AMD Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT recensione: GeForce RTX 4080 accerchiata

AMD Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT recensione: GeForce RTX 4080 accerchiata

Radeon RX 7900 XTX e Radeon RX 7900 XT sono le prime schede video di AMD basate sull'architettura RDNA 3. Le due soluzioni top di gamma, messe alla prova, raggiungono prestazioni che accerchiano la GeForce RTX 4080 nella classica rasterizzazione, mentre rimangono indietro con il ray tracing. Ottimo il comparto delle porte e l'ingombro dei modelli di riferimento, così come il prezzo inferiore a quello della concorrenza. Basterà a trasformarle in un successo?

di pubblicato il nel canale Schede Video
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Dopo tanta attesa possiamo mostravi i test prestazionali delle nuove Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT di AMD. Le nuove schede grafiche di fascia alta si rivolgono a chi vuole giocare in 4K con un frame rate elevato e, per questo, entrano in rotta di collisione con le proposte GeForce RTX 4000, in particolare il modello GeForce RTX 4080.

Le nuove soluzioni di AMD presentano due importanti novità rispetto alla generazione precedente: l'architettura RDNA 3 e un progetto basato su chiplet, o MCM se preferite, dove sul package sono presenti tanti chip che vanno a costituire il "prodotto finale" e non un unico e grande chip monolitico. Andiamo con ordine, parlando di questi aspetti.

Architettura RDNA 3 e non solo: Navi 31 è la prima GPU consumer MCM

A bordo delle due schede video troviamo una GPU chiamata Navi 31 composta da 57,7 miliardi di transistor. Navi 31 è l'unione di sette chiplet posti sul package, un Graphics Compute Die (GCD) e sei Memory Cache Die (MCD) che compongono la seconda generazione di Infinity Cache.

Il GCD occupa una superficie di 300 mm2 ed è prodotto da TSMC con processo a 5 nanometri (N5). L'MCD, invece, occupa 37 mm2 quadrati ed è realizzato sempre da TSMC ma con processo a 6 nanometri (N6). Come indicato, di questi MCD ne troviamo sei a circondare il GCD, ciascuno collegato con un bus da 64 bit. Insomma, nel complesso il tutto occupa circa 522 mm2.

L'uso di due differenti processi permette ad AMD di affrontare alcune problematiche che con l'avanzamento delle tecnologie produttive stanno emergendo con sempre maggiore vigore: la logica, infatti, scala molto bene con tecnologie produttive più sofisticate, mentre la memoria è di fatto arrivata a un limite e non beneficia così tanto di processi più avanzati.

L'altro elemento da tenere in considerazione è che differenziare in questo modo la produzione permette di gestire in modo ottimizzato i costi, utilizzando il processo produttivo più costoso solo dove realmente fa la differenza. Infine, sempre in ottica produttiva, produrre tanti piccoli chip anziché un mega-chip monolitico dovrebbe favorire rese decisamente più elevate e facilitare tutte le fasi della progettazione.

Il collegamento tra i chiplet presenti sul package avviene tramite gli Infinity Fanout Links, che operano con una banda di 9,2 GB/s e consentono di ottenere una densità della bandwidth che è di circa 10 volte superiore a quella accessibile con il package organico adottato con i processori Ryzen e EPYC e adatto per le necessità di questi ultimi. La comunicazione interna tra i componenti raggiunge un valore di picco di 5,3 TB/s, un dato che è più che raddoppiato rispetto a quello delle GPU RDNA 2 nelle comunicazioni tra GPU e Infinity Cache.

Grazie a un aumento della frequenza di clock della GPU oltre che dell'Infinity Fabric, AMD è riuscita a limitare l'impatto in termini di latenza che si ha adottando un approccio a chiplet al posto di un design di GPU di tipo monolitico. Nel confronto con le GPU RDNA2, la latenza di accesso alla memoria Infinity Cache è inferiore di circa il 10%, grazie proprio alle superiori frequenze di clock.

