Samsung Galaxy Book: il notebook classico da 15 pollici

Costruzione solida in alluminio per Samsung Galaxy Book, uno dei modelli che formano l'attuale gamma di notebook dell'azienda coreana. Piattaforma Intel Core di undicesima generazione, buona autonomia, prestazioni valide e finiture curate per questo modello, che non convince per lo schermo adottato e la scelta di SSD interato, stranamente non un modello Samsung.
di Paolo Corsini pubblicato il 25 Agosto 2021 nel canale PortatiliCoreIntelGalaxySamsungTiger Lake
Galaxy Book: la gamma di notebook di Samsung
Da alcuni anni a questa parte Samsung è ritornata a proporre, anche nel mercato italiano, una propria gamma di notebook dopo essere di fatto mancata per alcuni anni con questa tipologia di prodotti. Galaxy Book è il nome scelto a identificarre la linea di PC portatili dell'azienda coreana, che comprende modelli Galaxy Book, Galaxy Book Pro, Galaxy Book Pro 360, Galaxy Book Flex e Galaxy Book S. Alcuni di questi sono già stati analizzati sulle pagine di Hardware Upgrade: è il caso di Galaxy Book S, Galaxy Book Flex e Galaxy Book S. La gamma comprende tanto modelli classici di tipo clamshell come dei convertibili 2-in-1, accanto ai quali trovano spazio soluzioni particolari votate alla mobilità più spinta in virtù dell'utilizzo dei processori Intel Core con architettura ibrida Lakefield o con SoC Qualcomm Snapdragon 8CX.
Galaxy Book, in prova in queste pagine, è un tradizionale notebook clamshell con schermo da 15,6 pollici sprovvisto di funzionalità touch. Samsung lo propone in 3 differenti versioni a seconda del tipo di processore, ferme restando le altre caratteristiche tecniche: Core i3 (8GB di memoria, 256GB di SSD), Core i5 (8GB memoria, 512GB SSD) e Core i7 (16GB memoria, 512GB SSD). In questo articolo andremo ad analizzare la proposta di fascia media con CPU Core i5-1135G7, un notebook con piattaforma Tiger Lake di Intel che viene venduto in Italia ad un listino ufficiale di 899€ IVA inclusa contro i 709€ del modello Core i3 e i 1.109€ di quello più potente con processore Core i7.
Il design, come detto, è quello classico dei notebook clamshell con uno spessore complessivo che è contenuto in soli 15,4 millimetri grazie alla struttura in alluminio; il peso di 1,6Kg lo rende facilmente trasportabile in ogni contesto d'uso, per quanto non sia un dato così ridotto come accade con alcuni notebook ultrasottili con schermo da 13 pollici di diagonale. L'impressione che si ha tenendolo tra le mani è di una certa soliditàcomplessiva:non flette quando sottoposto a pressione, anche a livello della tastiera.
Modello |
Samsung Galaxy Book 15'' |
schermo | 15,6 pollici TN, non touch |
risoluzione | 1920x1080 pixel rapporto 16:9 |
CPU | Intel Core i5-1135G7 |
GPU | Intel Iris Xe Graphics |
Memoria di sistema | 8GB LPDDR4x-4266 dual channel |
Storage | SSD 512GB |
Porte connessione | 2 USB 3.2 Type-C 2 USB 3.2 Type-A 1 jack 3,5mm cuffie e microfono 1 connettore HDMI lettore schede MicroSD |
Bluetooth | 5.1 |
Batteria | 54Wh |
Alimentatore | 65W USB Type-C |
O.S. | Windows 10 Home |
Wi-Fi | Wi-Fi 6 802.11ax |
Fotocamera | 720p |
Peso | 1,61Kg |
Dimensioni | 356,6x229,2x15,4mm |
La tabella delle specifiche tecniche descrive un notebook standard nella dotazione accessoria, con tutto quello che serve ad assicurare prestazioni elevate e senza fronzoli aggiunti. Spicca il buon numero di porte di collegamento, con 2 porte USB Type-C (una necessaria per l'alimentatore) affiancate da 2 USB Type-A, da un lettore per schede microSD e da un connettore HDMI per uno schermo secondario.
Lo schermo da 15,6 pollici di diagonale ha permesso di installare una tastiera ampia, dotata di tastierino numerico laterale e nella quale il primo tasto in alto a destra comanda l'accensione del notebook, integrando anche un lettore di impronte digitali per autenticazione al sistema via Windows Hello. La tastiera non è di tipo retroilluminato. Il touchpad ha dimensioni superiori alla norma ed è posizionato leggermente sulla sinistra: i due pulsanti integrati nella parte inferiore vantano un ottimo feedback durante l'uso, risultando precisi e difficilmente selezionabili per errore.
