Apple iPad Air 2 e iPad Mini 3 alla prova del laboratorio

Apple iPad Air 2 e iPad Mini 3 alla prova del laboratorio

La nuova generazione di tablet Apple iPad Air introduce varie novità, che vanno da uno chassis più sottile al chip A8X capace di un netto incremento delle prestazioni. Per la terza generazione di iPad mini invece cambia poco o nulla: squadra vincente non si cambia, anche se nel settore dell'elettronica di consumo non è detto che questo sia necessariamente un bene

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I display di iPad Air 2 e iPad 3 mini

Il display presente sul tablet iPad Air 2 è di tipo Retina (ad alta definizione) ed offre una risoluzione di 2.048x1.536 pixel distribuiti su una diagonale di 9,7 pollici, per una risultante densità di 264 pixel per pollice. Per la costruzione di iPad Air 2, allo scopo di contenere lo spessore del dispositivo, Apple ha scelto la tecnica "gapless" che riduce sensibilmente lo spazio tra il pannello LCD ed il vetro esterno, eliminando quindi l'aria tra i due componenti ed ottenendo quale beneficio aggiuntivo una migliore leggibilità dello schermo anche ad angolazioni accentuate. Anche da questa scelta tecnica ne deriva la riduzione nello spessore complessivo del prodotto, che passa dai 7,5 millimetri di iPad Air agli attuali 6,1 millimetri.

Come di consueto per i dispositivi tablet che offrono la regolazione della luminosità mediante un comando virtuale a cursore, abbiamo rilevato la luminanza del dispositivo a cinque differenti punti di riferimento: minimo, massimo, intermedio, 1/4 e 3/4. Il comportamento rilevato non è dissimile dai precedenti modelli di tablet della famiglia iPad, con iPad Air 2 che si spinge fino a 321 candele su metro quadrato. Un buon valore che è in grado di garantire una adeguata visione delle informazioni a schermo anche in condizioni ambientali con una forte illuminazione, come ad esempio all'aperto in pieno sole.

A confronto con i modelli di iPad precedentemente testati vediamo che la luminanza massima si mantiene su un livello confrontabile con i predecessori.

Per quanto riguarda l'analisi della profondità del nero abbiamo effettuato le misurazioni agli stessi punti di riferimento, rilevando un comportamento molto convincente: anche alla massima regolazione il tablet fa registrare un valore di 0,4 nits, molto contenuto, che definiscono pertanto un rapporto di contrasto che si mantiene sul valore di 760:1 per tutta la scala di regolazione del display.

Anche per quanto riguarda il nero vediamo che il valore a confronto con i modelli precedenti rientra nella media di quanto già rilevato in precedenza.

L'analisi colorimetrica rivela un ottimo comportamento per questo display: colori ben saturi e di buona precisione, con il punto di bianco che risulta essere appena leggermente freddo per via di una dominanza blu/ciano. Il triangolo di riferimento dello standard HDTV è quasi completamente riprodotto.

Il display di iPad Air 2, nell'analisi empirica dell'angolo di visione, da prova di un ottimo comportamento grazie anche alla costruzione gapless della quale abbiamo parlato in precedenza. Anche ad angoli accentuati i colori vengono riprodotti in maniera fedele, con la possibilità di percepire correttamente anche differenze di sfumatura minime. Il rapporto di contrasto, almeno a livello percettivo, non subisce alcuna alterazione, mantenendo quindi corretta la riproduzione della scala di grigi.

Display retina anche per iPad mini 3: in questo caso la risoluzione di 2.048x1.536 pixel (la stessa di iPad Air 2) è condensata su una diagonale di 7,9 pollici, per una densità risultante di 326 pixel per pollice. Pannello e modalità di costruzione del dispositivi sono identici a quelli del predecessore, pertanto il comportamento complessivo dello schermo non dovrebbe subire variazioni o mostrare differenze sensibili.

La luminanza rilevata per il nuovo iPad mini 3 si spinge fino a 319 nits alla massima regolazione, che risulta utile per poter utilizzare in maniera sufficientemente confortevole il tablet anche all'aperto.

La profondità del nero risulta molto buona mantenendosi entro le 0,5 candele su metro quadro anche al massimo livello di regolazione. Il rapporto di contrasto rilevato si aggira attorno al valore di 650:1 lungo tutta la scala di regolazione del display.

Dal punto di vista colorimetrico ci troviamo dinnanzi ad un display dal buon comportamento, pur senza picchi di eccellenza. La saturazione dei colori è abbastanza buona, con un gamut rilevato leggermente inferiore rispetto allo standard HDTV di riferimento. La precisione del punto di bianco è abbastanza soddisfacente.

 
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