GeForce RTX 3080 12 GB vs RTX 3080 10 GB e RTX 3080 Ti: come cambiano le prestazioni

NVIDIA ha portato sul mercato la terza RTX 3000 della serie 80, dopo la RTX 3080 10 GB e la RTX 3080 Ti 12 GB: ecco arrivare nei negozi la GeForce RTX 3080 12 GB. In questo articolo proviamo non solo la scheda, nella versione di fascia alta SUPRIM X di MSI, ma la confrontiamo con il resto del mercato per capirne l'effettivo valore in un mercato falcidiato da shortage e prezzi alle stelle.
di Manolo De Agostini pubblicato il 25 Gennaio 2022 nel canale Schede VideoGeForceNVIDIAAmpereRTX
Nei giorni scorsi Nvidia ha introdotto sul mercato, senza troppi proclami, la GeForce RTX 3080 12 GB. Il nuovo modello non è una semplice versione della ben nota RTX 3080 10 GB con 2 GB in più, ma si presenta con un bus maggiorato e una GPU - che rimane sempre il modello GA102 - con un numero di unità attive maggiore. La tabella di seguito ci offre un quadro chiaro delle specifiche tecniche:
RTX 3080 Ti | RTX 3080 12 GB | RTX 3080 10 GB | |
GPU | GA102 | GA102 | GA102 |
SM | 80 | 70 | 68 |
CUDA core | 10240 | 8960 | 8704 |
RT core | 80 | 70 | 68 |
Tensor core | 320 | 280 | 272 |
Base clock | 1365 MHz | 1260 MHz | 1440 MHz |
Boost clock | 1665 MHz | 1710 MHz | 1710 MHz |
Memoria | 12 GB | 12 GB | 10 GB |
Bus | 384 bit | 384 bit | 320 bit |
Velocità memoria | 19 Gbps | 19 Gbps | 19 Gbps |
Bandwidth | 912 GB/s | 912 GB/s | 760 GB/s |
TDP | 350W | 350W | 320W |
MSRP | 1199$ | ??? | 699$ |
La GPU GA102 a bordo di questa scheda offre 8960 CUDA core, 70 RT core e 280 Tensor core, a fronte di 8704, 68 e 272 unità attive della RTX 3080 10 GB. L'aumento delle risorse attive è del 3% circa. La nuova soluzione si inserisce quindi sotto la RTX 3080 Ti che a sua volta ha 10240 CUDA core, 80 RT core e 320 Tensor core.
Per quanto riguarda le frequenze di clock dichiarate da NVIDIA, la GPU è impostata a 1260 / 1710 MHz (base e il boost clock), mentre la memoria GDDR6X continua a essere a 19 Gbps per una bandwidth di 912 GB/s come la RTX 3080 Ti. In virtù delle modifiche, la RTX 3080 12 GB vede salire il TDP a 350W rispetto ai 320W della RTX 3080, arrivando allo stesso livello della RTX 3080 Ti.
In questi giorni è giunta in redazione una RTX 3080 12 GB firmata MSI, la SUPRIM X 12G che rappresenta la punta di diamante dell'azienda. Avevamo già testato un modello della linea SUPRIM X provando il modello RTX 3090.
La domanda che sorge spontanea è la seguente: in virtù delle sue specifiche tecniche, come si comporta la nuova GeForce RTX 3080 12 GB rispetto agli altri modelli della famiglia 80? Abbiamo messo alla prova la scheda di MSI per scoprirlo, ma prima di addentrarci nei test parliamo della RTX 3080 SUPRIM X 12G.
MSI RTX 3080 SUPRIM X 12G
L'ammiraglia di MSI è overcloccata di fabbrica e si presenta con un boost clock di 1890 MHz e un TDP che sale dai 350W dichiarati da NVIDIA a 390W (e può essere ulteriormente spinto fino a 430W). Per gestire tutta quella potenza MSI ha dotato la scheda di 20 fasi di tensione e un gigantesco dissipatore che la porta ad avere dimensioni totali di 336 x 140 x 61 mm e a occupare tre slot sulla motherboard.
