GeForce RTX 3070 Ti, recensione: Founders Edition vs Inno3D X3 OC

La nuova GeForce RTX 3070 Ti di Nvidia si presenta con una GPU GA104 alla massima potenza e memoria GDDR6X a 19 Gbps, anche se sempre 8 GB come la RTX 3070. Si tratta di un leggero miglioramento rispetto alla RTX 3070, ma la RTX 3080 rimane ben staccata. È una soluzione che completa l'offerta di Nvidia, ma che arriva in un momento storico difficile per tutto il mondo della tecnologia a causa della carenza di chip e con prezzi fuori scala.
di Manolo De Agostini pubblicato il 09 Giugno 2021 nel canale Schede VideoGeForceAmpereNVIDIARTX
Dopo la GeForce RTX 3080 Ti è giunto il momento di mettere alla prova la GeForce RTX 3070 Ti. Anche in questo caso il nome dice già che è una scheda a cavallo tra la RTX 3070 e la RTX 3080, ma a quale delle due assomiglia di più? Senza dubbio più alla RTX 3070, e le specifiche tecniche ce lo indicano chiaramente.
GeForce RTX 3070 Ti si basa su una GPU GA104 al massimo del suo potenziale, quindi con 6144 CUDA core, 192 Tensor core, 48 RT core e 96 ROPs. Le ROPs sono identiche alla RTX 3070 e alla 3080, mentre in termini di CUDA core, Tensor core e RT core abbiamo un incremento del 4,3% rispetto alla RTX 3070. Per arrivare alla 3080, la RTX 3070 Ti dovrebbe migliorare queste tre specifiche di quasi il 42%.
La GPU della RTX 3070 Ti è abbinata a 8 GB di memoria GDDR6X a 19 Gbps su bus a 256 bit per una bandwidth di 608 GB/s, lo stesso quantitativo della RTX 3070 che però si avvale di memoria GDDR6 a 14 Gbps, sempre su bus a 256 bit, con la bandwidth che scende a 448 GB/s. Il TGP della RTX 3070 Ti è pari a 290 watt, un aumento di quasi il 32% rispetto ai 220 watt della RTX 3070, mentre è un valore più basso dei 320 watt della RTX 3080 di poco più del 9%.
RTX 3070 Ti FE | RTX 3070 FE | RTX 2070 SUPER FE | RTX 2070 FE | |
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Architettura e GPU | Ampere GA104 | Ampere GA104 | Turing TU104 | Turing TU106 |
Processo produttivo | Samsung 8nm | Samsung 8nm | TSMC 12 nm | TSMC 12 nm |
Die Size | 392 mm2 | 392 mm2 | 545 mm2 | 445 mm2 |
Transistor | 17,4 miliardi | 17,4 miliardi | 13,6 miliardi | 10,8 miliardi |
CUDA Core | 6144 | 5888 | 2560 | 2304 |
TMUs / ROPs | 192 / 96 | 184 / 96 | 160 / 64 | 144 / 64 |
Tensor / RT Core | 192 / 48 | 184 / 46 | 320 / 40 | 288 / 36 |
Base Clock | 1575 MHz | 1500 MHz | 1605 MHz | 1410 MHz |
Boost Clock | 1770 MHz | 1725 MHz | 1770 MHz | 1710 MHz |
Capacità memoria | 8 GB GDDR6X | 8 GB GDDR6 | 8 GB GDDR6 | 8 GB GDDR6 |
Bus memoria | 256 bit | 256 bit | 256 bit | 256 bit |
Velocità memoria | 19 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps |
Bandwidth | 608 GB/s | 448 GB/s | 448 GB/s | 448 GB/s |
TGP | 290W | 220W | 215W | 185W |
Il prezzo della RTX 3070 Ti indicato da Nvidia è 599 dollari, a fronte dei 499 dollari della RTX 3070 e i 699 dollari della RTX 3080. Ovviamente sono prezzi solo di facciata in questo periodo di shortage dei semiconduttori: se pensate che per la RTX 3080 Ti sono stati indicati 1199 euro ma si parte da 2000 euro, la RTX 3070 Ti approderà verosimilmente a non meno di 1000-1200 euro sul mercato reale.
Secondo Nvidia, la RTX 3070 Ti dovrebbe garantire fino al 50% in più di prestazioni rispetto alla RTX 2070 SUPER e prestazioni doppie rispetto alla GeForce GTX 1070 Ti. Ed è proprio - almeno in teoria - al pubblico con le schede della famiglia GTX 1000 e precedenti che Nvidia si rivolge con questa soluzione, più che a chi ha acquistato una RTX 2000 a prezzi tutto sommato onesti tempo fa.
