NVIDIA nForce 780i SLI: chipset in evoluzione

NVIDIA nForce 780i SLI: chipset in evoluzione

Con il chipset nForce 780i SLI NVIDIA rinnova la propria famiglia di soluzioni per cpu Intel, con un aggiornamento delle tecnologie implementate nelle soluzione nForce 680i SLI. Analizzate caratteristiche tecniche e funzionali delle prime 3 schede madri basate su questo chipset a debuttare: XFX nForce 780i SLI, Gigabyte GA-780iSLI-DS5 e Asus P5N-T Deluxe

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
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Designed by NVIDIA: la scheda XFX

Al pari di quanto avvenuto con le prime schede madri basate su chipset nForce 680i SLI, presentate ufficialmente sul mercato nel corso del mese di Novembre 2006, anche per il nuovo chipset di gamma enthusiast NVIDIA ha optato per sviluppare un proprio reference design, messo a disposizione di tutti i partner che vogliano sviluppare una propria scheda madre basata su chipset nForce 780i SLI.

Un approccio di questo tipo permette ai produttori di schede madri di avere a disposizione una propria soluzione in tempi estremamente ridotti, potendo infatti sfruttare un progetto completo in termini sia di design hardware che di supporto software, ma lascia spazio molto ridotto alla personalizzazione. Questa è infatti circoscritta alla sola componente grafica, con alcuni loghi e con variazioni possibili nella sola dotazione accessoria fornita nella confezione. I produttori devono quindi tutti proporre lo stesso prodotto dal punto di vista delle caratteristiche hardware, contando su margini risicati e quindi non riuscendo a far diventare la vendita di queste schede madri un business particolarmente redditizio.

Alcuni dei principali produttori di schede madri taiwanesi hanno quindi optato, sia con le soluzioni nForce 680i SLI che con quelle nForce 780i SLI, per un proprio design originale della scheda, riuscendo in questo modo a diversificare le proprie soluzioni e a ritagliarsi una propria nicchia nel mercato che sia maggiormente redditizia. Dal punto di vista sia prestazionale che delle funzionalità accessorie tutte le schede madri basate su reference design NVIDIA sono identiche tra di loro, rendendo quindi la scelta tra un modello e l'altro unicamente una questione laga al prezzo più basso che è possibile ottenere.

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Nel mercato europeo è XFX il partner di riferimento di NVIDIA per la diffusione della propria reference board, mentre riteniamo che per quello nord americano la scelta cadrà su eVGA: queste decisioni sono legate alla diffusione di questi due brand nei propri mercati di riferimento, e alla difficoltà di alcuni dei produttori taiwanesi partner di NVIDIA di essere capillarmente presenti in tutti i mercati con propri canali distributivi.

La scheda riprende in buona parte il design della reference board NVIDIA nForce 680i SLI, differenziandosi principalmente per il sistema di raffreddamento: questo componente deve infatti ora provvedere anche allo smaltimento del calore generato dal chip nForce 200 e questo ne spiega la superficie complessivamente superiore. Continuano ad essere ben presenti i 3 Slot PCI Express 16x, grazie ai quali poter utilizzare configurazioni Triple SLI, affiancati da due Slot PCI tradizionali e da uno Slot PCI Express 1x.

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La dotazione accessoria integrata onboard è particolarmente completa, ma questo non permette di avere un layout che sia particolarmente pulito: lo si nota chiaramente osservando i fermi dei moduli memoria, posizionati in modo da entrare a diretto contatto con la scheda video montata nel primo Slot PCI Express 16x. Del resto, con un così elevato numero di Slot di espansione e la necessità di avere spazio sul PCB per tutta la circuiteria di alimentazione questo è un compromesso inevitabile.

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Il dissipatore di calore scelto da NVIDIA per questa scheda madre è a dir poco massiccio, sviluppandosi con una forma triangolare così da permettere l'utilizzo di sistemi di raffreddamento per il processore che abbiano uno sviluppo orizzontale superiore alla norma. Il dissipatore centrale è posto a diretto contatto con il chip SPP nForce 780i SLI e con il chip nForce 200, responsabile dei due canali PCI Express 16x di tipo Gen 2. Il south bridge del chipset, indicato da NVIDIA con il nome di MCP, è posizionato all'altezza dei primi due Slot PCI Express 16x e collegato al radiatore centrale per messo di una struttura a heatpipe. Un terzo radiatore è posto sopra la circuiteria di alimentazione del processore, collegato al corpo centrale per mezzo di una heatpipe.

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Il pannello delle connessioni posteriori prevede 6 porte USB 2.0, i due connettori per schede di rete gigabit, una porta Firewire, le due immancabili porte PS/2 per mouse e tastiera e i connettori per il sottosistema audio, con i 6 mini jack analogici e il connettore audio digitale ottico. La dotazione accessoria fornita in bundle con la scheda XFX è particolarmente completa: troviamo 6 connettori SATA con i rispettivi connettori di alimentazione, cavo Floppy ed EIDE di tipo rounded, due staffe posteriori per pirte USB e Firewire supplementari oltre ai due connettori per configurazioni SLI tradizionali e Triple SLI.

 
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