Samsung Galaxy Note II, la nostra recensione completa

Nel corso dell'ultimo IFA di Berlino sono state molte le novità annunciate in ambito mobile, tra queste la coreana Samsung ha approfittato del proprio evento tenutosi il 29 agosto per presentare ufficialmente al pubblico Samsung Galaxy Note II
di Davide Fasola pubblicato il 06 Novembre 2012 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Considerazioni finali
Ci troviamo di fronte a un prodotto per sua natura sicuramente molto particolare, con pochi concorrenti diretti, e in grado di offrire una esperienza d'utilizzo piuttosto interessante. In occasione del primo Galaxy Note, la vera incognita era senza dubbio quale sarebbe stato l'impatto sul mercato di una soluzione di dimensioni così generose da non poter essere definito uno smartphone ma allo stesso tempo troppo contenute per rientrare nella famiglia dei tablet. Dopo circa un anno possiamo tuttavia dichiarare che il successo di questo terminale è stato anche superiore di quanto ci si potesse aspettare, tanto da spingere gli addetti ai lavori a coniare un termine per definirne la categoria di appartenenza, ovvero i phablet.
Galaxy Note II raccoglie quindi una eredità senza dubbio importante, sia per il fatto che, grazie alla strada ormai spianata lo scetticismo nei suoi confronti sarà sicuramente minore, come anche d'altro canto per le aspettative, sicuramente molto alte proprio a causa del grande successo del suo predecessore.
Con il nuovo Galaxy Note, Samsung migliora i, seppur pochi, difetti della prima versione dello stesso phablet, come anche altre caratteristiche che seppur già importanti necessitavano di un aggiormento. Le dimensioni restano molto simili, nonostante il display risulti ancora più ampio rispetto alla precedente versione. Discreti i materiali di costruzione che, tuttavia, danno ancora una impressione di "plasticosità" forse un po' eccessiva per uno smartphone di questo livello.
Tra i punti di forza di questa soluzione troviamo sicuramente l'ampio display che resta di tipo Super AMOLED HD e mantiene anche la risoluzione di 1280x720 pixel ma passa da 5,3 a 5,5 pollici accompagnato dalla S Pen, un accessorio indispensabile per chi acquista questa soluzione, ancora una volta migliorato nell'ergonomia e con molte nuove funzioni.
Non possiamo poi dimenticarci del processore in dote, un Exinos 4412 quad-core di produzione della stessa Samsung e già visto in Galaxy S III, qui presente con una frequenza operativa leggermente maggiore e supportato da ben 2 GB di memoria RAM. Caratteristiche queste ultime che contribuiscono all'ottenimento di una fluidità del sistema operativo sicuramente molto buona.
Nel complesso il giudizio riguardo questo nuovo Galaxy Note II è sicuramente positivo. Ovviamente non si tratta di un terminale per tutti, ma siamo sicuri che chi acquista una soluzione di questo tipo abbia bisogno di un terminale che coniughi l'esperienza d'uso degli smartphone con quella dei tablet, utenti per cui le dimensioni passano quindi in secondo piano. Il giudizio a riguardo resta quindi comunque molto soggettivo.
Galaxy Note II è disponibile da qualche settimana in due colorazioni differenti, grigio e bianco, ad un prezzo di listino di 699 euro tasse incluse. Online è tuttavia possibile reperire la soluzione con un esborso decisamente minore, pari a circa 530/550 euro. Per il momento le vendite sembrano dare ragione al colosso coreano, con 3 milioni di terminali venduti in poco più di un mese, tre volte di più di quanto ottenuto con la prima versione dello stesso.
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infops. basta con il termine phablet, è molto più elegante "smartlet"!
http://www.youtube.com/watch?featur...p;v=Ie0mAnjz1Oc
tra le sue mani non ci sono problemi d'impugnatura
Quando leggo le review di Anandtech, TheVerge, Osnews etc....le parti più belle sono l'introduzione e le conclusioni: leggerle è un piacere, un relax. Su questo sito al contrario si rivelano sempre pedissequamente asettiche e di una pedanteria che uccide il lettore.
Tutto questo è chiaramente imho.
Insomma, la linea editoriale, per quanto rispettabile, a me non piace proprio.
edit: aggiungo qualche altra cosa, per specificare al meglio il mio pensiero. Ci tengo sopratutto a non essere frainteso. Io leggo Anandtech non perchè voglio sapere solo quale processore si nasconde dietro un device, ma perchè voglio sapere l'opinione personale di Brian o di Anand. Stessa cosa per Osnews, sono ansioso di sapere cosa ne pensa Thom. Hwupgrade invece si limita a fare il temino scolastico che potrebbe fare un 15enne, facendo un riassuntino di quello che ha letto in giro. Loro mettono così tanto di sè stessi in quello che scrivono che è un po' come conoscerli di persona. Loro instaurano un rapporto con i loro lettori, tanto che i commenti diventano un vero e proprio salotto di discussione fra esperti, un simposio. I commenti alle vostre recensioni e news sono un insieme di pensieri inutili e di flames. E questo perchè sembra che l'unica cosa che interessi ai redattori di hwupgrade sia il core business, ossia la pubblicità.
Se a voi sta bene così....bhè..buon per voi e auguri.
Dubito tu possa disegnare o prendere appunti con l'xperia.
se può interessarti sono passato proprio dall'Xperia S al Note 2.
Display motivo principale, e segue a ruota la batteria, cosa importantissima, ora col Note 2 sempre connesso faccio due giorni di autonomia e mi avanza ancora della batteria.
A me son bastate queste 2 cose.
Se vuoi aggiungerci l'S-Pen e relative funzioni, il Multiwindows, la batteria rimovibile per un'autonomia teoricamente infinita e la memoria espandibile fino a 64gb, non hai 5, ma 6 motivi per cambiare l'Xperia S.
Sicuramente è un pregio molto apprezzato da chiunque non abbia la possibilità di dormire in un luogo dotato di prese di corrente.
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