NVIDIA GeForce GTX 1660Ti: la nuova scheda di fascia media

NVIDIA ritorna al passato con il brand GeForce GTX, utilizzando però una nuova GPU della famiglia Turing sprovvista di supporto al Ray Tracing. GeForce GTX 1660Ti si posiziona nel segmento di fascia media del mercato ad un prezzo di circa 300€, offrendo nella declinazione proposta da Gigabyte valide prestazioni e funzionamento silenzioso
di Paolo Corsini pubblicato il 22 Febbraio 2019 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForceTuring
Nelle ultime settimane del 2018 varie indiscrezioni hanno indicato il possibile debutto di nuove schede video NVIDIA appartenenti alla famiglia GeForce GTX, sigla che si pensava abbandonata dopo il debutto delle nuove soluzioni GeForce RTX basate su architettura Turing. Quelle indiscrezioni si concretizzano quest'oggi con il debutto delle prime schede GeForce GTX 1660Ti, nome che lascia chiaramente intendere come questo prodotto sia posizionato da NVIDIA sopra le schede GeForce GTX 1060 da tempo in commercio.
A dispetto del nome in questi prodotti troviamo una GPU della famiglia Turing: nello specifico si tratta del modello TU116, basato su architettura Turing al pari delle soluzioni GeForce RTX ma che è sprovvisto di supporto a RT e Tensor Cores. Per questo motivo tale GPU non può accelerare le operazioni legate alle tecniche di Ray Tracing e più in generale servirsi delle specifiche caratteristiche dei RT e dei Tensor Cores per gestire le elaborazioni.
Nella tabella sottostante abbiamo riassunto le principali caratteristiche tecniche delle schede NVIDIA delle famiglie GeForce RTX e GeForce GTX. Come detto, il nuovo modello GeForce GTX 1660Ti è basato sull'architettura Turing dei modelli RTX ma senza però implementare alcune delle caratteristiche tecniche che rimangono peculiarità della famiglia RTX. Il numero di stream processors integrati è pari a 1.536, valore che è superiore ai 1.280 della scheda GeForce GTX 1060 ma inferiore ai 1.920 delle soluzioni GeForce GTX 1070 e GeForce RTX 2060. In termini di frequenze di clock i dati sono simili a quelli delle due schede appena menzionate, pari a 1.500 MHz per il base clock e un dato di boost clock che arriva sino a 1.770 MHz. Dal versante memoria troviamo 6 Gbytes con moduli GDDR6, per una bandwidth massima di 288 GB/s che è superiore ai 256 GB/s della scheda GeForce GTX 1070 e dei 192 GB/s di quella GeForce GTX 1060 ma inferiore ai 336 GB/s della scheda GeForce RTX 2060.
Modello |
GeForce RTX 2080Ti | GeForce RTX 2080 | GeForce RTX 2070 | GeForce RTX 2060 | GeForce GTX 1080 |
GPU | TU102 | TU104 | TU106 | TU106 | GP104 |
CUDA cores | 4.352 | 2.944 | 2.304 | 1.920 | 2.560 |
clock GPU | 1.350 MHz | 1.515 MHz | 1.410 MHz | 1.365 MHz | 1.607 MHz |
boost clock GPU | 1.545 MHz 1.635 MHz (OC) |
1.710 MHz 1.800 MHz (OC) |
1.620 MHz 1.710 MHZ (OC) |
1.680 MHz | 1.734 MHz |
ROPs | 88 | 64 | 64 | 48 | 64 |
TMU | 272 | 184 | 144 | 120 | 160 |
clock memoria | 14 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps | 14 Gbps | 10 Gbps |
dotazione memoria | 11 Gbytes | 8 Gbytes | 8 Gbytes | 6 Gbytes | 8 Gbytes |
bandwidth memoria | 616 GB/s | 448 GB/s | 448 GB/s | 336 GB/s | 320 GB/s |
architettura memoria | GDDR6 | GDDR6 | GDDR6 | GDDR6 | GDDR5X |
bus memoria | 352bit | 256bit | 256bit | 192bit | 256bit |
alimentazione | 8pin+8pin | 8pin+6pin | 8pin | 8pin | 8pin |
TDP | 250W 260W - FE |
215W 225W - FE |
175W 185W - FE |
160W | 180Watt |
Modello |
GeForce GTX 1070 | GeForce GTX 1660Ti | GeForce GTX 1060 6GB | GeForce GTX 1060 3GB | GeForce GTX 1050Ti | GeForce GTX 1050 |
GPU | GP104 | TU116 | GP106 | GP106 | GP107 | GP107 |
CUDA cores | 1.920 | 1.536 | 1.280 | 1.152 | 768 | 640 |
clock GPU | 1.506 MHz | 1.500 MHz | 1.506 MHz | 1.506 MHz | 1.290 MHz | 1.354 MHz |
boost clock GPU | 1.683 MHz | 1.770 MHz | 1.708 MHz | 1.708 MHz | 1.392 MHz | 1.455 MHz |
