Surface Pro 2: la seconda generazione di tablet Microsoft

Al debutto assieme al nuovo sistema operativo Windows 8.1, Surface Pro 2 propone un aspetto esteriore che è quello della prima generazione di tablet Microsoft lasciando le novità sotto la scocca. La nuova piattaforma con architettura Haswell migliora sensibilmente l'autonomia mentre il kickstand è ora a due posizioni. Basta tutto questo a decretarlo il miglior ibrido tra tablet e portatile in commercio?
di Fabio Boneschi , Paolo Corsini pubblicato il 25 Novembre 2013 nel canale TabletMicrosoftWindowsSurface
I componenti hardware di Surface Pro 2
Uno dei principali aggiornamenti introdotti da Microsoft nella seconda generazione di Surface Pro riguarda il processore: troviamo, come accennato, una CPU Intel Core i5-4200U basata su architettura Haswell al posto di quella Core i5-3317U appartenente alla famiglia Ivy Bridge. Le differenze sono apparentemente ridotte: per entrambe le CPU l'architettura è dual core abbinata a tecnologia HyperThreading, così da ottenere la possibilità di gestire in contemporanea sino a 4 threads paralleli. La cache L3 unificata tra i core è in quantitativo di 3 Mbytes, mentre la frequenza di clock di default addirittura si riduce a 1,6 GHz nel modello Core i5-4200U contro gli 1,7 GHz della CPU Core i5-3317U: per entrambe il picco massimo che può essere toccato con tecnologia Turbo Boost è di 2,6 GHz, utilizzando a pieno carico uno dei due core a disposizione.
Lo spessore complessivo dello chassis di Surface Pro, come di Surface Pro 2, semplifica la dissipazione termica e permette a Microsoft di fare in modo che questi tablet tocchino molto spesso la frequenza di clock turbo durante l'utilizzo ordinario. Nel confronto con molte soluzioni Ultrabook in commercio questo rappresenta un vantaggio interessante per i tablet Surface Pro, grazie al quale poter ottenere un lieve margine di incremento prestazionale anche a parità di CPU. Come vedremo in seguito il passaggio a tecnologia Haswell ha riflessi diretti in termini di migliore autonomia di funzionamento: il TDP scende dai precedenti 17 Watt a 15 Watt, valore che con la CPU Core i5-4200U include anche la componente chipset che Intel ha montato nello stesso package del processore
La componente GPU è integrata all'interno del processore e in Surface Pro 2 questo implica avere a disposizione una GPU Intel HD4400 al posto del modello HD4000 presente nella CPU Core i5-3317U abbinata a Surface Pro. L'architettura alla base è la stessa, con un lieve incremento nelle prestazioni velocistiche massime ferma restando la dipendenza dal controller memoria DDR3 dual channel che è unificato tra CPU e GPU.
Come segnalato in precedenza, una delle principali novità di Surface Pro 2 rispetto a Surface Pro riguarda la configurazione dello storage onboard: è possibile acquistare Surface Pro 2 con SSD che vanno da un minimo di 64 Gbytes sino a 512 Gbytes, con prezzi che variano sensibilmente e dotazione di memoria di sistema che aumenta al crescere della capacità dell'SSD secondo lo schema qui riportato:
SSD |
memoria RAM | Prezzo |
64 Gbytes | 4 Gbytes | 889,00 |
128 Gbytes | 4 Gbytes | 989,00 |
256 Gbytes | 8 Gbytes | 1.289,00 |
512 Gbytes | 8 Gbytes | 1.789,00 |
Quale la versione da scegliere tra le 4 offerte? Il miglior bilanciamento complessivo riteniamo sia quello del modello da 256 Gbytes, capace di assicurare buono spazio di storage locale assieme ad una dotazione di memoria di sistema di 8 Gbytes. Quest'ultima è di tipo dual channel e saldata onboard, di conseguenza non può essere variata in nessun modo.
Immagine fonte: iFixit.com
Lo spazio per la memorizzazione dei dati è eventualmente espandibile attraverso schede di memoria in formato micro-SD, attraverso l'apposito lettore accessibile sul lato sinistro del tablet. Ribadiamo ancora una volta come per Microsoft sia ormai fondamentale l'utilizzo di SkyDrive come ulteriore soluzione di storage e di condivisione dei dati: tal proposito oltre ad aver migliorato l'integrazione del servizio di cloud storage con Windows 8.1 l'azienda americana offre in bundle ai tablet Surface Pro 2 200GB di spazio gratuito per 2 anni.
Un'ultima nota relativa alle caratteristiche tecniche hardware riguarda la scheda Wi-Fi scelta da Microsoft: anche per Surface Pro 2 è stato utilizzato il modello Marvell Avastar 350N con chip 88W8787 che supporta connessioni nello spettro di frequenze di 2,4GHz e di 5GHz. Questo modulo (datasheet) supporta gli standard 802.11 a/b/g/n, utilizza uno schema MIMO 2x2 e a livello teorico il produttore garantisce connessioni fino a 300Mbps.
Sul piano della copertura oltre alle caratteristiche intrinseche di MIMO 2x2 questo modulo offre supporto alle tecnologie di beamforming che ottimizzano anche sul piano direzionale le emissioni; inoltre il medesimo dispositivo integra la connessione Bluetooth di tipo 4.0.
Il caricatore fornito a corredo è identico a quello già visto su Surface Pro e oltre all'energia necessaria alla ricarica della batteria del tablet mette a disposizione un connettore USB per la ricarica di un dispositivo. Questa seconda uscita dell'alimentatore ha una potenza massima di 5W ed è utile per caricare uno smartphone senza occupare l'unica connessione USB 3.0 presente sul tablet.
Il tablet Microsoft equipaggiato con Windows 8.1 Pro è dotato anche di sensore accelerometrico, magnetometrico, giroscopico e di accelerometri su tre assi. La luminosità del display può essere modificata anche automaticamente sfruttando il sensore di luce ambientale integrato.
Con la prima generazione di tablet Surface abbiamo imparato a conoscere le cover Type e Touch, due accessori che vengono collegati magneticamente al tablet e che rivestono due funzioni ben precise: sono delle cover e quindi proteggono lo schermo oltre ad integrare una tastiera dotata di touchpad. Con Surface 2 e Surface Pro 2 Microsoft ha introdotto nuove versioni di queste cover, mantenendone invariate le dimensioni complessive fatta eccezione per una lieve riduzione dello spessore ma migliorandone la funzionalità. Entrambe sono ora retroilluminate, caratteristica molto utile quando si deve digitare in condizioni di ridotta luminosità ambiente, mentre per la cover Touch aumenta sensibilmente la precisione nella digitazione con i sensori di pressione che passano dagli 80 del design iniziale agli attuali 1.092.