Recensione LG V10: doppio schermo, ma a caro prezzo

LG V10 è uno smartphone ambizioso e coraggioso, anche se proposto ad uno street price che riteniamo ad oggi troppo elevato. Offre un doppio schermo sempre attivo che consente di accedere a svariate funzionalità, una doppia fotocamera frontale, anche con obiettivo grandangolare, e un display da ben 5,7". Ma vale la pena spendere più di 200 euro in più rispetto a G4?
di Nino Grasso pubblicato il 18 Marzo 2016 nel canale TelefoniaLG
Analisi fotocamera: fra le migliori della categoria
Da qualche anno a questa parte LG implementa moduli molto interessanti per le fotocamere integrate. LG G3 ed LG G4 sfornavano scatti di qualità sopraffina, e non esagereremmo se dicessimo che la fotocamera di G4 è fra le migliori in senso assoluto in ambito smartphone. Lo stesso discorso potrebbe di fatto essere trasposto anche sul nuovo LG V10, che annovera un modulo simile e leggermente più rifinito per la fotocamera principale. Vi anticipiamo, ma non è poi una sorpresa così eclatante vista l'eredità del nuovo modello, che la fotocamera posteriore di LG V10 è fra le più valide fra quelle che abbiamo avuto modo di testare negli ultimi mesi.
Il modulo posteriore è installato nella parte centrale-superiore dello chassis e ha al suo fianco un flash a LED di discreta portata. Il sensore è da 16 megapixel, probabilmente lo stesso di LG G4 e supporta tecnologia di auto-focus al laser tipica di LG e particolarmente performante anche in condizioni di luminosità non ottimali. L'obiettivo ha un'apertura di diaframma f/1.8, quindi è molto luminoso, ed è stabilizzato otticamente. La tecnologia di stabilizzazione ottica di LG è fra le migliori fra quelle disponibili sul mercato degli smartphone, capace di congelare lo scatto anche se si scelgono tempi d'esposizione prolungati (anche 1/2 secondo), e se si mantiene salda la presa.
Con LG V10 è possibile in altre parole impostare la modalità manuale e la sensibilità ISO a 100 o 200 e comunque riuscire ad immortalare scene anche abbastanza buie con un'ottima qualità e un rumore ridotto ai minimi termini. L'abbinamento del modulo OIS alla modalità di scatto manuale permette di ottenere risultati assolutamente impensabili anche fino a pochissimi anni fa, ed è una "killer application" per tutti gli amanti della fotografia digitale via smartphone. LG V10 può soppiantare una DSLR o una mirrorless? Si tratterebbe di un'ammissione decisamente ardita, tuttavia possiamo dire che può rappresentare un ottimo compagno durante una vacanza o se non si hanno esigenze troppo stringenti, e consente di lasciare le ben più voluminose fotocamere stand-alone in diverse occasioni.
La fotocamera frontale utilizza un sensore da 5 megapixel e due obiettivi: uno con apertura f/2.0 e focale "ristretta", l'altra con apertura f/2.2 con focale grandangolare, che consente di riprendere meglio il paesaggio o un gruppo di soggetti. Supporta la registrazione di video in Full HD, tuttavia la qualità degli scatti è ottimale solo se in presenza di condizioni di luminosità ottimali. Al calar delle tenebre notiamo un degrado nell'immagine consistente.
Specifiche fotocamere |
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Posteriore |
Anteriore |
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Risoluzione | 16 megapixel | Doppia - 5 megapixel | |
Dimensione sensore | 1/2,61 pollici | - | |
Auto-focus | Si, al laser | - | |
Obiettivo | Apertura f/1.8 | Apertura f/2.0 (80°) Apertura f/2.2 (120°) |
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Stabilizzazione | Ottica | - | |
Video | 4K @ 30fps | 1080p @ 30 fps | |
Flash | LED | Virtuale |
Prima di passare ai sample di scatto ricordiamo che il sensore è da 16:9 nativi, pertanto i 16 megapixel vengono raggiunti con il formato wide, e non quello da 3:2 tipico dei sensori APS-C o 4:3. Sotto proponiamo l'immagine per intero con in basso un crop al 100%.
Quando la luce lo permette LG V10 offre scatti di qualità estremamente elevata. Non sono ravvisabili difetti tipici delle fotografie scattate su smartphone: la maschera di contrasto è contenuta, la gamma dinamica a valori sorprendenti soprattutto con HDR impostato automaticamente. La quantità di dettaglio percepita dal sensore è enorme, superiore anche a quella degli ultimi Lumia 950 di Microsoft. L'immagine è ben bilanciata anche dal punto di vista cromatico, anche se talvolta i colori non sono contrastati come nelle immagini sfornate da altri dispositivi. Si tratta di un'imperfezione che può comunque essere corretta rapidamente in post-produzione anche dallo stesso smartphone.
Anche in questo caso valgono le considerazioni fatte per la foto precedente. In condizioni di luminosità ottimale LG V10 sfodera un livello di dettaglio molto elevato. Il contrasto potrebbe essere più elevato, ma lo scatto originale permette comunque di avere un'immagine fedele e non "drogata" da una post-produzione aggressiva.
Spostandoci in spazi interni, LG V10 continua a mantenere elevatissimo il livello di dettaglio. La stabilizzazione ottica consente di utilizzare tempi lunghi senza provocare il fastidioso micro-mosso, soprattutto quando c'è ancora sufficiente luminosità in ambiente. In questo caso l'obiettivo f/1.8 consente di avere anche un po' di effetto bokeh sullo sfondo, anche se non arriviamo naturalmente ai livelli garantiti dal connubio reflex e obiettivi ad elevata apertura di diaframma.
Non potevano mancare le foto alla nostra "ape", quelle più estreme per il modulo fotografico. La prima, con luce accesa, offre un ottimo livello di dettaglio e nessuna imperfezione evidente. Il rumore è perfettamente contenuto e sono visibili alcuni dettagli di piccolissime dimensioni, come ad esempio la trama della foglia artificiale. Un grosso vantaggio di V10 è il modulo OIS, con la stabilizzazione che fa miracoli in questi specifici frangenti.
Ma è spegnendo la luce che la stabilizzazione ottica delle immagini offre i vantaggi più evidenti rispetto ai dispositivi che non la supportano. In questo caso abbiamo di fronte uno scatto caratterizzato da un'elevatissima qualità dell'immagine, con un micro-mosso limitatissimo e un livello di dettaglio decisamente elevato. Possiamo ancora intravedere la trama della foglia artificiale sulla destra, mentre il rumore è ancora una volta contenuto ai minimi termini.
Il flash posteriore fa un ottimo lavoro in queste circostanze. Attivandolo, il bilanciamento dei colori rimane neutro, mentre non è ravvisabile alcuna sovraesposizione. Si guadagna moltissimo nei dettagli, con le trame di petali e foglie che diventano perfettamente distinguibili.
Di seguito riportiamo una serie di scatti realizzati in giro per le strade di Barcellona, con e senza HDR attivo. Valgono le considerazioni mosse per le fotografie precedenti, con LG V10 che sa essere particolarmente efficace in tutte le circostanze.