Lo schermo è caratterizzato da cornici molto sottili, siprattutto sui lati; nella parte superiore è integrata una webcam capace di una risoluzione verticale di 720 pixel che non entusiasma per qualità complessiva, pur facendo quello che viene richiesto a questa tipologia di periferica. Lo schermo è collegato alla base da ua lunga cerniera che sviluppa per quasi tutta la larghezza del notebook, che conferisce una buona solidità complessiva; può essere aperto sino a venir disteso completamente sul piano di appoggio.
Una volta rimosso il guscio inferiore possiamo osservare la costruzione interna, dominata dalla batteria da 54kWh: non è una capacità così elevata come quella di batterie integrate in altri notebook, ma si è rivelata più che adeguata alle necessità di lavoro lontano dalla presa di corrente. Il sistema di raffreddamento del processore prevede un radiatore affiancato alla tradizionale ventola, che aspira aria fresca dalla parte inferiore dello chassis soffiandola verso l'esterno all'altezza della base dello schermo. Il calore generato dal processore è trasferito al dissipatore attraverso una singola heatpipe, un approccio standard che di fatto abbiamo ritrovato in tutti i notebook con simile configurazione hardware provati sino ad ora.
Notiamo che il PCB della scheda madre prevede la predisposizione per un chip video, affiancato dai moduli memoria dedicati: è possibile che Samsung abbia previsto una opzione con scheda video dedicata, presumibilmente il modello GeForce MX450 che è fornito quale optional nel modello Galaxy Book Pro. Nella configurazione da noi testata la GPU adottata è quella integrata nel processore Intel Core i5-1135G7, più che adeguata per le tradizionali necessità di produttività personale oltre che per garantire buone prestazioni con i giochi (per quanto non eccessivamente spinti).
Rimuovendo un guscio in allumino si ha accesso sia all'SSD fornito di serie, da 512GB di capacità, sia al secondo slot per SSD montato accanto:è quindi possibile espandere la capacità di storage interna acquistando un SSD M.2 da affiancare al principale, qualora le necessità d'uso lo richiedano.
Da sistema operativo è possibile configurare la modalità di funzionamento del sistema attraverso il software Samsung Settings, dal quale selezionare una delle modalità tra quelle prestazioni, ottimizzato, silenzioso e nessuna ventola. Facile immaginare che alcune tendano a privilegiare alcune le pure prestazioni velocistiche a scapito del rumore di funzionamento, altre invece puntando tutto sul funzionamento più silenzioso possibile scendendo a compromessi quanto a potenza di calcolo.
Attraverso l'utility HWInfo abbiamo registrato il comportamento del processore con queste 4 configurazioni, durante una sessione di stress test di 30 minuti con Cinebench R23: dai dati emerge una ridotta differenza quanto a frequenze di clock e temperature tra le modalità alte prestazioni, ottimizzato e silenzioso mentre osservando il grafico della potenza della CPU la varizione è più netta tra queste 3 impostazioni. Molto cambia a livello di rumorosità, con quella silenziosa che spicca per il compromesso che permette di ottenere tra rumore di fondo e prestazioni; a 10cm dalla tastiera abbiamo misurato i seguenti valori:
- alte prestazoni: 44,5dB
- ottimizzato: 42,5dB
- silenzioso: 36,5dB
Un comportamento a parte è quello della modalità nessuna ventola, con la quale la temperatura della CPU si mantiene su valori molto bassi anche se questo implica una frequenza di clock molto contenuta per il processore con un consumo che è inferiore ai 10 Watt a pieno carico. In considerazione di quanto poco si faccia sentire la modalità silenziosa è consigliabile, per chi prediliga il poco rumore, selezionare quest'ultima al posto di quella nessuna ventola in quanto la seconda ha un impatto sulle prestazioni molto netto che non è bilanciato dall'ulteriore ridotto contenimento del rumore di funzionamento.
Nessun problema di surriscaldamento dello chassis durante l'uso a pieno carico del notebook: notiamo come le temperature superficiali nell'area in prossimità del sistema di raffreddamento si mantengano su valori non particolarmente elevati e tali da creare problemi di sorta durante l'uso di Galaxy Book.
Buone prestazioni ma l'SSD non convince
Il processore scelto da Samsung per la versione intermedia di Galaxy Book, il modello analizzato in questo articolo, è quello Intel Core i5-1135G7 basato su architettura Tiger Lake: 4 core e 8 threads, con una frequenza di base clock di 2,4GHz e la possibilità di spingersi sino a 4,2GHz quale massimo via tecnologia Turbo. Si tratta di un processore che è adottato in molti notebook con una costruzione simile a quella di Galaxy Book, una valida scelta in quanto assicura buone prestazioni complessive grazie ai 4 core senza però incidere in modo marcato sul consumo complessivo.
