ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition recensione: quattro ventole e un prezzo esagerato

Abbiamo avuto l'opportunità di provare la scheda video ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition. Si tratta di un modello con dimensioni davvero ragguardevoli, caratterizzato da quattro ventole. Il prezzo di listino è altissimo, ma non è l'unico neo di una proposta che, esteticamente parlando, ci ha comunque conquistati.
di Manolo De Agostini pubblicato il 21 Febbraio 2025 nel canale Schede VideoBlackwellNVIDIAGeForceASUSROG
ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition è una scheda video come ce ne sono poche in circolazione, in quanto è dotata di quattro ventole di raffreddamento, tre su una faccia e una sull'altra. A fronte dei 1199€ di base indicati da NVIDIA, validi per la sua Founders Edition e le proposte base dei partner, la soluzione della casa taiwanese si presenta sul mercato con un listino di 1999€, esagerato come lo è l'intera scheda.
Le tre ventole posizionate su una faccia della scheda, ovvero quelle che nel caso di un'installazione standard sono rivolte verso il fondo del case, raccolgono l'aria fresca e la spingono verso il radiatore e il PCB. Le due ventole laterali girano in senso antiorario, mentre quella centrale in senso orario, in modo da ridurre le turbolenze.
Rispetto ai design passati in cui il backplate presentava un'apertura per facilitare l'allontanamento dell'aria calda seguendo il moto convettivo, ASUS ha scelto di collocare una ventola, deputata a dissipare più rapidamente il calore. Secondo ASUS il "design a quattro ventole crea un potente canale di flusso d'aria verticale che aumenta la pressione dell'aria fino al 20%".
Le quattro ventole non sono l'unica caratteristica della ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition. La GPU è dotata di un pad termico a cambio di fase e una camera di vapore brevettata, mentre sul resto della scheda è posizionato un enorme radiatore. La proposta di ASUS è squadrata, forte di una costruzione solida di tipo metallico, impreziosita da una striscia LED che corre lungo il lato. Lo stile e i colori della scheda richiamano quello delle ultime schede madri ROG di fascia alta.
Come si vede dalle immagini, la proposta di ASUS è di dimensioni notevoli, superiori alla Gigabyte RTX 5080 Gaming OC recensita di recente, ed è decisamente più ingombrante della Founders Edition di NVIDIA. La ROG Astral RTX 5080 OC è lunga quasi 358 mm, profonda quasi 150 mm e spessa 76 mm, per un peso di 2,9 chilogrammi. Non è una scheda per PC di piccole dimensioni, insomma, in quanto occupa 3,8 slot.
La ROG Astral è dotata di un doppio BIOS, quello impostato di default è definito "Performance", mentre quello secondario è "Silent", con una curva più rilassata. Accanto al selettore del firmware ci sono due connettori che permettono di sincronizzare le ventole del case con quelle della GPU.
Come le altre GeForce RTX 5080, la ROG Astral ha nella parte posteriore tre uscite DisplayPort 2.1b e una HDMI 2.1b, inoltre è alimentata da un connettore a 12V-2x6 (16 pin); nella confezione c'è un adattatore per chi è sprovvisto di un alimentatore ATX 3.0/ATX 3.1. Sempre nella scatola, tra le altre cose vale la pena menzionare un righello in stile ROG, un holder, un magnete e un keycap per tastiere che è una riproduzione della scheda.
Quanto alle frequenze, la ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition si presenta con un GPU Boost impostato a 2760 MHz, superiore ai 2620 MHz di riferimento e ai 2730 MHz della Gaming OC di Gigabyte. Installando ASUS GPU Tweak III è possibile selezionare il profilo OC, che porta il Boost Clock a 2790 MHz.
Configurazione di prova
ASUS ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition è stata provata su un sistema ASUS ROG Crosshair X870E Hero, con un processore Ryzen 9 9950X, 32 GB di memoria RAM G.Skill Trident Z5 Neo ARGB DDR5-6400 CL32, configurata in dual-channel, e un SSD Netac NV7000 da 2 TB, il tutto alimentato da un FSP Hydro Ti Pro da 1000W con certificazione 80 PLUS Titanium.
Per l'occasione abbiamo affiancato a questi componenti il nuovissimo monitor ROG Swift OLED PG27UCDM di ASUS, di cui vi mostriamo alcune foto e che tratteremo in separata sede.
Il ROG Swift OLED PG27UCDM è un monitor gaming di fascia alta che unisce la straordinaria qualità visiva della tecnologia QD-OLED a prestazioni senza compromessi. Con una risoluzione 4K UHD (3840x2160) e un refresh rate a 240 Hz, non si fa mancare il supporto NVIDIA G-SYNC Compatible e AMD FreeSync Premium per un gaming senza tearing e stuttering.
Prima di procedere, abbiamo aggiornato il BIOS della motherboard alla versione 0706 ed eseguito le prove usando i driver GeForce GameReady 571.86 per tutte le schede, salvo per le GeForce RTX 5080, schede con la quale abbiamo utilizzato i driver GeForce GameReady 572.02, compatibili con questa GPU.