Chiarito come funzionano i chiplet insieme, dobbiamo passare all'architettura RDNA 3 e, in tal senso, non si può che partire da un dato: tutte le novità architetturali hanno permesso ad AMD di incrementare del 54% delle prestazioni per watt rispetto al progetto RDNA 2.

All'interno del GCD troviamo nuove Compute Unit che non solo sono in maggior numero rispetto al passato, passando dalle 80 di Navi 21 alle 96 di Navi 31, ma implementano significative novità tra cui la più importante delle quali è quella di integrare 64 stream processor di tipo dual issue (possono funzionare come una SIMD64 o 2 SIMD32). In pratica, in alcuni casi possono lavorare come 128 stream processor tradizionali, portando a un raddoppio nel numero di istruzioni gestite per ciclo di clock. Tutti gli affinamenti introdotti a livello di ogni CU hanno permesso, secondo i dati forniti da AMD, di ottenere un incremento medio delle prestazioni per ogni CU del 17,4% a parità di clock.

Le unità di elaborazione del ray tracing interne alla GPU Navi 31 sono di seconda generazione: AMD è intervenuta per migliorarne l'efficienza di funzionamento permettendo di ottenere un sensibile incremento delle prestazioni quantificato sino all'80% in più quale dato di picco con le elaborazioni di ray tracing più complesse alla frequenza di clock di 2,5 GHz. Tra gli interventi adottati dal punto di vista architetturale si segnalano cache più ampie e un tasso di intersezione dei raggi incrementato del 50% rispetto a quanto ottenibile con le GPU della famiglia RDNA 2.

Nell'ottica di aumentare l'efficienza complessiva della GPU, AMD è intervenuta in maniera marcata sull'architettura della cache di Navi 31, agendo su un po' tutti i livelli a partire dal raddoppio della capacità della vector cache passata da 16 Kb a 32 Kb. La cache L1 è anch'essa raddoppiata di capacità per ogni partizione, passando a un totale di 3 MB, mentre la cache L2 è passata a una capacità di 6 MB con un incremento del 50%. A completare la gerarchia della cache troviamo ovviamente i 96 MB della nuova Infinity Cache, a sua volta collegata alla memoria GDDR6.

Con la prima GPU RDNA 3 AMD ha adottato un approccio differenziato alla frequenza di clock: il front end opera a 2,5 GHz e gli shader a 2,3 GHz. Una scelta figlia dell'analisi dell'impatto della frequenza di clock sulle prestazioni complessive, peso che è maggiore quando il clock incrementale è indirizzato al front end della GPU. In questo modo AMD è riuscita a bilanciare al meglio l'efficienza di funzionamento, ottenendo un incremento del 15% del clock degli shader rispetto alla Radeon RX 6950XT ma, al contempo, ottenendo un incremento del 25% in termini di riduzione dei consumi.

Sono presenti 2 acceleratori per intelligenza artificiale dedicati per ogni Compute Unit, con un nuovo set di istruzioni per un incremento delle prestazioni che AMD quantifica sino a 2,7 volte di picco. Le operazioni legate alle tecniche di ray tracing sono gestite dalla seconda generazione di RT Accelerator, capace di prestazioni superiori del 50% rispetto a quanto implementato in RDNA 2.

La seconda importante novità a livello architetturale è rappresentata dal Radiance Display Engine, sulle cui caratteristiche tecniche AMD punta molto per distinguersi dalla concorrenza. Per la prima volta sono supportate le specifiche DisplayPort 2.1, molto importanti in quanto permettono di gestire con gli schermi compatibili frequenze di refresh estremamente elevate anche con risoluzioni di 4K e 8K.

La ricaduta pratica, per AMD, è ben evidente soprattutto in ambiente di eSport nel quale è relativamente semplice giocare con frame al secondo molto alti anche a risoluzioni spinte: abbinando le schede RDNA 3 di fascia più alta a schermi DisplayPort 2.1 diventa quindi possibile sfruttare fps così elevati.

