MSI EZ DIY: come rendere più semplice l'assemblaggio di un PC

Dietro al nome EZ DIY si celano una serie di soluzioni tecniche che MSI ha integrato nelle proprie schede madri e nei differenti componenti di un sistema desktop, che puntano a facilitare l'assemblaggio fai da te di un PC destinato al gaming
di Paolo Corsini pubblicato il 04 Dicembre 2024 nel canale Schede Madri e chipsetMSIgaming hardware
In occasione dello European Hardware Association Tech Tour, tenuto nel mese di novembre 2024, abbiamo avuto occasione di incontrare nei propri uffici di Taipei MSI, azienda che da molti anni è impegnata nel settore dei componenti per PC. In particolare, MSI si rivolge al pubblico degli utenti più appassionati, ai quali propone una gamma molto completa grazie alla quale è possibile configurare da zero un PC desktop pressoché completo di tutte le sue parti, con la sola eccezione del processore.
MSI, è bene ricordarlo, è presente nel settore dei PC e del mondo gaming non solo con la propria famiglia di componenti ma anche con sistemi completi, accanto ai quali è offerta una completa gamma di schermi specializzati per le necessità dei videogiocatori. Una seconda divisione interna è dedicata alle differenti tipologie di notebook, tra le quali trovano ovviamente spazio anche le proposte destinate ai videogiocatori più appassionati.
Proprio per venire incontro alle necessità dell'utente appassionato, che vuole assemblarsi da solo un PC ma che al contempo cerca di non commettere errori ottenendo un buon risultato, MSI ha implementato un approccio che è indicato con il nome di Easy DIY. L'obiettivo è quello di bilanciare la flessibilità del fai da te, in termini di componenti, cercando al contempo di rendere la cosa facilmente accessibile a chi non ha esperienza nel montare i componenti di un PC e nella sua configurazione finale.
Sono 5 i punti con i quali si sviluppa il concetto di EZ DIY:
One-Finger
Dietro questo nome vengono raccolte una serie di soluzioni di design nelle schede madri che permettono di configurare i componenti in modo rapido usando di fatto un solo dito permettono di configurare i componenti in modo rapido usando di fatto un solo dito. Questo è ben evidente nell'installazione di un SSD M.2, con un sistema di fissaggio allo slot che richiede unicamente un dito per rilasciare l'SSD e poterlo sostituire con altro modello. Stessa dinamica vale per la placca di dissipazione termica montata sull'SSD: può essere facilmente agganciata e sganciata solo con l'utilizzo di un dito, senza più dover interagire con cacciavite anche se di dimensioni così elevate da gestire più SSD contemporaneamente.
Un approccio speculare è stato ottenuto anche per la scheda video PCI Express: la linguetta che fissa la scheda allo slot è comandata da un pulsante presente sulla scheda madre, che interviene meccanicamente a sbloccare la scheda così che possa essere facilmente estratta. Il sistema, inoltre, include un'indicazione grafica grazie alla quale è possibile avere certezza che la scheda sia bloccata correttamente nel suo alloggiamento.
EZ System Command è una serie di funzionalità che rientrano nel pacchetto One-Finger, in grado di semplificare la gestione del sistema a livello di firmware. Un esempio è il tasto per Flash del BIOS, che permette di eseguire una riprogrammazione del BIOS molto rapida senza entrare all'interno del menu del BIOS. Stessa cosa per i pulsanti di accensione e reset del sistema presenti direttamente sul PCB della scheda madre, molto comodi quando si deve installare e testare il sistema prima di inserirlo all'interno dello chassis.
One-Hand
Dietro questo nome sono raccolte alcune scelte di design che permettono di interagire con la scheda madre servendosi di una sola mano. Questo è evidente quando la motherboard deve essere inserita all'interno dello chassis: la presenza della I/O Shield preinstallata, cioè della placca posteriore dove sono raccolti tutti i connettori per le periferiche esterne.