Nel corso dei test, ROG Astral OC è stata confrontata con la Founders Edition, la Gaming OC di Gigabyte e con le altre schede NVIDIA, tra cui: RTX 5090, RTX 4090, RTX 4080 SUPER, RTX 4080, RTX 3090, RTX 3080 e RTX 2080 Ti. Per il confronto con AMD, è stata inclusa la Radeon RX 7900 XTX. Considerando il livello della scheda, i test sono stati eseguiti esclusivamente a risoluzione 4K, per valutarne le prestazioni nei carichi più esigenti.
Prestazioni in rasterizzazione
Con un clock di 30 MHz superiore alla Gaming OC di Gigabyte e di 140 MHz sulla FE, il guadagno base in termini prestazionali non è enorme, ma se ogni fps conta, allora non possiamo certo lamentarci. La ROG Astral è la RTX 5080 più veloce recensita finora.
Prestazioni con DLSS e ray tracing
Inutile perderci in troppe parole dopo la recensione della RTX 5080 FE, se non confermare quanto scritto pocanzi per i test in rasterizzazione.
Consumi e temperature
Con l'ausilio di Cyberpunk 2077, abbiamo giocato in 4K a dettagli elevati per vedere il comportamento del sistema di raffreddamento. Con il BIOS Performance, la ROG Astral ha raggiunto 64 °C sulla GPU e 62 °C sulla VRAM, con le ventole che durante la sessione di gioco si sono spinte fino a una velocità di circa 1400 RPM. In tale configurazione la scheda non è troppo rumorosa.
Se vi è capitato di leggere qualche recensione pubblicata all'estero relativa alla scheda, avrete sicuramente visto che è stata bollata - in configurazione Performance - come un po' rumorosa. Non riscontrando particolari problemi nel nostro test, abbiamo approfondito e scoperto che sì, ASUS poteva fare di meglio.
Con il test Speedway di 3DMark, la GPU ASUS ha portato le ventole ad accelerare fino a 1600 RPM, livello in cui inizia a farsi sentire un po' troppo. La Gaming OC di Gigabyte, per confronto, si è fermata a 1000 RPM nello stesso scenario, abbinando alle medesime prestazioni un profilo sonoro silenzioso.
Selezionando il BIOS Silent, le ventole frenano e di molto: durante la nostra sessione di gaming si sono mantenute a circa 800-900 RPM, rendendo la scheda quasi inudibile (in 3DMark si sono fermate a 700 RPM). La conseguenza è che le temperature sono salite, ma entro livelli di guardia: 71 °C per la GPU e la 72 °C per la VRAM. Questo sia prima che dopo un aggiornamento rilasciato da ASUS per ottimizzare ulteriormente la curva del BIOS Silent.
In linea di massima, le temperature con il BIOS Performance non sono così basse come ci si potrebbe aspettare da un sistema dotato di quattro ventole. Per giunta, vi sono frangenti in cui la GPU si fa sentire più di altre. ASUS avrebbe potuto pensare meglio la curva del profilo Performance. Ovviamente l'utente finale può gestire la curva con GPU Tweak III, e in tal senso consigliamo di non spingersi oltre 1400 RPM.
Le temperature registrate, inferiori a quelle della Founders Edition, si mantengono nell'intorno di quanto visto con la Gaming OC di Gigabyte, una scheda decisamente meno costosa. Il firmware Silent si è invece dimostrato davvero efficace nel mantenere un'ottima silenziosità.
I consumi della ASUS GeForce RTX 5080 Astral OC sono elevati. In idle siamo vicini alle altre RTX 5080 già testate, ma sotto carico gaming i valori raggiungono livelli ben più alti delle soluzioni già provate. Un salto netto per un ritorno prestazionale moderato.
Chi vuole sperimentare l'overclock sappia che la ASUS GeForce RTX 5080 Astral OC arriva con un power limit impostato a 400 Watt, che è anche il suo massimo, nel profilo Performance. Con il profilo Quiet, si scende a 360 Watt e si può salire. Per confronto, la Gigabyte RTX 5080 Gaming OC si presenta con 360 Watt impostati di default, ma permette di spingere il power limit fino a 450 Watt. La Founders Edition, invece, di default è impostata a 360 Watt, ma può essere spinta fino a 390 Watt.
Conclusioni
ASUS richiede almeno 1999€ per la sua ROG Astral GeForce RTX 5080 OC Edition, un aumento del 66% rispetto all'MSRP di NVIDIA che ci pare oltremodo elevato. La scheda è bellissima, almeno a noi piace, la qualità costruttiva è evidente, ma un prezzo così alto non è giustificabile se rapportato ad altri design custom meno costosi e più modesti, ma comunque parimenti veloci.
Le temperature non sono così basse come si potrebbe pensare davanti a così tanto metallo e quattro ventole, pur mantenendosi basse. Abbiamo maggiormente gradito il profilo Silent di quello Performance per quanto riguarda il dual BIOS. Anche il consumo è apparso elevato se rapporto alla Founders Edition.
Sul progetto della GeForce RTX 5080 ci siamo già espressi nella recensione di lancio, sottolineando che è una scheda che può essere interessante per chi viene dalle generazioni RTX 2000 e 3000, ma il boost prestazionale - DLSS 4 a parte - sulle RTX 4080 e 4080 SUPER è limitato e non induce a suggerirne l'acquisto.
14 Commenti
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https://www.unieuro.it/online/Sched...mp;gclsrc=aw.ds
Il senso di tutto questo?
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