SmartThings di Samsung: IoT e il futuro è già realtà

Presentati all'IFA di Berlino alcune soluzioni Samsung per l'Internet of Things, IoT, focalizzate sulla domotica e sul monitoraggio delle attività ma non solo. Non si tratta però del futuro, in quanto queste soluzioni sono già in vendita in USA proprio in questi giorni
di Davide Fasola pubblicato il 04 Settembre 2015 nel canale SistemiSamsung
Samsung, in occasione di IFA 2015, ha messo in mostra moltissime novità nel
corso di diverse conferenze. Ad aprire le danze sul palco del City Cube è stato
il presidente di Samsung Europe, YH Eom, che ha da subito evidenziato come il
cambiamento e l'innovazione tecnologica abbiano portato le realtà del panorama
tecnologico internazionale a investire il proprio capitale in un numero sempre
più elevato di categorie di prodotti.
Sono oltre 530 milioni i dispositivi Samsung attivi in tutta Europa con un
particolare dominio per quanto riguarda gli smartphone e le TV. Gli smartphone
Samsung costituiscono, infatti, circa il 60% del volume totale del mercato
europeo in questa categoria, così come le TV raggiungono ad oggi il 40% del
proprio settore, sempre per quanto riguarda il continente Europa. Non è certo
una novità che, anche grazie a questi numeri, Samsung possa considerarsi ormai
leader globale nell'industria elettronica. I prodotti del colosso orientale
vengono distribuiti in oltre 100.000 store soltanto in Europa e sono diverse le
classifiche riguardanti il market share dei prodotti delle quali la stessa
Samsung detiene il primo posto.
Ma se dovessimo dare uno sguardo al futuro? L'analisi degli speaker sul palco
del City Cube non si è fermata a quanto fatto finora ma ha esplorato anche
quelli che potrebbero essere i passi avanti dei prossimi 5 anni. Per l'immediato
futuro Samsung vede particolari possibilità di crescita soprattutto nel mercato
dell'IoT, o Internet of Things, costituito da tutti quei prodotti
di utilizzo comune che pian piano si stanno trasformando in oggetti sempre più
tecnologici e in particolare connessi.
Le soluzioni smart sono sempre più diffuse e si estendono a un numero di settori
e di scenari di utilizzo ormai davvero sconfinato. Ma si tratta di un settore
tecnologico con una possibilità di espansione ancora fuori da ogni
immaginazione; motivo per il quale il produttore asiatico auspica per questo
mercato un valore complessivo entro il 2020 di oltre 1000 miliardi di euro.
Un trend sicuramente interessante e da non lasciarsi sfuggire, specialmente per un produttore dell'importanza di Samsung che, proprio in occasione della conferenza stampa conclusasi poche ore fa, ha annunciato un nuovo SmartThings Hub. Si tratta di una sorta di centro operativo che raccoglie tutte le informazioni diffuse da diversi sensori e apparecchi all'interno della nostra casa e le invia direttamente al nostro smartphone per avere tutto e sempre sotto controllo.
Potremo quindi chiudere le porte di casa da remoto nel caso ce ne fossimo dimenticati, spegnere il gas o le luci, controllare che il nostro animale domestico non combini troppi disastri, aprire la porta ad amici che hanno suonato il campanello in nostra assenza oppure essere avvisati in caso qualcuno tenti di introdursi furtivamente in casa nostra. Tutto questo solo e soltanto attraverso il nostro smartphone.
Fantascienza? In realtà no, anzi, il nuovo SmartThings Hub sarà disponibile da subito negli Stati Uniti e dalla prossima settimana anche in alcuni mercati europei. Con esso anche tutta la serie di sensori e videocamere compatibili che per il momento saranno prodotti solo da Samsung ma a partire dai prossimi mesi accoglieranno tutta una gamma di prodotti di terze parti compatibili con lo standard "works with SmartThings".
Appartiene alla categoria IoT anche Samsung SLEEPsense, un prodotto che promette di migliorare la qualità del sonno di tutti coloro che lo acquisteranno. Si tratta di un sensore circolare della grandezza di un piatto da dessert che si inserisce sotto il materasso e permette di misurare a distanza tutta una serie di parametri e funzioni vitali con una accuratezza del 97%.
Il dispositivo è ovviamente connesso con una app di monitoraggio presente sullo smartphone e con tutti gli apparecchi che troviamo in camera, come ad esempio la TV, le luci e il condizionatore. Attraverso l'analisi dei parametri vitali, quindi, SLEEPsense regolerà il volume della TV, l'intensità delle luci o il flusso d'aria del condizionatore in modo da creare le condizioni ideali per permetterci di riposare nel migliore dei modi.
Una soluzione utile per monitorare il nostro sonno ma anche eventualmente quello dei nostri cari. Potremo quindi avere sempre sotto controllo lo stato di salute e la qualità del riposo dei nostri figli o delle persone anziane della nostra famiglia.
Insomma, per comodità o per vera necessità, è ormai evidente che questi dispositivi entreranno sempre più a far parte della nostra vita e offrono una ulteriore e importantissima possibilità di crescita e profitto per tutte le aziende tecnologiche che sempre più stanno rivolgendo la loro attenzione verso questo nuovo mondo sempre più connesso.
22 Commenti
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felicita' a momenti
e futuro incerto
..
..è il futuro! chiedete ai vostri figli voi non potete capire xDe poi quanto pensano di farci spendere per comprare 800 dispositivi da piazzare in giro per la casa? siamo folli?
invece il sonno e la regolazione del climatizzatore, volume tv e quant'altro sembra interessante. casualmente l'unica cosa nel video di cui non si parla.
la meta delle cose che hanno presentato sono roba di domotica che non mi sembrano ne difficili da vendere ne inutili.
La corsa a spiare dentro casa!
La tecnologia è un elemento abilitante e un amplificatore di possibilità incredibile, ma... quando questa è ingegnerizzata in prodotti che hanno l'obiettivo nascosto ( oramai svelato !) di raccogliere dati allo scopo di profilazioni dirette ed incrociate, può diventare un nemico subdolo!Mettersi dentro casa tecnologia "standard" che fa confluire i dati sugli SMARTphone è come trasformare le pareti in vetro trasparente...hahaha!
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