curato, anche nei piccoli dettagli, facendo pensare ad una rapida analisi che il suo listino sia molto più alto: in realtà lo smartphone si trova ad un prezzo di listino di 229,99 € nei vari shop online. Ma perché comprare Meizu M5 Note e non una delle "mille" proposte più blasonate? Basta leggere la lista delle specifiche tecniche per individuare uno dei possibili motivi: la batteria integrata è da ben 4.000 mAh e c'è il supporto per la ricarica rapida.

  Meizu M5 Note
OS Android 6.0 con FlyMe 5
Processore MediaTek MT6755 Helio P10
8 x Cortex-A53 1,8 GHz
RAM 3 GB DDR3L
Display LCD IPS 5,5"
Risoluzione 1920x1080 (401 PPI)
Storage 16 GB
Espandibili via microSD
Fotocamere Retro 13 MP f/2.2
Autofocus a rilev. di fase
Flash Dual LED
1080p @ 30fps
Fronte 5 MP f/2.0
Connettività 4G LTE-A
Wi-Fi 802.11n dual-band
Bluetooth 4.0
GPS / A-GPS / GLONASS
Lettore di impronte
Dual-SIM
Porte microUSB v2.0
Audio combo 3,5mm
Batteria 4.000 mAh non rimovibile
Ricarica rapida
Dimensioni 153,6 x 75,8 x 8,2 mm
Peso 175 g

Lo smartphone si basa su un processore MediaTek MT6755 Helio P10 che integra otto core Cortex-A53 di cui quattro alla frequenza 1,8 GHz per i calcoli più pesanti, e i restanti quattro a 1,0 GHz per il massimo risparmio energetico. Il SoC viene coadiuvato da una GPU della famiglia Mali (modello T860MP2 in versione a due cluster) e da 3 GB di RAM LPDDR3. Si tratta di una dotazione hardware di fascia medio-bassa, ma che comunque può consegnare un'esperienza d'uso soddisfacente se abbinata alla personalizzazione FlyMe 5 di Meizu basata su Android 6.0 Marshmallow. Lato storage troviamo una memoria da 16 GB espandibile via microSD con lo slot che viene condiviso fra seconda SIM (lo smartphone è Dual-SIM) e scheda di memoria.

Meizu M5 Note supporta anche la banda 20 (800MHz), quindi nessun problema di ricezione in Italia con nessun operatore. Sul fronte fotografico invece troviamo un modulo da 13 megapixel con obiettivo f/2.2 sulla parte posteriore e un modulo da 5 megapixel su quella frontale per selfie e videochiamate. Presente sulla parte frontale un sensore di impronte digitali nascosto all'interno del tasto Home, mentre per la ricarica ci si può affidare al connettore micro-USB 2.0 integrato. Non manca la porta da 3,5 millimetri per la connessione di auricolari, mentre in dotazione troviamo solo un cavo micro-USB e un (ottimo) caricabatterie da 5V a 3A e 12V a 2A, che carica il dispositivo in circa 90 minuti.

Design e display

La parte estetica è indubbiamente quella più interessante per quanto riguarda Meizu M5 Note e non è solo bella a vedersi. Oltre all'aspetto esteriore, che è comunque un fattore soggettivo, è da premiare l'attenzione per i dettagli e per la cura in fase di assemblaggio. Tenuto fra le mani il dispositivo appare ben solido, senza presentare scricchiolii di sorta o errori nell'intersezione fra le parti. Anche le finiture sono particolarmente gradevoli sia alla vista che al tatto anche se l'alluminio della scocca posteriore può risultare scivoloso per alcuni utenti. L'aspetto è comunque particolarmente minimalista e "standard", senza particolari spunti di innovazione. Dietro troviamo solo la fotocamera e il suo flash abbinato, davanti un unico tasto Home.