ROPs | 64 | ? | 48 | 48 | 32 | 32 |
TMU | 120 | 96 | 80 | 80 | 48 | 40 |
clock memoria | 8 Gbps | 12 Gbps | 8 Gbps | 8 Gbps | 7 Gbps | 7 Gbps |
dotazione memoria | 8 Gbytes | 6 Gbytes | 6 Gbytes | 6 Gbytes | 4 Gbytes | 2 Gbytes |
bandwidth memoria | 256 GB/s | 288 GB/s | 192 GB/s | 192 GB/s | 112 GB/s | 112 GB/s |
architettura memoria | GDDR5 | GDDR6 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 |
bus memoria | 256bit | 192bit | 192bit | 192bit | 128bit | 128bit |
alimentazione | 8pin | 6pin | 6pin | 6pin | - | - |
TDP | 150Watt | 120Watt | 120Watt | 120Watt | 75Watt | 75Watt |
Le specifiche tecniche della scheda GeForce GTX 1660Ti lasciano chiaramente intendere come con questa proposta sia possibile avvicinarsi di molto ai valori di cui è capace la proposta GeForce GTX 1070, restando però distanziata dal modello GeForce RTX 2060. Vedremo in seguito con i nostri test se queste stime verranno confermate dai dati rilevati con i giochi. NVIDIA non ha sviluppato per la GPU GeForce GTX 1660Ti una propria soluzione Founders Edition, lasciando in questo modo i propri partner liberi di sviluppare da subito propri design. Il prezzo consigliato per queste schede nel mercato nord americano è di 279 dollari tasse escluse, mentre per quello europeo è di 248€ IVA esclusa: se ne ricava un prezzo di 302,56€ nel mercato italiano con l'IVA al 22%.
Abbiamo ricevuto in redazione la scheda Gigabyte GeForce GTX 1660Ti Gaming OC 6GB, una proposta caratterizzata dall'utilizzo di un PCB custom e da un sistema di raffreddamento a tripla ventola della famiglia Windforce. Si tratta di una soluzione adottata da tempo da Gigabyte per le proprie schede destinate agli utenti più appassionati, che integra 3 ventole che entrano in funzione nel momento in cui la GPU supera la temperatura di 57° centigradi e che quindi restano ferme quando il sistema non viene utilizzato con applicazioni che richiedano l'intervento diretto della GPU. Le ventole ruotano in modo alternato, con le due laterali in senso antiorario a bilanciare quella centrale che ha rotazione oraria: tutte hanno diametro di 80 millimetri.
Il sistema di raffreddamento si sviluppa lungo tutto il PCB della scheda, spingendosi oltre così da aumentare ulteriormente la superficie dissipante lasciando spazio alle 3 ventole; la parte posteriore è completamente richiusa da una struttura di protezione in plastica che protegge la circuiteria dando una precisa connotazione di design alla scheda. Nella parte superiore trova posto il singolo connettore di alimentazione a 8 pin, sovrabbondante in considerazione del TDP dichiarato da NVIDIA in 120 Watt, mentre nel pannello posteriore Gigabyte ha installato un connettore HDMI e 3 Display Port. La scritta Gigabyte presente nella parte superiore, infine, è illuminata da dei LED che possono venir gestiti da sistema operativo attraverso l'utility RGB Fusion 2.0.
Consumi, rumorosità e temperature
Passiamo ora ad analizzare alcuni degli aspetti importanti nella valutazione di una scheda video: temperatura, rumorosità e consumi. Partiamo dal consumo, rilevato come sempre a monte dell'alimentatore: i watt indicati non sono quindi quelli delle sole GPU ma si riferiscono al sistema nel suo complesso.
Il dato a pieno carico della scheda Gigabyte GeForce GTX 1660Ti è contenuto, ben inferiore a quello della scheda GeForce GTX 1070 ma un poco più elevato rispetto a quello della scheda GeForce RTX 2060 in declinazione Founders Edition. Possibile che questo sia dovuto all'overclock di serie, oltre che alla complessità del sistema di raffreddamento e del PCB: come vedremo la scheda Gigabyte spinge la GPU a operare in modo stabile su valori ben superiori ai 1.770 MHz di boost clock indicati da NVIDIA per questo chip e questo ha ovviamente una ricaduta sui consumi a pieno carico.
