Galaxy TabPro S: il 2-in-1 Windows 10 secondo Samsung

Galaxy TabPro S: il 2-in-1 Windows 10 secondo Samsung

Samsung Galaxy TabPro S segna il ritorno del produttore coreano nel segmento dei dispositivi Windows. Si tratta di un tablet Windows 10 in grado di trasformarsi in portatile grazie alla cover tastiera fornita in dotazione. E' disponibile in un'unica configurazione di base articolata nella CPU Intel Core m3, 4GB di RAM, 128 GB di storage e display da 12" con risoluzione FullHD+.

di pubblicato il nel canale Tablet
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Introduzione

Samsung Galaxy TabPro S segna il ritorno del produttore coreano nel mercato dei dispositivi Windows. Partendo dalla solida esperienza maturata nel segmento Android, Samsung propone un terminale pensato per il segmento consumer e, nella sua variante equipaggiata con modulo dati LTE, per l’utenza business.

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Un tablet ma non solo, visto che la cover tastiera che lo accompagna è in grado di trasformarlo in un dispositivo 2-in-1 e la scelta non è per nulla casuale: in un mercato PC sostanzialmente in declino, tale categoria di prodotti è in forte espansione, incarnando perfettamente il paradigma del dispositivo ibrido nell’epoca post-PC. Samsung sceglie quindi di cavalcare l’onda di una tipologia di prodotto di successo, entrando in diretta competizione con un gran numero di terminali simili, a partire dai modelli della linea Surface di Microsoft che ha dato il principale impulso alla creazione della categoria. Distinguersi dalla concorrenza non è semplice, ma Samsung ci prova declinando in chiave Windows i punti di forza dei suoi tablet Android, partendo dalla costruzione e dal design, per arrivare all’integrazione del display da 12” sAMOLED, una soluzione costruttiva al momento unica nel panorama dei dispositivi 2-in-1 Windows.

Modello

Galaxy TabPro S
CPU Intel Core m3 6Y30
GPU Intel HD 515
memoria 4GB
schermo 12" 2160x1440 sAMOLED
storage SSD 128GB non espandibili
Cam posteriore 5 megapixel
Cam anteriore 5 megapixel
Wireless LAN 802.11 a/b/g/n
Bluetooth 4.1
4G LTE opzionale
USB 1 USB Type-C
dimensioni 290,3 x 198,8 x 6,3 mm
peso 693 grammi
batteria 5200 mAh (39,5W/h)

Samsung non vuole distrarre il potenziale acquirente con molteplici configurazioni e prevede un’unica dotazione di base, poco malleabile. Una scelta per certi aspetti estrema e non replicata dal concorrente diretto, ovvero Microsoft, che offre i Surface Pro 4 con CPU Core m3, i5 ed i7. La dotazione di serie del Galaxy TabPro S mette subito in evidenza un primo tratto distintivo: grazie al processore Intel Core m3 6Y30 l'ibrido di Samsung è, in primo luogo, un dispositivo fanless, con indubbi vantaggi sotto il profilo della piacevolezza di utilizzo e del design. L’assenza di ventole e di un sistema di raffreddamento che prevede feritoie ed altre forme di dissipazione lo rende del tutto silenzioso e non interrompe in alcun modo il design del prodotto che ricalca fedelmente quello dei compagni di scuderia basati sul sistema operativo Android.

Samsung Galaxy TabPro S

Il display da 12.5” adotta il form factor 3:2, divenuto quasi uno standard per i tablet e 2-in-1 Windows orientati alla produttività. La restante parte della dotazione di serie comprende 4GB di memoria RAM, un SSD da 128GB, GPU integrata Intel HD 515, fotocamera anteriore e posteriore, entrambe da 5 megapixel. L’esame del comparto connettività mette in evidenza un altro aspetto che potrebbe fare storcere un po’ il naso a chi cerca maggiore flessibilità di utilizzo: la memoria interna non può essere ampliata, stante l’assenza di uno slot microSD. In un mercato caratterizzato dalla sempre maggior diffusione dei servizi cloud, si può trattare di una mancanza, per qualcuno, non così rilevante, ma oggettivamente si tratta di un’assenza che poteva essere colmata senza eccessiva difficoltà da Samsung in un prodotto di fascia alta.

L’esame della sezione connettività mette in evidenza un’altra scelta di campo compiuta da Samsung che potrebbe dividere l’utenza, ovvero la presenza di un unico connettore USB Type-C che rappresenta la principale forma di connessione cablata con periferiche esterne. Si tratta di una soluzione che ricorda quella compiuta da Apple con gli ultrabook MacPro e che solleva dubbi in parte analoghi sull’opportunità di compierla. Di fatto, per ottenere una buona versatilità di utilizzo – si pensi anche alla semplice necessità di collegare una periferica USB – è necessario ricorrere ad appositi adattatori, caratteristica non ottimale per un dispositivo che è pensato per l’utilizzo in mobilità estrema. Samsung ha già a catalogo un adattatore multiporta e lo standard USB Type-C offre la possibilità di utilizzare anche adattatori di terze parti, ma la sostanza non cambia.

Si tratta di una soluzioni evidentemente condizionate dalla volontà di realizzare un dispositivo particolarmente sottile e con un design lineare. Le scelte progettuali estreme offrono come contraltare la possibilità di utilizzare un dispositivo dallo spessore di soli 6,3 mm, caratteristica che si fa apprezzare quando si inizia ad utilizzare come tablet puro, staccando la cover/tastiera.Tale ultimo elemento, imprescindibile per un tablet che ha l’ambizione di trasformarsi in un notebook, viene fornita in dotazione – come si dirà più diffusamente in seguito – e ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza del prodotto.

 
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