AMD Radeon R9 Nano: la piccola scheda in test

Dopo la presentazione ufficiale delle scorse settimane la scheda AMD Radeon R9 Nano arriva sul mercato, una soluzione di fatto unica tra quelle proposte in commercio grazie al connubio tra potenza di calcolo e dimensioni estremamente contenute. A confronto con le proposte AMD della famiglia Fiji, oltre che con le schede NVIDIA GeForce GTX 900 top di gamma
di Paolo Corsini pubblicato il 10 Settembre 2015 nel canale Schede VideoAMDRadeonFuryNVIDIAGeForce
Uno sguardo alla scheda
Sono trascorse circa 2 settimane dall'annuncio ufficiale delle schede Radeon R9 Nano, modello decisamente peculiare che AMD propone sul mercato indirizzandosi al pubblico dei videogiocatori che ricercano potenza di calcolo elevata in una dimensione di scheda che sia la più contenuta possibile. Per arrivare a questo risultato AMD ha sfruttato al meglio le caratteristiche tecniche della nuova GPU Fiji in abbinamento alla memoria HBM, High Bandwidth Memory, accoppiata che permette di contenere il numero di componenti che devono essere montati sul PCB della scheda e di conseguenza le sue dimensioni complessive.
Radeon R9 Nano vs Radeon R9 290X
Si ottiene quindi una scheda che ha un ingombro in lunghezza ben inferiore a quello del modello Radeon R9 290X, con quest'ultima che può essere presa quale riferimento nella lunghezza media delle schede video di fascia alta presenti sul mercato. Un prodotto pensato per i case di più piccole dimensioni, quelli per schede madri Mini-ITX che però permettono l'installazione solo di schede video a ingombro più ridotto. Un prodotto decisamente unico nell'attuale panorama di mercato, che di fatto a nostro avviso non ha concorrenti diretti per il connubio tra prestazioni e ingombri che mette a disposizione. La scheda che più si avvicina a questa proposta è una soluzione Asus basata su GPU NVIDIA GeForce GTX 970, modello Asus GTX 970 DirectCU Mini, che ha una lunghezza leggermente superiore e che per caratteristiche tecniche si posiziona sulla carta su un livello differente rispetto a AMD Radeon R9 Nano.
Radeon R9 Nano vs Asus GTX 970 DirectCU Mini
Al momento della presentazione ufficiale sul mercato è stato comunicato un prezzo ufficiale di 694 dollari, tasse escluse, per la scheda Radeon R9 Nano: si tratta di una cifra elevata in assoluto e coincidente a quella della soluzione Radeon R9 Fury-X. AMD propone Radeon R9 Nano in vendita nel mercato italiano a 699,00€ IVA inclusa, con disponibilità da quest'oggi: questo prezzo deve essere confrontato con i seguenti listini, presi quali riferimento di massima tra quelli praticati da rivenditori nazionali.
- Radeon R9 Nano: 699,00€ IVA inclusa
- Radeon R9 Fury: 599,00€ IVA inclusa
- Radeon R9 Fury X: 720,00€ IVA inclusa
- GeForce GTX 970: 350,00€ IVA inclusa
- GeForce GTX 980: 530,00€ IVA inclusa
- GeForce GTX 980Ti: 720,00€ IVA inclusa
Questo listino, così come inizialmente comunicato da AMD, ha fatto storcere il naso a molti ma la scelta di AMD è molto chiara: Radeon R9 Nano offre sulla carta le specifiche tecniche del modello Radeon R9 Fury-X, fatta eccezione per la frequenza di clock massima che è inferiore di 50 MHz e per la frequenza di clock stabilmente impostata che è tipicamente inferiore a quella massima per via del sistema di raffreddamento ad aria utilizzato. L'abbinamento tra una GPU così complessa come quella Fiji ad un PCB di dimensioni estremamente ridotte è uno sforzo tecnologico non di poco conto per AMD e da questo se ne ricava un posizionamento di prezzo che non può essere sensibilmente inferiore a quello del modello Fury-X. Sul mercato, tuttavia, non esistono concorrenti diretti in termini di prezzo: la scheda Asus GTX 970 DirectCU Mini, che sino ad oggi ha rappresentato la scheda di dimensioni contenute più potente in commercio, viene al momento proposta a poco meno di 400,00€ IVA inclusa nel mercato nazionale.
