App Android su sistemi Windows: opportunità o rischio per Microsoft?

Alcune notizie non confermate da Microsoft suggerirebbero l'interesse della casa di Redmond nel voler consentire l'installazione e l'esecuzione di app Android sui propri sistemi operativi. Quali potrebbero essere i pro e i contro di una scelta simile?
di Fabio Boneschi pubblicato il 13 Febbraio 2014 nel canale Sistemi OperativiAndroidMicrosoftWindows
36 Commenti
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riguardo a dalvik è chiaro, quello che non so è chi l'ha prodotta e con che licenza d'uso venga rilasciata. MS potrebbe installarla sui propri sistemi liberamente?dovrebbe pagare licenze d'uso a Google o a chicchessia?
per quello che avevo ipotizzato un'emulatore
All'utente cosa cambia se quando lancia l'app, questa era nativamente per Android? basta che funzioni, se funziona e non da problemi, algi utenti non frea un fico secco da dove viene.
Se fanno in modo che le app vengano prese pari pari dai produttori e messe anche nello store WP, cosa interessa questo all'utente?
Se poi vogliamo farci tanti problemi e un pò di flame, questo è un altro discorso
Ad esempio le funzioni specifiche della piattaforma sarebbero molto probabilmente ignorate nella maggior parte dei casi.
Sarebbe da capire quale è l'obiettivo di Microsoft: se conquistare utenti, ed allora potrebbe essere una buona mossa visto che gli utenti vanno dove ci sono le apps, ma ridurrebbero Windows Phone ed anche Windows (per quanto riguarda a parte mobile almeno) ad una distribuzione Android.
Se l'obiettivo è quello di portare gli sviluppatori allora non vedo come aiuterebbe perché gli sviluppatori non svilupperebbero per Windows, ma per Android ignorando, almeno nella maggior parte dei casi e nelle prime fasi del lancio di una nuova apps, le funzioni messe a disposizione da Microsoft attraverso il suo framework, con il risultato che le cose non cambierebbero gran che rispetto ad ora dove succede esattamente questo che quando uno sviluppatore vuole lanciare una nuova apps nella maggior parte dei casi o ignora Windows o ci pensa in un secondo momento
Questo non è detto, basterebbe fare il porting delle API e dalla JVM per Windows, tecnicamente è possibile, sono certamente da valutare le prestazioni e forse per qualche API potrebbero esserci qualche difficoltà
per quello che avevo ipotizzato un'emulatore
Dalvik è stata prodotta da Android Inc. prima e Google poi. E' rilasciata sotto licenza Apache, quindi ms può benissimo modificarla ed usarla nel suo sistema operativo.
ossia si supporta Android in modo penoso.
Tuttavia questo sarebbe sufficiente a invogliare i programmatori a utilizzare solo le API sopportate anche da Windows,
e in questo modo si bloccherebbe lo sviluppo dell'intero Android.
quoto, visto con i miei occhi... e pure molto bene... ma... la domanda:
CHI SVILUPPERA' MAI PIu' UNA APP con codice per il Windows Market ( o per quello blackbarry)?
Nessuno, tutti si limiteranno allo sviluppo Android e tutti pucceranno da lì... in modo illegale... poiche non credo che GOOGLE si farà fregare il mercato app da tutti standosene a guardare...
IMHO
Veramente è il contrario. Se tu programmatore vuoi creare un'app che gira su entrambi, allora devi usare le funzionalità implementate da entrambi, ovvero tutte quelle funzionalità che non rientrano tra le estensioni proprietarie.
Quello che dici tu funzionava quando windows aveva il monopolio. Allora imponevi directx, davi un calcio all'implementazione di opengl, e a quel punto gli sviluppatori erano costretti ad usare directx ( pena l'impossibilità di raggiungere il 90% degli utenti ).
Qui è android ad avere oltre l'80% del mercato, per cui sono le api, i framework e i formati imposti da android quelli che fanno estinguere tutti gli altri.
MS non arriverà mai da nessuna parte se non diventa conveniente per gli OEM.
Al momento magari le applicazioni girerebbero bene solo su desktop, ma poi con l'avanzamento tecnologico non avrebbero problemi a essere emulate.
Apple in un angolo? Non è dove sta adesso? Solo che l'angolo è molto grande e contiene le migliori galline da spennare.
Non sottovalutare mai la fede nella santa chiesa di Cupertino
i dati di vendita da qui ad 1 anno lo testimonieranno ancora di più.
gli sviluppatori arrivano, arrivano..
i dati di vendita da qui ad 1 anno lo testimonieranno ancora di più.
gli sviluppatori arrivano, arrivano..
Ma i "nuovi" sviluppatori che invece puntano su iOS ed Android sono molti di più.
Non so quanto sia credibile la notizia, ma ha un senso visto che quello che conta sono i soldi che si fanno tramite lo store e l'advertising.
Anche l'advertising non sarebbe un problema visto che un app portata sul "Microsoft-Android store" girerebbe poi su dispositivi che sebbene compatibili con le API di Google reindirizzerebbe l'advertising attraverso l'infrastruttura di Microsoft.
E' un EEE (Embrace Extend Extinguish) che mira ad intaccare gli introiti di Google invece che la diffusione delle app Android (sistemata/ridimensionata Google poi avranno tutti il tempo per imporre a colpi di brevetti una versione "più chiusa" e proprietaria).
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