Si tratta di una disposizione ormai consueta per Meizu, che affida alle gesture sullo schermo alcune delle funzioni di navigazione principali di Android. All'interno del tasto Home c'è un sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali, procedura che avviene rapidamente e senza problemi di sorta, a patto di centrare bene il tasto e non prenderlo "di striscio". In questo caso il sensore faticherà a riconoscere il nostro dito. Il rapporto schermo-cornici è anch'esso standard, ma ci sono smartphone che fanno molto meglio su questo particolare fronte. Bisogna tuttavia considerare che M5 Note ha una batteria da 4.000 mAh al suo interno, ma risulta comunque un dispositivo dall'ottima ergonomia, dal giusto peso, e dalle dimensioni non troppo esagerate in relazione ai 5,5 pollici del suo display.

Anche in questo caso nessuna dote straordinaria: il display di Meizu M5 Note è un LCD IPS sufficientemente luminoso da essere utilizzato senza troppi problemi in tutte le circostanze, anche sotto il sole. A voler essere pignoli abbiamo notato una distribuzione non del tutto uniforme del colore bianco (quasi impercettibile), e una tendenza al ghosting nelle situazioni più concitate (come ad esempio scrolling molto veloci). Complessivamente comunque il display offre buone qualità, soprattutto in relazione al prezzo di listino che il produttore cinese richiede per il suo phablet. Il pannello offre infine angoli di visione molto buoni con una perdita di luminosità visibile ma mai eccessivamente limitante.

Software ed esperienza d'uso

Flyme 5 è la personalizzazione Meizu di Android, ed è basata sulla versione 6.0 Marshmallow. Integra un launcher piuttosto simile ad iOS e senza drawer per le app, includendo però il supporto per i widget. Sul piano grafico troviamo molte schermate chiare e traslucenze, e risulta evidente che i designer Meizu abbiano realizzato una miscela fra iOS e Android cercando di unire la semplicità del primo alla versatilità del secondo. Fra le funzionalità aggiuntive troviamo "Risveglia con gesti", che consente di eseguire gesture a schermo spento per lanciare diverse azioni, come l'apertura di un'app specifica, il passaggio ad un brano successivo, il risveglio del terminale con un doppio tap.

Molto utile l'app Documenti, che non solo consente di rintracciare velocemente le diverse tipologie di file presenti sul dispositivo, ma anche di trasferire file da e verso un PC via FTP o entrare nelle "Risorse di rete". Una caratteristica un po' "geek" che abbiamo gradito molto nello smartphone Meizu. Per finire troviamo SmartTouch, un tasto Home a schermo altamente personalizzabile. Da sottolineare che Meizu M5 Note, proprio come iPhone, non ha tasti di navigazione nella parte inferiore dello schermo, neanche capacitivi. L'unica possibilità per la navigazione è data dal tasto Home: premendolo si torna al launcher, mentre sfiorandolo si torna indietro. Per lanciare la schermata della selezione delle app in background si deve necessariamente eseguire uno swipe dal basso verso l'alto, gesture che comunque abbiamo trovato decisamente intuitiva durante l'uso del dispositivo.

Nonostante la fascia di prezzo tipica del segmento medio-basso del mercato, Meizu M5 Note consegna un'esperienza d'uso di buoni livelli nelle circostanze quotidiane. Non abbiamo nulla da rimproverare per quanto concerne la fluidità nello scrolling e nelle animazioni di sistema, soprattutto in considerazione dell'hardware integrato. Il multi-tasking funziona bene anche se l'apertura delle app più pesanti (Google Maps, in primis) costringe a qualche piccola attesa. Niente di esagerato naturalmente, e anche in questo caso trascurabile considerando il prezzo finale del prodotto. I software nativi sono tutti molto interessanti, ben fatti e ben strutturati, anche se in via predefinita non troviamo Google Play Store (ma è molto semplice installarlo al primo avvio).