Il passaggio alle specifiche DisplayPort 2.1, ovviamente in abbinamento a uno schermo compatibile, permette di gestire frequenze di refresh molto elevate anche alle risoluzioni 4K e 8K, toccando un picco di 900 Hz di refresh a quella di 2560x1440 pixel. Altra importante novità del Radiance Display Engine è la gestione di uno spazio di colore a 12 bit per ogni canale, con la possibilità teorica di mostrare sino a 68 miliardi di differenti colori ovviamente in abbinamento a schermi compatibili e con applicazioni che sfruttino questa capacità.

Altra novità della prima GPU della famiglia RDNA 3 è il Dual Media Engine, in grado di gestire contemporaneamente codifica e decodifica per AVC/HEVC, gestire flussi video AV1 in codifica e decodifica sino alla risoluzione di 8K a 60 frame al secondo oltre a implementare un nuovo video encoder con funzionalità di intelligenza artificiale per migliorare la qualità finale dei video codificati. La frequenza di funzionamento del media engine è stata incrementata di ben l'80% rispetto a quella del corrispondente engine integrato nell'architettura RDNA 2.

Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT, specifiche tecniche

Radeon RX 7900 XTX e Radeon RX 7900 XT sono due schede tecnicamente simili tra loro, ma si differenziano per il fatto che la prima ha 24 GB di memoria video e la seconda si ferma a 20 GB. La GPU è la stessa, con alcune differenze in termini di numero di Compute Unit attive e di frequenze di clock. Andiamo con ordine.

Radeon RX 7900 XT prevede 96 Compute Unit, al cui interno troviamo 6144 stream processor. La frequenza di Game Clock è 2,3 GHz mentre quella di Boost Clock è di 2,5 GHz. La GPU Navi 31 su questa scheda contempla 96 MB di Infinity Cache di seconda generazione, mentre esternamente il chip si collega mediante un bus a 384 bit con 24 GB di memoria GDDR6 a 20 Gbps. Il tutto, secondo AMD, permette di avere una potenza di calcolo di 61 TFLOPs, all'interno di un TBP (Total Board Power) di 355W.

La sorella minore Radeon RX 7900 XT mette a disposizione 84 Compute Unit per un totale di 5376 stream processor. Il Game Clock di questa soluzione è 2 GHz, mentre il Boost Clock è 2,4 GHz. Il quantitativo di Infinity Cache di seconda generazione scende a 80 MB, così come la memoria GDDR6 che si ferma a 20 GB (sempre a 20 Gbps) su bus a 320 bit. Per questa scheda sono presenti 6 chip MCD ma solo 5 sono funzionanti, con il sesto che è stato mantenuto per questioni legate alla costruzione meccanica della scheda e alla dissipazione del calore generato dalla GPU. AMD indica una potenza di calcolo di 52 TFLOPs. Contrariamente a quanto indicato all'annuncio delle schede, AMD ha ritoccato il dato del TBP portandolo da 300 a 315W.

