Chipset Intel X48: 7 schede madri a confronto

Abbiamo messo a confronto 7 schede madri X48 Express: ASUS Rampage Formula, ASUS Rampage Extreme, DFI LanParty LT X48-T2R, ECS Elitegroup X48T-A, Gigabyte X48T-DQ6, Intel DX48BT2 e MSI X48 Platinum. Andiamo a vedere quali sono le schede che si sono comportate meglio nel corso dei vari test
di Fabio Gozzo pubblicato il 04 Settembre 2008 nel canale Schede Madri e chipsetIntelASUSGigabyteMSIECS
ASUS Rampage Formula
L'Asus Rampage Formula fa parte della linea di schede madri Republic of Gamers ed è indirizzata alla fascia d'utenza cosiddetta Enthusiast. La scheda madre è stata infatti progettata per consentire agli utenti più esigenti di spremere fino all'osso il proprio sistema, al fine di ottenere prestazioni migliori. Questa motherboard va a sostituire di fatto la Maximus Formula, una scheda madre basata sul chipset X38 da cui la Rampage ha ereditato gran parte dei dettagli, ad eccezione del chip del North Brigde.
Come tutti i modelli pensati per essere utilizzati in condizioni di overclock, l'Asus Rampage Formula è dotata di un voluminoso sistema di raffreddamento passivo, realizzato in gran parte in rame, che si occupa di dissipare il calore generato dai due bridge e dalla circuiteria di alimentazione.
Per questo nuovo modello, Asus ha deciso di servirsi ancora di moduli di memoria DDR2: sebbene le memorie DDR3 siano arrivate sul mercato ormai da diversi mesi, il loro costo risulta ancora piuttosto elevato e le prestazioni fornite non giustificano la forte differenza di prezzo rispetto ai moduli DDR2. La scheda madre supporta moduli di memoria DDR2 operanti ad una frequenza fuori specifica massima di 1200MHz, mentre il Front Side Bus è in grado di operare a 1600MHz; sono ovviamente supportate anche le frequenze inferiori 800MHz, 1066MHz e 1333MHz.
Si hanno a disposizione 2 slot PCI Express 16x meccanici in grado di operare entrambi a piena velocità, grazie alle 32 linee elettriche messe a disposizione dal chip Intel X48. Sono inoltre presenti 3 slot di tipo PCI Express 1x e 2 slot PCI. Il primo slot PCI Express 1x, di colore nero, è adibito alla connessione della scheda audio fornita con la scheda madre, una Supreme FX II a 7.1 canali.
Per quanto riguarda lo storage, il chip Intel ICH9R, utilizzato dall'Asus Rampage Formula, mette a disposizione 6 porte di tipo SATA II a 3Gb/s, configurabili in modalità RAID 0, 1, 5 e 10. Essendo il South Bridge privo di controller per periferiche di tipo Parallel ATA, Asus ha dotato la propria scheda madre di un controller aggiuntivo, il JMicron JMB368, cosi da poter fornire all'utente un canale UDMA133 al quale connettere fino a due periferiche PATA.
Nel pannello posteriore della scheda troviamo 1 porta PS/2 per la tastiera, 6 porte USB 2.0, 1 porta ottica, 1 uscita S/PDIF, 1 porta Firewire e due connettori Gigabit Ethernet controllati dai chip Realtek RTL8110SC su bus PCI e Marvell 88E8056 su bus PCI Express. Non poteva mancare, infine, un tasto per cancellazione della CMOS del BIOS.
L'Asus Rampage Formula è dotata di una tecnologia per il risparmio energetico chiamata EPU, che si occupa di gestire il reale fabbisogno energetico della CPU al fine di ridurre i consumi. Su questo fronte, la scheda madre paga un po' il fatto di essere uscita alcuni mesi in anticipo rispetto alle soluzioni di fascia inferiore basate sul chipset Intel P45 Express proposte da Asus, le quali sono dotate della più recente tecnologia EPU-6 Engine. Tale tecnologia non si limita al solo processore, ma gestisce anche l'alimentazione di chipset, memorie, scheda grafica e dischi.
Osservando la foto precedente, si denota la presenza di un sistema di alimentazione per la CPU a 8 fasi, che permette di rendere il sistema più stabile fornendo tutta l'energia necessaria, anche in condizioni di overclock estremo. Tale sistema viene utilizzato, seppur con l'impiego di due sole fasi, anche per l'alimentazione delle memorie e del North Bridge.
Come ormai tante altre schede madri prodotte da Asus e dai vari concorrenti, anche la Rampage Formula è dotata dei pulsanti Power ON e Reset direttamente onboard; si tratta di una caratteristica che non poteva mancare in un prodotto di questo tipo e l'eventuale assenza sarebbe stata quasi certamente considerata da molti utenti come un punto a sfavore di questo prodotto.