RTX 3080 12 GB | MSI RTX 3080 SUPRIM X 12 GB | |
GPU | GA102 | GA102 |
SM | 70 | 70 |
CUDA core | 8960 | 8960 |
RT core | 70 | 70 |
Tensor core | 280 | 280 |
Base clock | 1260 MHz | 1440 MHz |
Boost clock | 1710 MHz | 1890 MHz |
Memoria | 12 GB | 12 GB |
Bus | 384 bit | 384 bit |
Velocità memoria | 19 Gbps | 19 Gbps |
Bandwidth | 912 GB/s | 912 GB/s |
TDP | 350W | 390W |
Sul retro è presente un backplate aperto solo nella parte posteriore della GPU e nella zona in cui ci sono i connettori di alimentazione - ben 3 da 8 pin che garantiscono 450W - e lo switch del BIOS. Il dissipatore Tri Frozr 2S è caratterizzato da tre ventole TorX 4.0 da 95 mm che girano tutte nella stessa direzione e le cui pale sono unite tra loro per convogliare quanta più aria verso il basso ed evitare turbolenze.
Il sistema di raffreddamento è ovviamente 0dB (Zero Frozr), quindi le ventole girano solo al raggiungimento di una determinata temperatura (circa 60 °C) per poi fermarsi nuovamente non appena la GPU torna a circa 40 °C. In questo modo la scheda non emette alcun rumore quando il carico grafico è leggero o assente.
Il radiatore di MSI copre la GPU e ha soluzioni dedicate ai chip di memoria (12 chip Micron) tra dissipatori e pad termici per un miglior trasferimento del calore. Il radiatore è in rame nichelato per la parte relativa a GPU e memoria, mentre il resto è in alluminio e vi sono diverse heatpipe per trasportare e diffondere il calore in modo uniforme.
Come accennato, la scheda figura un doppio BIOS, Silent o Gaming, che impostano differenti profili per le ventole ma non mutano le specifiche della scheda quanto a frequenze di clock. In termini di illuminazione RGB, tra le ventole vi sono alcuni elementi a forma di freccia che si illuminano, oltre alla scritta SUPRIM di lato e il logo del drago MSI sul backplate.
Nella parte posteriore, infine, troviamo tre DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.1, la configurazione standard delle schede video basate su architettura Ampere.
Configurazione di prova
Da questo articolo testiamo tutte le schede video con Windows 11. La piattaforma di prova composta da un Core i9-10900K su una motherboard ASUS ROG Maximus XII Hero WiFi (Z490) con memoria G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37) e un SSD Crucial P1 M.2 2280 1TB rimane invariata.
Abbiamo contenuto il numero di schede a confronto sia sul fronte NVIDIA che AMD, dato lo scopo circoscritto del confronto: nel caso delle soluzioni GeForce abbiamo ritestato dalla RTX 3070 in avanti (tutte Founders Edition), nel caso di AMD dalla RX 6700 XT in poi (tutte reference). Fa eccezione l'aggiunta della RTX 2080 Ti per mostrarvi le differenze con la top di gamma NVIDIA di precedente generazione. Per le GPU NVIDIA abbiamo usato i driver 497.29, salvo la RTX 3080 12 GB che ha richiesto i 511.17. Nel caso delle GPU AMD, abbiamo usato i 21.12.1.
Prestazioni senza ray tracing
In un modo del gaming che sta sempre di più abbracciando il ray tracing, sono ancora tanti i giocatori che si dilettano con giochi "tradizionali", basati sulla mera rasterizzazione. Inoltre, il ray tracing è al momento opzionale (salvo Metro Exodus Enhanced Edition), quindi vediamo come si comporta la nuova RTX 3080 12 GB senza abilitare il ray tracing.
Non commentiamo i singoli benchmark, ma possiamo riassumere le prestazioni in due grafici che fanno la media di tutti i test. Nel primo la RTX 3080 10 GB rappresenta il 100%, nel secondo è la nuova arrivata RTX 3080 12 GB a fare da pietra di paragone.
