La tecnologia Bluetooth

La tecnologia Bluetooth

Informazioni sulla tecnologia BlueTooth : la rivoluzione nei collegamenti wireless tra i dispositivi che la supporteranno, come anche connessioni tra PC e cellulare.

di pubblicato il nel canale Portatili
 

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Il termine "Bluetooth" trae le sue origini dal re vichingo Harald Bluetooth che, vissuto in Danimarca dal 910 al 940, ha avuto il merito di unificare le regioni danesi e quelle norvegesi e di portare la cristianità in Scandinavia. La compagnia svedese Ericsson, alla quale va il merito di aver intrapreso per prima la strada per lo sviluppo di questa nuova tecnologia, ha così deciso di chiamare con questo nome la nuova tecnologia wireless.


Dopo questo breve preambolo storico vediamo invece che cosa è Bluetooth oggi: il principio che sta alla base di questa tecnologia è quello di permettere che tutti quei dispositivi elettronici che scambiano dati fra di loro, possano farlo ora anche senza una connessione via cavo (wireless, appunto). Ma il vero punto di forza è la possibilità di applicare questa tecnologia non solo a pc, palmari e cellulari, ma anche agli elettrodomestici "tradizionali" come lavatrici e frigoriferi.

Molti tra voi diranno "Ma la tecnologia IrDA (infrarossi) non è anch'essa wireless?" La risposta è certamente sì, ma la tecnologia IrDA presenta grossi limiti: se la "cellulina" di trasmissione o quella di ricezione sono coperte, il collegamento non va a buon fine così come non va a buon fine se le due celluline non sono perfettamente allineate (in quanto l'angolo d'azione è piuttosto piccolo) o se sono eccessivamente distanti fra di loro (in quanto anche il raggio d'azione è abbastanza esiguo).

Ovviamente questo rappresenta un grosso problema nel momento in cui si presenta la necessità di dover effettuare una connessione tra un portatile ed un cellulare: se non avete un piano d'appoggio più che stabile probabilmente non riuscirete a connettervi nemmeno una volta ed inoltre la connessione IrDA non è particolarmente veloce. Per tutta questa serie di motivi il Bluetooth si presenta come il naturale successore dell'infrarosso.

La tecnologia Bluetooth infatti non è basata sull'infrarosso, bensì sulle onde radio. Questo permette di avere un campo d'azione molto più ampio ( fino a quasi 100 mt.), velocità di comunicazioni maggiori (superiori ad 1Mbps) e anche un basso consumo poiché la specifica di questo tipo di tecnologia stabilisce che un apparecchio Bluetooth debba avere un consumo di 30 microampere in modalità stand-by e un consumo compreso tra 8 e 30 milliampere durante la fase di trasmissione. Inoltre, la trasmissione via onde radio si propaga in tutte le direzioni ed anche oltre gli ostacoli (come ad esempio i muri).

Ma in pratica come funziona un apparecchio Bluetooth? Abbiamo detto che questa tecnologia è basata sulle onde radio, per cui ogni periferica Bluetooth possiederà un piccolo ricetrasmettitore che opera sulla frequenza di 2,45 GHz (questo perché è una banda libera da frequenze e disponibile in tutto il mondo), può arrivare alla velocità di trasmissione di 721 Kbps, supporta tre canali audio e il protocollo TCP/IP.

Com'è lecito pensare, le possibilità di impiego di questa tecnologia sono innumerevoli ed estremamente interessanti: basti pensare ad una rete di più computer situati su piani diversi dello stesso edificio. Il tutto senza quel fastidioso problema rappresentato dal collegamento via cavo!
Ovviamente anche la vita di tutti i giorni può subire l'infulenza di questa innovazione. Tramite un cellulare Bluetooth infatti può essere possibile regolare quegli automatismi per i quali ora è indispensabile essere fisicamente presenti: dalla regolazione del termostato della caldaia di casa, all'accensione del televisore, fino (addirittura!) all'accensione del forno a microonde per trovare il pasto pronto una volta arrivati a casa.

Una rete wireless di apparecchi Bluetooth è chiamata "Piconet". Questa è una rete che supporta da 2 a 8 periferiche nella quale generalmente ve ne è una chiamata master e le restanti che sono "slaves". Paragonando questo ad una tradizionale rete tra computer potremmo dire che la Piconet rappresenta la LAN, il master sarebbe il server e gli slaves i client. La comunicazione tra le periferiche avviene senza troppe difficoltà, dal momento che la tecnologia Bluetooth prevede un sistema di configurazione e controllo automatico e vicendevole.

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