Thermaltake Soprano Dx: l'abito non fa il monaco

Un cabinet per PC all'apparenza gradevole e ben costruito può rivelarsi un acquisto inadeguato. E' il caso della soluzione Thermaltake Soprano DX che, sebbene caratterizzata da linee gradevoli e da una buona qualità costruttiva, lascia a desiderare per alcune soluzioni di assemblaggio dei componenti
di Andrea Bai pubblicato il 27 Febbraio 2007 nel canale SistemiThermaltake
Descrizione
Lo chassis Thermaltake Soprano DX è disponibile in ben quattro diverse versioni: in colorazioni silver e nero ognuna delle quali con o senza finestra laterare in plexiglass. Comune denominatore di tutte le versioni è il particolare pannello frontale ondulato, traversato da una sinuosa linea curva che nasconde una lampada in grado di emettere luce blu.
Il materiale utilizzato per il pannello è alluminio spazzolato, mentre per il resto dello chassis viene impegnata comune lamiera SECC rivestita di una particolare vernice con finitura semiriflettente. Il risultato è un case dall'aspetto elegante e moderno che non risulta essere pacchiano nemmeno nel caso in cui si opti per la versione con finestra laterale.
Il pannello frontale è provvisto di una anta che ricopre l'intera facciata e nasconde alla vista gli slot per i drive da 5,25 pollici e per i dispositivi da 3,5 pollici esterni, come ad esempio lettori di floppy disk e lettori universali di schede di memoria.
Sotto l'anta trovano inoltre collocazione il pulsante di accensione e di reset, il led che segnala il funzionamento del sistema e quello per il monitoraggio dell'attività delle memorie di massa. Nella parte inferiore è invece presente la presa d'aria per consentire il ricambio all'interno del case operato dalla ventola di aerazione posta all'interno in corrispondenza della feritoia.