Huawei MatePad 11, un tablet così a meno di 400 euro è un vero affare! La recensione

MatePad 11 è fra i primissimi dispositivi Huawei con HarmonyOS, sistema operativo che utilizza parti di AOSP ma che è legato solo in parte ad Android. E' un prodotto che dà il meglio di sé se utilizzato da utenti mediamente più esperti, ma può dare diverse soddisfazioni anche a chi non ama pasticciare con il software. A patto di non essere troppo legati all'ecosistema di servizi Google.
di Nino Grasso pubblicato il 06 Agosto 2021 nel canale TabletHuaweiMatePad
Annunciato insieme al nuovo MatePad Pro, Huawei MatePad 11 si inserisce nella fascia media del mercato con hardware top. Il prezzo di listino è inferiore rispetto al MatePad Pro della scorsa generazione per la versione da noi provata, ma dimensioni e caratteristiche tecniche ricordano quelle del "vecchio" tablet che ha rappresentato per diversi mesi una delle migliori soluzioni nel segmento medio-alto del mercato. C'è comunque una grossa differenza: su MatePad 11 non c'è Android, ma HarmonyOS. Il tutto all'interno di una categoria che, a parte i vari modelli di Apple iPad e i Galaxy Tab di Samsung, non offre grandi prodotti intorno ai 500€.
Huawei MatePad 11 è una delle migliori proposte del produttore del 2021, secondo solo a MatePad Pro (2021) nella line-up di tablet di Huawei. Rispetto a quest'ultimo (799€) costa molto meno, pur se offre caratteristiche ricercate nella sua categoria. Il tablet può offrire maggiore produttività con la cover tastiera (Smart Magnetic Keyboard) e la M-Pencil (in bundle con la variante da 6 + 128 GB), andando a competere anche con prodotti più costosi in ambito professionale.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Huawei MatePad 11 è un tablet pensato più per la consultazione di contenuti che per la loro creazione, tuttavia può dare diverse soddisfazioni in entrambi gli ambiti. Rispetto al MatePad Pro dell'anno scorso, promosso come modello professionale, troviamo alcune migliorie per un prodotto che di fatto supera il modello da 10.8" dello scorso anno. Fa ancora meglio MatePad Pro (2021) chiaramente, con il suo display AMOLED sulla carta precisissimo, ma MatePad 11 può vantare un prezzo di listino certamente più concorrenziale aprendosi a un pubblico molto più vasto.
Parlare di compromesso è comunque un'iperbole, dal momento che Huawei MatePad 11 adotta la piattaforma Qualcomm Snapdragon 865 e un design perfettamente simmetrico laddove la cornice è di uguale spessore su tutti e quattro i lati. Non troviamo neanche il foro nel display per la fotocamera frontale, che è invece inserita all'interno della cornice. Il display è un LCD da 10,95", con panello a 120 Hz capace di coprire lo spazio colore DCI-P3, con contrasto 1500:1 e risoluzione 2560x1600 pixel. La possibilità di un utilizzo lungo tutta la giornata senza affaticare gli occhi è garantita dalle certificazioni TÜV Rheinland Low Blue Light e Flicker Free.
Due i tagli di memoria: abbiamo infatti una versione base da 6 + 64 GB, e una versione più completa da 6 + 128 GB. Lo storage è espandibile via microSD fino a un massimo da 1 TB, mentre non sono attualmente previste versioni con il supporto alla connettività cellulare.
Huawei MatePad 11 |
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OS (al lancio) | HarmonyOS 2.0 |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 865 a 7-nm 1 x Kryo 585 @ 2,84 GHz 3 x Kryo 585 @ 2,42 GHz 4 x Kryo 585 @ 1,80 GHz |
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Memorie | 6 GB di RAM 64 - 128 GB Espandibili via microSD |
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Display | 10.95" LCD IPS |
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Fotocamere | Retro: 13MP f/1.8 PDAF |
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Connettività | Wi-Fi 6 2.4-5GHz |
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Batteria | 7250 mAh Ricarica rapida 22.5W |
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Dimensioni | 253,8 x 165,3 x 7,3 mm |
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Peso | 485 grammi |
Dal punto di vista audio troviamo un sistema a 4 altoparlanti ottimizzato in collaborazione con Harman Kardon e 4 microfoni.