  Radeon RX 7900 XTX Radeon RX 7900 XT Radeon RX 6950 XT Radeon RX 6900 XT Radeon RX 6800 XT
Architettura RDNA 3 RDNA 3 RDNA 2 RDNA 2 RDNA 2
Processo produttivo 5 nanometri (GCD) - 6 nanometri (MCD) 5 nanometri (GCD) - 6 nanometri (MCD) 7 nanometri 7 nanometri 7 nanometri
Numero transistor  57,7 miliardi 57,7 miliardi 26,8 miliardi 26,8 miliardi 26,8 miliardi
Dimensione die  522 mm2 522 mm2  519 mm2 519 mm2 519 mm2
Compute Unit 96 84  80 80 72
Stream processor  6144 5376 5120 5120 4608
Ray Accelerator  96  84  80 80 72
AI Accelerator 192 168 - - -
ROPs 192 192  128 128 128
Game Clock fino a 2300 MHz fino a 2000 MHz fino a 2100 MHz  fino a 2015 MHz fino a 2015 MHz
Boost Clock fino a 2500 MHz fino a 2400 MHz fino a 2310 MHz fino a 2250 MHz fino a 2250 MHz
Potenza di calcolo FP32  fino a 61 TFLOPs fino a 52 TFLOPs  fino a 23,65 TFLOPs fino a 23,04 TFLOPs fino a 20,74 TFLOPs
Potenza di calcolo FP16 fino a 123 TFLOPs fino a 103 TFLOPs fino a 47,31 TFLOPs fino a 46,08 TFLOPs fino a 41,47 TFLOPs
Texture fill-rate fino a 960 GT/s   fino a 810 GT/s  fino a 739,2 GT/s fino a 720 GT/s fino a 648 GT/s
Pixel fill-rate fino a 480 GP/s  fino a 460 GP/s   fino a 295,7 GP/s fino a 288 GP/s fino a 288 GP/s
AMD Infinity Cache  96 MB (2 nd Gen) 80 MB (2nd Gen) 128 MB 128 MB 128 MB
Memoria GDDR6 24 GB a 20 Gbps 20 GB a 20 Gbps 16 GB a 18 Gbps 16 GB a 16 Gbps 16 GB a 16 Gbps
Bus memoria 384 bit  320 bit   256 bit 256 bit 256 bit
Bandwidth memoria 960 GB/s   800 GB/s 576 GB/s  512 GB/s 512 GB/s
Bandwidth con Infinity Cache fino a 3500 GB/s fino a 2900 GB/s  fino a 1793,5 GB/s fino a 1664,2 GB/s fino a 1664,2 GB/s 
TBP  355W  315W 335W  300W 300W

In termini di sistema di raffreddamento, entrambe le schede prevedono un dissipatore nero opaco con tre ventole e un ingombro inferiore rispetto alla concorrenza di NVIDIA. È proprio questo aspetto che AMD ha evidenziato con forza durante la presentazione delle schede.

La scheda Radeon RX 7900 XTX, almeno il design di riferimento, ha una lunghezza di 287 millimetri, un'altezza di 123 millimetri e un ingombro laterale di 2,5 slot. Inoltre, viene alimentata da due tradizionali connettori a 8 pin. La Radeon RX 7900 XT ha una lunghezza di 276 millimetri, un'altezza di 113 millimetri e un ingombro laterale sempre di 2,5 slot. Anche il numero e il tipo di connettori di alimentazione non cambia.

La proposta NVIDIA GeForce RTX 4080, oltre a ingombrare di più, è dotata del nuovo connettore 12VHPWR che richiede un adattatore per il collegamento ai vecchi alimentatori.

Sulla parte posteriore della scheda sono presenti due connettori DisplayPort 2.1, uno HDMI 2.1a e uno USB C con supporto al segnale video DisplayPort (e capacità di ricarica smartphone, seppur non velocissima): in questo modo viene assicurata la massima flessibilità di configurazione degli schermi, fermo restando il focus verso lo standard DisplayPort 2.1.

Configurazione di prova

Abbiamo svolto i test su una nuova piattaforma basata sulla motherboard ASUS ROG Crosshair X670E Hero, 32 GB di memoria G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 (30-38-38-38-96) e un processore AMD Ryzen 9 7950X con 16 core e 32 thread. Tutte le schede che vedrete nei grafici sono state provate con Resizable BAR attivo.

Tutte le GPU NVIDIA sono modelli Founders Edition; nel caso di AMD, la scheda Radeon RX 6950 XT è una GAMING OC di Gigabyte mentre gli altri modelli sono schede di riferimento.

Prestazioni Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT

Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT nei giochi senza ray tracing

I primi test basati sulla rasterizzazione tradizionale, quindi senza l'aggiunta del ray tracing, ci permettono di mettere in chiaro alcuni punti: la scheda video più veloce sul mercato rimane una NVIDIA, segnatamente la GeForce RTX 4090. Chi vuole il meglio del meglio, e del prezzo non si preoccupa, è a questa soluzione che deve rivolgersi.