Nel corso dei test condotti su Galaxy Book il processore si è comportato complessivamente bene, fornendo risultati allineati a quelli delle altre proposte con simile configurazione provate in precedenza su queste pagine.
Un discorso un po' articolato lo merita il Solid State Drive adottato, form factor M.2 2280 con interfaccia PCIe Gen3 x4. Samsung sceglie un modello "value", ovvero quelli che costano meno con le caratteristiche appena elencate, per questo notebook. Siamo quindi lontani dalle prestazioni massime offerte da un SSD Gen3 x4 (circa 3600MB/s in lettura e un po' meno in scrittura), con valori nominali che solitamente di aggirano sui 2000MB/s in lettura e 1100/1200MB/s in scrittura come valori di picco.
Nel nostro caso abbiamo avuto a che fare con un SSD M.2 realizzato da Solid State Storage Technology Corp., indicato dal sistema come "SSSTC". modello CL1. Sconosciuto? Sì e no: ricordiamo che questa azienda altro non è che la ex divisione SSD di LiteOn, acquisita da Kioxia Holdings nell'autunno scorso. Kioxia è praticamente sinonimo di Toshiba, quindi la scelta non è povera come può sembrare. Il brand SSSTC è venduto soprattutto a grandi lotti alle aziende che assemblano PC e non al dettaglio all'utente finale, ma di fatto è un Kioxia/Toshiba con un controller Silicon Motion SM2263XT che segue altri canali.
Resta però un'unità value, che nel taglio da 512GB significa aver risparmiato quei 10-15 Euro rispetto ad una unità premium. Abbiamo effettuato alcuni ulteriori test analizzando SSSTC L1 sulla nostra postazione di analisi SSD, rilevando quanto segue:
Insomma, valori attesi tipici degli SSD M.2 value; non male certo, ma nulla di eccezionale nel complesso. Segnaliamo che nei primi test prestazionali abbiamo rilevato velocità di scrittura sequenziale dei dati di 250MB/s, un valore realmente molto basso che ci ha inizialmente non poco sorpreso e preoccupato. In seguito, dopo vari aggiornamenti del firmware inviati automaticamente da Samsung attraverso la procedura di aggiornamento automatico del sistema, le prestazioni sono migliorate sino a raggiungere i 1.450 MB/s in scrittura che sono validi nel complesso, per quanto inferiori a quanto tipicamente registriamo su notebook di questo tipo.
Passando al comparto video troviamo la classica GPU Intel di tipo GT2, con 96 compute units abbinata al controller memoria dual channel con moduli LPDDR4-X 4266. Le prestazioni che ci possiamo attendere da questo componente sono quelle classiche di una GPU integrata: selezionando con attenzione la risoluzione e le impostazioni qualitative è possibile riuscire a raggiungere frames al secondo adeguati a garantire una buona giocabilità complessiva, fermo restando che questo è un notebook sottile tradizionale e di certo non una macchina dedicata in modo specifico al gaming.
Buoni valori alla risoluzione di 1280x720 pixel quelli espressi da Galaxy Book con i giochi della nostra suite di test; passando alla risoluzione nativa dello schermo di 1920x1080 pixel i valori si abbassano in misura marcata pregiudicando la giocabilità, così come del resto avviene con tutte le GPU integrate nel processore, ma è comunque possibile giocare anche in Full HD prestando attenzione alla impostazione qualitativa che viene selezionata.
Tanto la rete WiFi integrata, di tipo WiFi6, come le porte USB Type-A e Type-C presentano un comportamento nello standard durante la trasmissione dei dati. Le due connessioni USB Type-A sono di tipo 3.2 gen 1 pertanto limitate a circa 500MB/s quale velocità massima in scrittura e lettura; tale valore è invece raddoppiato nelle due porte USB Type-C.
Galaxy Book integra una batteria da 54Wh di capacità, un valore interessante per quanto non elevato come abbiamo trovato in altri notebook di simili dimensioni. Questo non impedisce però di ottenere validi valori di autonomia nei nostri test, soprattutto per quanto riguarda il test di navigazione web. Nel complesso questo notebook si difende molto bene quanto utilizzato lontano dalla presa di corrente, con il plus dell'alimentatore USB Type-C da 65 Watt che è non solo molto compatto ma può essere utilizzato anche per ricaricare altri prodotti mobile a partire dal proprio smartphone.