Le fotocamere sono due, una sulla parte posteriore con sensore da 13 MP e obiettivo f/1.8, l'altra come già detto in una cornice sulla parte frontale con sensore da 8 MP e obiettivo f/2.0.
Non è presente il jack audio da 3.5mm, mentre sul fronte connettività non ci sono compromessi: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e GPS. Manca l'NFC, ma su un tablet di queste dimensioni non è un grosso problema. La batteria è da 7250mAh con supporto alla ricarica da 22.5W ed è capace di ricaricare dispositivi esterni (anche se a soli 5W). Huawei dichiara un'autonomia di 12 ore di lavoro, 12 ore di riproduzione video e 10 ore di navigazione web.
Su un prodotto come MatePad 11 sono importanti gli accessori compatibili, e Huawei non si fa trovare impreparata: a disposizione dell'utente troviamo infatti la Huawei Smart Magnetic Keyboard, oltre a M-Pencil e anche un mouse Bluetooth.
La tastiera consente di inclinare il tablet a 55° e 65° e implementa tasti dallo spessore di 1,3mm per un'esperienza di scrittura che ricorda quella di un laptop.
Non manca poi la penna M-pencil, in versione rinnovata, con punta trasparente, che permette di vedere meglio sul display il punto su cui appoggia. La penna non ha più il tasto per attivare le funzioni avanzate, ma una superficie sensibile a 360° sul corpo: in questo modo potrà essere impugnata più facilmente e in caso di bisogno non sarà necessario andare a cercare a tentoni il pulsante.
Huawei MatePad 11: prezzi e dotazione
Il tablet di Huawei è stato disponibile al pre-order fino al 2 agosto, mentre adesso può essere acquistato nella sua variante da 6+128GB, quella che abbiamo provato, su Amazon o su Huawei Store. In bundle con il modello al vertice della gamma viene fornita la M-Pencil, mentre chi ha effettuato il pre-ordine ha ricevuto la cover tastiera Huawei Smart Magnetic Keyboard dal valore di 99,99€, un mouse Bluetooth dedicato, le Freebuds 3 e un coupon per Huawei Video di 14,95€.
- Huawei MatePad 11 6+64 GB: 399,90 €
- Huawei MatePad 11 6+128GB: 499,90 €
Dentro la scatola del tablet sono presenti un caricabatterie da 10V/2.25A, un cavo Type-A/Type-C, l'estrattore per lo slot della microSD e un adattatore da USB Type-C a jack audio da 3.5mm.
Software ed esperienza d'uso
MatePad 11 si presenta con un aspetto di ottimo livello nel colore Matte Grey della versione che abbiamo provato. In commercio si trova anche in Isle Blu e Olive Green, con dimensioni pari a 254 x 165 mm e uno spessore contenuto in 7,25mm. Il peso è di 485 grammi e l'ergonomia è ottima in considerazione dell'ampio display integrato, merito del rapporto schermo-cornici che supera l'85%. La fotocamera frontale a foro di MatePad Pro del 2020 rimane solo un ricordo, per uno dei pochi difetti che potevamo contestare al precedente tablet di fascia medio-alta da 11" di Huawei.
Migliora ancor di più la percezione estetica una volta installata la tastiera, che si presenta con buone finiture e un'ottima robustezza generale. Installando la tastiera aumenta sensibilmente il peso ma, cambiando totalmente la modalità d'uso, non è avvertibile alcun compromesso in questa modalità se non esclusivamente nel trasporto del dispositivo.
Il protagonista nell'esperienza d'uso del tablet è chiaramente HarmonyOS 2.0, sistema che elimina ogni riferimento ad Android e che sostituisce i GMS con gli HMS, affidandosi per tutte le funzionalità ad HMS Core. Harmony OS implementa la grande mole di funzioni che avevamo già visto con la EMUI basata su Android, così che il look and feel non sia poi così diverso rispetto ai precedenti dispositivi dell'azienda. Di fatto l'esperienza d'uso non è poi così diversa rispetto alla EMUI, ma Huawei ha spesso sottolineato come HarmonyOS non sia semplicemente un fork di Android, ma un sistema operativo del tutto nuovo all'interno del quale sono state utilizzate diverse risorse open-source attingendo da Linux e AOSP (Android Open Source Project). Il sistema operativo quindi può supportare le API AOSP e quelle di HMS Core contemporaneamente, offrendo al contempo un'esperienza d'uso tipica dei prodotti dell'azienda.
