Abit BX6

Scheda madre Slot 1, formato ATX, chipset Intel 440 BX, AGP, jumperless
di Paolo Corsini pubblicato il 24 Giugno 1998 nel canale Schede Madri e chipsetIntel
Abit BX6
Specifiche della Motherboard - Test - Bios - Impressioni finali - Contatti
Abit ha sempre caratterizzato le proprie motherboard in modo tale da renderle particolarmente interessanti per tutti coloro che ricercano, dal proprio sistema, il massimo in termini di prestazioni: la LX6, basata sul chuipset Intel 440LX, è stata la prima motherboard Slot 1 a offrire una frequenza di bus sperimentale pari a 92 Mhz, mentre la BX6 si aggiudica il titolo di motherboard Slot 1 ideale per gli overcloccatori in quanto è l'unica che permette di variare il voltaggio di alimentazione Core del Pentium II, pratica molto diffusa tra i possessori di cpu Socket 7 ma che con il Pentium II era impossibile effettuare....era :-)
Tipo di Socket |
Slot 1 |
Release della motherboard |
1.0 |
Chipset |
Intel 440BX |
Formato |
ATX |
Produttore Bios |
Award |
Cache di 2° livello |
512K (integrata nella cpu) |
Voltaggi supportati |
1.3V~3.5V |
Frequenze di bus settabili |
66-68-75-83-100-103-112-133 Mhz |
Moltiplicatori di frequenza |
2x~5.5x |
Slot memoria |
4 Dimm 168pin |
Slot AGP-PCI-ISA |
1 AGP, 4 PCI, 3 ISA |
Controller EIDE e I/O |
2 canali EIDE, 1 canale floppy drive, 2 seriali, 1 parallela, 2 USB |
Dotazione |
Cavo floppy, 1 cavo IDE, CD-Rom con Driver e utilities, Manuale dell'utente |
La costruzione della BX6 appare subito essere molto curata:
le dimensioni della motherboard sono superiori alla norma, simili a quelle delle
motherboard Abit e tali da creare qualche piccolo problema di inserimento nei case ATX
più angusti; la superficie così vasta ha d'altra parte permesso di sfruttare al meglio
la disposizione dei componenti in funzione della loro accessibilità. La soluzione 3 slot
ISA, 4 PCI e 1 AGP garantisce una elevata espandibilità della motherboard, mentre i 4
banchi per moduli Dimm permettono di utilizzare un massimo di 512 Mbyte di memoria, con la
combinazione di 4 moduli da 128 Mbyte;
come è possibile osservare
dall'immagine, i progettisti della Abit hanno aggiunto, a fianco dei 4 moduli Dimm, una
serie di 6 chip della Texas Instruments per il Data Buffer, che hanno quale finalità
quella di conferire maggiore stabilità alla motherboard quando vengono utilizzati
contemporaneamente tutti e 4 i banchi memoria Dimm. Attorno allo Slot 1 e in prossimità
dei banchi Dimm sono disposti una serie di condensatori di media dimensione, in numero
pari a 31, grazie ai quali la BX6 riesce ad avere un comportamento stabile anche
aumentando la frequenza di bus oltre le specifiche della cpu installata. Il chipset Intel
440BX è, come solito nelle motherboard Slot 1, posizionato tra i banchi Dimm e lo Slot 1:
sopra di esso è applicato un dissipatore in alluminio, attaccato con un collante
termoconduttivo, in modo tale che la notevole quantità di calore generata possa essere
facilmente smaltita. I connettori per i canali EIDE e per il Floppy Drive, tutti dotati di
pratiche guide plastiche d'inserimento, sono posti sotto i banchi memoria Dimm e, a
difefrenza di parecchie altre motherboard, posizionati orizzontalmente e non
verticalmente; i jumper per i connettori del case (power, reset, led vari, ecc...) sono
raggruppati in fondo sulla destra, in posizione particolarmente accessibile, e sono
tutti dotati di serigrafie (piccole ma leggibili).
La
BX6 è, come tradizione per Abit, una motherboard Jumperless, cioè permette di impostare
le caratteristiche della cpu per mezzo di un pratico menù contenuto nel bios, il SoftMenu
II; a differenza delle altre motherboard Slot 1 Jumperless, la BX6 permette di impostare
manualmente anche il voltaggio di alimentazione Core della cpu, cosa comune con le
motherboard Socket 7, così da conferire maggiore stabilità operativa in situazioni di
overclock. Raccomando masima precauzione nell'impiego di questa particolare e unica
funzione in quanto il Pentium II, soprattutto nelle versioni con processo produttivo a
0.35 micron, genera una notevole quantità di calore e aumentarne il voltaggio non fa
altro che aumentarne i watt dissipati; dato che vi è la possibilità di incrementare
alcuni valori del voltaggio a passi di 0,05V consiglio di fare delle prove con variazioni
di 0,05V alla volta, fissando come limite massimo precauzionale un aumento del voltaggio
del 10%. La presenza del modulo LM78 permette di tenere monitorate la temperatura della
motherboard (e non quella della cpu, dato che non è presente un sensore all'interno della
cartuccia SEC della cpu), i voltaggi di alimentazione e le velocità di rotazione delle
tre ventole tachimetriche che possono essere collegate alla motherboard.
Tutte le frequenze di bus da 66 Mhz a 133 Mhz possono essere utilizzate
indipendentemente dal tipo di cpu Pentium II o Celeron che è installata, così da
facilitare ulteriormente l'overclock.
