Tre pendrive USB decisamente particolari

Con questo articolo andremo ad analizzare tre chiavette USB in grado di fissare il riferimento per prestazioni, sicurezza dei dati e capienza. Le due proposte di Corsair e la soluzione di Kingston puntano su queste caratteristiche per differenziare così la propria offerta dalle normali chiavette USB che è possibile trovare in commercio
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 20 Aprile 2010 nel canale StorageKingstonCorsair
Introduzione
La chiavetta USB, conosciuta anche con il nome anglosassone di pen-drive, è uno strumento entrato oramai nello scenario di utilizzo comune: si contano sulle dita di una mano le persone che, per trasferire dati da un PC ad un altro o per portare con sè documenti, non si sono affidati ad una di queste oramai diffusissime periferiche di archiviazione esterna. Per certi versi, soprattutto per il tipo di utilizzo che se ne fa, la normale chiavetta USB ha preso il posto dello storico floppy disk da 3,5": per quanto da tempo sostituito dal più moderno CD, quest'ultimo non è mai riuscito a raggiungere la velocità di impiego e la comodità di trasporto che i "vecchi" floppy erano in grado di garantire. La chiavetta USB ha invece in questo senso rappresentato un sostituto in grado di abbinare una semplicità di utilizzo ad una estrema portatilità.
La diffusione di questo particolare tipo di periferiche di archiviazione esterna è stata progressiva nel corso del tempo e si è mossa di pari passo con la discesa dei costi della memoria flash: negli ultimi anni la capacità di archiviazione consentita è cresciuta in modo esponenziale, a differenza dei costi di produzione e, conseguentemente, di comercializzazione. Così come successo sul mercato delle unità SSD, anche per le normali chiavette USB i costi al pubblico hanno subito un sensibile calo.
Ma che differenze sussistono tra una chiavetta USB ed un'altra? Esteticamente simili l'una all'altra, dalla capienza più o meno elevata, non esiste un parametro univoco che ci consenta di conoscere prima la reale velocità di un pen-drive. In questo senso, per ovviare a quel problema che per certi versi ha afflitto anche il segmento dei Solid state drive, alcuni produttori si sono dedicati allo sviluppo di soluzioni in grado di garantire prestazioni o particolari funzioni che differenziassero le proprie proposte dalle "comuni" chiavette USB.
In questo articolo prenderemo in rassegna tre soluzioni particolari, ognuna dotata di una caratteristica peculiare, in grado di rispondere a determinate e specifiche esigenze di impiego: avremo così modo di andare ad analizzare il comportamento di una soluzione sviluppata per garantire la massima protezione dei dati oltre che ad una proposta che fa della velocità la propria arma principale in aggiunta ad una chiavetta USB con capacità di archiviazione paragonabile ad un hard disk.