Microsoft Surface Go 3: ricetta vincente non si cambia

Microsoft Surface Go 3: ricetta vincente non si cambia

Per la terza generazione del piccolo 2-in-1 Surface Go Microsoft sceglie la strada della continuità, lasciando invariate tutte le caratteristiche tecniche con la sola novità rappresentata dai due processori Pentium 6500Y e Core m3-10100Y. Confermata costruzione di qualità e tutte le soluzioni tecniche tipiche della gamma Surface, per un prodotto compatto adatto alle tipiche necessità d'uso

di pubblicato il nel canale Portatili
2 in 1SurfaceMicrosoftIntelCorePentium
 

Nella famiglia di prodotti Surface il suffisso Go viene utilizzato per indicare i modelli di dimensioni più piccole e costo maggiormente accessibile. Surface Go è di fatto una versione più compatta dei modelli Surface Pro, dai quali si distingue per lo schermo di diagonale inferiore (10,5 pollici contro 12,3 pollici delle versioni sino a Surface Pro 7 e i 13 pollici di quella Surface Pro 8) mantenendone però gli elementi distintivi caratteristici quali il kickstand posteriore e l'abbinamento ad una cover con tastiera.

La terza generazione di Surface Go ha debuttato sul mercato da alcune settimane ma vista da fuori nulla cambia rispetto ai due predecessori: gli ingombri sono infatti identici, a voler riconfermare una ricetta che per Microsoft è vincente quanto a bilanciamento complessivo tra caratteristiche tecniche e funzionalità d'uso. Continuiamo quindi a trovare uno chassis in magnesio molto robusto e rifinito con una cura superiore rispetto a quella dei prodotti notebook di simile costo; sul lato destro trovano posto unicamente il jack per le cuffie, un connettore di alimentazione Surface Connect e una porta USB Type-C, mentre pulsante di accensione e bilancere del volume sono posti nella cornice superiore.

Modello

Surface Go 3 Surface Go 2 Surface Go
schermo 10,5 pollici, touch 10,5 pollici, touch 10 pollici, touch
risoluzione 1.920x1.280 1.920x1.280 1.800x1.200
CPU Intel Pentium 6500Y
Intel Core m3-10100Y
Intel Pentium Gold 4425Y
Intel Core m3-8100Y
Intel Pentium Gold 4415Y
connettività WiFi, 802.11ax WiFi, 802.11ax WiFi, 802.11ac
memoria di sistema 4,8 GBytes 4,8 GBytes 4,8 GBytes
storage 64GB (eMMC), 128GB (SSD) 64GB (eMMC), 128GB (SSD) 64GB (eMMC), 128GB (SSD)
batteria 26,8Wh 26,8Wh 26,8Wh
O.S. Windows 11 Home S Windows 10 Home S Windows 10 Home S
peso 544 grammi 544 grammi 522 grammi
I/O micro SDXC
USB Type-C
Surface Connect
jack cuffie
micro SDXC
USB Type-C
Surface Connect
jack cuffie
micro SDXC
USB Type-C
Surface Connect
jack cuffie
videocamera 5MP frontale
8MP posteriore
5MP frontale
8MP posteriore
5MP frontale
8MP posteriore
Bluetooth 5.0 5.0 4.1
Dimensioni 245x175x8,3mm 245x175x8,3mm 245x175x8,3mm

Dalla tabella delle caratteristiche tecniche possiamo notare come Surface Go 3 di fatto introduca quale unica differenza rispetto al predecessore il processore, con due opzioni a disposizione degli utenti: Pentium 6500Y oppure Core m3-10100Y contro i modelli Pentium Gold 4425Y e Core m3-8100Y di Surface Go 2. Vediamone le differenze in questa tabella:

Processore

Pentium 6500Y Pentium Gold 4425Y Pentium Gold 4415Y Core m3-10100Y Core m3-8100Y
Core 2 2 2 2 2
Thread 4 4 4 4 4
Base clock 1,1GHz 1,7GHz 1,6GHz 1,3GHz 1,1GHz
Turbo Max 3,4GHz - - 3,9GHz 3,4GHz
TDP 5 Watt 5 Watt 5 Watt 5 Watt 5 Watt
Cache 4MB 2MB 2MB 4MB 4MB

Tutti i processori utilizzati nella famiglia Surface Go vantano architettura dual core con la possibilità di gestire sino a 4 threads in parallelo, con un TDP contenuto in soli 5 Watt (e la possibilità di configurare un TDP up sino a 7 Watt) così da non richiedere un sistema di raffreddamento attivo del processore. Con la CPU Pentium 6500Y proposta in Surface Go 3 è tra queste l'unica della famiglia Pentium ad implementare supporto alla tecnologia Turbo, potendo in questo modo spingere la CPU a frequenze di clock più elevate rispetto a quella base.

