Analisi della tecnologia LightScribe di Hewlett Packard

Approfittiamo della presenza nel nostro laboratorio del masterizzatore DVD Hewlett Packard-LiteOn dvd640i per analizzare più da vicino la tecnologia LightScribe, ovvero l'ultima novità in fatto di personalizzazione dei supporti ottici, ora davvero in grado di offrire ottimi risultati
di Alessandro Bordin pubblicato il 23 Marzo 2005 nel canale StorageLightScribe - parte 1
La tecnologia LightScribe si propone di personalizzare la superficie etichettabile del supporto CD o DVD, utilizzando il laser di scrittura per imprimere in modo indelebile un testo, un'immagine o entrambi, a patto di possedere:
1. Un masterizzatore compatibile con la tecnologia LightScribe
2. Un software in grado di gestire tale tecnologia
3 Supporti certificati LightScribe.
Dei punti elencati è bene o male solo il terzo a far sorgere qualche domanda. I supporti sono già disponibili, anche se non ancora diffusi; il prezzo di acquisto è leggermente superiore a quello dei classici supporti, con una maggiorazione di circa il 10%, dato molto indicativo.
La procedura di scrittura richiede ovviamente di caricare il supporto nel cassettino del masterizzatore sottosopra rispetto a quanto si è abituati a fare, in modo da esporre al raggio laser la superficie su cui imprimere le immagini e il testo.
I supporti LightScribe presentano uno strato di materiale che viene modificato chimicamente dal raggio laser del masterizzatore. Più il laser si sofferma su di un punto, più questo assumerà una tonalità più scura.
La logica di gestione di quella che chiameremo per comodità "'incisione" deve ovviamente essere estremamente precisa.
Il software che garantisce la scrittura su supporti LightScribe elabora l'immagine caricata dall'utente e invia al masterizzatore i dati riguardanti l'intensità del laser e la perfetta posizione sulla faccia del disco, al fine di ricreare l'immagine. Il masterizzatore procede con la scrittura dal centro verso l'esterno, passando di volta in volta da un settore concentrico all'altro.
La tecnologia LightScribe prevede tre livelli qualitativi di incisione, un po' come nella stampa su carta tradizionale. E' possibile infatti scrivere in modalità Bozza (Draft), Normale (Normal) o Fine (Best), con tempi di esecuzione più lunghi corrispondenti alle modalità più precise, nonché ovviamente alla complessità di ciò che si vorrà riprodurre. Un testo semplice richiederà meno tempo di un'immagine, perché il laser dovrà modificare chimicamente una superficie decisamente inferiore.
Riportiamo una tabella indicativa dei tempi necessari a creare un'immagine sulla superificie del supporto. Spiccano i valori relativi alla creazione di un'immagine piena, sicuramente la situazione più interessante: circa 36 minuti per la migliore resa non sono pochi. Non dimentichiamoci però che ci troviamo di fronte ad una nuova tecnologia, che magari in futuro potrà garantire tempi di creazione più brevi.