Internet of Things nel caos della mancata interoperabilità BTicino punta sul 'traduttore'

La piena interoperabilità tra gli oggetti connessi dell'Internet delle Cose è attualmente un miraggio. Tra accordi e consorzi di interoperabilità sono in molti al lavoro, ma tanti oggetti parlano un loro linguaggio e operano con protocolli propri: per semplificare la vita BTicino punta sul modulo F459, in pratica un contenitore di driver per far parlare oggetti di terze parti con il sistema MyHome
di Roberto Colombo pubblicato il 27 Luglio 2015 nel canale Scienza e tecnologiaBTicino
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI sistemi domotici vanno bene per l'abitativo (anche il nome..), non sono una cosa necessaria, sono vagamente comodi per alcuni, ma la maggior parte delle persone non ne sente la mancanza. Forse la generazione che nasce adesso sentirà una qualche necessità dell'IoT, anche se ho i miei dubbi. Non ci sono solo pro ad avere tutto connesso, ma soprattutto non è un bisogno primario, nè secondario, è uno sfizio. Gli elettrodomestici programmabili ci sono già, poterli accendere da remoto non è fondamentale, comandare le luci con la voce o integrare dei pattern di uso fittizio nell'impianto di allarme idem.
Ovvio che su grandi impianti questa gestione non è adeguata... ma si sta parlando di domotica se non sbaglio (e quindi residenziale).
"Sfizi" (o comodità
- comandare il condizionatore da remoto (se sono in vacanza e torno a casa il 20 agosto, non mi dispiace accendere il condizionatore mezzora prima di entrare in casa).
- stessa cosa per l'impianto di riscaldamento se sei in vacanza a capodanno.
- un pulsante di "spegni tutto" di fianco al letto (si poteva fare anche con relè e pulsanti "non domotici", ma ora è più semplice)
- controllare da remoto le telecamere se l'impianto di avvisa di un sensore di movimento in allarme
Non mi sembrano cose da scartare a priori
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.
sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.
se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.
Altra cosa da non sottovalutare sono i consumi "nascosti" della gestione (centraline sempre attive) che incidono abbastanza sulle spese in bolletta, un po' come la storia del classico led che acceso 24/7 alla fine è una spesa non indifferente.
Per non parlare dei rischi di hack provenienti da internet!
insomma vantaggi veri dalla domotica non ne vedo nemmeno uno
sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.
se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.
Eh no...l'iphone lo sfoggi, la domotica no..e anzi ti prendono anche per il culo...
Paragonabile al gadget tecnologico del momento estremamente fine a se stesso.
Una casa intelligente la si crea già oggi con alcuni dispositivi dedicati, per chi vuole a titolo esemplificativo ci son già i condizionatori wifi e pure lavatrici wifi controllabili anche da fuori casa... (mi pare di aver intravisto anche un frigo), ovviamente tutti con i loro assurdi costi non tanto per il modulo wifi, ma perchè tale funzione è relegata al modello ultra-top di gamma in vari casi.
Esempi di domotica bticino visti per lavoro hanno in me suscitato solo l'effetto "WOW" e fine. Controlli vari automatici e centralizzati di illuminazione/videosorveglianza nonchè multimedia audio-video sono si fighi, utili, comodi, ma sono prerogativa di chi ha TANTI soldi. E soprattutto case di una certa "stazza".
l'IoT è un bisogno "imposto", chiaramente nessuno ne ha mai sentito la necessità a parte quelli che fanno i salti mortali per vendere cose in un mercato saturo.
Faranno sempre più elettrodomestici con funzioni inutili ma che NON ANDRANNO senza connessione ad internet, e venderanno semplicemente facendo cartello, cioè tutti faranno la loro robina IoT.
Una cosa che vedo molto succedere è la sostituzione del telecomando con delle app e basta. Senza wifi/ethernet non controlli il dispositivo.
Cribbio fanno anche auto che sono "connesse" (hackerabili) senza alcuna ragione plausibile...
O tutte quelle funzioni aggiuntive delle stampanti multifunzione, stampa via mail (la stampante ha una sua mail dedicata sui server del produttore), app varie per stampare giornali o sudoku o cruciverba o vattelapesca (utilità dubbia), ciappini inutili.
Ovviamente hackerabili facilmente
Oramai non esistono stampanti multifunzione senza le cavolate.
dipende da cosa fai ovviamente.
Per un appartamento "base" con domotica "base" 10.000€ sono enormemente eccessivi.
Per una reggia in cui vuoi mettere audio/video multiroom Crestron, con 10.000€ non ci compri neanche il processore/matrice vuoto, senza schede I/O.
Proprio per le ristrutturazioni, soprattutto di edifici storici in cui non puoi fare tracce nuove, esistono pulsanti ad onde radio, autoalimentati (funzionamento piezoelettrico) quindi senza bisogno di manutenzione batterie, che servono allo scopo. NON sono tutte da demonizzare le innovazioni introdotte dalla domotica.
http://www.macitynet.it/d-link-lapp...re-e-attuatori/
http://www.idomotica.it/
https://www.ridble.com/webee-domotica/
Uno dei protocolli proprietari più usati è il Z-wave, ci sono anche gli addon e i software per usare il Raspi come centrale di comando (oltre che centraline già fatte).
http://zwaveit.com/
I prodotti qui su leroymerlin che è una catena abbastanza conosciuta vendono aggeggi che comunicano wireless via Z-Wave http://www.leroymerlin.it/prodotti/...eless-CAT4021-c
Oh è un elettrodomestico eh, la gente non si fida di "cinaelettrodomestici", e poi nessuno compra elettrodomestici in negozi non fisici per questioni di supporto tecnico e garanzie varie.
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