Le CPU Core m3 offrono qualcosa di più in termini di prestazioni grazie alla cache superiore e soprattutto alle frequenze di clock più alte, fermo restando il consumo che è sempre pari a 5 Watt. L'architettura alla base di questi processori è in ogni caso sempre la stessa: parliamo infatti di quella Intel Alderr Lake, con tecnologia produttiva a 14 nanometri adottata per la costruzione di questi processori.

Surface Go 3

Prezzo
Pentium 6500Y - WiFi
4GB - 64GB
449,00€
Pentium 6500Y - WiFi
8GB -128GB
619,00€
Core m3 - WiFi
8GB -128GB
699,00€

Surface Go 3 viene proposto in 3 differenti versioni a seconda del processore e del quantitativo di memoria abbinato, al pari di quanto avvenuto con le altre due precedenti generazioni. Notiamo come con Surface Go 3 Microsoft abbia tolto da listino una declinazione dotata di connettività LTE integrata, presumibilmente perché questo tipo di funzionalità ha raccolto limitato interesse da parte dei consumatori in Surface Go 2. Ricordiamo inoltre che a questi prezzi dobbiamo sommare quale optional di fatto obbligato la cover con tastiera, venduta a 99€ oppure 129€ a seconda del tipo di finitura. Questi sono i listini ufficiali praticati da Microsoft sul proprio sito web ma non è difficile ottenere degli sconti, soprattutto sui modelli più economici, così come del resto avviene per un po' tutta la famiglia di soluzioni Surface.

Dimensioni e design sono rimasti invariati in Surface Go 3 rispetto al predecessore Surface Go 2: l'unico modo per poter distinguere i due è osservarne le specifiche a livello di processore. E' tutto a portata di mano, a partire dal pulsante di accensione montato nella cornice superiore accanto al quale troviamo le regolazioni per il volume. E' presente una sola porta USB Type-C, affiancata da quella Surface Dock alla quale è collegata l'alimentatore fornito in dotazione. Dietro al kickstand, capace di una notevole apertura così da quasi stendere del tutto lo schermo sulla superficie di appoggio, troviamo uno slot per la scheda memoria micro SDXC, utile per espandere lo storage onboard oltre i 64GB o 128GB integrati onboard a seconda della versione scelta.

La cover con tastiera è un accessorio di fatto obbligatorio nell'acquisto di un prodotto della famiglia Surface Pro e Surface Go, in quanto permette di espandere in misura considerevole le funzionalità di questi 2-in-1. Lo è certamente più della penna, che può essere utilizzata quale dispositivo di input alternativo ma che non ha la flessibilità di una tastiera con touchpad integrato.

Il comportamento nella digitazione è speculare a quello della tastiera degli ultimi Surface Pro, con la principale differenza data dalla inferiore dimensione dei tasti che vista la diagonale dello schermo sono necessariamente più piccoli. Il touchpad si comporta bene e anche in questo caso la sua principale limitazione è data dalle dimensioni ridotte; il dispositivo di aggancio magnetico, infine, non perde letteralmente un colpo e permette di collegare tablet e tastiera in modo solido. La finitura in Alcantara è da tempo adottata da Microsoft per questi accessori della famiglia Surface: la qualità percepita è molto buona e apprezzabile l'integrazione di tutti i comandi nella parte superiore, compresi quelli di controllo dell'illuminazione dello schermo oltre che della retroilluminazione dei tasti della tastiera.

Da un processore dual core con TDP contenuto in soli 5 Watt non possiamo attenderci un livello prestazionale particolarmente elevato; del resto Surface Go 3 non è un sistema pensato per chi ha necessità di elaborazione particolarmente spinte ma è un PC facilmente trasportabile, capace di garantire buona autonomia con batteria e di offrire tutto quello che serve per la produttività personale.

Il cambio di processore ha indubbiamente giovato, grazie alla possibilità di spingersi oltre la frequenza di base clock attraverso tecnologia turbo. Lo vediamo bene dal risultato ottenuto con il benchmark Cinebench R20 multicore, in grado di sfruttare al 100% tutti i core e i thread di cui è capace la CPU:

  • Surface Go 2 - Pentium Gold 4425Y: 338 punti

  • Surface Go 3 - Pentium 6500Y: 490 punti

Un incremento di circa il 45%, ottenuto a parità di architettura dei singoli core ma grazie alla frequenza di clock incrementata. Surface Go 3 spinge la CPU Pentium 6500Y alla frequenza di clock fissa di 2,2GHz quando tutti i core vengono sfruttati al 100%, permettendo in questo modo non solo di avere prestazioni superiori con ambiti di elaborazione più esigenti ma in generale di migliorare la reattività grazie a clock superiori anche con quelle applicazioni che non sono in grado di sfruttare in parallelo un elevato numero di core.

