NVIDIA GeForce GTX 1660: GPU Turing a circa 250€

Con le schede MSI GeForce GTX 1660 Gaming X e Gigabyte GeForce GTX 1660 Gaming OC 6G scopriamo caratteristiche tecniche e prestazioni della nuova GPU NVIDIA GeForce GTX 1660, basata su architettura Turing e proposta nel segmento di prezzo attorno ai 250€ IVA inclusa. Ottime prestazioni in Full HD con tutti i giochi, anche con consumi contenuti.
di Paolo Corsini pubblicato il 14 Marzo 2019 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForceTuringMSIGigabyte
Sono trascorse alcune settimane dal debutto della scheda GeForce GTX 1160Ti, primo modello della nuova gamma di schede GeForce GTX basate su architettura Turing. NVIDIA ha utilizzato le GPU di questa gamma inizialmente solo per le schede della serie GeForce RTX posizionate nel segmento di fascia più alta del mercato, con modelli che vanno dalla scheda GeForce RTX 2060 alla proposta GeForce RTX 2080Ti.
Il lancio della famiglia GeForce GTX 1600, che quest'oggi si arricchisce della proposta GeForce GTX 1660, punta ad estendere le peculiarità dell'architettura Turing a segmenti di prezzo di fascia media e in questo modo offrire alternative alle schede GeForce GTX 1000 da tempo presenti sul mercato.
Pur essendo basate su architettura Turing di nuova generazione, le schede GeForce GTX 1600 non sono in grado di supportare le tecniche di Ray Tracing: mancano infatti al proprio interno gli RT Cores, che rimangono prerogativa delle schede GeForce RTX, oltre ai Tensor Cores. Ritroviamo invece, quale differenza rispetto alle proposte Pascal di precedente generazione, il supporto a operazioni su interi e virgola mobile in modo contemporaneo, l'architettura della cache di tipo unificato con cache L1 di più ampie dimensioni e il supporto all'Adaptive Shading.
Modello |
GeForce RTX 2080Ti | GeForce RTX 2080 | GeForce RTX 2070 | GeForce RTX 2060 | GeForce GTX 1080 |
GPU | TU102 | TU104 | TU106 | TU106 | GP104 |
CUDA cores | 4.352 | 2.944 | 2.304 | 1.920 | 2.560 |
clock GPU | 1.350 MHz | 1.515 MHz | 1.410 MHz | 1.365 MHz | 1.607 MHz |
boost clock GPU | 1.545 MHz 1.635 MHz (OC) |
1.710 MHz 1.800 MHz (OC) |
1.620 MHz 1.710 MHZ (OC) |
1.680 MHz | 1.734 MHz |
ROPs | 88 | 64 | 64 | 48 | 64 |
TMU | 272 | 184 | 144 | 120 | 160 |
clock memoria | 14 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps | 10 Gbps |
dotazione memoria | 11 Gbytes | 8 Gbytes | 8 Gbytes | 6 Gbytes | 8 Gbytes |
bandwidth memoria | 616 GB/s | 448 GB/s | 448 GB/s | 336 GB/s | 320 GB/s |
architettura memoria | GDDR6 | GDDR6 | GDDR6 | GDDR6 | GDDR5X |
bus memoria | 352bit | 256bit | 256bit | 192bit | 256bit |
alimentazione | 8pin+8pin | 8pin+6pin | 8pin | 8pin | 8pin |
TDP | 250W 260W - FE |
215W 225W - FE |
175W 185W - FE |
160W | 180Watt |
Modello |
GeForce GTX 1070 | GeForce GTX 1660Ti | GeForce GTX 1660 | GeForce GTX 1060 6GB | GeForce GTX 1060 3GB | GeForce GTX 1050Ti | GeForce GTX 1050 |
GPU | GP104 | TU116 | TU116 | GP106 | GP106 | GP107 | GP107 |
CUDA cores | 1.920 | 1.536 | 1.408 | 1.280 | 1.152 | 768 | 640 |
clock GPU | 1.506 MHz | 1.500 MHz | 1.530 MHz | 1.506 MHz | 1.506 MHz | 1.290 MHz | 1.354 MHz |
boost clock GPU | 1.683 MHz | 1.770 MHz | 1.785 MHz | 1.708 MHz | 1.708 MHz | 1.392 MHz | 1.455 MHz |