Che questa politica di prezzo possa o meno essere condivisa è scelta soggettiva: di certo questo è un prodotto unico sul mercato e come tale, complice sia la complessità sia il suo essere così specifico, viene venduto ad un prezzo che è elevato. Se vogliamo trovare un prodotto gemello in questo senso tra le proposte NVIDIA della famiglia GeForce non dobbiamo andare lontano: qualsiasi soluzione della famiglia Titan ricade a pieno titolo in questa categoria.
Riassumiamo le specifiche tecniche delle 3 schede basate su GPU Fiji che AMD ha sino ad oggi reso disponibili sul mercato:
CPU |
Radeon R9 Fury X | Radeon R9 Nano | Radeon R9 Fury |
tipo GPU | Fiji | Fiji | Fiji |
architettura |
GCN 1.2 | GCN 1.2 | GCN 1.2 |
stream processors | 4.096 | 4.096 | 3.584 |
base clock GPU | - | - | - |
boost clock GPU | 1.050 MHz | 1.000 MHz | 1.000 MHz |
ROPs | 64 | 64 | 64 |
TMU | 256 | 256 | 224 |
clock memoria | 1.000 MHz | 1.000 MHz | 1.000 MHz |
dotazione memoria | 4 Gbytes | 4 Gbytes | 4 Gbytes |
bandwidth memoria | 512 GB/s | 512 GB/s | 512 GB/s |
bus memoria | 4096 bit | 4096 bit | 4096 bit |
alimentazione | 8pin+8pin | 8pin | 8pin+8pin |
typical board power | 275 Watt | 175 Watt | 275 Watt |
Se per Radeon R9 Fury X e Radeon R9 Nano AMD propone solo il proprio reference design, per la scheda Radeon R9 Fury l'azienda americana ha lasciato liberi i partner di sviluppare proprie soluzioni con design custom basate su sistema di raffreddamento ad aria di tipo tradizionale. Passiamo quindi a schede, come il modello Asus qui sotto raffigurato o l'altra proposta in commercio sviluppata da Sapphire, che abbinano un PCB di dimensioni elevate in linea con quelli delle schede video top di gamma abitualmente proposte sul mercato unendo il tutto a voluminosi dissipatori di calore e a un sistema di raffreddamento a tripla ventola.
Asus Strix R9 Fury
Per Radeon R9 Fury X e Radeon R9 Nano la particolare costruzione obbliga di fatto AMD a non poter lasciare spazio a design custom da parte dei partner AIB. La prima integra un sistema di raffreddamento a liquido completamente chiuso, mentre per la seconda le dimensioni così contenute hanno implicato uno specifico lavoro in termini di sistema di raffreddamento e layout del PCB che non può essere modificato pena il non riuscir a mantenere le specifiche termiche definite da AMD in fase di progetto per questo modello.
La costruzione di Radeon R9 Nano prevede un voluminoso dissipatore con heatpipe e vapor chamber, con una estensione tale da coprire l'intero PCB, abbinato ad una ventola che soffia aria in parte all'interno dello chassis e in parte espellendola all'esterno attraverso le feritoie poste accanto ai connettori dei display.
Una volta rimossi dissipatore di calore e ventola troviamo una placca di colore nero, che protegge e rinforza l'intera struttura della scheda, oltre ad un dissipatore con heatpipe specificamente dedicato alla circuiteria di alimentazione. Nel confronto con il PCB della scheda Radeon R9 Fury X, basato sulla stessa GPU, possiamo evidenziare il lavoro di contenimento delle dimensioni portato avanti da AMD e l'ottimale studio del sistema di dissipazione chiamato a gestire un totale di 175 Watt quale TDP massimo della scheda.
La scheda integra 3 connettori Display Port e uno HDMI di tipo 1.4; l'alimentazione è assicurata da un connettore a 8 pin, che abbinato allo slot PCI Express 16x permette di ottenere un massimo teorico di 225 Watt forniti alla scheda per la sua alimentazione.