WD Velociraptor 1TB VS Sandisk Extreme SSD VS RAID0

Sono molti gli appassionati combattuti fra il disco tradizionale più performante in ambito consumer e un SSD di buon livello, molto meno capiente. Oppure due "normali" dischi SATA in RAID 0. Ecco come è andata la sfida.
di Alessandro Bordin pubblicato il 13 Luglio 2012 nel canale StorageSandisk
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil costo stesso di un Velociraptor mi ha sempre frenato dall'acquisto, hai tempi poi c'era il 75GB che non andava poi tanto diversamente dal Raid0 di HDD normali (e qui la solfa si riconferma)...assolutamente più affidabili del raid0 IHMO restano a scaffale.
cmq se devo essere sincero questi test mi lasciano perplesso dato che i risultati che ho con un pc portatile ed il modesto Sata2 si avvicinano non poco a quanto riportato qui.
farò a breve dei test interni anche sulla piattaforma i5 che ho in laboratorio con gli Agility3.
L'intenzione può essere buona e lo storage è sicuramente un aspetto da approfondire e su cui lavorare, però che comparativa è?
Tra una unità inutile e senza senso (velociraptor), un ssd mediocre (avrebbe avuto più senso un Crucial M4 o un Samsung 830) e la più improbabile delle configurazioni raid0?
Senza contare che in rete di confronti simili se ne trovano a vagonate da un sacco di tempo...
Ma ragazzi, che vi succede? Quando ho letto l'articolo pensavo fosse una comparazione casereccia fatta come articolo di prova per un nuovo redattore che aveva in casa giusto quei dischi e nient'altro...
Quando ho visto che l'autore è uno dei più stimati e storici redattori di questa testata ci sono rimasto male.
Mi sarei aspettato qualcosa di diverso, chessò un confronto veramente approfondito tra un array raid0 di WD Black, un SSD decente e una configurazione ibrida tra un disco SATA performante (anche un velociraptor ad es) e una unità msata SSD installata sulla mainboard.
Da una testata specialistica ci si aspetta che sappia interpretare le esigenze del pubblico e le novità da approfondire, non un articolo basato su materiale improbabile scritto con un paio d'anni di ritardo.
quoto a malincuore...anche la scelta dell'SSD non è che abbia molto senso nel panorama di SSD disponibili oggi
Quindi è meglio prendere un ssd o posso acquistare anche un velociraptor da 500gb o 1tb?
saluti
Il velociraptor ha meccanica e relativo MTBF da disco enterprise. Offre un'ottima velocità di lettura e scrittura. La scrittura di dati non compressi non li prendo neppure in considerazione (ci sono SSD con controller migliori di SF) visto, ma sarebbe ora di rimarcare questo fatto, che il 99% dei dati di grosse dimensioni, per cui ha un senso il valore della scrittura sequenziale, è incomprimibile.
Gli SSD sono velocissimi (tanto da rendere inutile, a mio parere i bench, si compra il più affidabile e/o economico), ma il costo in GB è elevato e in certi ambiti lavorativi si salvano diverse centinaia di GB al giorno (le celle MLC si usurano) e non si traggono benefici dalla maggior velocità di accesso.
La questione è molto molto più complessa e sarebbe necessario un intero articolo dedicato a questo.
Imho, con un budget da 300 euro per lo storage non ha senso comprare un SSD da 256 GB, e quindi essere a corto di spazio. Meglio un SSD da 128GB e un HDD. In pratica nessuna delle 3 proposte dell'articolo mi convincono. Mentre con un HDD da 1TB potrei conviverci non saprei proprio cosa farmene di soli 256GB.
e' chiaro che non esiste un sistema ideale. Anzi ci sarebbe: SSD con celle SLC da svariati TB e migliaia di euro.
Non ha molto senso dire che il VR è morto o addirittura che gli HDD moriranno quando l'unica cosa certa è l'abbondono delle memorie NAND per i limiti fisici che ben conosciamo con altre che saranno si più veloci, ma non certo più economiche.
Gli HDD nei prossimi anni supereranno i 16TB. Non darei per scontato che il costo per GB subirà la stessa flessione per gli SSD con il passaggio dalle Nand alle FeRam.
il velociraptor ormai lo trovo senza senso, costa un sacco e comunque prende palate da l'ssd più scrauso...
SSD per il sistema operativo e caviar green per lo storage tutta la vita.
Bo o abbiamo un modo diverso di interpretare lo storage.
Imho lo storage va affidato al NAS.
Non vorrei che tu per storage intenda i file (anche da decine di GB che vanno salvati caricati) su cui si deve lavorare...
che senso ha risparmiare 2 secondi per ogni apertura di programma (il VR fa comunque la sua porc@ figur@) quando il PC si pianta nel momento in cui accedo a diversi file con diversi applicativi diversi.
SSD deve essere un di più, un HDD veloce non può essere sostituito da uno lento se si ha estremo bisogna di quella misera (ma ben percettibile) differenza di velocità (non vorrei dire una castroneria ma mi sembra di ricordare che un VR dimezza i tempi di apertura rispetto ad un HDD green).
Poi ovvio, se il PC lo usi per facebook e per vedere filmati hai ragione (ma già se si parla di video editing un HDD da 7,2K rpm diventa il minimo)
Fermo restando che un VR è davvero costoso, ma imho, per 300 euro la soluzione migliore è un SSD 128 GB+ HDD Caviar Black
Poi davvero chi mette due HDD da 5900 rpm in configurazione raid0 e condivido chi voleva i test pratici.