ROPs | 64 | ? | ? | 48 | 48 | 32 | 32 |
TMU | 120 | 96 | 88 | 80 | 80 | 48 | 40 |
clock memoria | 8 Gbps | 12 Gbps | 8 Gbps | 8 Gbps | 8 Gbps | 7 Gbps | 7 Gbps |
dotazione memoria | 8 Gbytes | 6 Gbytes | 6 Gbytes | 6 Gbytes | 6 Gbytes | 4 Gbytes | 2 Gbytes |
bandwidth memoria | 256 GB/s | 288 GB/s | 192 GB/s | 192 GB/s | 192 GB/s | 112 GB/s | 112 GB/s |
architettura memoria | GDDR5 | GDDR6 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 |
bus memoria | 256bit | 192bit | 192bit | 192bit | 192bit | 128bit | 128bit |
alimentazione | 8pin | 6pin | 6pin | 6pin | 6pin | - | - |
TDP | 150Watt | 120Watt | 120Watt | 120Watt | 120Watt | 75Watt | 75Watt |
Osservando le specifiche tecniche di queste schede notiamo come GeForce GTX 1660 abbia un numero di CUDA cores solo leggermente inferiore a quello della scheda GeForce GTX 1660Ti, passando da 1.536 a 1.408. Le frequenze di clock della GPU sono di fatto identiche tanto per il dato di base clock come per quello boost. A cambiare radicalmente è la memoria, sempre incentrata su un bus da 192bit di ampiezza con 6 Gbytes complessivi ma che ora vede l'utilizzo di moduli memoria GDDR5 al posto di quelli GDDR6. Ne consegue una riduzione della frequenza di clock effettiva che passa da 12 a 8 GHz, per una bandwidth che si riduce del 33% scendendo dai 288 GB/s della scheda GeForce GTX 1660Ti ai 192 GB/s del modello GeForce GTX 1660.
Il posizionamento di prezzo delle schede GeForce GTX 1160 è ovviamente inferiore a quello di GeForce GTX 1660Ti: NVIDIA ci ha comunicato un listino suggerito ai rivenditori di 192€ IVA esclusa per il mercato nazionale, contro un dati di 248€ sempre IVA esclusa indicato al debutto delle schede GeForce GTX 1660. Ne deriva un prezzo indicativo di 235€ IVA inclusa in Italia contro i 300€ IVA inclusa indicati per le schede GeForce GTX 1660. A titolo di confronto segnaliamo prezzo praticati ora in Italia di circa 190€ per le schede GeForce GTX 1060 3GB e di 210€ per quelle GeForce GTX 1060 6GB, tutti IVA inclusa. Al pari di quanto avvenuto con la scheda GeForce GTX 1160Ti, anche per il modello GeForce GTX 1660 NVIDIA ha scelto di non offrire una proproa versone Founders Edition demandando ai partner lo sviluppo di proprie schede.
Abbiamo ricevuto in redazione due schede basate su GPU GeForce GTX 1660, sviluppate rispettivamente da MSI e da Gigabyte.
La scheda MSI GeForce GTX 1660 Gaming X riprende il design adottato da MSI per le schede appartenenti alla stessa famiglia. Troviamo quindi sistema di raffreddamento con due ventole che ricoprono pressoché completamente il PCB della scheda, celando alla vista il sistema di raffreddamento. Rispetto alle specifiche della reference board la proposta MSI Gaming X ha una frequenza di boost clock pari a 1.860 MHz, con un incremento di 75 MHz sulle specifiche NVIDIA.
Spicca nella parte posteriore la placca che ricopre completamente il PCB, così da proteggerne i componenti superficiali. L'alimentazione è assicurata da un connettore di alimentazione a 8 pin, mentre il collegamento con gli schermi avviene attraverso un connettore HDMI e 3 di tipo Display Port. Non manca una retroilluminazione con LED nella parte superiore della scheda, a meglio caratterizzare cromaticamente questo prodotto all'interno del case.
