Sony Xperia Z, la nostra recensione completa

Annunciato nel corso dell'ultimo CES di Las Vegas, il nuovo Sony Xperia Z costituirà per i prossimi mesi il riferimento per quanto riguarda il segmento Android tra gli smartphone del colosso giapponese: eccolo alla prova
di Davide Fasola pubblicato il 03 Aprile 2013 nel canale TelefoniaSonyAndroidXperia
Conclusioni
Sony Xperia Z è quindi l'ultimo top di gamma del colosso giapponese, quello che per primo è in grado forse di offrire una scheda tecnica che per caratteristiche può essere effettivamente considerato all'altezza della concorrenza. I precedenti terminali di fascia alta di Sony, infatti, pur annoverando soluzioni di ottimo livello sono sempre risultati in ritardo rispetto alle soluzioni degli altri produttori, soprattutto in materia di SoC. Per questo motivo, il dispositivo qui analizzato costituisce se vogliamo una sorta di svolta per quanto riguarda la divisione mobile di Sony, il vero punto di "ripartenza" dopo l'acquisizione di Ericsson finalizzata ormai ben più di un anno fa.
I materiali di costruzione del terminale sono sicuramente più ricercati di quelli utilizzati per realizzare i precedenti dispositivi, il vetro Dragontrail che caratterizza la copertura della parte frontale e posteriore attribuisce al terminale allo stesso tempo una decisa eleganza e ne conferisce resistenza a graffi e urti. Così come la particolare cornice realizzata con il porcesso Remy appositamente studiato per rendere la soluzione più robusta.
Rinnovato, seppur non eccessivamente, anche il design, sobrio ma non per questo poco curato, anzi, alcuni elementi come il tasto di accensione denotano una cura e una attenzione al dettaglio importante. Il peso non eccessivo e ben distribuito in tutto il corpo del dispositivo contribuisce insieme ai bordi con angoli accentuati a fornire una sensazione presa ben più salda di quanto ci si possa aspettare.
Solamente discreto il display che, a fronte di una risoluzione di 1920x1080 pixel e di una luminosità massima molto elevata offre prestazioni dal punto di vista dell'angolo di visione e del contrasto al di sotto delle aspettative. L'elemento in questione resta comunque impreziosito dalla presenza della tecnologia Mobile BRAVIA Engine 2 che abbiamo iparato ad apprezzare nei terminali che portavano in dote la prima versione della stessa.
Deriva dall'esperienza Sony, questa volta in ambito fotografico, anche il sensore della fotocamera in dote al nuovo top di gamma giapponese. Si tratta di un sensore Exmor R S, ovvero una versione specificatamente studiata per i dispositivi mobile del già noto sensore Exmor R ospitato su più di una soluzione della gamma di fotocamere Sony.
Niente da rimproverare per quanto riguarda la fluidità e l'esperienza d'utilizzo. Il processore Qualcomm supporta senza troppe problemi tutte le richieste dell'utente e, nonstante l'interfaccia personalizzata, nota per non alleggerire certamente il lavoro del SoC, il terminale è sempre risultato fluido, così come non ha mai riscontrato problemi nemmeno nella gestione delle applicazioni aperte in background. Buono anche il comparto telefonico, sia per quanto riguarda la ricezione del segnale che per la qualità delle chiamate; un pò meno l'altroparlante di sistema, la cui potenza non è eccessiva e risulta forse un pochino in difficoltà nelle chiamate in vivavoce, specie se in luoghi con una rumorosità di fondo particolarmente accentuata.
Il prezzo di listino di questa soluzione, in versione bianca o nera, è di 649 euro, ma è già reperibile online con garanzia europea ad un centinaio di euro in meno. Ovviamente il prezzo è commisurato alla posizione in gamma e sul mercato ma, al contrario di altri casi, se confrontato con quanto offerto in questo momento dalla concorrenza, lo stesso non risulta poi così eccessivo. Certamente un riposizionamento inferiore di circa 50 euro non è da escludersi o sottovalutare, dal momento che a settimane dovremmo assitere alla commercializzazione dei nuovi HTC One e Samsung Galaxy S IV.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocomunque si ,il display di questo smart fa pietà
comunque i test di autonomia mostrati sono tutti effettuati con display acceso e questo è l'unico Full-HD nel confronto, quindi tutto sommato non sono così male (in media ha il 30% di autonomia in meno rispetto ai vincitori dei confronti). lo stamina mode gli fa consumare meno quando è in standby, perciò non dovrebbe avere nessun effetto su questi test.
il display è un TFT, ma non è questo il problema, quanto la presenza sugli Xperia Z sul mercato di almeno 3 display diversi, di cui uno di pessima qualità.
quest'ultima è l'unica cosa che rimprovero a Sony, che ha messo sul mercato quello che per almeno 2 mesi è indubbiamente il top assoluto.
gli schermi piu' pietosi degli ultimi 10 anni (e ne ho avuti 3)...
come gia' detto sopra, l'xperia z, purtroppo soffre di alcuni schermi che non sono granche', fortunatamente il mio non rientra tra questi, ha infatti uno schermo che fino ad ora ha ricevuto solo sbavature, da possessori di iphone, galaxy s3 e note 2
Inoltre Sony ha reso disponibile la tecnologia Bravia Engine solo utilizzando la galleria fotografica ed i video, ed infatti in questi due frangenti la resa cromatica è ottima.
Detto questo, il tanto vituperato angolo di visuale non lo vedo così "tragicamente" inferiore ai concorrenti:
http://i-cdn.phonearena.com/images/...e/Untitled3.jpg
L'autonomia purtroppo non è al livello nè del Galaxy S4 nè dell'HTC One, ma dal punto di vista costruttivo ed estetico non ha nulla da invidiare, anzi.
C'è un modo di riconoscerlo, magari in base ad un id prodotto? Vorrei evitare, in caso di acquisto, di dovermi basare sulla fortuna.
@CaFFeiNe
La tecnologia amoled è anni luce avanti a quella LCD sotto moltissimi aspetti, per piacere non diciamo eresie. Il fatto che qualche produttore regoli i colori in maniera opinabile per poter dare l'impressione di un display sberluccicante è un altro discorso.
La tecnologia amoled è anni luce avanti a quella LCD sotto moltissimi aspetti, per piacere non diciamo eresie. .
La finiamo? Amoled ad oggi non è assolutamente paragonabile ad LCD IPS. Vallo a dire a qualsiasi professionista di foto o di video. Nessuno ti risponderà che vuole un amoled, bensì un LCD IPS che vanta almeno 15-20 anni di sviluppi sulle spalle in più rispetto ad amoled.
http://www.displaymate.com/Smartphone_ShootOut_2.htm
Leggi bene questa recensione. DisplayMate è un'autorità del campo dell'analisi dei pannelli.
certo, a volte si esagera e sembra che certi recensori e commentatori si accaniscano contro sony, tuttavia questa cosa è imperdonabile per un top di gamma, secondo me
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