Il secondo elemento che emerge è che la Radeon RX 7900 XTX e la Radeon RX 7900 XT mettono nel mezzo la GeForce RTX 4080. La prima è il 10% più veloce della 4080 in 4K, mentre il divario scende alle risoluzioni inferiori. Rispetto alla RTX 4080, la 7900 XT è indietro del 7% in 4K.

Il balzo in avanti dalla RX 6950 XT alla 7900 XT in 4K è del 19% nei nostri test, mentre la 7900 XTX è davanti del 40%. Il miglioramento sulla RX 6900 XT alla medesima risoluzione è del 29% nel caso della 7900 XT e del 52% in quello della 7900 XTX. La GeForce RTX 4080 è staccata del 34% in 4K dalla 4090.

Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT nei giochi con ray tracing (ma senza upscaling)

AMD è riuscita a recuperare il terreno in ray tracing su NVIDIA? La risposta è complessa. I test ci dicono che le GeForce RTX 4000 hanno prestazioni superiori se alla rasterizzazione aggiungiamo il ray tracing. Nei nostri cinque titoli la GeForce RTX 4080 è davanti in 4K del 24% sulla 7900 XTX, mentre la RTX 4090 la stacca dell'80%. Si tratta di gap ben superiori a quelli registrati nello scenario che contempla la sola rasterizzazione.

Se prendiamo la RX 7900 XT, la RTX 4080 è davanti del 44% e la 4090 del 108%. Rispetto alla RX 6950 XT, le nuove schede restituiscono prestazioni il 34% e il 55% migliori. Si tratta di valori superiori a quelli registrati in raster, anche se bisogna tenere in conto l'aumento delle unità RT in Navi 31 rispetto a Navi 21. Difficile stabilire quanto realmente siano migliorate le unità.

Una cosa che si può dire è che se con la RX 6950 XT AMD si attesta a livelli leggermente migliori della RTX 2080 Ti, la massima espressione della serie 2000, con questa 7900 XTX si avvicina alla 3090 Ti. In sintesi, AMD sembra essere sempre dietro una generazione a NVIDIA quanto a prestazioni nella gestione del ray tracing.

A corollario di questi test abbiamo aggiunto una veloce prova con Fortnite 4 Stagione 1, appena introdotto e basato su Unreal Engine 5.1, un motore di nuova generazione:

In questi test osserviamo che la Radeon RX 7900 XT è davanti alla 6950 XT dal 16 al 26% a seconda della risoluzione, mentre la 7900 XTX è davanti di ben il 40-45%. Se prendiamo come riferimento la 7900 XT, la RX 7900 XTX è davanti del 15-20%, mentre la RTX 4080 del 25-36%. La GeForce RTX 4090 spicca con un +109% circa in 4K, ed è interessante notare anche le prestazioni della RTX 3090 Ti alla stessa risoluzione, segno quei 24 GB di VRAM pesano nel caso di Fortnite.

Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT con upscaling (aspettando FSR3...)

Le tecnologie con DLSS e FSR, pensate per renderizzare i giochi a una risoluzione inferiore a quella obiettivo per poi farne l'upscaling mediante algoritmi e IA, permettono di preservare la qualità d'immagine ma garantire alte prestazioni. Sono molto utili a chi ha una scheda video con qualche anno sulle spalle, ma anche per gestire al meglio i carichi moderni con ray tracing avanzato.

Al momento NVIDIA offre DLSS 2 e DLSS 3, quest'ultima una novità esclusiva delle GeForce RTX 4000 e un sensibile miglioramento rispetto alla versione precedente. AMD, invece, può contare su FSR 1.0/2.0, in attesa di FSR 3 che nel 2023 dovrebbe raddoppiare il frame rate rispetto a FSR 2. Seppur il DLSS 3 sia disponibile in una quindicina di titoli, NVIDIA può dire di averlo portato sul mercato e questo le dà, senza dubbio, un vantaggio.

