Matrox Millennium G550 Dual-DVI

La diffusione di monitor TFT con connessione DVI richiede l'impiego di schede video dalla comprovata qualità d'immagine, soprattutto con risoluzioni elevate. Matrox presenta la Millennium G550 Dual-DVI, soluzione con supporto Dual Head per utilizzare contemporaneamente, in DVI, due display TFT
di Luca Ruiu , Paolo Corsini pubblicato il 21 Febbraio 2002 nel canale Schede VideoMatrox DualHead
La tecnologia DualHead consente di visualizzare immagini su due differenti monitor sfruttando una sola ed unica scheda video che supporti, ovviamente, tale funzione. Da un punto di vista tecnico la G550 è in grado di gestire sia monitor con tecnologia CRT che quelli LCD-TFT, inoltre offre la possibilità di impostare la risoluzione, refresh, profondità di colore desiderati per ogni singolo monitor sfruttandone appieno, in questo modo, le specifiche potenzialità. La G550 Dual DVI rappresenta un'ulteriore evoluzione delle schede DualHead di Matrox, dato che può gestire periferiche con ingressi video digitali come, ad esempio, i monitor LCD-TFT dell'ultima generazione; la G550 è quindi un prodotto molto versatile.
Dal pannello di configurazione "Proprietà - Schermo" dell'ambiente Windows possiamo vedere come, durante l'uso della funzioni associate alla tecnologia DualHead, vengano gestiti e riconosciuti i due monitor connessi alla G550; come detto, per ognuno di essi, unità 1 e 2, possiamo impostare risoluzione e numero di colori visualizzati.
Entrando nelle opzioni avanzate di configurazione possiamo trovare la sezione dedicata all'impostazione delle funzioni DualHead ed attivare, di conseguenza, quella di nostro interesse.
Questo è il pannello che gestisce l'impostazione della scheda nella modalità DualHead; possiamo vedere le 4 differenti modalità di visualizzazione che prendono il nome di DualHead a schermo multiplo, Clone DualHead, Zoom DualHead e DVDMax DualHead.
DualHead a schermo multiplo: la modalità a schermo multiplo, o a doppio schermo, consente di ampliare l'area di lavoro del nostro desktop estendendola dal primo al secondo monitor; l'effetto che si ottiene è analogo ad un prolungamento fisico dell'area utile di lavoro dal primo al secondo schermo. I due schermi vengono gestisti proprio come due zone distinte ma tra di loro interagenti, dato che possiamo trascinare da uno schermo all'altro documenti aperti, oppure icone, immagini etc, con estrema semplicità e con il solo uso del mouse.
Con questa funzione sarà possibile, ad esempio, creare un documento sfruttando il monitor primario per la sua composizione, utilizzando un software di word processing per la scrittura del testo, ed il secondo monitor per creare tabelle con Excel, oppure ottimizzare immagini con Photoshop ed altro ancora. Aumentando l'area di lavoro potrà aumentare, di conseguenza, anche la nostra capacità produttiva.
Quando sfruttiamo questa modalità di visualizzazione possiamo optare per due differenti impostazioni relative ai monitor in uso:
è possibile attivare due differenti opzioni attraverso le quali la risoluzione e la profondità colore sui due monitor potrà essere la stessa, nel caso di monitor con analoghe caratteristiche, oppure potrà essere personalizzata per ognuno di essi; sarebbe impensabile impostare la medesima risoluzione su un CRT da 17 pollici e su uno da 22 pollici.
Clone DualHead: come dice lo stesso nome della funzione, possiamo replicare l'immagine visualizzata sul primo schermo anche sul secondo in modo perfettamente identico. Questa utility è molto interessante ed in grado di soddisfare specifiche esigenze d'uso come quella relativa alla presentazione di lavori, relazioni in genere, su un grande schermo.
Con Clone DualHead abbiamo la possibilità di lavorare sul piccolo schermo davanti al PC e presentare il nostro lavoro ad un gruppo di persone visualizzando la medesima immagine su un monitor di maggiori dimensioni, pensiamo ad esempio ad unità al plasma, oppure ad uno schermo televisivo.