Le 3 ventole del sistema WindForce adottato da Gigabyte per la scheda GeForce GTX 1660Ti si comportano molto bene, assicurando un funzionamento molto silenzioso anche durante l'esecuzione di un gioco. Ricordiamo come in idle le ventole siano ferme, con il blocco di dissipazione che gestisce in modo passivo il calore generato dalla GPU.
NVIDIA indica una frequenza di boost clock pari a 1.770 MHz per la scheda GeForce GTX 1660Ti, ma sappiamo come il clock effettivo della GPU quando vengono eseguite applicazioni 3D possa essere superiore. Così è con la scheda Gigabyte, che si posiziona stabilmente sopra i 1.950 MHz di clock effettivo senza apprezzabili variazioni.
L'elevata frequenza di clock della GPU non ha dirette ricadute sulla sua temperatura di funzionamento, grazie al sistema WindForce implementato da Gigabyte: la GPU si stabilizza sotto pieno carico a meno di 65° centigradi, valore di assoluta sicurezza.
Configurazione di test - metodologia di analisi
I test sono stati condotti alle risoluzioni video di 1920x1080 pixel, 2.560x1.440 pixel e 3.840x2.160 pixel, cercando sempre di utilizzare impostazioni qualitative molto spinte. Di seguito le schede video che sono state inserite all'interno di questo confronto:
- NVIDIA GeForce RTX 2080Ti (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce RTX 2070 (MSI Armor)
- NVIDIA GeForce RTX 2060 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1080Ti (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1080 (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1160Ti (Gigabyte)
- NVIDIA GeForce GTX 1060 6G (Founders Edition)
- NVIDIA GeForce GTX 1060 3G (Zotac)
- AMD Radeon VII (reference board)
- AMD Radeon RX Vega 64 (reference board)
- AMD Radeon RX Vega 56 (reference board)
- AMD Radeon RX 590 (Sapphire)
- AMD Radeon RX 580 (MSI)
- AMD Radeon RX 570 (Asus)
Il sistema utilizzato nei test vede processore Intel Core i9-9900K, 16 Gbytes di memoria di sistema DDR4-3200 e scheda madre con chipset Intel Z370.
- Sistema operativo: Windows 10 Pro inglese
- SSD: Samsung 960 EVO 512GB
- Driver video NVIDIA GeForce 417.71 WHQL
- Driver video NVIDIA GeForce 418.91 beta (GeForce GTX 1660Ti)
- Driver video AMD Win10-64Bit-Radeon-Software-Adrenalin-2019-Edition-Press-Jan22
- Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
- Scheda madre: MSI Z370 Tomahawk
- Memoria: 2x8Gbytes DDR4-3600 (16-16-16-36 2T)
Di seguito i titoli inseriti nel confronto
- Hitman 2
impostazioni Extra e Ultra; rilevazione test GPU; Dynamic Sharpening moderato; bench scene Miami; HDR off - Deus Ex Mankind Divided
impostazioni qualitative al massimo, DX12 - Middle Earth: Shadows of War
qualità ultra - Far Cry 5
qualità Ultra - Tom Clancy's The Division
qualità ultra, DX12 - Ashes of the Singularity: Escalation
qualità estrema, DX12 - F1 2018
qualità altissima - Crysis 3
qualità massima, SMAA medio - Battlefield 5
qualità ultra, DX12 - Shadow of Tomb Raider
qualità massima, DX12 - Forza Horizon 4
qualità ultra, DX12 - Metro Exodus
qualità ultra
Benchmark con giochi
Di seguito riportiamo i risultati prestazionali ottenuti con i giochi alle risoluzioni di 1920x1080 pixel, 2.560x1.440 pixel e 3.840x2.160 pixel; le impostazioni qualitative utilizzate sono tendenzialmente molto spinte, cosa che può rappresentare un collo di bottiglia addizionale per le schede video che sono dotate di poca memoria video onboard soprattutto alla risoluzione più elevata.
Analizzando le prestazioni della scheda Gigabyte GeForce GTX 1160Ti alle 3 risoluzioni di test emerge un comportamento molto valido a quella Full HD di 1.920x1.080 pixel: i frames al secondo generati sono sempre tali da assicurare un comportamento fluido, pur con impostazioni qualitative che sono particolarmente spinte.