Soluzione simile è la presenza di un backplate metallico che ricopre la parte posteriore del PCB, proteggendo i componenti superficiali ed evitando che possano essere danneggiati durante l'installazione nel case.
One-Step
Il concetto di One-Step vuole riassumere tutta una serie di scelte di design che permettono a schede madri, chassis, alimentatori e sistemi di raffreddamento a liquido di MSI di interagire tra di loro in modo rapido e intuitivo, per l'appunto "in un singolo passaggio" come indica il nome di questo specifico punto.
Partiamo dai sistemi di raffreddamento a liquido, che sono studiati per facilitare l'installazione: nei kit All In One è stato ridotto il numero di cavi così che sia più semplice posizionare i cavi all'interno dello chassis e in questo modo ottimizzare il flusso d'aria di raffreddamento.
Anche un connettore poco utilizzato come quello dell'antenna della scheda di rete WiFi integrata nella scheda madre è stato modificato per facilitarne l'utilizzo: non è più richiesto di avvitare i cavi sui connettori della scheda madre ma questi si innestano a pressione in modo molto rapido.
Pensando alle necessità dello storage onboard, MSI ha sviluppato M.2 XPander-Z Slider Gen5, una scheda PCI Express che integra al proprio interno spazio per due unità SSD M.2 che possono essere inserite ed espulse semplicemente intervenendo con un dito. Una costruzione di questo tipo ricorda, per praticità d'uso, gli alimentatori hot swap che vengono adottati nei sistemi server rack.
Altro elemento innovativo è EZ Bridge, almeno per il momento un'esclusiva della scheda Godlike: è un bridge per connettori di sistema, ventole e LED che permette di espandere rapidamente la funzionalità del sistema mantenendo i cavi tutti in una singola posizione e ottimizzando il design interno del sistema.
Nei kit di raffreddamento a liquido l'approccio UNI Bracket prevede la presenza di perni di fissaggio che si adattano tanto a schede madri per processori Intel come per quelli AMD: questo facilita l'installazione del waterblock semplificando il numero di componenti. In modo simile anche i radiatori dei sistemi di raffreddamento a liquido hanno cablaggi preinstallati e nascosti, così che il tutto sia più facilmente installabile e subito pronto all'uso.
Una delle altre innovazioni sviluppate da MSI è il connettore della scheda madre JAF_2, sviluppato internamente dall'azienda, che permette di abbinare in un singolo connettore i 3 connettori USB, ventola e led RGB così da facilitarne il collegamento e riducendo il numero di cavi a vista nel sistema. Lo vedremo adottato nella prossima generazione di sistemi di raffreddamento a liquido della famiglia MPG.
Anche i case sono stati sviluppati per offrire la maggiore facilità di configurazione possibile: è ad esempio possibile posizionare la scheda video in orizzontale o in verticale, con un backplane che può essere ruotato di 90 gradi a seconda della necessità. Sono stati integrati due pannelli che coprono i cavi nella parte posteriore dello chassis, dietro la scheda madre, celandoli alla vista. La flessibilità passa anche attraverso un'offerta di cavi di lunghezza variabile per gli alimentatori ATX, così da scegliere quelli più adatti a seconda delle specifiche necessità.
One-Glance
Dietro questo nome vengono raccolte una serie di funzionalità, implementate nel design delle schede madri MSI, attraverso le quali gli utenti possono facilmente identificare lo stato del sistema e accedere alle funzionalità di debug e gestione in modo rapido.
EZ Debug è una serie di funzioni visive presenti sul PCB della scheda madre che permettono di identificare facilmente eventuali errori di sistema: EZ Debug LED, EZ-Digi-Debug LED, EZ-Memory Detection LED. Sul PCB della scheda madre sono serigrafate sigle e informazioni che permettono di capire immediatamente quali sono le caratteristiche tecniche di ogni connettore, che viene così correttamente individuato per le sue funzionalità senza dover consultare il manuale.