Frequenze, consumi, temperature e rumorosità

Con l'architettura RDNA in casa AMD hanno inaugurato un nuovo corso rispetto agli anni di Graphics Core Next (GCN), focalizzando su un'architettura rivolta al solo mondo del gaming. Con RDNA 2 abbiamo assistito a un notevole incremento delle frequenze operative e con RDNA 3 abbiamo un ulteriore aumento del clock, seppur non così marcato se confrontiamo le top di gamma RX 6000 con queste nuove RX 7900.

Per analizzare il comportamento delle due schede di riferimento ci siamo come sempre avvalsi di Metro Exodus EE in 4K Ultra, dove la tanto la RX 7900 XT quanto la 7900 XTX arrivano a toccare un clock fino a 2450-2500 MHz. In entrambi i casi il clock della memoria è 2487 MHz, il che significa che le GDDR6 operano a circa 20 Gbps.

Se andiamo a prendere la GeForce RTX 4080, avversaria di queste soluzioni, osserviamo come la soluzione di NVIDIA operi a clock più elevati rispetto alle proposte AMD, arrivando a toccare circa 2700 MHz nello stesso carico.

Per quanto riguarda la temperatura della GPU Navi 31, osserviamo un comportamento interessante da parte del sistema di raffreddamento a tre ventole. Nel caso della RX 7900 XTX, la GPU arriva a toccare 68 °C, per poi scendere a 63°C stabili con l'assestamento delle ventole su un duty cycle del 64% (1700 RPM). Con la RX 7900 XT, questo comportamento è quasi del tutto identico, con la GPU che passa da 63 °C a soli 56 °C. Ben fatto AMD!

La rumorosità non è un problema, infatti in un ambiente con una rumorosità di 40 dB, abbiamo registrato parallelamente a 10 cm dalla ventola centrale un dato di 51 dB circa con il nostro fonometro.

Un altro elemento interessante che abbiamo registrato durante l'uso delle nuove schede video di AMD è il funzionamento del profilo delle ventole: dopo un carico, le ventole sulle GPU NVIDIA RTX 4000 girano velocemente e poi, una volta riportate le temperature su livelli adeguati, tagliano bruscamente i giri delle ventole che scendono fino a 0 RPM.

Con queste AMD non è così, perché dopo l'uscita dal carico le ventole scendono di velocità gradualmente, fermandosi a 500 RPM per diverso tempo, e solo intorno a 41-42 °C si fermano completamente.

Passiamo ai consumi. AMD indica un dato di 315W per la RX 7900 XT e 355W per la RX 7900 XTX, mentre NVIDIA indica 320W per la GeForce RTX 4080 FE. Le schede, sempre durante il test con Metro Exodus EE, si posizionano su quei livelli. Nessuno ha fatto miracoli: la 7900 XTX nelle nostre prove in rasterizzazione è il 10% più veloce della 4080 in 4K, ma allo stesso tempo richiede anche il 10% di potenza in più.

Conclusioni

Cosa possiamo dire delle prime due schede video basate su architettura RDNA 3 di casa AMD? In estrema sintesi che tutto cambia, niente cambia. Prima di spiegarci, parliamo del progetto delle nuove GPU, ancora una volta elegante, compatto e bello a vedersi.

Le nuove schede video di riferimento di AMD sono decisamente più compatte della Founders Edition del modello RTX 4080, candidandosi così a entrare con minore difficoltà anche in case non propriamente di grandi dimensioni.


Radeon RX 7900 XTX e RX 6900 XT a confronto

Le soluzioni Radeon RX 7900 XTX e XT ci portano a richiedere a NVIDIA un cambio di passo sotto il profilo del progetto delle sue Founders Edition di punta, perché sebbene la scheda video enorme faccia sicuramente scena, AMD ci conferma che NVIDIA avrebbe potuto optare per un dissipatore meno ingombrante sulla RTX 4080, uno dei punti che avevamo criticato in sede di recensione. Detto questo, la palla passa ai partner di AMD: abbiamo il sentore che non tutti offriranno soluzioni così compatte, ma staremo a vedere caso per caso.

