AOC G2460PG: cos'è e come funziona il G-Sync

AOC G2460PG: cos'è e come funziona il G-Sync

Sulla base del monitor AOC G2460PG abbiamo cercato di capire come funziona teoricamente il G-Sync e quali sono le applicazioni pratiche e i vantaggi che si possono ottenere in-game. G-Sync è una tecnologia annunciata l'anno scorso da NVIDIA che punta a rimediare ai difetti visivi introdotti dalla sincronia verticale.

di , pubblicato il nel canale Schede Video
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Cos'è il tearing

Con il termine tearing si indica il difetto di visualizzazione per il quale la schermata di un videogioco appare divisa in due o più parti. Ciò dipende dal fatto che più di un fotogramma viene visualizzato per un singolo aggiornamento dello schermo. Paradossalmente, quindi, è un difetto che si viene a creare per via delle prestazioni della scheda video troppo elevate, che portano ad avere un numero di frame al secondo superiore alla stessa frequenza di aggiornamento dello schermo, e quindi inutile.

Normalmente, a causa della velocità alla quale si susseguono su schermo i fotogrammi, tale effetto non è chiaramente visibile. Tuttavia, all'occhio del giocatore più attento può risultare particolarmente fastidioso, anche perché snatura l'originale fedeltà dell'immagine.

Per ovviare al problema del tearing si è pensato alla tecnica del V-Sync, ovvero alla famosa sincronizzazione verticale. Quest'ultima sincronizza via software il frame rate con il refresh rate, ovvero con la frequenza di aggiornamento del monitor. Questo ovviamente serve per non permettere la visualizzazione di quei frame in eccesso rispetto allo stesso refresh rate. La scheda video, quindi, impedisce la comparsa di qualsiasi cosa sullo schermo fin quando il monitor termina il suo ciclo di aggiornamento corrente.

Il V-Sync implica che i dati visivi non compaiano istantaneamente sullo schermo, e per questo è un'opzione che i giocatori più impegnati solitamente disabilitano. Questo perché la loro interazione non viene trasmessa dal monitor in maniere fedele così come è stata originariamente realizzata, ovvero si crea il cosiddetto "input lag". Senza V-Sync, però, i fotogrammi vengono visualizzati senza alcuna logica e per questo spesso non aderiscono perfettamente al refresh rate del monitor.

Senza un monitor G-Sync, e quindi in presenza di monitor tradizionali, ogni gioco presenta tearing se il V-Sync non viene abilitato.

Il grafico seguente evidenzia il modo in cui i fotogrammi vengono consegnati dalla scheda video al monitor e la loro visualizzazione in assenza dell'opzione di V-Sync. Ogni fotogramma viene quindi visualizzato non appena viene renderizzato dalla GPU e il fotogramma successivo viene già offerto al display anche se la fase di visualizzazione del precedente non è ancora terminata. Il processo continua ininterrottamente, con gli "strappi", ovvero il tearing, che si presentano sull'immagine non appena inizia la visualizzazione di ogni nuovo fotogramma.

Nel grafico, il "Frame 1" arriva più velocemente rispetto al periodo di scansione dello schermo, il che significa che il "Frame 2" interromperà la visualizzazione del "Frame 1". Questo comporta il tearing, ovvero la visualizzazione contemporanea di più di un fotogramma parziale. Il processo, inoltre, si ripeterà costantemente e risulterà ulteriormente alimentato se la scheda video continuerà a produrre frame con tempistiche così rapide, interrompendosi solamente nel caso la scheda video riesca in qualche modo a sincronizzarsi con il refresh rate del monitor.

 
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