Il design della scheda Gigabyte GeForce GTX 1660 Gaming OC 6G è identico a quello del modello con GPU GeForce GTX 1660Ti che abbiamo provato nelle scorse settimane. Troviamo quindi il sistema di raffreddamento a tripla ventola di tipo WindForce, a coprire interamente il dissipatore di calore che si sviluppa in larghezza oltre il PCB della scheda.
La parte posteriore della scheda è completamente ricoperta da una struttura in materiale plastico, che ha il solo fine di proteggere i componenti superficiali da contatti accidentali. La GPU è overcloccata di serie, capace di una frequenza di boost clock di 1.860 MHz che è identica a quella della proposta MSI: per questo motivo le prestazioni delle due schede con giochi 3D sono di fatto equivalenti, con differenze che si riducono a un punto percentuale di variazione quale massimo. L'alimentazione è basata su un connettore a 8 pin, mentre per il collegamento con gli schermi sono presenti un connettore HDMI e 3 di tipo Display Port.
Consumi, rumorosità e temperature
Passiamo ora ad analizzare alcuni degli aspetti importanti nella valutazione di una scheda video: temperatura, rumorosità e consumo. Partiamo da quest'ultimo, rilevato come sempre a monte dell'alimentatore: i watt indicati non sono quindi quelli delle sole GPU ma si riferiscono al sistema nel suo complesso.
I valori di consumo a pieno carico delle due schede GeForce GTX 1660 di MSI e Gigabyte sono di fatto coincidenti, leggermente inferiori rispetto a quanto registrato nelle scorse settimane dalla scheda GeForce GTX 1660Ti. In generale si tratta di risultati molto validi, inferiori a quelli delle schede Radeon RX 500 e allineati al consumo delle proposte GeForce GTX 1060 che vanno a sostituire sul mercato.
I sistemi di raffreddamento implementati nelle due schede video MSI e Gigabyte sono basati su ventole che non ruotano quando la temperatura della GPU è mantenuta sotto un valore predefinito. Di fatto quindi le schede sono prive di rumore quando si utilizza il sistema con il desktop di Windows, o comunque con applicazioni che non chiamano in causa la GPU se non marginalmente. A pieno carico entrambe le schede evidenziano un funzionamento complessivamente molto silenzioso, risultando essere di fatto inaudibili una volta installate nel case.
Le schede GeForce GTX 1660 hanno una frequenza di boost clock, da specifiche NVIDIA, pari a 1.785 MHz; per entrambe le proposte qui analizzate l'overclock di serie porta ad un boost clock di 1.860 MHz. I test sul campo hanno però confermato quello che storicamente abbiamo registrato nell'analisi delle schede video NVIDIA: la frequenza di clock effettiva della GPU è superiore a quella di boost clock nell'esecuzione di applicazioni 3D, offrendo un ulteriore boost prestazionale. Per la scheda MSI abbiamo rilevato un valore medio di 1.965MHz, mentre è stato di 1.972 MHz quello della proposta Gigabyte.
La dissipazione del calore generato dalla GPU durante il funzionamento non presenta alcun problema per le schede GeForce GTX 1660 di MSI e Gigabyte: notiamo come la temperatura del chip video si stabilizzi attorno alla soglia di 65° nel momento in cui le ventole del sistema di raffreddamento si mettono in movimento. Per entrambe le proposte il sistema di raffreddamento implementato è decisamente sovrabbondante rispetto alle effettive necessità di dissipazione termica.
Configurazione di test - metodologia di analisi
I test sono stati condotti alle risoluzioni video di 1920x1080 pixel, 2.560x1.440 pixel e 3.840x2.160 pixel, cercando sempre di utilizzare impostazioni qualitative molto spinte. Di seguito le schede video che sono state inserite all'interno di questo confronto:
- NVIDIA GeForce RTX 2080Ti (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce RTX 2070 (MSI Armor)
- NVIDIA GeForce RTX 2060 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1080Ti (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1080 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1160Ti (Gigabyte)
- NVIDIA GeForce GTX 1160 (MSI e Gigabyte)
- NVIDIA GeForce GTX 1060 6G (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1060 3G (Zotac)
- AMD Radeon VII (reference board)
- AMD Radeon RX Vega 64 (reference board)
- AMD Radeon RX Vega 56 (reference board)
- AMD Radeon RX 590 (Sapphire)
- AMD Radeon RX 580 (MSI)
- AMD Radeon RX 570 (Asus)
Il sistema utilizzato nei test vede processore Intel Core i9-9900K, 16 Gbytes di memoria di sistema DDR4-3200 e scheda madre con chipset Intel Z370.