Alla luce della nostra esperienza non possiamo che condividere le scelte di Huawei con il suo OS, con l'augurio che l'ecosistema si espanderà presto. Diversi i motivi del nostro giudizio: HarmonyOS è estremamente fluido e reattivo, riuscendo a stare dietro ai 120Hz del display quasi in tutte le schermate; l'utente può installare tutte le app di AppGallery, che sono ormai parecchie, insieme a quelle presenti nei vari store di terze parti contenenti gli APK (fra i più affidabili APK Pure e APK Mirror), aumentando ancor di più la lista di app installabili; un terzo nome non può che far bene in un mercato dominato perentoriamente da Google e Apple.
Le singole app dello split view possono essere ridimensionate
Ci sono dei contro, ovviamente: i rimandi al mondo Android non sono pochi (che non è proprio una nota negativa); e le applicazioni Google e quelle che richiedono i GMS non possono essere avviate. Come abbiamo detto su MatePad Pro lo scorso anno, però, anche su MatePad 11 possiamo raggiungere i servizi Google via browser, e in più abbiamo la ottima Petal Maps (non confrontabile con Gogle Maps, ma affidabile nelle nostre prove) e diversi servizi proprietari di Huawei. Degne di menzione alcune funzionalità di MatePad 11 riprese da quelle presenti sulla vecchia EMUI:
- Huawei Share, consente la collaborazione multischermo fra più dispositivi dell'azienda, come notebook e smartphone, in maniera semplicissima;
- Floating Window, permette di eseguire un'app all'interno di una finestra flottante e trascinabile, anche sopra giochi, video o altre app;
- App Multiplier, divide l'app in due finestre, offrendo una esperienza di doppia visione che sfrutta al meglio l'orientamento orizzontale. Le dimensioni delle finestre possono essere regolate in base alle esigenze dell'utente trascinandone il bordo. La feature richiede un'app compatibile, ma dovrebbero essere migliaia quelle che la supportano già oggi.
- Multi-Window, consente di usare le app in finestra fissa e compiere più azioni contemporaneamente supportando un massimo di tre app contemporaneamente, fra due con App Multiplier e una in floating window.
C'è anche Super Device, una modalità che consente di trovare i dispositivi Huawei nei dintorni per la connessione rapida e il trasferimento di file e media senza soluzioni di continuità, con un semplice tocco. Super Device è la tecnologia sulla quale si basa quella che Huawei chiama Multi-Device Collaboration, funzione progettata per lavorare su più dispositivi senza alcun tipo di frizione per la connessione e l'esecuzione delle varie operazioni.
App in floating windows, su altra app in background. Entrambe sono sempre attive
Durante l'uso del tablet non abbiamo assistito ad alcun rallentamento o intoppo di qualsivoglia natura, anche se come già detto si sente l'assenza di Google Play Store e, in genere, dei servizi mobile di Google. A nostro avviso su un tablet come MatePad 11 si può fare tranquillamente a meno dei GMS, a meno che non si sia strettamente legati, sia per i propri hobby che per le proprie attività professionali, ai servizi del colosso di Mountain View.
Si possono avviare fino a due app in floating window, o due app in split screen e una ulteriore app in floating window
Huawei Magnetic Smart Keyboard
Huawei Magnetic Smart Keyboard è un accessorio fondamentale per tutti coloro che lavorano con le parole o con documenti (database, elaboratori di testo o fogli di calcolo, ad esempio). Durante la nostra prova abbiamo provato a scrivere qualche contenuto con la tastiera dedicata, e possiamo dire che le differenze con un notebook si assottigliano notevolmente rispetto alla tastiera virtuale su schermo: gli errori nella digitazione sono decisamente contenuti, e alla lunga l'affaticamento in generale è di molto inferiore e paragonabile a quello che avremmo avuto con una tastiera tradizionale di un notebook.