Come per la RTX 3080 Ti, anche tra le caratteristiche accessorie di questa scheda c'è il limitatore al mining di criptovalute, noto anche come LHR, insieme al supporto nativo a Resizable BAR. Per chi non lo conoscesse, Resizable BAR è una funzionalità del protocollo PCI Express che consente alla CPU di accedere direttamente a tutta la memoria della scheda video (VRAM) senza fare continui accessi a piccole parti (256 MB). L'obiettivo è chiaramente quello di velocizzare l'intero processo di accesso ai dati e ottenere maggiori prestazioni di gioco: l'entità dipende spesso dal gioco e può essere condizionato dalla risoluzione, ma in media possiamo parlare di un 5-10%.
In redazione sono giunti due modelli, la Founders Edition di Nvidia e la soluzione custom Inno3D RTX 3070 Ti X3 OC. Parliamo anzitutto della Founders Edition.
GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition
Abbiamo visto che la scheda GeForce RTX 3070 Ti ha specifiche più vicine al modello RTX 3070 sotto molti aspetti, ma l'aumento dei CUDA core e l'adozione delle memorie GDDR6X ha spinto in alto il TGP fino a 290 watt e questo ha indotto Nvidia ad adottare per questa scheda video lo stesso dissipatore della RTX 3080 Founders Edition, seppur in versione leggermente ristretta: la scheda è lunga 26,7 centimetri a dispetto dei 28,5 della RTX 3080. La parte posteriore rimane invariata, con tre connettori DisplayPort 1.4 e uno HDMI 2.1, e come tutte le altre Founders c'è un connettore di alimentazione PCI Express a 12 pin che richiede l'adattatore fornito in un bundle, con finale doppio a 8 pin per il collegamento all'alimentatore (la RTX 3070 ha un singolo finale a 8 pin).
Se sapete già come funziona il dissipatore potete quindi saltare questa parte di articolo, altrimenti continuate a leggere. Anche su questa RTX 3070 Ti ritroviamo quindi le due ventole posizionate in modo differente, non su una singola faccia della scheda, una accanto all'altra e sullo stesso asse, ma quella di destra nella parte alta e quella sinistra in quella bassa. Sono insomma sfalsate l'una rispetto all'altra.
Nvidia ha deciso di posizionare le ventole in questo modo perché, in base ai suoi studi, è in grado di raffreddare più rapidamente una GPU potente e tutti i componenti presenti sul PCB, che tra l'altro ha dimensioni ben più contenute (e quindi c'è una densità maggiore) rispetto alle RTX 2000, presentandosi con una forma finale a V diversa da quella classica rettangolare.
Il sistema di raffreddamento di questa Founders Edition cerca inoltre di sfruttare al meglio i case moderni, dotati di una o più ventole frontali che immettono aria fresca all'interno. Questa aria fresca corre proprio nella parte bassa centrale del case e può essere intercettata dalle ventole della scheda video.
La prima ventola, quella di destra incastonata nella scheda proprio grazie al finale a V del PCB, raccoglie l'aria fresca e soffia fuori l'aria calda dalla parte superiore, affinché venga a sua volta catturata da una ventola collocata nella parte posteriore del case. La ventola di sinistra è invece posta in prossimità della GPU e ha il compito di buttare fuori l'aria calda dalle feritoie posteriori.
Questa configurazione è però figlia anche di quello che non si vede, nel senso che Nvidia ha creato un PCB molto più piccolo e denso per questa GeForce RTX 3070 Ti (e le altre FE), e tutto il calore prodotto viene raccolto da una camera di vapore ibrida con heatpipes che trasportano il calore proprio sotto la ventola di destra. Scendendo però, come potete vedere nell'immagine di seguito, c'è un voluminoso radiatore che serve ad ampliare la superficie di dissipazione per una migliore gestione del calore.
Se si rimane sul lato destro della scheda, vediamo come l'aria fresca attraversi le alette del radiatore, le heatpipe sottostanti e fuoriesca dalla ventola, puntando verso la parte alta del case. La ventola di estrazione posteriore (ma potrebbero anche essere le ventole sulla parte superiore del case o quelle di un radiatore di un sistema a liquido), cattura quest'aria calda e poi la espelle dal sistema. A questa si aggiunge la già citata ventola nella parte bassa sinistra, che raccoglie aria fredda dal basso ed espelle aria calda dalle feritoie posteriori. Il tutto è tenuto insieme da un telaio unibody. Da sottolineare inoltre l'introduzione della modalità 0dB, ossia quando la scheda è sotto un determinato carico di lavoro le ventole rimangono ferme.