La GPU integrata è quella Intel Graphics 615, una proposta con 24 compute units che assicura un livello di prestazioni base adatto per eseguire giochi molto semplici oltre che per le tradizionali applicazioni legate all'intrattenimento e alla riproduzione di contenuti multimediali. Non bisogna pensare a Surface Go 3 come ad un tablet da dedicare al gaming, a meno che i giochi utilizzati non siano per loro natura semplici e con motori grafici non particolarmente esigenti. Detto in altro modo, ci potrete giocare a Fortnite stando attenti alla selezione delle impostazioni qualitative ma Far Cry 6 è decisamente chiedere troppo ad un sistema di questo tipo.

Buon comportamento anche per l'SSD integrato, una unità da 128GB di capacità diversa per caratteristiche tecniche da quella eMMC adottata per le versioni di Surface Go 3 con 64GB di storage. la velocità di lettura dati sequenziale è complessivamente molto buona mentre più contenuta, attorno ai 300MB/s, quella di scrittura che risulta essere penalizzata dalla capacità complessiva dell'unità.

Monitorando il funzionamento del processore durante uno stress test di 30 minuti con Cinebench R23, durante il quale tutti i core sono sfruttati al 100% delle proprie capacità, possiamo osservare come la frequenza di clock si stabilizzi sul valore di 2,2GHz per poi calare leggermente a 2,1Ghz dopo circa 15 minuti di elaborazione continuativa. La potenza della CPU è pari a 7 Watt, valore che è quello di TDP Up configurabile con il processore Intel Pentium 6500Y, mentre la temperatura della CPU si mantiene sotto gli 80° pur in presenza di un sistema di raffreddamento completamente passivo.

La batteria da 28Wh di Surface Go 3 è identica a quella dei modelli precedenti: la capienza è contenuta ma correttamente parametrata alle dimensioni del dispositivo e al su target di riferimento, come possiamo vedere dai risultati dei test di autonomia condotti nelle due nostre abituali modalità di test. Molto buono il risultato di autonomia con navigazione web, con il quale Surface Go 3 è stato capace di operare di fatto per 8 ore consecutive; interessante anche quello di riproduzione video in streaming con Netflix, con il quale il 2-in-1 di Microsoft ha permesso di garantire riproduzione per oltre 6 ore. Abbiamo eseguito i test sia con Windows 11S sia aggiornando il sistema operativo a Windows 11 Home: le differenze complessive sono molto contenute in questo test, con un lieve margine di vantaggio per Windows 11 S-Mode.

Non ci sono grandi novità per quanto riguarda il display, che è tecnicamente identico rispetto a quello installato su Surface Go 2. Su Surface Go 3 troviamo quindi un LCD IPS definito PixelSense da 10,5 pollici con supporto alla risoluzione 1920x1280 pixel nel formato 3:2. La densità di pixel è di 220PPI, per un pannello che può essere gestito anche via tocco con un massimo di 10 punti contemporaneamente. Le cornici intorno al pannello sono più evidenti rispetto ai nuovi modelli di fascia alta e di fatto invariate rispetto alla precedente generazione, mentre per la superficie in vetro Microsoft mantiene il collaudato Gorilla Glass 3.

Sono ottimi gli angoli di visione, in virtù dell'uso di un IPS di buona qualità relativamente alla fascia di prezzo, mentre la copertura in vetro lascia spazio a qualche riflesso di troppo quando viene usato in ambienti esterni. L'analisi al colorimetro ha rivelato valori molto simili a quelli che avevamo ottenuto l'anno scorso con Surface Go 2, anche se non identici per via delle differenze che possono sussistere tra due unità diverse dello stesso modello.

La luminanza massima è pari a circa 395nit e supera i 410nit in presenza di una schermata prevalentemente bianca. Il rapporto di contrasto è invece di 1390:1, un valore di ottimo livello in relazione al costo del 2-in-1 di Microsoft, anche se leggermente inferiore rispetto ai 1500:1 dichiarati dal produttore.

Anche sul fronte del bilanciamento delle componenti RGB lungo tutta la scala di grigi troviamo valori simili a quelli del predecessore, ma non identici (su Surface Go 3 il bianco è leggermente meno preciso rispetto al predecessore che avevamo testato l'anno scorso). Il bianco è sempre corretto a livello percettivo, con una temperatura colore solo lievemente più fredda rispetto al riferimento D65 (quindi 6500°K).

Risulta corretta anche la curva di gamma, con un valore medio di 2.27 rispetto ai 2.2 dello standard. C'è qualche lieve imprecisione per quanto riguarda i toni medi, ma anche in questo caso sul piano percettivo risulta molto difficile rilevare eventuali discrepanze rispetto alla sorgente originale.