Aiutano anche le diverse modalità di interazione a più finestre, fondamentali qualora si voglia massimizzare la produttività.
La Magnetic Smart Keyboard offre una riga dedicata per i numeri, le quattro frecce direzionali e una corsa di 1,3mm per i singoli tasti che hanno un buon feeling alla pressione garantendo certezza piena di aver digitato. L'installazione al tablet è semplicissima e, una volta in sede, può garantire due inclinazioni diverse. Quando viene chiusa sul display del tablet questo si spegne e viene utilizzata a mo' di cover protettiva, mentre aprendola si ottiene l'accesso al dispositivo automaticamente.
Analisi tecnica
Huawei MatePad 11 utilizza una "vecchia" conoscenza, lo Snapdragon 865 di scorsa generazione che abbiamo apprezzato fino a pochissimi mesi fa. Di fatto è ancora oggi un'ottima piattaforma, con prestazioni non troppo diverse dai SoC di ultimissima generazione come dimostrano l'esperienza d'uso con il tablet sin qui raccontata e i numeri dei benchmark che riportiamo di seguito.
Snapdragon 888 |
Snapdragon 870 |
Snapdragon 865 |
Snapdragon 860 |
Snapdragon 855 |
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CPU | Kryo 680 1x @ 2,84 GHz 3x @ 2,42 GHz 4x @ 1,80 GHz |
Kryo 585 1x @ 3,20 GHz 3x @ 2,42 GHz 4x @ 1,80 GHz |
Kryo 585 1x @ 2,84 GHz 3x @ 2,42 GHz 4x @ 1,80 GHz |
Kryo 485 1x @ 2,96 GHz 3x @ 2,42 GHz 4x @ 1,78 GHz |
Kryo 485 1x @ 2,84 GHz 3x @ 2,42 GHz 4x @ 1,78 GHz |
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GPU | Adreno 660 |
Adreno 650 |
Adreno 650 |
Adreno 640 |
Adreno 640 |
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DSP | Hexagon 780 |
Hexagon 698 |
Hexagon 698 |
Hexagon 690 |
Hexagon 690 |
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Modem | X60 |
X55 |
X55 |
X24 / X50 |
X24 / X50 |
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Litografia | 5-nm |
7-nm |
7-nm |
7-nm |
7-nm |
Rispetto allo Snapdragon 888 di nuova generazione abbiamo un processo produttivo meno moderno (7-nm contro i 5-nm dell'888), e una microarchitettura per i core meno recente, oltre a un DSP di scorsa generazione. Snapdragon 865 è ancora oggi integrato su dispositivi di ultima generazione con alcune piccole modifiche (con Snapdragon 870), quindi non si può di certo dire superato. Su MatePad 11 si trova nella sua versione standard, con 2,84GHz. Nella versione da noi in prova il SoC viene abbinato a 6GB di RAM, più che sufficienti anche per l'uso senza impuntamenti di più app contemporaneamente, e a 128GB di storage su una unità particolarmente veloce.
Sul fronte prestazioni MatePad 11 si posiziona come uno dei tablet più potenti che possiamo trovare in commercio. Rispetto a MatePad Pro del 2020 le prestazioni sono generalmente allineate, anche se la sensazione di fluidità è spesso superiore grazie al supporto dei 120Hz. Con lo Snapdragon 865 c'è un buon boost prestazionale in alcune aree (ad esempio lato gaming), tuttavia nell'uso di tutti i giorni le prestazioni fra i due tablet non sono poi così differenti.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Con una diagonale da 10,95" il display di MatePad 11 rappresenta un ottimo compromesso in fatto di trasportabilità e produttività. Stiamo parlando di un LCD IPS di buona qualità, con ottimi angoli di visione anche se agli angoli più estremi vira leggermente verso le tonalità calde. La risoluzione massima supportata è pari a 2560 x 1600 pixel, con una densità di 275PPI che rende indistinguibili i singoli pixel a debite distanze. Sul fronte cromatico Huawei garantisce una copertura completa del triangolo di gamut DCI-P3. Ma vediamo come si è comportato in laboratorio.