Lo schermo: un 15,6 pollici che non entusiasma
Troviamo un pannello Full HD da 15,6 pollici sul portatile Samsung Galaxy Book, che offre pertanto una definizione di 141 pixel per pollice. Abbiamo a che fare con un pannello di tipo TN, con finitura antiriflesso. Le analisi al colorimetro mostrano un quadro complessivo non particolarmente entusiasmante, già a partire dal bilanciamento del bianco e della scala di grigi. Le rilevazioni mostrano infatti una dominante blu chiaramente percepibile ad occhio nudo che conferisce una resa piuttosto fredda all'intera immagine.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Buona la progressione tonale, che procede correttamente e senza brusche variazioni fuori dalla curva canonica. La luminanza massima registrata è di 340 candele su metro quadro, per un rapporto di contrasto nativo di 875:1. Poco soddisfacente il dominio cromatico, con un triangolo di gamut misurato che appare significativamente inferiore rispetto al riferimento sRGB che, come abbiamo già avuto modo di indicare in altre occasioni, rappresenta per noi il minimo sindacale quando si tratta di sistemi portatili non economici. La fedeltà cromatica è diretta conseguenza di quanto visto fin qui: i valori di Delta E si avvicinano o superano 3 in quasi un terzo dei campioni. In generale si tratta di uno schermo adatto per la fruizione di contenuti e la navigazione web, ma non ci sentiamo di suggerire l'impiego anche solo per un editing fotografico di livello hobbistico in quanto le dimensioni del gamut e il livello di fedeltà cromatica non assicurano un corretto controllo dei colori.
Bella costruzione ma non convince appieno
Samsung Galaxy Book è un notebook camshell che si caratterizza per la costruzione solida e per un costo d'acquisto, nella configurazione qui analizzata, che è interessante: 899€ è un prezzo allineato a quanto offerto da proposte concorrenti di simili caratteristiche, con il pregio di una struttura esterna ben costruita e rifinita.
Spicca per il buon livello prestazionale che permette di ottenere: è un notebook più che adatto per impieghi di produttività personale e per lavorare da remoto, forte di un'autonomia con batteria che si è rivelata essere molto valida. La possibilità di selezionare 4 differenti opzioni di funzionamento lascia spazio all'utente di scegliere cosa prediligere tra silenziosità e potenza di funzionamento, con le due configurazioni centrali che rappresentano il miglior compromesso complessivo.
Lo schermo da 15,6 pollici con risoluzione Full HD offre una superficie di lavoro grande e pratica, ma non spicca di certo per qualità: dal punto di vista della fedeltà cromatica ha evidenziato chiari limiti che lo sconsigliano per impieghi gravosi come quelli legati al fotoritocco e all'editing video nei quali è indispensabile una riproduzione che sia la più fedele possibile.
Anche la scelta dell'SSD non convince: si tratta di un'unità che non spicca per prestazioni complessive. Essendo questo un prodotto Samsung ci saremmo attesi uno dei modelli dell'azienda, tra le principali produttrici di SSD per il mercato consumer e dotata di una gamma a dir poco completa, e non quello qui adottato. Apprezzabile la presenza di un secondo slot per SSD, che offre la possibilità di espandere lo stroage interno qualora ve ne sia la necessità (al contrario della memoria che è invece saldata sulla scheda madre).
Samsung Galaxy Book potrebbe essere un notebook clamshell da consigliare visto il connubio tra dimensioni, costruzione e caratteristiche hardware al prezzo al quale viene proposto. I limiti riscontrati, soprattutto nella scelta dello storage onboard e dello schermo, fanno però propendere maggiormente verso altre soluzioni disponibili sul mercato.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopiccola svista, nei core i5...G7 le EU sono 80, negli i7...G7 sono 96, quindi questo ne dovrebbe avere 80.
L'audio neanche nominato?
Quanto è la copertura sRGB in %? a occhio si vede che è poca, ma servirebbe per confrontarla con altri. Alcuni dichiarano 45% ntsc che equivale a 62% sRgb.
il prezzo di listino è farlocco come quello dei cellulari, lo troverai nei centri commerciali a 5-600e, con uno schermo TN di più è un furto.
D'altronde in quella fascia di prezzo sono più o meno tutti così.
In realtà poi i delta E non sono così male, meglio di molti ips in quella fascia di prezzo, peccato che la prova non dica nulla degli angoli di visione. Visto nei centri commerciali non sembrano male.
https://ark.intel.com/content/www/u...s=208922,208658
esistono due i5-1135g7 che differiscono solo per una fantomatica ipu, ma entrambi hanno 80 execution units.
O mi sono perso qualcosa, o gli shaders sono in numero diverso dalle eu con uno strano rapporto di 1.2 a 1, o vi hanno dato un sample "migliorato", un po' come le centraline delle VW quando fanno i test di omologazione
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