Altre soluzioni pratiche riguardano alimentatori e schede video: per i connettori delle schede video di ultima generazione, ad esempio, MSI ha sviluppato un design a due colori che evita, proprio grazie alla differenziazione grafica, che il collegamento non avvenga in modo efficace con potenziali rischi di malfunzionamento e danneggiamento dei componenti.
One-Click
One-Click, infine, è la serie di funzionalità che permettono di ottimizzare lato software il funzionamento del sistema attraverso una serie di diversi tool sviluppati da MSI e che gestiscono specifiche funzioni a partire dal BIOS.
EZ Driver Installation facilita l'installazione del software necessaria per la configurazione della scheda madre, con una chiavetta USB dotata di tutto quello che serve all'utente subito dopo aver completato l'installazione del sistema operativo.
MSI AI Engine è una serie di utility che permettono di ottimizzare in modo automatico i differenti parametri di funzionamento del sistema così da offrire le migliori prestazioni per l'utente. Click Bios X è il nome dell'interfaccia BIOS delle schede madri, configurabile come EZ Mode oppure Advanced Mode a seconda delle preferenze dell'utente. Il tool MSI Center integra varie ottimizzazioni effettuabili direttamente dal sistema operativo, tra le quali alcune gestite con logica di intelligenza artificiale che automatizzano il processo per l'utente.
Mystic Light, infine, è il tool che gestisce in modo rapido la configurazione del funzionamento dei LED RGB, tanto lato scheda madre come per i differenti componenti MSI integrati all'interno del sistema.
Quella di EZ DIY è per MSI una vera e propria filosofia che guida nel design e nello sviluppo dei componenti di un sistema, scheda madre in testa, per semplificare il processo di installazione e configurazione di un PC destinato ai videogiocatori. Le soluzioni implementate sono numerose e si rivelano essere molto funzionali non solo per i novizi ma anche ai più esperti: rendono non solo più pratico l'assemblaggio dei componenti ma permettono di crearne di più belli e funzionali anche solo dal punto di vista estetico.
21 Commenti
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possibile che fino a oggi nessuno abbia pensato a una alternativa?
Taci va che qualche settimana stavo diagnosticando un problema sulle porte sata della mobo di un mio amico e tra tira e molla ho staccato sti cavi per errore. Ero già carburato dal fatto che non individuavo il problema di suo, quante madonne dopo averli staccati...
Una volta per un mio amico era capitato un case in cui invece dei cavetti separati c'era un blocco unico, estremamente più comodo (poi ammetto di non sapere se ci siano casistiche in cui lo standard sia diverso e servano effettivamente separati...).
Adesso ho preso una mobo Gigabyte B550 Aorus Elite V2 e mi pare abbia una specie di connettore per accorparli, non ho ancora guardato bene che mi deve arrivare il procio...
Deve restare una delle attività per gli "addetti ai lavori" o per chi "ha voglia di imparare".
Facilitare l'assemblaggio il più possibile, rendendoci solo dei robot che devono mettere un connettore nella piazzola, ci ridurrà ad una massa di invertebrati non senzienti
possibile che fino a oggi nessuno abbia pensato a una alternativa?
In effetti la soluzione è avere una vista acuta e darci di pinzetta, però,mi pareva di aver visto che vendevano dei connettori apposta,il problema è star li a ricablare il tutto.....
possibile che fino a oggi nessuno abbia pensato a una alternativa?
Classico esempio di manacanza di standardizzazione. abbiamo standard per dirti quanto deve essere largo il tubo di scarico del cesso, ma niente che standardizzi l'interfaccia HW di user interface tra mobo e chassis. è un mondo di merda, lo so...
possibile che fino a oggi nessuno abbia pensato a una alternativa?
Io un casino di anni fa avevo trovato nella confezione della mobo -non ho assolutamente ricordi di cosa fosse- un pratico connettorino unico che permetteva di collegare i vari cavetti a quello e poi il tutto alla mobo. Chiaro che i cavetti sempre piccoli e scomodi sono, però molto meglio collegarli facilmente fuori dal case con comodità e luce che star li ad infilarli uno ad uno con la mobo già installata.
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