Analisi Display
MatePad 11 presenta due modalità, Intensa con riferimento al DCI-P3, Normale con riferimento all'sRGB. HarmonyOS 2.0 consente di calibrare manualmente il punto di bianco in maniera fine, di selezionare tre preset (Predefinita, Calda, Fredda) ed è anche presente un'opzione per modificare dinamicamente il punto di bianco in base alla luce presente in ambiente. Abbiamo svolto diverse misure al colorimetro con il pannello del tablet, e vi riportiamo quelle della Modalità Intensa, sia nella modalità Predefinita, sia nella calibrazione Calda.
Prima di imbatterci nell'analisi cromatica, però, segnaliamo di aver misurato una luminanza massima di 482 nit, con un rapporto di contrasto pari a 1060:1. Valori soddisfacenti anche per l'uso all'aperto durante giornate assolate.
Modalità Intensa, calibrazione Predefinita
Gamut
Bilanciamento del bianco
Curva di gamma
Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65)
Modalità Intensa, calibrazione Calda
Gamut
Bilanciamento del bianco
Curva di gamma
Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65)
L'analisi al colorimetro mostra un comportamento non troppo diverso da quello dello scorso MatePad Pro, con una buona copertura del gamut DCI-P3 (anche se non completa), e una ottima progressione per quanto riguarda la curva di gamma. Si nota un'evidente tendenza al freddo rispetto al riferimento, che viene solo parzialmente abbattuta con la calibrazione predefinita "Calda". Nello specifico dalla modalità predefinita al preset caldo si passa da un DeltaE di 4,3 a un DeltaE di 3,5, valori che stabiliscono in entrambi i casi una buona fedeltà cromatica per il pannello del tablet Huawei. Nell'analisi della fedeltà cromatica si notano alcune criticità con alcune tonalità di colore, anche se è da sottolineare che a occhio nudo è davvero difficile, se non effettuando un confronto diretto della sorgente con un pannello calibrato, notare pecche percepibili. In altre parole, un ottimo display per la riproduzione di contenuti, affidabile anche nell'elaborazione non professionale di media come foto o video.
- Intensa, calibrazione Predefinita: DeltaE (DCI-P3 D65) = 4,3
- Intensa, calibrazione Calda: DeltaE (DCI-P3 D65) = 3,5
Autonomia
Abbastanza completa la dotazione in termini di "autonomia": MatePad 11 fa uso di un accumulatore da 7250mAh con supporto non solo a una ricarica rapida da 22.5W già con l'adattatore fornito in dotazione, ma anche alla ricerica inversa. Con la batteria integrata, infatti, l'utente può decidere di caricare il proprio smartphone o altri dispositivi, anche se la ricarica avverrà molto lentamente. Si tratta di una funzione in più da sfruttare prevalentemente durante le emergenze.
Il processo di scarica della batteria di MatePad 11 ricorda molto quello dei precedenti tablet Huawei con la EMUI. HarmonyOS 2.0 è ben ottimizzato per quanto riguarda i tempi in idle, consumando davvero pochissime risorse energetiche quando il dispositivo non viene utilizzato. Può capitare di non usare MatePad 11 per due o tre giorni, insomma, e sperare di trovarlo ancora con una buona carica residua. Anche con display acceso e durante l'uso il tablet si è comportato bene: nel nostro test di autonomia su navigazione Wi-Fi, effettuato impostando il display al valore di luminanza di 200 nit, abbiamo ottenuto un risultato pari a 725 minuti. Un risultato leggermente superiore rispetto al MatePad Pro di scorsa generazione, che aveva totalizzato 680 minuti nello stesso test.
Fotocamera
Il comparto fotografico di MatePad 11 è, dati di targa alla mano, identico a quello del MatePad Pro di scorsa generazione. Abbiamo infatti una fotocamera al posteriore da 13 MP con obiettivo f/1.8, capace di mettere a fuoco in automatico grazie a un sistema a rilevamento di fase. Niente di trascendentale insomma.
Nessuna sorpresa neanche sulla parte frontale, dove abbiamo un modulo "essenziale" con sensore da 8 MP. La registrazione video avviene alla risoluzione massima 4K Ultra HD, ma solo a 30 fps. La novità principale del tablet in campo fotografico è che la fotocamera frontale è inserita nella cornice del dispositivo, e non in un foro all'interno del display.