- Sistema operativo: Windows 10 Pro inglese
- SSD: Samsung 960 EVO 512GB
- Driver video NVIDIA GeForce 417.71 WHQL
- Driver video NVIDIA GeForce 419.35 beta (GeForce GTX 1660)
- Driver video NVIDIA GeForce 418.91 beta (GeForce GTX 1660Ti)
- Driver video AMD Win10-64Bit-Radeon-Software-Adrenalin-2019-Edition-Press-Jan22
- Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
- Scheda madre: MSI Z370 Tomahawk
- Memoria: 2x8Gbytes DDR4-3600 (16-16-16-36 2T)
Di seguito i titoli inseriti nel confronto
- Hitman 2
impostazioni Extra e Ultra; rilevazione test GPU; Dynamic Sharpening moderato; bench scene Miami; HDR off - Deus Ex Mankind Divided
impostazioni qualitative al massimo, DX12 - Middle Earth: Shadows of War
qualità ultra - Far Cry 5
qualità Ultra - Tom Clancy's The Division
qualità ultra, DX12 - Ashes of the Singularity: Escalation
qualità estrema, DX12 - F1 2018
qualità altissima - Crysis 3
qualità massima, SMAA medio - Battlefield 5
qualità ultra, DX12 - Shadow of Tomb Raider
qualità massima, DX12 - Forza Horizon 4
qualità ultra, DX12 - Metro Exodus
qualità ultra
Benchmark con giochi
Di seguito riportiamo i risultati prestazionali ottenuti con i giochi alle risoluzioni di 1920x1080 pixel, 2.560x1.440 pixel e 3.840x2.160 pixel. Le impostazioni qualitative utilizzate sono tendenzialmente molto spinte, cosa che può rappresentare un collo di bottiglia addizionale per le schede video che sono dotate di poca memoria video onboard soprattutto alla risoluzione più elevata.
In considerazione del posizionamento di prezzo delle schede GeForce GTX 1660 ricordiamo come sia la risoluzione di 1.920x1.080 pixel quella da prendere quale riferimento. I valori a 2.560x1.440 e soprattutto 3.840x2.160 sono stati inseriti per completezza di analisi e mostrare come le prestazioni delle varie GPU in commercio scalino all'aumentare della potenza di calcolo: è improbabile che l'acquirente di una scheda GeForce GTX 1660 possa poi voler giocare a risoluzioni così elevate anche solo in considerazione del costo degli schermi.
La scheda GeForce GTX 1660 offre un livello di prestazioni alla risoluzione di 1.920x1.080 pixel che è tale da permettere di giocare sempre ad un adeguato livello di fluidità anche con impostazioni qualitative molto spinte. Si tratta della risoluzione di riferimento per questa scheda, anche in considerazione del posizionamento di prezzo.
Salendo a 2.560x1.440 pixel e soprattutto alla risoluzione 4k emergono i limiti di potenza di calcolo di questa GPU, cosa che del resto avevamo già evidenziato nell'analisi della sorella maggiore GeForce GTX 1660Ti. Con alcuni titoli si ottengono frames al secondo medi adeguati alla risoluzione di 2.560x1.440 pixel, ma si tratta di casi limitati sui quali si può intervenire adattando l'impostazione qualitativa a valori più conservativi.
Concludiamo la nostra analisi con il grafico che mette a confronto i risultati medi ottenuti dalle schede in prova, riparametrati su quelli della proposta GeForce GTX 1660. Prendendo quale riferimento la risoluzione di 1.920x1.080 pixel, quella consigliata per questa GPU, notiamo come le prestazioni della nuova arrivata siano superiori rispetto a quelle del modello GeForce GTX 1060 di circa il 13%; simile percentuale, ma in negativo, distanzia la nuova GPU dal modello GeForce GTX 1660Ti. La scheda GeForce GTX 1070 è ben più lontana, con un margine di vantaggio del 21% quale media, mentre la prima proposta della gamma RTX è capace di frames al secondo superiori di quasi il 33% quale media.