Più avanzate nel comparto delle uscite video rispetto a NVIDIA con il supporto DisplayPort 2.1, le nuove schede video di AMD si comportano decisamente bene anche in termini di raffreddamento e rumorosità: non ci sono grandi rimostranze da muovere sotto questi aspetti.

L'uso di connettori di alimentazione tradizionali rispetto al 12VHPWR di NVIDIA non lo riteniamo né un vantaggio né uno svantaggio: è vero che facilita il collegamento non richiedendo un adattatore, ma comunque impone la connessione di più cavi a 8 pin, tre su molte custom dei partner, cosa che avevamo criticato in passato.

Il nuovo connettore di NVIDIA richiede l'adattatore su PC con alimentatori non ATX 3.0, il che non è la situazione ideale. L'unico caso in cui si può usare una GPU di fascia alta con un singolo cavo di alimentazione la offre NVIDIA a chi acquistare un alimentatore ATX 3.0: pensiamo che anche AMD seguirà prima o poi questa strada, NVIDIA ha solamente scelto di anticipare i tempi. 

Arriviamo quindi alle prestazioni, ed è qui che abbiamo una sensazione di déjà vu. Per questo è necessario riavvolgere il nastro e tornare al debutto della Radeon RX 6900 XT, scheda che nei test in rasterizzazione classica riusciva a sopravanzare da subito la GeForce RTX 3080 10 GB, mentre quest'ultima finiva leggermente davanti alla RX 6800 XT.

Quest'anno AMD ha scelto di introdurre due schede video chiamandole diversamente, ma il risultato è lo stesso, con protagonisti diversi: la RTX 4080 è circondata dalla 7900 XTX e dalla 7900 XT. Avevamo applaudito AMD per le prestazioni in rasterizzazione con la 6900 XT e dobbiamo ripeterci nuovamente con questa generazione, dove la 7900 XTX ha il merito in più di proporsi in dimensioni decisamente più contenute rispetto alla Founders Edition di NVIDIA.

NVIDIA mantiene lo scettro delle prestazioni in ogni scenario con la GeForce RTX 4090, su questo non ci sono discussioni, ma il prezzo è molto alto anche a fronte del leggerissimo taglio operato nei giorni scorsi.

Un capitolo a parte meritano le prestazioni pure in ray tracing, ambito dove AMD rimane grossomodo indietro di una generazione rispetto a NVIDIA. Questo non significa che le prestazioni siano scadenti, anzi, ma semplicemente che le RTX 4000 hanno un vantaggio chiaro sotto questo punto di vista.

Al momento, a tale vantaggio si aggiunge il DLSS 3. La tecnologia di upscaling di NVIDIA migliora decisamente le prestazioni rispetto alle tecnologie esistenti (DLSS 2 e FSR 2) ed è un indubbio vantaggio delle GPU GeForce RTX 4000. AMD ha in cantiere FSR 3, capace probabilmente di sfruttare i nuovi AI Accelerator, per raddoppiare le prestazioni rispetto a FSR 2. La società afferma che FSR 3 debutterà in un non meglio precisato periodo del 2023, mentre il DLSS 3 è già su una quindicina di giochi e certamente NVIDIA cercherà di ampliare il gap nel corso dei prossimi mesi.

In buona sostanza, quanto scritto ricalca pari pari quanto avevamo concluso nel confronto tra le precedenti generazioni delle due società, ma con un elemento di novità importante dato dai prezzi di lancio.

La GeForce RTX 3080 10 GB venne annunciata a partire da 719 euro, mentre la GeForce RTX 4080 è arrivata 1479 euro, ma recentemente è scesa a 1429 euro. Un balzo importante, mentre AMD introdusse la 6900 XT a 1001 euro e oggi propone la RX 7900 XTX a 1.169,99 euro. La RX 7900 XT, invece, parte da 1.059,99 euro, mentre per la 6800 XT AMD chiedeva 669,99€.