Salendo a 2.560x1.440 pixel e soprattutto alla risoluzione 4k emergono i limiti di potenza di calcolo di questa GPU, non in grado di assicurare frames al secondo sufficienti a garantire adeguata giocabilità. Il posizionamento di prezzo di questo prodotto, del resto, non ci deve far pensare diversamente: si tratta di una scheda di fascia media, proposta quale upgrade della scheda GeForce GTX 1060 e dei modelli GeForce GTX 960 di precedente generazione che ancora sono presenti in numerosi sistemi di videogiocatori appassionati.
Se riparametriamo i risultati medi ottenuti con le schede in prova alle varie risoluzioni di test abbiamo un quadro complessivo che meglio permette di capire come si posizionino le schede video una a confronto con l'altra. GeForce GTX 1660Ti ottiene un risultato medio molto vicino a quello della scheda GeForce GTX 1070, venendo distanziata mediamente di circa il 6% alle 3 risoluzioni di test. Si tratta di un risultato decisamente valido, soprattutto tenendo conto della differenza di prezzo: per la scheda GTX 1660Ti parliamo di 300€ IVA inclusa, cifra inferiore di almeno 100€ rispetto a quanto richiesto per le schede GeForce GTX 1070 al momento attuale. Nel confronto con la scheda AMD Radeon RX Vega 56 abbiamo uno scenario simile: prezzo comparabile a quello della scheda GeForce GTX 1070 e prestazioni medie che in questo caso sono più elevate di circa il 6%.
Nel confronto con la scheda AMD Radeon RX 590 le prestazioni della nuova arrivata sono superiori di circa il 12% quale media, con un costo che è più elevato di circa 30€; prendendo la scheda GeForce GTX 1060 da 6Gbytes il divario di prezzo diventa più ampio ma il balzo in avanti in termini prestazionali è ben più consistente. Ne emerge un posizionamento di prezzo, per le schede GeForce GTX 1660Ti, che è corretto rispetto a quanto offerto dalle altre proposte NVIDIA e AMD presenti in commercio. Resta ora da vedere quali dinamiche di prezzo si metteranno in moto nei prossimi giorni con il debutto commerciale di queste schede: tutti i partner di NVIDIA sono pronti a presentare proprie schede, alcune delle quali caratterizzate da overclock di serie e varie ottimizzazioni a livello di design e sistemi di raffreddamento.
La proposta GeForce GTX 1660Ti Gaming OC 6GB si è ben comportata nel corso dei nostri test. Il design del sistema di raffreddamento è stato utilizzato nella gamma di schede video dell'azienda taiwanese in molti modelli del passato e si è sempre ben comportato In questa versione si conferma capace di ben raffreddare la nostra scheda, mantenendo un profilo di funzionamento silenzioso anche a pieno carico nonostante l'overclock di serie e le frequenze effettive molto elevate raggiunte dalla GPU durante l'uso.
98 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVdiamo come si assestano i prezzi tra un mesetto, per essere appetibile dovrebbe essere venduta a 250-270€, ovvero il prezzo delle 590.
Non si può leggere in una recensione, come giustificazione di prezzi assurdi, riferimenti a prezzi e prestazioni di serie da anni nel mercato.
Non si può leggere in una recensione, come giustificazione di prezzi assurdi, riferimenti a prezzi e prestazioni di serie da anni nel mercato.
Pensa che quando uscì la 590 era la scheda più inutile del mondo
Sembrerebbe esserci addirittura margine per corposi overclock.
Inoltre con l'affinamento dei deivers la situazione diventerà ancora più rosea, senza tralasciare il fatto che grazie alla nuova feature dei drivers che supportano i monitors g-sync compatibili, finalmente sarà alla portata di tutti giocare in maniera fluida e senza artefatti.
Scheda un pò inutile per chi ha già dalla 1070 in su... ma che comunque consuma circa il 30% meno della 590 pur andando il 12% in più ca. Ma ormai è storia vecchia.
E' continua ad esserlo solo che ora a farle compagnia ha anche questa GTX 1660 ti (complimenti per i nomi assurdi scelti sia da Nvidia che AMD).
Nella pratica schede che a 2560x1440 non ce la fanno ad arrivare a 60 fps in tutti i titoli (anche se la Nvidia sembra farcela in più occasioni rispetto alla RX 590) e che vanno bene nel full HD a 60 fps come le schede di passata generazione come la gtx 1060 e le RX 480-580 (a parte Metro exodus che le bastone tutte quante anche in full HD).
I prezzi però salgono... pur avendo prestazioni "vecchie".
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