Prestazioni e autonomia

Helio P10 è un processore di fascia media della serie mainstream P di MediaTek. È un SoC a 28-nm pensato per prodotti a basso consumo energetico e con scocche estremamente ridotte nello spessore, caratterizzato dalla presenza di 8 core Cortex-A53 che possono arrivare alla frequenza operativa massima di 1,8 GHz. Lato GPU troviamo un chip della famiglia Mali (ARM Mali-T860MP2) da due cluster che rappresenta il vero tallone d'Achille del comparto hardware dello smartphone. L'esperienza d'uso di M5 Note è comunque molto piacevole e priva di impuntamenti: come scrivevamo prima il caricamento delle app non è sempre velocissimo, ma comunque in linea con altri prodotti della stessa fascia di prezzo. La GPU arranca nei giochi più pesanti, consentendo di giocare soprattutto ai titoli casual e meno esosi dal lato computazionale fra quelli presenti su Google Play.

I benchmark sono stati eseguiti nella modalità di risparmio energetico "Bilanciato", in cui il governor della CPU offre la massima potenza solo quando effettivamente necessario. Di seguito i risultati.

  Meizu M5 Note
Browser Sunspider 1190,3 ms
Octane 4186 punti
Kraken 10970,6 ms
CPU Geekbench Single-core: 683 - Multi-core: 2450
Generico AnTuTu 47025 punti
GPU GFXBench Manhattan 3.1: 3,6 fps
T-Rex: 14 fps
3DMark 9335 (Ice Storm Unlimited)

L'hardware integrato sul dispositivo viene supportato da una grossa batteria da 4.000 mAh, che rappresenta uno dei principali motivi d'acquisto di uno smartphone di questo tipo. L'ampio display da 5,5 pollici a risoluzione Full HD e il resto dell'hardware vengono alimentati da una batteria che è molto superiore sulla carta rispetto ad altri dispositivi della stessa categoria di prezzo. Nei nostri test M5 Note non è riuscito a rivaleggiare con i mostri sacri dell'autonomia operativa da 5,5 pollici, come Lenovo P2 e Zenfone Max, che hanno comunque un'unità più generosa come capacità (5.100 mAh). E non si è avvicinato nemmeno a Redmi 4 Pro e Zenfone 3 Max, che hanno una batteria leggermente più grande abbinata a un display più piccolo.

L'autonomia è stata misurata utilizzando uno script automatizzato che simula la navigazione su internet con caricamenti di pagina intervallati a distanze di tempo irregolari. Tutti i terminali sono stati testati impostando il valore di luminosità dello schermo a 200cd/m², impostando la modalità aereo ed attivando solamente il Wi-Fi. Come si traduce il valore registrato di 495 minuti, pari a 8 ore e 15 minuti? Il risultato è indubbiamente buono, con Meizu M5 Note che riesce a portare il suo utente anche poco oltre la giornata piena d'impiego con un uso moderato, considerando naturalmente anche i periodi di stand-by. Ma si tratta di un valore ben al di sotto di quello che ci saremmo aspettati da una batteria di dimensioni così generose.

Fotocamera

La fotocamera di Meizu M5 Note è installata a filo con la scocca, quindi non sporge e non crea strani effetti di movimento quando lo smartphone è poggiato su un piano. Il modulo posteriore utilizza un sensore da 13 megapixel con obiettivo con apertura di diaframma f/2.2, e autofocus a rilevamento di fase che si è rivelato nelle nostre prove abbastanza veloce in condizioni di luminosità ottimali. A supporto del modulo posteriore, che può registrare video alla risoluzione Full HD non stabilizzati e a 30 fotogrammi al secondo, troviamo un flash a doppio LED. Per la fotocamera frontale è stato scelto un modulo da 5 megapixel piuttosto standard per dispositivi di questa fascia di prezzo. I selfie sono soddisfacenti in condizioni ottimali.

