Asus P5AD2-E Premium

Asus è tra i primi produttori a introdurre una scheda madre Socket 775 LGA dotata del nuovo chipset Intel 925XE, con supporto ufficiale al bus Quad Pumped a 1.066 MHz. Dotazione accesoria particolarmente completa e soluzioni per l'utente più appassionato sono i punti di forza di questo prodotto
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Novembre 2004 nel canale Schede Madri e chipsetIntelASUS
Costruzione
Come evidenziato poco sopra, la dotazione on board della scheda madre Asus P5AD2-E Premium è estremamente ricca, essendo l'attuale top di gamma Asus per processori Intel Pentium 4. Questo si ripercuote sulla costruzione e sulla disposizione dei componenti on board, direttamente legata al loro numero: nel complesso, si può dire che Asus abbia svolto un buon lavoro, bilanciando dotazione e facilità d'intervento sulla scheda soprattutto in fase d'installazione.
La circuiteria di alimentazione del processore è stata
posizionata in prossimità del Socket 775, stretta tra quest'ultimo e le porte posteriori.
I mosfet di alimentazione sono sormontati da un generoso dissipatore di calore passivo in
rame, che garantisce il corretto smaltimento del calore generato durante il funzionamento.
A motivo dell'elevato consumo di corrente dei processori Intel Pentium 4 Prescott, è
indispensabile prestare la massima attenzione nel raffreddare abbondantemente la
circuiteria di alimentazione della cpu: la scelta di Asus pare essere nella giusta
direzione.
I numerosi condensatori montati attorno al Socket della cpu sono di dimensioni ridotte,
tali da non creare problemi d'installazione con il dissipatore di calore del processore.
I 4 Slot memoria DDR2 sono stati posizionati in prossimità di north bridge del chipset e Socket 775 LGA del processore; nelle loro vicinanze troviamo anche il connettore di alimentazione ATX a 24pin, il connettore floppy e quello per il canale EIDE supportato dal south bridge ICH6. I chipset Grantsdale e Alderwood integrano al proprio interno un controller Serial ATA a 4 canali, ma gestiscono solo un canale EIDE per un massimo di 2 periferiche; questa scelta è dettata dalla progressiva sostituzione delle periferiche Parallel ATA a favore di quelle Serial ATA.
L'espandibilità complessiva della scheda madre, in termini
di numero di periferiche EIDE e Serial ATA collegabili, è realmente da riferimento. Poco
sopra abbiamo accennato al singolo canale EIDE controllato dal chipset: a questo dobbiamo
aggiungere il controller EIDE ITE a 2 canali, capace di gestire configurazioni Raid 0,
Raid 1 e Raid 0+1.
Il south bridge del chipset supporta in modo nativo un massimo di 4 canali Serial ATA,
configurabili in modalità Raid 0, Raid 1 oppure Matrix Raid. Quest'ultima è una
particolare modalità introdotta da Intel con i chipset Grantsdale e Alderwood, che
permette di gestire con 2 dischi Serial ATA 2 differenti partizioni: la prima, per il
sistema operativo, in modalità Raid 0 e la seconda, per i dati, con quella Raid 1.
I 4 connettori rossi chiaramente visibili nella parte inferiore della scheda madre sono quelli dei canali Serial ATA collegati al controller Silicon Image supplementare; questo è capace di gestire configurazioni Raid 0, 1, 10 e 5 a seconda del numero di hard disk ad esso collegati.
Davanti agli Slot PCI troviamo posizionati il chip Marvell
per la scheda di rete Gigabit integrata on board, oltre alla circuiteria della wireless
lan. Asus ha da tempo introdotto, per i propri modelli top della gamma, la funzionalità
wireless lan on board, utilizzando un'antenna da posizionare esternamente al PC e
collegata alla scheda madre per mezzo del connettore color oro chiaramente visibile
nell'immagine.
Questa scelta permette di configurare una piccola rete domestica wireless utilizzando la
scheda madre come access point, condividendo ad esempio la connessione di rete del PC
desktop con il portatile.
Nella parte inferiore della scheda madre troviamo Stack Cool: si tratta di un'innovazione introdotta da Asus con le proprie schede madri Grantsdale e Alderwood, con la finalità di minimizzare le interferenze al processore e, quindi, garantire superiore stabilità operativa anche alle frequenze di lavoro fuori specifica. In considerazione della frequenza di bus di 1,066 GHz supportata di default da questa scheda, si capisce chiaramente come il contenimento delle interferenze sia un obiettivo di primaria importanza.
Chiude l'analisi della costruzione il pannello delle connessioni posteriori. Troviamo tutti i collegamenti delle periferiche integrate on board, con l'unica eccezione rappresentata dalle porte seriali. Chiaramente distinguibili sono i connettori analogici per l'audio on board a 7.1 canali, le uscite audio digitali in formato coassiale e ottico oltre che, sull'estrema destra, il connettore per l'antenna wireless.