Nvidia assicura che l'aria calda soffiata nella metà superiore del case non comporta problemi al raffreddamento delle CPU: l'azienda ha provato varie combinazioni per assicurarsi che il nuovo design delle Founders Edition non impatti sugli altri componenti del sistema. Nvidia assicura inoltre che è possibile mettere la scheda in verticale: il sistema di raffreddamento funziona pressoché con la medesima efficienza.
Inno3D GeForce RTX 3070 Ti X3 OC
La scheda Inno3D GeForce RTX 3070 Ti X3 OC si presenta con un leggero overclock di fabbrica sul Boost Clock rispetto alla Founders Edition (FE): passiamo da 1770 e 1785 MHz ma chiaramente la parte più interessante è il dissipatore, che Inno3D ha cercato di contenere in spessore per creare una vera e propria soluzione dual slot, raffreddata da tre ventole da 90 mm. Le ventole non ruotano fino a quando la GPU non ha raggiunto la temperatura di circa 60 °C e tornano a fermarsi dopo il carico di lavoro intorno ai 35 °C, in modo da far tornare GPU e memorie su livelli di temperatura compatibili con il raffreddamento passivo (0 dB).
La scheda video ha una lunghezza di 30 centimetri e ha due connettori PCI Express a 8 pin, mentre nella parte posteriore c'è la solita configurazione per quanto riguarda le porte, una HDMI 2.1 e tre DisplayPort 1.4. È interessante notare come la scheda sia priva di illuminazione, quindi se volete un prodotto sobrio è quello che fa per voi.
Sotto le ventole troviamo un radiatore strutturato in due parti, con diverse heatpipes che portano il calore alle fitte alette che compongono questi blocchi. Importante, inoltre, la presenza di heatpipes dedicate intorno alla zona della GPU per raccogliere il calore prodotto dai chip GDDR6X. Nella parte posteriore della scheda troviamo un backplate che, oltre a conferire rigidità, ha anche delle aperture per permettere all'aria calda del radiatore di fuoriuscire e ad andare verso l'alto, dove può essere catturata dalle ventole posteriori e superiori per essere soffiata fuori dal case.
Configurazione di prova
Abbiamo svolto i test alle tre risoluzioni più diffuse - 1920x1080, 2560x1440 e 3840x2160, con impostazioni qualitative molto elevate, per mettere le schede video sotto carico. Per snellire i grafici e concentrarci sul focus di questo articolo, abbiamo rimosso alcuni modelli rispetto alle altre recensioni. Di seguito i dettagli della piattaforma di prova:
- Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
- Processore: Intel Core i9-10900K
- Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
- Scheda madre: ASUS ROG Maximus XII Hero WiFi
- Memoria: G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37)
- SSD: Crucial P1 M.2 2280 1TB
Ecco le schede usate per la prova:
- Nvidia GeForce RTX 3090 (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 3080 Ti (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 3080 (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 3070 Ti (Founders Edition)
- Inno3D GeForce RTX 3070 Ti X3 OC
- Nvidia GeForce RTX 3070 (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 3060 Ti (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 2080 Ti (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 2080 SUPER (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
- Nvidia GeForce RTX 2070 SUPER (Founders Edition)
- Nvidia GeForce GTX 1080 Ti
- Nvidia GeForce GTX 1070
- AMD Radeon RX 6900 XT (reference)
- AMD Radeon RX 6800 XT (reference)
- AMD Radeon RX 6800 (reference)
- AMD Radeon RX 6700 XT (reference)
Abbiamo usato i seguenti titoli, così impostati, per i test senza ray tracing:
- Metro Exodus - Ultra
- Hitman 3 - Ultra - Dubai
- Shadow of the Tomb Raider - Massima - TAA
- Cyberpunk 2077 1.22 - impostazione rapida ultra, qualità texture alta - notte
- Red Dead Redemption 2 - Ultra - Livello qualità predefinito: privilegia qualità - Vulkan
- Borderlands 3 - Duro
- Watch Dogs Legion - Ultra - TAA - Dettagli aggiuntivi 100%
- DiRT5 - qualità immagine ultra
Di seguito i titoli usati per i test con ray tracing attivo, e relative impostazioni:
- Metro Exodus Enhanced Edition - Ultra, Ray Tracing High
- Shadow of the Tomb Raider - Massima, Ombre in RT su Ultra
- Cyberpunk 2077 1.22 - RT Ultra, Qualità texture alta
- Watch Dogs - Ultra, Dettagli aggiuntivi 100%, RT Ultra
- Control - Qualità Alta, RT Alta
Abbiamo testato le schede con i driver più recenti a nostra disposizione, i Game Ready 466.61 nel caso delle schede GeForce (forniti da Nvidia per supportare la RTX 3070 Ti) e gli Adrenalin 21.5.2 nel caso delle soluzioni AMD.