Per quanto riguarda la qualità degli scatti non ci sono invece grandi differenze: buona la resa sotto la luce del sole, mentre qualche magagna in termini di dettaglio e rumore è riscontrabile al buio. Tutto sommato la fotocamera è più che sfruttabile senza pretendere risultati professionali, e anche la fotocamera frontale gestisce bene il controluce ed è decisamente funzionale durante le videoconferenze.
Esempi di scatto MatePad 11
Considerazioni finali
MatePad 11 è l'evoluzione diretta del MatePad Pro del 2020, quindi porta con sé molte delle caratteristiche peculiari dell'ottimo tablet Huawei della scorsa generazione. Fra queste il form factor compatto in relazione al display, la tastiera magnetica ad aggancio rapido e la nuova M-Pencil. Si migliora in alcune aree: lo Snapdragon 865 è leggermente più veloce in alcuni ambiti rispetto al Kirin 990, e non c'è più il foro per la fotocamera frontale, che viene racchiusa nelle cornici del display. Cambia inoltre il sistema operativo, che diventa HarmonyOS.
In realtà per l'utente cambia poco in fatto di esperienza d'uso, visto che il nuovo OS Huawei è fatto ad immagine e somiglianza della precedente EMUI, con qualche piccola aggiunta. Il cuore pulsante rimane HMS Core con gli strumenti integrati per gli sviluppatori. Come avevamo detto con il tablet della precedente generazione, anche con MatePad 11 si può svolgere qualsiasi attività senza alcun problema: molte attraverso app dedicata (da AppGallery, o al limite da APK Mirror o APK Pure), alcune attraverso il browser web.
Chi non può fare a meno dei servizi Google è costretto a scendere a qualche compromesso, questo è ovvio, tuttavia è sempre possibile svolgere le proprie attività in un modo o nell'altro anche se non ci si può affidare alle app di Big G. Insomma, un utente più esperto della media non troverà molti compromessi nell'uso di questo tablet, ma anche gli utenti meno pratici possono avere diverse soddisfazioni.
Molto interessante il posizionamento di mercato: a un prezzo di 399€ (qui il link su Huawei Store) difficile trovare infatti alternative altrettanto valide nel mondo extra-Apple. MatePad 11 si rivolge all'utente a cui serve un prodotto completo che sappia rispondere bene sia nell'ambito produttività sia in quello della multimedialità. Nel primo caso è d'uopo l'acquisto della cover tastiera magnetica, in alcuni ambiti anche del pennino, accessori che a nostro avviso rendono l'esperienza di MatePad 11 vicina in termini di qualità, se non superiore, rispetto a device iOS o Android dal prezzo comparabile.
PRO
- Prestazioni molto elevate
- Buon display P3
- Tante funzionalità di collaborazione
- Tastiera e pennino di ottima qualità
- HarmonyOS promette bene
CONTRO
- No GMS
- Alcune feature non sono compatibili con tutte le app
19 Commenti
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io odio i tablet perchè non riesco ad utilizzarli.
Storgo il naso solo per il solito problema delle GSM-HGM
e il coupon per 40 euro in meno da dove lo hai tirati fuori?
grazie
Lightroom per Harmony os come siamo messi?
Lightroom per Harmony os come siamo messi?
A me in realtà frega poco del ritocco foto, nè delle app bancarie, ma del resto si: giochi, whatsapp/telegram, un lettore office/pdf qualunque e basta, queste cose su Harmony vanno?
devo cambiare il mio ipad Air2 che sta morendo, e questo con i 4 altoparlanti sarebbe perfetto, se però poi funzionano le cose che uso.
devo cambiare il mio ipad Air2 che sta morendo, e questo con i 4 altoparlanti sarebbe perfetto, se però poi funzionano le cose che uso.
Il 10.4 che presi un anno fa andava benone, PUBG girava alla grande, batteria infinita, buon audio e schermo buono, l'ho restituito perché il huawei store era ancora acerbo ma soprattutto non aveva i certificati widevine per lo streaming in fullHD cosa che, per un tablet, credo sia una grave mancanza.
Se questo ha la certificazione, cercando in rete sembra di si, il fatto di avere lo slot SD che regge fino a 1TB lo rende davvero buono, ci sto seriamente pensando.
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