La RTX 3080 12 GB è il 6% circa più veloce della 3080 10 GB (e ovviamente stiamo confrontato la SUPRIM X con una Founders Edition). Come vediamo, la nuova arrivata si comporta - al momento - praticamente come una RTX 3080 Ti in Full HD e WQHD, mentre la RTX 3080 Ti si prende un leggero margine in più in 4K. Stiamo parlando però di schede che offrono prestazioni incredibili e francamente le differenze rimangono risicate.
Prestazioni con ray tracing
In questa parte dell'articolo vediamo come si comportano le schede video attivando il ray tracing, senza DLSS o FSR a supporto. Oggi quando si parla di ray tracing non si parla di tutto e di niente, nel senso che la tecnologia può interessare più elementi (riflessi, illuminazione globale, ombre, ecc.) e a seconda del gioco gli sviluppatori scelgono come applicarla per rendere la resa grafica migliore possibile. Ci sono quindi giochi dove il ray tracing ha un impatto molto elevato, altri in cui è più digeribile. Questa parte dell'articolo è inoltre interessante per vedere come si comportano le architetture di NVIDIA e AMD nella gestione della tecnologia.
Tirando le somme, vediamo come tra le schede video della serie 80 di NVIDIA si riconfermano o quasi i gap visti con la pura rasterizzazione, mentre le schede di AMD evidenziano come l'architettura RDNA 2 svolga un ottimo lavoro con il rendering tradizionale e meno con il ray tracing.
Prestazioni con DLSS e FSR
Fortunatamente tanto nel caso di NVIDIA quanto in quello di AMD ci sono due tecnologie, DLSS e FSR (e presto anche RSR) che consentono di migliorare le prestazioni con una risibile perdita nella qualità dell'immagine - a meno di non scegliere le modalità più aggressive. Del comportamento di queste tecnologie abbiamo parlato anche nei giorni scorsi in merito allo sbarco di God of War su PC.
Per prima cosa abbiamo preso Metro Exodus Enhanced Edition in 4K; con dettagli Ultra e RT su High e abbiamo attivato il DLSS, ovviamente usando la RTX 3080 12 GB inviataci da MSI. Come potete vedere, la tecnica migliora le prestazioni in modo marcato, ma il salto maggiore l'abbiamo ravvisato passando dal rendering standard all'impostazione DLSS Qualità, con un +49%. Dopodiché i progressi sono tutti tra il 10 e il 20%, portandoci ai 120 fps registrati con Ultra Prestazioni (+118%).
Esiste anche l'FSR, il quale a differenza del DLSS funziona anche su schede video non AMD. Abbiamo quindi preso la RTX 3080 12 GB e la RX 6800 XT per mostrarvi l'impatto della tecnica, almeno sotto il punto di vista prestazionale. In Far Cry 6 ravvisiamo per la scheda di MSI un progresso del 50,8% in totale, ma è la soluzione di AMD a compiere il balzo in avanti maggiore. È un comportamento che avevamo già visto in altre recensioni, ma d'altronde seppur agnostico l'FSR è sempre sviluppato da AMD, quindi che giri leggermente meglio sulle sue GPU non ci stupisce.
Consumi, clock, temperatura e rumorosità
In questa parte dell'articolo analizziamo il comportamento della scheda video di MSI. Partiamo dai consumi, che abbiamo registrato con l'hardware NVIDIA PCAT, molto utile per tracciare in modo puntuale di quanta potenza necessita una scheda video. Come dichiarato da MSI, la RTX 3080 SUPRIM X 12G si colloca a circa 390W, con punte di 400W sporadiche registrate nel test in 4K con Metro Exodus Enhanced Edition.
Nel mentre, la frequenza di clock della GPU si spinge mediamente a 1870 MHz circa, toccando a volte anche i 1890 MHz indicati da MSI. I picchi a 2000 MHz non sono da tenere in considerazione in quanto legati alla fase di caricamento del test.
Con l'ausilio di GPU-Z abbiamo tracciato la temperatura della GPU e della memoria. In ambedue i casi il dissipatore MSI si comporta egregiamente, mantenendo la potente scheda su temperature adeguate a un funzionamento stabile e senza problemi di sorta. Non ci aspettavamo nulla di diverso da questo sistema di raffreddamento di notevoli dimensioni.
