NVIDIA GeForce GTX 560 Ti: spazio a GF114

Anno nuovo, scheda nuova. Ecco che NVIDIA presenta GeForce GTX 560 Ti, scheda video destinata alla fascia media del mercato caratterizzata dall'impiego di GF114 nuova evoluzione di Fermi
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 25 Gennaio 2011 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForce
Introduzione
L'11 di Luglio del 2010 NVIDIA ha presentato sul mercato GeForce GTX 460, soluzione destinata alla fascia media del mercato e sviluppata sul chip video GF104, evoluzione di quella GPU GF100 che ha rappresentato il primo prodotto finale basato su architettura Fermi. Se i primi modelli dotati di GPU GF100, conosciuti sul mercato come GeForce GTX 480 e 470, non hanno convinto appieno, GF104 si è invece contraddistinta per un buon rapporto prestazioni/prezzo, andando inoltre ad ovviare a quella buona parte di problemi che i due modelli di fascia alta avevano evidenziato: consumi e temperature di funzionamento.
Con lo sviluppo di GF104 NVIDIA ha apportato alcune modifiche architetturali alla GPU che hanno consentito di andare a ridurre in modo significativo i consumi; a conti fatti non è sbagliato dire che GF104 abbia rappresentato la prima declinazione realmente commerciale di Fermi. E con GeForce GTX 460 NVIDIA, a distanza di mesi, è tornata ad essere di nuovo concorrenziale sulla fascia media del mercato, altrimenti dominata dalla fortunata famiglia Radeon HD 5000 presentata da AMD tra il 2009 e il 2010.
Sono passati circa 6 mesi ed ecco che un nuovo modello arriva sulla fascia media del mercato: GeForce GTX 560 Ti. Agli albori dell'industria delle GPU, NVIDIA aveva utilizzato il suffisso "Ti" per identificare alcuni modelli delle famiglie GeForce 3 e GeForce 4. Gli utenti con qualche anno in più o con maggiore esperienza possono così ricordare GeForce 4 Ti 4800, che si differenziava dalla proposta dedicata al mercato mainstream GeForce 4 MX 440.
NVIDIA presenta così una scheda video che dovrebbe, almeno sulla carta, andare a competere con la scheda AMD Radeon HD 6950. Stiamo quindi parlando di una soluzione che fa del rapporto prezzo/prestazioni la propria caratteristica principale. Queste le specifiche tecniche di GeForce GTX 560 Ti a confronto con la soluzione GeForce GTX 460:
GeForce GTX 460 | GeForce GTX 560 Ti | Variazione % | |
Processo produttivo | 40nm |
40nm |
- |
Nome in codice GPU | GF104 |
GF114 |
- |
Numero GPU | 1 |
1 |
- |
Clock GPU | 675 MHz |
822 MHz |
+21,7% |
Numero stream processor | 336 |
384 |
+14,2% |
TMU | 56 |
64 |
+14,2% |
Clock stream processor | 1.350 MHz |
1.644 MHz |
+21,7% |
ROPs | 32 |
32 |
- |
Quantitativo memoria | 1.024MB |
1.024MB |
- |
Tipologia memoria | GDDR5 |
GDDR5 |
- |
Clock memoria | 3.600 MHz |
4.008 MHz |
+11,3% |
Interfaccia memoria | 256 bit |
256 bit |
- |
Bandwidth | 115,2 GB/s |
128,3 GB/s |
+11,3% |
La tabella evidenzia chiaramente su quali parametri NVIDIA abbia concentrato i propri sforzi per lo sviluppo della nuova soluzione GeForce GTX 560 Ti: incremento delle frequenza di clock e aumento nel numero degli stream processors. Secondo le informazioni fornite da NVIDIA stessa, GeForce GTX 560 Ti è in grado di garantire una miglioramento del rapporto performance/watt del 21% rispetto a GTX 460, risultando nei test prestazionali una media del 33% più veloce del modello precedente. Dal punto di vista puramente tecnico la nuova nata di casa NVIDIA usa la stessa configurazione degli Streaming multiprocessor di GeForce GTX 460, con 48 cuda core, quattro dispatch unit e otto texture unit per SM. Quello che di nuovo è presente in GF114 è il numero di stream processors, passato dai precedenti 336 a 384.
La stessa tipologia di innovazioni introdotte da NVIDIA nel passaggio da GF100 a GF110 è riproposta anche nella nuova architettura di fascia mainstream: da questo l'aumento delle frequenze di clock, con positive ripercussioni prestazionali, senza penalizzazioni sui consumi come avremo modo di confermare in seguito nell'articolo.
Il lancio ad inizio anno, a poche settimane dal CES di Las Vegas non arriva a caso: NVIDIA intende sfruttare il momento positivo per il mercato desktop, trainato dalle nuove CPU Intel della famiglia Sandy Bridge che hanno portato una ventata di novità. Andiamo quindi ad analizzarne le prestazioni e la costruzione.