Prestazioni
Il nome 3070 Ti fa propendere per una scheda a cavallo tra la RTX 3080 e la RTX 3070, e possiamo subito confermarvi che è così, il punto è capire quanto è più veloce della 3070 e quanto meno della 3080. Non ci soffermiamo a commentare ogni singolo test, i cui numeri sono abbastanza esplicativi, ma diremo la nostra alla fine delle due macro-sezioni. L'ordine delle schede è in base alla risoluzione 2560x1440 pixel.
Giochi senza ray tracing
I test svolti mostrano come la RTX 3070 Ti abbia un qualcosa in più rispetto alla RTX 3070 e alla RTX 2080 Ti, con prestazioni inferiori alla Radeon RX 6800 e soprattutto ben diverse dalla RTX 3080. La nuova arrivata quindi migliora leggermente l'offerta di Nvidia, ma possiamo dire che non la stravolge o scuote il mercato: se in passato la GTX 1070 Ti per molti versi fu una GTX 1080 2.0, in questo caso siamo ben lontani dal poterne parlare in quei termini nei confronti della 3080.
Giochi con ray tracing (e DLSS)
Quanto visto nei test con i giochi tradizionali è ancora più vero in ray tracing, almeno nei giochi selezionati, con la RTX 3070 Ti che può gestire bene la tecnologia anche a 1440p, specie attivando il DLSS, grazie al quale anche il 4K diventa in diversi casi una risoluzione quasi a portata.
Frequenze, consumi, temperature e rumorosità
Consumi, temperature e rumorosità di funzionamento sono elementi che incidono nella valutazione di una scheda video forse meno della sua capacità di generare un adeguato quantitativo di frame al secondo, ma che in ogni caso rimangono molto importanti per definire il quadro complessivo. In questi grafici abbiamo confrontato le due RTX 3070 Ti giunte in redazione per vedere come si comporta soprattutto la custom di Inno3D rispetto alla Founders Edition. Le FE sono schede efficaci, senza dubbio, ma come abbiamo visto con altri modelli in passato c'è margine per fare molto meglio. In termini di frequenze, il piccolo aumento di 15 MHz nel Boost Clock indicato da Inno3D non porta a grandi cambiamenti effettivi rispetto alla Founders Edition: le due schede si comportano in modo identico.
Diamo un'occhiata ai consumi: anche in questo caso non c'è sostanzialmente differenza tra le due schede, che ritracciano i 290W indicati da Nvidia come TGP della scheda GeForce RTX 3070 Ti.
La differenza tra le schede la vediamo sotto il profilo delle temperature della GPU, con la Inno3D che tocca un massimo di 77 °C e la Founders Edition che raggiunge 83 °C. In entrambi i casi non ci troviamo di fronte a temperature problematiche, ma il prodotto di Inno3D è più efficace nel catturare il calore e raffreddare il chip grafico. Anche le memorie GDDR6X rimangono leggermente più fresche sulla X3 OC di Inno3D, toccando 80 °C contro gli 84 °C sulla Founders (secondo quanto rilevato dall'utility GPU-Z).
In termini di rumorosità, la Founders Edition si fa sentire maggiormente della soluzione di Inno 3D - la differenza si sente, non solo si rileva attraverso il fonometro. Questo avviene nonostante la scheda Inno3D utilizzi ventole che girano un po' più velocemente della Founders Edition (2200 vs 2000 RPM). Il tipo di ventola differente e il fatto di averne una in più è ciò che consente alla RTX 3070 Ti X3 OC di raffreddare meglio i componenti a bordo senza far lievitare la rumorosità.
GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition
GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition
GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition
Inno3D RTX 3070 Ti X3 OC
Inno3D RTX 3070 Ti X3 OC
Inno3D RTX 3070 Ti X3 OC
Conclusioni
La scheda GeForce RTX 3070 Ti è, al pari del modello GeForce RTX 3080 Ti, un prodotto che arriva in un mercato sostanzialmente distrutto dallo shortage dei chip e dai prezzi alle stelle che tengono banco da mesi e che non rientreranno su valori accettabili se non tra molto tempo. La scheda si fregia di una GPU GA104 completamente sbloccata, la stessa a bordo della RTX 3080 per il mondo dei notebook, che offre quel pizzico di prestazioni in più sulla RTX 3070 ma, al tempo stesso, la tiene a distanza dalla 3080.
