Sei Solid State Drive da 240-250GB a confronto, non solo prestazionale

Sei Solid State Drive da 240-250GB a confronto, non solo prestazionale

Breve analisi degli SSD OCZ Trion 240GB, OCZ Vector 180 240GB, Crucial MX200 250GB, Crucial BX100 250GB, SanDisk Extreme PRO 240GB e Samsung 850 EVO 250GB, messi a confronto sul piano prestazionale e delle caratteristiche, senza dimenticare il prezzo

di pubblicato il nel canale Storage
 

Introduzione

Risulta paradossalmente difficile orientarsi nel mondo dei Solid State Drive, andando per esempio alla ricerca di un rimpiazzo per l'hard disk del notebook o per dare nuova verve a un desktop. Il paradosso è presto spiegato: l'offerta di modelli è molto varia, ma facendo riferimento ai modelli da 2,5 pollici con interfaccia SATA si possono notare come le prestazioni dichiarate siano praticamente identiche tra un modello e l'altro.

Guardando un altro parametro importante, ovvero il prezzo, si aggiunge ulteriore confusione viste le differenze sostanziali che possono esistere fra un modello e l'altro, a parità di capienza. I motivi possono essere numerosi: si parte dalla rete distributiva più o meno efficiente passando per le economie di scala, nonché ai chip e ai controller utilizzati. Ecco quindi che i prezzi possono variare anche del 50% fra un modello e l'altro, con difficoltà a capire cosa giustifichi tale diversità.

Occorre una premessa: attualmente esistono diverse tipologie di SSD sul mercato, non certo solo quelle con interfaccia SATA6. Pensiamo ad esempio ai modelli PCI Express su scheda molto simili a moduli SODIMM, adottati in alcuni modelli di portatile ma adottabili anche su schede madri di recente costruzione con slot dedicato. Questa interfaccia, sebbene presente in diverse varianti, permette ai costruttori di proporre al pubblico velocità di trasferimento anche nell'ordine dei 2000MB/s, ovvero quasi quattro volte la velocità massima della migliore unità SSD SATA6.

Il grosso del mercato è comunque solidamente in mano ai modelli da 2,5 pollici SATA6, gravati di un limite prestazionale dell'interfaccia che va stretto già da qualche anno. la tecnologia comunque va avanti a passo spedito, motivo per cui un moderno SSD, pur con il limitatore, è un oggetto ben più raffinato rispetto a quelli di generazioni precedenti.

Ecco quindi che le aziende propongono ora tecnologie di caching, garanzie estese, crifratura, programmi di sostituzione interessanti, andando ad aggiungere funzionalità e caratteristiche per invogliare l'utenza all'acquisto del proprio prodotto, senza soffermarsi più solo ed esclusivamente sulle prestazioni. In questo breve test, a cui ne seguirà uno più esteso sull'analisi degli IOPS, cercheremo di analizzare sei proposte del mercato nel taglio da 250GB, che costituisce un buon compromesso fra prezzo e capacità.

 
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