Clicca sulle immagini per ottenere un'anteprima della foto originale

Come è possibile verificare dalle foto che abbiamo pubblicato in questa pagina la fotocamera di Meizu M5 Note offre in ogni caso scatti piuttosto morbidi e con colori non eccessivamente vividi, ma comunque fedeli ai soggetti reali. La qualità è discreta in condizioni di luce ottimali anche se il livello di dettaglio catturato non è altissimo, ma degrada solo leggermente al diminuire della luminosità dell'ambiente. Ma attenzione al micromosso: il modulo non è stabilizzato, quindi al peggiorare della luce d'ambiente bisogna mantenere ben salda la presa sullo smartphone. Con il flash la situazione migliora parecchio anche se nel nostro scatto sono ravvisabili alcuni artefatti nell'immagine finale sfornata dal dispositivo.

I video del Meizu M5 Note sono discreti, con la gestione dinamica dell'esposizione che viene effettuata per gradi e non in maniera progressiva. La mancanza della stabilizzazione si sente di più proprio con i video, che sono tutto sommato buoni quando l'inquadratura è ferma grazie ad un livello di dettaglio catturato più che soddisfacente.

Conclusioni

Meizu M5 Note è uno smartphone che può interessare a molti utenti che cercano una buona autonomia operativa ad un prezzo molto basso. Quello che offre, ad un prezzo di listino di 229 Euro, è un'ottima qualità costruttiva con materiali ricercati, una buona personalizzazione di Android e un parco hardware non avanzatissimo ma che svolge con efficacia gli incarichi basilari. Durante i nostri test abbiamo potuto riscontrare una discreta durata della batteria su singola carica, superando le 8 ore in navigazione web continua. Insomma la piena giornata è garantita con un uso tipico dello smartphone, basta non esagerare, in abbinamento ad una buona fluidità nello scrolling delle applicazioni e ad una discreta reattività.

Meizu M5 Note è uno smartphone onesto e che fa quello che deve al prezzo giusto, ma naturalmente non mancano i punti deboli. Primo fra tutti la fotocamera, che offre scatti di bassa qualità rispetto alla media della categoria, oltre alla presenza di un SoC a 28-nm che naturalmente ha caratteristiche di risparmio energetico inferiori in efficacia rispetto alle più moderne tecnologie produttive. La durata della batteria è buona ma non in linea con gli smartphone con batteria ampia che utilizzano, ad esempio, lo Snapdragon 625 a 14-nm. Ma è naturalmente il prezzo a riparametrare il tutto: a differenza di uno Xiaomi Redmi Pro 4 che può essere acquistato in negozi poco affidabili, M5 Note si trova anche da MediaWorld, per citarne uno, ad un prezzo che giustifica i suoi piccoli difetti.

Bisogna considerare però che i tempi sono cambiati, e se qualche anno fa era molto difficile trovare avversari degni nella fascia dei 200 Euro circa, adesso la concorrenza è spietata e Meizu M5 Note, che in assoluto è un buon dispositivo, potrebbe non reggere al confronto con dispositivi che oggi sono offerti ad un prezzo simile o comunque solo leggermente superiore.

5 Commenti
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metrino10 Aprile 2017, 15:36 #1
Sembra che la banda 20 non sia veramente presente.
entrando in engineering menu la banda 20 è disattiva e non attivabile.
sarebbe interessante verificare anche sul terminale testato ed eventualmente sapere la versione hardware e ROM utilizzate.
lidel11 Aprile 2017, 01:57 #2
mettere in vendita un nuovo smartphone con il mediatek p10: complimentoni....
kean3d11 Aprile 2017, 03:03 #3
ma va dai che prezzi, anche prendendolo in italia un Redmi 4 3/32 con snap 625 se lo magna ovunque e costa meno
Tedturb011 Aprile 2017, 11:05 #4
Originariamente inviato da: lidel
mettere in vendita un nuovo smartphone con il mediatek p10: complimentoni....


soprattutto al "giusto" prezzo di 229€
X3n011 Aprile 2017, 16:19 #5
mah si trova il lenovo P2 a poco più, mi sembra tutt'altro telefono, non fosse altro che per la batteria.

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