Anche in questo caso, pur riconoscendone l'indubbio valore velocistico, è un prodotto che serve a Nvidia più per completare la lineup secondo un cammino già stabilito da tempo, continuando a catalizzare l'attenzione degli appassionati - neanche così pochi visto le vendite - pronti a mettere sul piatto più del doppio dei soldi richiesti, teoricamente, dall'MSRP di Nvidia.
Con prestazioni dal 5% all'8% superiori in media alla RTX 3070 (nella nostra suite), questa Ti si posiziona come fanno intendere le specifiche tecniche, ossia poco sopra la RTX 3070 e davanti alla RTX 2080 Ti. Difficile stupirsi, e anche il passaggio alle GDDR6X non sembra cambiare drasticamente il quadro. L'aspetto positivo è che la scheda usa un GA104 completamente attivo, segno che Nvidia ha fiducia nelle rese produttive di Samsung e del suo processo a 8 nanometri.
Se spostiamo il termine di paragone alla "vecchia" RTX 2070 SUPER, la RTX 3070 Ti si dimostra quasi il 50% più veloce in 4K e del 40% in 1440p. Non siamo lontani dalle dichiarazioni di Nvidia, che ovviamente ha una sua suite di test, impostazioni differenti, quindi grossomodo i conti tornano.
Nvidia afferma che la RTX 3070 Ti è il doppio più veloce della GTX 1070 Ti, ma considerando che avevamo a disposizione una GTX 1070, anche in questo caso il gap maggiore torna. Detto questo, se la RTX 3080 Ti poteva essere vista come uno step prestazionale in più al vertice del settore, questa RTX 3070 Ti non ha quel "plus" che ci scalda il cuore. Il consumo sale di un buon 30%, ma lo stesso non avviene per le prestazioni.
Parlando invece della RTX 3070 Ti X3 OC di Inno3D, non possiamo che verificare il buon funzionamento della scheda, con GPU e memoria che lavorano a temperature inferiori rispetto alla proposta di Nvidia grazie al dissipatore a tripla ventola, e questo è un buon aspetto per la longevità. La scheda è inoltre meno rumorosa, e offre prestazioni del tutto simili alla RTX 3070 Ti FE. L'abbiamo anche overcloccata e, considerato che con raffreddamento stock le GPU Ampere non salgono molto, non bisogna lamentarsi dei +160 MHz sulla GPU (senza toccare il power limit) e i 1000 MHz aggiuntivi sulle memorie GDDR6X. Comunque, come sempre, l'OC è relativo al singolo sample, ogni scheda ha margini propri che possono cambiare a seconda dei chip a bordo.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil fatto che monti ancora solo 8Gb di RAM è scandaloso
il fatto che monti ancora solo 8Gb di RAM è scandaloso
non è una scheda per i 4k 8GB ti bastano fino a quando non si rompe
perchè così 3070ti-3070 che senso hanno l'una verso l'altra? sono separate quasi da nulla, una frammentazione inutile del mercato, cacchio almeno fatela con 10gb e che va a metà (matematica) fra 3070 liscia e 3080, almeno avrebbe avuto una logica
#StopBuy
il periodo c'è, peccato non avere la FE o altre custom sottomano! Sai che salamelle e grigliate miste ci puoi cuocere sopra!?il fatto che monti ancora solo 8Gb di RAM è scandaloso
Monta 8GB perchè è lo stesso prodotto della 3070, si vede che le rese del pp sono migliorate ed ora hanno sufficiente numero per un mercato di questo prezzo.
Anzichè vendertele tutte come 3070, i chip venuti un po' meglio te li vendono come 3070Ti a prezzo maggiorato e fan più profitto .... LORO.
Tu non vedrai nè una nè l'altra e il prezzo che vedrai non dipenderà dal listino.
Relativamente al test in oggetto, noto che la 6900XT, che in raster si piazzava nel primo test equidistante tra la 3090 e la 3080, ora si piazza al primo posto (perdendo in FHD, ma vincendo in 4K), e la 6800XT, che era superata dalla 3080, ora è invece davanti.
O è cambiato il parco giochi (con lo smartphone non riesco a fare troppe verifiche), oppure la leggenda dei driver che sarebbero migliorati detta a suo tempo, non era proprio una leggenda.
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