Sono passati due anni da allora è cambiato tutto in termini di mercato ed economia, ma non ci vuole molto a capire che la RTX 4080 costa un po' più di quel che dovrebbe. Avevamo sospeso il giudizio sulla scheda di NVIDIA proprio per provare le nuove proposte di AMD e visti i gap, pensiamo che l'offerta RTX 4000 vada riposizionata verso il basso in termini di listino.

A queste considerazioni bisognerà però mettere di fronte la realtà dei fatti, ovvero i prezzi di mercato e la disponibilità di queste nuove soluzioni di AMD. Le indiscrezioni in merito non sembrano proprio entusiasmanti, ma staremo a vedere. In ultimo, un plauso ad AMD per aver introdotto la prima GPU MCM in ambito consumer: si tratta di una novità tecnica che sicuramente troverà casa anche nelle fila della concorrenza prima o poi, ma ad AMD va il merito di averla proposta per prima e in modo convincente.

141 Commenti
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OrazioOC12 Dicembre 2022, 15:09 #1
Si può sintetizzare con:

Raster: 4090>7900 xtx>4080>7900 xt>3090 TI
Raster+rt: 4090>4080>7900 xt> 3090 TI> 7900 xt

Comunque miglior rapporto prezzo/prestazioni della diretta concorrente 4080, ma tolto quello.
Max Power12 Dicembre 2022, 15:10 #2
Ci siamo
ciolla200512 Dicembre 2022, 15:11 #3
Eccole
Supr3mo12 Dicembre 2022, 15:14 #4
segnalo piccolo refuso:

ma non ci vuole molto a capire che la RTX 4080 costa un po' di quel che dovrebbe.



stasera me la rileggo con calma
RaZoR9312 Dicembre 2022, 15:21 #5
Originariamente inviato da: OrazioOC
Si può sintetizzare con:

Raster: 4090>7900 xtx>4080>7900 xt>3090 TI
Raster+rt: 4090>4080>7900 xt> 3090 TI> 7900 xt

Comunque miglior rapporto prezzo/prestazioni della diretta concorrente 4080, ma tolto quello.
Ma neanche purtroppo. Il rapporto prezzo performance va a farsi benedire una volta prese in considerazioni le performance con ray tracing, che sarà sempre più usato. Inoltre consuma di più.
Purtroppo RDNA3 appare alquanto mediocre, il che è un serio problema considerando i prezzi assurdi di Nvidia.
Gello12 Dicembre 2022, 15:22 #6
Con la 4090 sui 2k, queste a 700 euri sarebbero anche comprabili
OrazioOC12 Dicembre 2022, 15:25 #7
Originariamente inviato da: RaZoR93
Ma neanche purtroppo. Il rapporto prezzo performance va a farsi benedire una volta prese in considerazioni le performance con ray tracing, che sarà sempre più usato. Inoltre consuma di più.
Purtroppo RDNA3 appare alquanto mediocre, il che è un serio problema considerando i prezzi assurdi di Nvidia.

In raytracing ha "catchato" ampere, la vedo come una simil 3090/ti, e non mi aspetto che da questo punto di vista nvidia con AD104 possa offrire chissà cosa in più.

Rimane uno step dietro a nvidia a parità di fascia, innegabile lato raytracing, ma per il resto non è una scheda raffazzonata alla buona come si era visto in passato nelle high end amd tipo le vega e le fury. E' più una rtx 3080 vs rx 6900 xt atto secondo...
bagnino8912 Dicembre 2022, 15:25 #8
Abbastanza FAIL.

Aspettative altissime nei vari thread rossi (prenderà la 4090 in raster!!!), e invece, come al solito...
Manolo De Agostini12 Dicembre 2022, 15:25 #9
Originariamente inviato da: Supr3mo
segnalo piccolo refuso:


Sistemato, ti ringrazio.
FrancoBit12 Dicembre 2022, 15:25 #10
Purtroppo son sedute, in RT incollate alla sedia direi. Peccato perchè manca un competitor serio in RT. In raster ci si potrebbe anche accontentare. Il rammarico è che pur costando meno di Nvidia non sono prezzate a dovere, troppo costose.

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