All'interno della confezione della BX6 trovano posto la guida in plastica per
l'inserimento del Pentium II nello Slot 1, i cavi per i connettori EIDE e Floppy, un
Cd-Rom contenente i driver Bus Master, le patches per Windows 95 e il software per
l'aggiornamento del bios, nonchè un manuale dell'utente diviso in 3 sezioni principali
(caratterisiche della motherboard, installazione hardware, ottimizzazione bios).
Test
Configurazione testata: |
|
Processore |
Pentium II 333 Mhz |
Versione Bios |
Award 27/4/98 |
Ram |
1x64 mbyte SDRAM 10ns Micron |
Hard Disk |
I.B.M. DAQA 32160 Deskstar III |
Scheda video |
Matrox Mystique 4 Mbyte |
Driver Busmaster |
Nessuno |
Driver scheda video |
Matrox PowerDesk 3.63 |
Sistema operativo |
Windows 95 4.00.950 B |
Note |
1024x768x256colori |
I test sono stati eseguiti con i
seguenti criteri:
- l'hard disk è stato formattato e su di esso è stato installato Windows 95; sono
stati caricati solo i driver della scheda video e non è stato installato nessu driver per
abilitare il Bus Master ;
- ogni benchmark è stato eseguito per almeno 2 volte, prendendo come valore
riferimento quello medio; se i risultati ottenuti sono parsi inattendibili o
eccessivamente diversi tra di loro ho provveduto a rieffettuare i benchmark fino ad un
massimo di 5 volte;
- se il sistema si è comportato in maniera erratica ad una particolare frequenza anche
dopo aver ripetuto più volte i benchmark, aver riformattato l'hard disk e reinstallato
Windows 95 , si è preferito non dare valutazione a motivo dell'instabilità operativa;
- Winstone 98 è stato testato solo per alcune configurazioni della cpu in quanto
impiega molto più tempo della versione 97 per terminare la sua esecuzione.
- Al termine di ogni esecuzione dei benchmark il sistema è stato riavviato e l'hard
disk deframmentato utilizzando il software Defrag contenuto in Windows 95.
Processore |
Business Winstone 97 |
Business Winmark 98 |
Pentium II 333 Mhz |
58.3 |
23.2 |
Pentium II 375 Mhz (75x5) |
60.5 |
- |
Pentium II 416 Mhz (83x5) |
63 |
26 |
Pentium II 350 Mhz (100x3.5) | 60.3 |
- |
Pentium II 392 Mhz (112x3.5) |
62.5 |
- |
Pentium II 400 Mhz (100x4) |
62.6 |
25.9 |
Pentium II 400 (133x3) |
63.4 |
- |
Le prestazioni della Abit BX6 sono particolarmente buone, in particolare rispetto
alle altre motherboard BX si hanno prestazioni un poco superiori alle frequenze di bus
più elevate (anche se, è necessario ricordarlo, i margini di variazione delle
prestazioni tra le motherboard BX sono nell'ordine dell'1-2%, pertanto ininfluenti a fini
pratici). La stabilità operativa è parecchio elevata e anche a 133 Mhz di bus non ho
riscontrato problemi di sorta; la selezione manuale del voltaggio Core della cpu non mi ha
permesso di superare la barriera dei 416 Mhz di clock con il Pentium II 333 Mhz ma questo
limite è da imputare alla cache di 2° livello della cpu: disabilitandola, infatti, sono
riuscito ad utilizzare senza problemi la frequenza di 450 Mhz (100x4.5) e ad arrivare alla
fase di POST a 500 Mhz (100x5). Naturalmente è vivamente sconsigliato disabilitare la
cache di 2° livello in quanto si ottiene come risultato un deciso abbassamento delle
prestazioni (in pratica ci si ritrova una cpu Celeron).
Questi sono i principali settaggi del bios che ho utilizzato durante le mie prove con la Abit BX6: a 133 Mhz di bus è necessario abbassare a 3T la SDRAM CAS Latency, prima comunque di impostare tale frequenza di bus, altrimenti il sistema non si avvia. Oltre i 100 Mhz di bus è necessario che la memoria SDRAM utilizzata sia di elevata qualità, nel qual caso anche un modulo da 10ns potrebbe reggere fino a 133 Mhz.
Memoria SDRAM 7ns |
||
Frequenza Bus |
66~112Mhz |
133 Mhz |
SDRAM CAS Latency |
2 T |
3T |
DRAM Data Integrity Mode | Non-ECC |
NoEnabledn-ECC |
Video Bios Cacheable |
Enabled |
Enabled |
System Bios Cacheable | Enabled |
1 |
16-bit I/O Recovery Time |
1 |
1 |
8-bit I/O Recovery Time |
1 |
Disabled |
Passive Release |
Disabled |
Disabled |
Delayed Transaction |
Disabled |
Disabled |
La BX6 è una motherboard dalla costruzione particolarmente curata, dalle caratteristiche tecniche innovative come il supporto per bus fino a 133 Mhz, la possibilità di selezionare manualmente i voltaggi di alimentazione Core della cpu e la presenza dei chip per il Data Buffer che permettono di aumentare ulteriormente la stabilità quando vengono occupati tutti e 4 i banchi memoria Dimm. Senza dubbio un prodotto adattissimo sia all'overclocker più esigente che a colui che ricerca velocità e qualità in un sistema stabile.
Abit BX6
Pagina Web: http://www.abit-usa.com/
L'esemplare utilizzato per la prova è stato gentilmente fornito da Next Hardware &
Software http://www.nexths.it
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