Non mi dite che nell'uso reale un HDD (ma perchè Green?) sembra 100 e più volte più lento di un SSD
Il velociraptor ha meccanica e relativo MTBF da disco enterprise. Offre un'ottima velocità di lettura e scrittura. La scrittura di dati non compressi non li prendo neppure in considerazione (ci sono SSD con controller migliori di SF) visto, ma sarebbe ora di rimarcare questo fatto, che il 99% dei dati di grosse dimensioni, per cui ha un senso il valore della scrittura sequenziale, è incomprimibile.
Gli SSD sono velocissimi (tanto da rendere inutile, a mio parere i bench, si compra il più affidabile e/o economico), ma il costo in GB è elevato e in certi ambiti lavorativi si salvano diverse centinaia di GB al giorno (le celle MLC si usurano) e non si traggono benefici dalla maggior velocità di accesso.
La questione è molto molto più complessa e sarebbe necessario un intero articolo dedicato a questo.
Imho, con un budget da 300 euro per lo storage non ha senso comprare un SSD da 256 GB, e quindi essere a corto di spazio. Meglio un SSD da 128GB e un HDD. In pratica nessuna delle 3 proposte dell'articolo mi convincono. Mentre con un HDD da 1TB potrei conviverci non saprei proprio cosa farmene di soli 256GB.
e' chiaro che non esiste un sistema ideale. Anzi ci sarebbe: SSD con celle SLC da svariati TB e migliaia di euro.
Non ha molto senso dire che il VR è morto o addirittura che gli HDD moriranno quando l'unica cosa certa è l'abbondono delle memorie NAND per i limiti fisici che ben conosciamo con altre che saranno si più veloci, ma non certo più economiche.
Gli HDD nei prossimi anni supereranno i 16TB. Non darei per scontato che il costo per GB subirà la stessa flessione per gli SSD con il passaggio dalle Nand alle FeRam.
riprendo solo il fatto che chi ha come me un budget di 300 prende un SSD da 256GB perchè lo deve mettere sul portatile...e quindi non può avere 2 dischi...
se come me lavori con file video (molti GB) e che vanno elaborati nel minor tempo possibile (montaggio e transcodifica) ecco che un sistema Raid0 di 2 SSD con 1T di stoccaggio e un Disco esterno per trasporto / archiviazione...diventa in sistema ideale...
dipende Sempre molto da cosa ci devi sare con 1 pc.
nel salotto tutto questo non serve ed un SSd da 60GB con 1T di Green bastano e avanzano.
bah...
Non è mio solito intervenire in maniera critica riguardo le scelte dei test, ma per certi versi in quest'articolo si confrontano le mele con le pere e poi si cerca di capire quali sono le più buone...Al di là di una collezione di dati numerici, che trovo molto utile, sono stati confrontati tre branche di disco che sono comparabili solo per l'utente entusiast si, ma poco informato.
Vado per ordine, l'ssd preso in considerazione è un unità prettamente consumer, senza infamia e senza lode, prestante senza picchi e senza particolarità di sorta, idem per le unità da 1Tb della Seagate. La mosca bianca è il Raptor da 1Tb.
Capisco che molti vedano nei suoi 10000rpm (o meglio vedessero) un disco prestante e capiente, ma si tratta di un disco con caratteristiche quasi enterprise, ovvero di alta fascia professionale.
Le caratteristiche di funzionamento a 365/24 lo rendono un prodotto si strano, ma una manna dal cielo per molti reparti IT.
Non nasce certo per invogliare gli utenti a investire una cifra così alta in un disco capiente e veloce, ma pur sempre nei limiti del meccanico. Esso è, e ne ho la prova sui dati numerici, la risposta vincente ad una richiesta sempre maggiore di spazio di memorizzazione affidabile e a costi contenuti.
Faccio esempi concreti, il WD Raptor da 1Tb è entrato di prepotenza nei listini HP come valida unità di memorizzazione SATA, ovviamente ad un prezzo DOPPIO rispetto a quello di mercato, molte unuità NAS o SAN o addirittura delle EVA prevedono batterie di questi dischi.
Personalmente, visto il campo in cui lavoro (registrazioni video) li trovo come la manna dal cielo, hanno dei costi paragonabili alle versioni Raid ED, ottimo supporto, estesa affidabilità, rapidi, veloci e capienti, e moooooolto meno costosi di qualsiasi soluzione SAS.
Insomma, che si può volere di più?
Personalmente, visto il campo in cui lavoro (registrazioni video) li trovo come la manna dal cielo, hanno dei costi paragonabili alle versioni Raid ED, ottimo supporto, estesa affidabilità, rapidi, veloci e capienti, e moooooolto meno costosi di qualsiasi soluzione SAS.
Insomma, che si può volere di più?
Dal cliente dove sono ora se serve storage performante si va di SAS 15k FC su san tosta (es IBM DS5000 o DS8000), se serve storage quantitativo si va comunque di SAS 15k su san più tranquilla.
Da altri per starage quantitativo ho trovato qualche nas Netapp o IBM o EMC ma sempre con storage SAS.
E' solo nelle piccole società (ad esempio quella per cui lavoro) che si usa storage SATA ma solo per stoccaggio quantitativo e non certo con dei velociraptor; anche in queste piccole realtà sugli ambienti di produzione lo storage è SAS senza se e senza ma.
Per come la vedo io il velociraptor è la classica soluzione "ne sul pero ne sul melo", non ha i vantaggi quantitativi dello storage sata tradizionale, non ha i vantaggi di affidabilità del SAS, non ha le performance del SAS 15k o delle unità SSD. E' una via di mezzo che non accontenta nessuno e che comunque costa parecchio.
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