Apple PowerBook G4 17

Il mercato dei PC portatili è ormai fittissimo di proposte per accontentare praticamente tutti. Apple, come spesso accade, precorre i tempi, sperando in un sempre più prospero "tempo delle mele"
di Andrea Bai pubblicato il 14 Novembre 2003 nel canale PortatiliApple
Mac Os X 10.2 Jaguar - Quartz - Rendezvous
Mac OS X è un sistema operativo UNIX-based caratterizzato da kernel MACH 3.0, una stretta integrazione con l' hardware sul quale si appoggia e una gestione della memoria di tipo preemptive multitasking. Mac OS X v10.2 integra le funzionalità di FreeBSD 4.4 e GCC 3.1 nel core Darwin open source, per garantire sempre massime prestazioni, compatibilità e usabilità. Darwin, è una particolare versione di BSD UNIX, realizzata grazie alla collaborazione tra gli ingegneri Apple e i programmatori della comunità open source.
Core grafico e GUI
La gestione della parte grafica è compito della tecnologia Quartz. Quartz è suddiviso in due parti: Quartz 2D e Quartz Compositor.
Quartz 2D è una libreria vettoriale per grafica 2D. In pratica le API di Quartz 2D permettono la creazione di testo ed immagini tramite una specifica sequenza di comandi e istruzioni matematiche che definiscono il posizionamento di linee, bordi, colori, ombreggiature, trasparenze e tutti gli altri elementi grafici propri di uno spazio bidimensionale. Non è quindi necessario specificare gli attributi di ogni singolo pixel e il risultato è quello di ottenere una forma perfettamente definita tramite una serie di istruzioni ed attributi piuttosto che da un bitmap.
Quartz Compositor è un "window server" che è responsabile della gestione di tutte le finestre a schermo. Ogni finestra ha un bitmap associato, creato dall'applicazione a cui la finestra stessa appartiene. Il window server produce il risultato finale componendo tutte le bitmap visibili ed assegnando gli attributi di posizione e livellamento.
In sintesi: le diverse applicazioni impartiscono i comandi utilizzando una delle diverse API grafiche, le quali producono un bitmpap basato su questi comandi, in genere vettoriali. Il server window ricompone tutti questi bitmap in un'unica immagine finale sullo schermo.
In Jaguar viene però fatto uso di Quartz Extreme, che non è altro che una reimplementazione di Quartz Compositor basato su OpenGL. In parole povere il window server non è altro che un'applicazione OpenGL che restituisce i bitmap risultanti come una texture su poligoni. In questo modo è possibile delegare il carico di lavoro della gestione della grafica totalmente alla GPU, lasciando libera la CPU di occuparsi di altro.
L'utilizzo del motore grafico Quartz permette all'interfaccia grafica Aqua di esprimere tutte le potenzialità, e risultare una GUI estremamente facile ed intuitiva da usare, oltre che molto gradevole da vedere.
Nell'immagine sopra è possibile vedere una "fotografia" dell'interfaccia grafica. L'elemento principale che balza all'occhio è la barra Dock in basso. In questa barra sono presenti le icone per l'attivazione dei principali programmi forniti con il sistema operativo o per l'accesso rapido ad alcune funzioni, come ad esempio il pannello di configurazione del sistema.
La prima icona che troviamo nel Dock è Finder. Finder è la "faccia" del sistema operativo, come stilizzato anche nell'icona che lo identifica. Si tratta dell'applicazione con la quale gli utenti interagiscono maggiormente qualora debbano eseguire qualsiasi operazione sui files, ovvero copiare, incollare, rinominare e via dicendo.
Troviamo poi il programma Mail, per la gestione della posta elettronica e iChat, applicativo, come suggerisce il nome, di instant messaging e chat. Segue quindi l'icona di Safari, web browser della casa di Cupertino. Safari viene utilizzato anche da Sherlok, attivabile con l'icona successiva. Sherlok è una particolare applicazione che funge da "fornitore di servizi web" in quanto permette di maneggiare e trovare sulla rete in modo molto semplice ed intuitivo le informazioni o i servizi desiderati. L'icona successiva è la rubrica degli indirizzi.
Seguono quindi le cosiddette iApps, ovvero iCal (organizer personale), iTunes (player di files musicali in qualsiasi formato), iPhoto (album di foto e viewer), iMovie (editing video) ed iDVD (creazione di DVD). Da ultimo l'immancabile Quicktime.
Troviamo poi l' icone per l'accesso alle preferenze di sistema e quella per l'utility Anteprima, che permette di visualizzare file PDF e immagini. Da ultimo il Cestino che, oltre a cancellare i files, serve anche per la disinstallazione dei programmi e per lo scollegamento delle periferiche, in modo sicuro ed efficiente, a differenza di quanto avviene con sistemi operativi Windows.
Rendezvous
La gestione del networking è invece compito della tecnologia Rendezvous. Tale tecnologia supporta quattro importanti servizi:
- Allocare indirizzi senza l'ausilio di server DHCP
- Interpretare IP e nomi di Host senza l'ausilio di server DNS
- Individuare servizi, come stampanti di rete, senza l'appoggio di un server
- Allocare indirizzi IP Multicast senza l'appoggio di un server MADCAP
In termini semplicistici Rendezvous abilita una rete locale nella quale le risorse ad essa connesse sono in grado di configurarsi autonomamente senza l'ausilio di alcun server centralizzato. La parola chiave è "locale" poiché ciò si può applicare solalmente a reti di grandezza medio-piccola. Ciò è possibile tramite una sorta di cooperazione tra i dispositivi stessi, che comunicano tra di loro per classificare chi ha un determinato indirizzo e nome. La comunicazione è resa possibile tramite l'uso degli indirizzi IP Multicast.
In termini più pratici, al momento dell'avvio tutte le risorse inizialmente comunicano utilizzando indirizzi multicast predefiniti. Il primo passo è quindi, per ogni risorsa, assegnare un unico indirizzo IP ad ogni interfaccia di rete. Questa operazione prende il nome di autoassegnamento e gli indirizzi IP vengono recuperati da un blocco speciale di indirizzi riservati per questo scopo.
Ovviamente questa operazione fa in modo che due diversi host non si assegnino uno stesso indirizzo IP. Ciò è possibile poiché i dispositivi che fanno uso di tecnologia Rendezvous supportano un particolare sistema di controllo che "chiede" alle altre risorse connesse alla rete se l'IP scelto per l'autoassegnamento sia già in uso da qualcuno. I conflitti vengono quindi risolti rapidamente, dal momento che ogni servizio Rendezvous adotta la medesima politica di assegnamento dinamico.
Ovviamente anche la traduzione tra IP e nomi di Host è effettuata in modo dinamico, con un sistema di controllo simile a quello utilizzato per la risoluzione dei possibili conflitti di indirizzo IP. Bisogna ricordare che non v'è alcun server centrale, motivo per cui la risposta a questo tipo di controlli arriva direttamente dai singoli host.