Aumentando la risoluzione il quadro cambia in parte, con le schede dotate di sottosistema memoria più veloce che tendono ad incrementare il proprio margine di vantaggio. Questo è ben evidente ad esempio nel confronto con la scheda GeForce GTX 1660Ti, che grazie alla superiore bandwidth delle memorie GDDR6 riesce a fare di meglio in media sino a quasi il 20% alla risoluzione 4K. Si tratta in ogni caso, lo ricordiamo, di valori troppo contenuti per assicurare adeguata giocabilità con queste schede video e quindi da tenere in considerazione solo per la parte di analisi tecnica, non quale indicazione d'acquisto.
Le due schede MSI e Gigabyte hanno evidenziato un comportamento speculare nel corso dei nostri test prestazionali. Abbiamo ottenuto frames al secondo coincidenti e per questo motivo non abbiamo riportato valori separati per entrambe: del resto vantano la stessa frequenza di boost clock ma più di questo operano ad una frequenza di clock media che è coincidente quando vengono utilizzate con applicazioni 3D. Sono due schede che sul piano prestazionale si sono rivelate essere perfettamente intercambiabili, ma che differiscono per la costruzione: è più compatta in lunghezza la scheda MSI, che vanta un backplane in acciaio e l'integrazione di illuminazione LED, mentre la scheda Gigabyte compensa la maggior estensione in lunghezza con un ingombro verticale più contenuto. I sistemi di raffreddamento ricalcano quelli implementati dalle due aziende nei rispettivi modelli con GPU di fascia più alta: spiccano per efficienza e per silenziosità. Detto questo, la scelta tra una o l'altra scheda dipende dalle preferenze personali tra un brand e l'altro, oltre ai listini che possono differire leggermente.
In sintesi, NVIDIA conferma con GeForce GTX 1660 la propria ampia gamma di schede basate su architettura Turing anche nel segmento di fascia media. Rispetto a GeForce GTX 1660Ti si perde circa il 15% in termini di prestazioni pur mantenendo ottima giocabilità complessiva alla risoluzione di 1.920x1.080 pixel, con un costo che è più contenuto di oltre il 20% stando ai listini indicati da NVIDIA. I prezzi retail variano in funzione delle caratteristiche tecniche dei vari modelli proposti dai partner, i quali non tarderanno a offrire schede GeForce GTX 1660 in molteplici versioni così come avvenuto del resto poche settimane fa con le schede GeForce GTX 1660Ti.
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoposso dire che non si capisce nulla di quanto avete scritto ?
"1160" ?
Aspetto i vari "ma 590 ne hanno vendute due"
scheda come le altre...troppo costose...
io..mi sono comprato un paio di libri e con il bel tempo vado al parco...
ciaone!
se ti devi fare un pc nuovo low budget compri questa e non la 1060
se hai già la 1060 non ha senso passare alla 1660 così come se hai già la 580 non ha senso passare alla 590
se hai già la 1060 non ha senso passare alla 1660 così come se hai già la 580 non ha senso passare alla 590
Non ha senso di esistere questa cosa,una scheda nuova che costa e va quanto la vecchia più o meno...questa è l'ennesima mossa subdola per spalmare le fasce di prezzo ma vaff sinceri
Aspetto i vari "ma 590 ne hanno vendute due"
Comunque complimenti a invidia, senza le gddr6 va uguale o meno di un refresh di una scheda di 3 anni fa con un die più piccolo. Anche togliendo lo spazio occupato dagli shaders marci rimarrebbe più grossa delle polaris
grossomodo è lo stesso concetto 2060 vs 1070ti o 2080 vs 1080ti
Bisogna iniziare a comprendere che ogni scheda video va considerata in relazione alla risoluzione di riferimento e a quanti fps si desiderano ottenere. Se voglio i 60 fps non me ne faccio nulla di una scheda video che fa 69 fps rispetto a 65 di altre schede, spesso anche più vecchie ed ecco il motivo per il quale le varie RX 590, GTX 1660 e GTX 1660 ti sono inutili. A gestire i 2560x1440 non se ne parla, mentre a 1920x1080 vanno a conti fatti come le ormai vecchie RX 580 o GTX 1060 dove di fatto se un gioco va male su quest'ultime andrà male anche sulle nuove.
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