Il triangolo di gamut segue con grande precisione il riferimento sRGB/REC.709, non raggiungendo quindi il più esteso DCI-P3 che viene sempre più introdotto sui dispositivi consumer più costosi. Il grafico mostra come tutti i colori primari e complementari siano molto precisi rispetto allo standard, confermando inoltre la buona resa del punto di bianco che avevamo già visto nell'analisi dei valori RGB.

I buoni valori che abbiamo rilevato fin qui si traducono in un ottimo risultato anche per quanto riguarda la fedeltà cromatica, come misurato nell'analisi del Macbeth Color Checker. Surface Go 3 propone al suo utente una elevata precisione cromatica con un DeltaE medio di 2,4, un valore che non sfigurerebbe neanche su un display di livello prosumer. Si tratta quindi di un pannello che può essere utilizzato con soddisfazione per la riproduzione di contenuti multimediali, ma che offre un'ottima precisione cromatica anche per la post-produzione di foto e video in ambito semi-professionale.

La terza generazione di Surface Go conferma una ricetta che con entrambe le precedenti versioni avevamo rimarcato essere valida: quella di un prodotto compatto per dimensioni, il più economico nella famiglia di 2-in-1 Microsoft Surface e capace di abbinare una elevata qualità costruttiva a un listino non di primo prezzo ma comunque accessibile.

Surface Go 3 conferma tutte le caratteristiche valide delle due precedenti generazioni, risultando di fatto essere identico alla versione 2 con l'unica differenza data dai processori. E' un prodotto costruito molto bene, solido e che il cui giudizio sintetico è presto fatto: è un bel notebook. Per alcune tipologie di utenti può rappresentare il primo e unico PC: pensiamo a chi non ha particolari necessità di elaborazione e vuole qualcosa di compatto, o agli studenti che devono ormai avere a disposizione un notebook facilmente trasportabile e sufficientemente robusto. Il consiglio è quello di rivolgersi a una delle versioni con 8GB di memoria e SSD da 128GB, come quella qui provata, in quanto offre il miglior bilanciamento tra funzionalità e costo.

Il principale, forse l'unico limite, è legato alle prestazioni velocistiche complessive offerte dal processore: la scelta di un processore a basso consumo ha un vantaggio in termini di silenziosità di funzionamento, gestione termica e dimensione della batteria integrata ma non permette di certo di ottenere un livello prestazionale comparabile a quello di notebook più grandi e potenti. Questo non vuol dire che Surface Go 3, come i suoi predecessori, sia un notebook lento: deve essere utilizzato per ambiti di produttività personale per dare il meglio, con compiti che vanno dalla navigazione web alla gestione di documenti sino all'intrattenimento legato alla riproduzione di contenuti multimediali. Se ci si vuole spingere oltre, con applicazioni più esigenti, è meglio rivolgersi ad altri strumenti a partire dalla serie Surface Pro se si vuole restare su questo form factor in casa Microsoft.

Al pari dei predecessori, Surface Go 3 si è rivelato essere un piccolo 2-in-1 che in dimensioni compatte mantiene la flessibilità dei prodotti di questa categoria, forte di una qualità costruttiva molto alta e di tutta la cura che tipicamente Microsoft fornisce con i modelli della gamma Surface. Il suo essere compatto e facilmente trasportabile ne limita la potenza massima di elaborazione, che rimane in ogni caso più che adatta per la maggior parte delle tipiche necessità d'uso personali.

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3 Commenti
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giovanni6909 Dicembre 2021, 17:49 #1
" la velocità di lettura dati sequenziale è complessivamente molto buona mentre più contenuta, attorno ai 300MB/s quella di scrittura che risulta essere penalizzata dalla capacità complessiva dell'unità."


Poi si mette un'immagine... di un test poi interrotto prima del termine perchè non riporta i più rileventi test successivi sulle code 4K Q32T1.
mail9000it09 Dicembre 2021, 22:56 #2

Perché ????

>>>>>un connettore di alimentazione Surface Connect ....
perché nel 2021 ci sono ancora connettori di alimentazione proprietari ?
perché non posso alimentare un tablet con un alimentatore USB-C come per il protatile ?

OK, anche sul portatile ci sono due connettori per l'alimentazione: proprietario e USB-C, ma si possono usare entrambi. O almeno sui medio gamma, sotto i 1000 euro la usbc non é utilizzabile per l'alimentazione.
Ripeto Perché ?

Anche sui telefoni. Quando la smetteranno di venderli con gli alimentatori.
Quello del portatile va benissimo anche per il telefono...
GinoPino7617 Dicembre 2021, 10:39 #3
Prezzo esagerato

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