In termini di rumorosità, la scheda si mantiene su livelli assolutamente adeguati. Non è rumorosa, pur con il profilo Gaming, con le ventole che girano al massimo a 1400 RPM, circa il 45-50%. In un ambiente con rumorosità di 38,2 dB abbiamo registrato 43,4 dB sotto il carico di Metro Exodus EE, mentre forzandola al 100% artificialmente con Afterburner la rumorosità è schizzata a 64,4 dB. Da rilevare che la GPU, con la scheda a ventole ferme, si è assestata a circa 43-44 °C di temperatura.
Conclusioni
Analizzare le schede video gaming da un anno e mezzo a questa parte è come andare al patibolo: morte certa, nessuna soddisfazione. È deprimente recensire una scheda che in pochi potranno permettersi visti i prezzi di mercato e leggere una sfilza di commenti di lamentele. Non è una critica, siamo dalla vostra parte, ma non possiamo farci nulla se non unirci al coro e sperare che la situazione di mercato migliori il prima possibile.
A deprimerci ancora di più è l'arrivo della RTX 3080 12 GB, una scheda di cui NVIDIA non ha nemmeno provato ad abbozzare un prezzo di listino. L'abbiamo richiesto e l'unica risposta arrivata è la seguente: "Questo prodotto sarà prezzato in linea con prodotti già esistenti. Ti consigliamo di controllare direttamente con i nostri partner AIC per prezzi e info specifiche sui prodotti".
Se dovessimo fare i pignoli, allora il prezzo dovrebbe essere tra i 719 euro annunciati per la RTX 3080 e la RTX 3080 Ti, proposta a 1199 euro. Probabilmente a 999 euro, anche se non sarebbero comunque giustificati. Il prezzo reale di una RTX 3080 12 GB, a prescindere dal modello recensito, dovrebbe partire da 1600-1700 euro in questo momento. Scusateci se non ci scaldiamo per questa scheda, che comunque rimane velocissima e valida, ma d'altronde è solo "un modello in più" come dichiarato dalla stessa NVIDIA, che evidentemente aveva dei chip GA102 in eccesso da smaltire.
Per quanto riguarda la versione di MSI, ci troviamo davanti a un prodotto top di gamma, davvero ben realizzato e curato, nonché in grado di gestire al meglio l'hardware. In bundle c'è una staffa di supporto per sostenere il peso della scheda e un tappetino personalizzato SUPRIM per il mouse.
Chiaramente c'è un neo, oltre al prezzo, dato dai consumi e dalla presenza dei tre connettori a 8 pin per alimentare al meglio la GPU: è ora che l'industria proponga qualcosa di più elegante, un connettore singolo capace di trasportare maggiore potenza. A quanto pare sarà presto così, ma per ora bisogna convivere con la situazione e collegare la scheda con tre cavi che certamente non facilitano la pulizia nell'assemblaggio. Un peccato, perché la SUPRIM X è una signora scheda che rispecchia tutta la dedizione di MSI nel realizzare le proprie soluzioni.
30 Commenti
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Solo teoria da 2 anni, visto che non si trovano schede video sul mercato.non capirò mai questi esercizi stilistici...
Va un 2-3% meno di una 3080TI ma ha lo stesso TDP e quantitativo di VRAM.
Il senso di ciò ?
Potevo capire se il chip fosse rimasto lo stesso della liscia e questa versione avrebbe solamente rimpiazzato quest'ultima ma così si fatica a capire.
E' un vero peccato che il mercato sia in una situazione anomala, perchè in realtà le performance delle schede di entrambe è molto interessante ed abbastanza allineate da poter costituire una effettiva scelta per chi fosse interessato a comprarle ed inoltre queste nuove versioni come la 3080 da 12 gb poteva portare ad un abbassamento di prezzo della 3080 da 10 e della 6800 XT.
Purtroppo invece siamo qua a discutere di schede fantasma e dai prezzi esorbitanti.
e quando leggi "strix" anche le orecchie
Beh ...
Stavolta almeno non hanno messo un prezzo farlocco solo per prendere in giro la gente
Apprezziamo l'onestà nel dire che se la vuoi devi vendere entrambi i reni e forse pure un pezzo di fegato
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