ASUS VivoBook S15 S533: CPU Intel Tiger Lake spinta al massimo

Adotta la tecnologia ASUS Intelligent Performance Technology il nuvo VivoBook S15 S533, grazie alla quale le potenzialità del processore Intel Core i7 basato su architettura Tiger Lake vengono sfruttate al massimo. Buona costruzione e dotazione hardware bilanciata, ma lo schermo non è all'altezza del resto
di Paolo Corsini pubblicato il 02 Dicembre 2020 nel canale PortatiliASUSVivoBookIntelCore
Intel ha annunciato all'inizio del mese di settembre 2020 i primi processori della famiglia Core di undicesima generazione, meglio noti con il nome in codice di Tiger Lake. Si tratta di soluzioni che nelle versioni al momento disponibili sul mercato sono dedicate ai notebook più sottili e votati al risparmio energetico, quelle proposte che tipicamente Intel ha sempre abbinato ai propri processori della famiglia U.
Dal debutto commerciale sino a oggi sono stati annunciati diversi modelli di notebook basati su queste CPU da un po' tutti i produttori partner di Intel, ma solo pochi modelli sono disponibili in vendita. E' ad esempio questo il caso di ASUS VivoBook S533, un notebook che ASUS ha annunciato da tempo ma che arriverà in commercio nel mercato italiano solo nel mese di gennaio 2021.
Cuore di questo prodotto è ovviamente il processore Intel Core i7-1165G7 con architettura Tiger Lake, qui abbinato ad una particolare soluzione tecnica sviluppata da ASUS: parliamo di ASUS Intelligent Performance Technology o AIPT, grazie alla quale le potenzialità del processore vengono spinte oltre quanto tipicamente concesso dalle specifiche di funzionamento di serie senza apprezzabili impatti su autonomia di funzionamento, temperature e rumorosità. Vedremo nel corso dell'articolo di cosa si tratta, come opera e quali effettivi benefici sia in grado di offrire.
La gamma VivoBook di ultima generazione è composta da 3 modelli dotati rispettivamente di schermo da 13,3, 14 e 15,6 pollici di diagonale. Per tutti un design esterno che strizza l'occhio al pubblico più giovane, quantomeno nelle intenzioni di ASUS, differenziando questi modelli dalle proposte top di gamma più costose dell'azienda taiwanese appartenenti alla gamma Zen. Da questo derivano il guscio dello schermo colorato, in verde nel sample da noi analizzato ma offerto anche in rosso, bianco e nero, oltre al tasto invio della tastiera che integra un profilo fosforescente.
Il modello VivoBook S15 S533 analizzato in questo articolo è quello più grande della famiglia: lo schermo da 15,6 pollici, con risoluzione Full HD, si abbina ad un peso complessivo di 1,8Kg con uno spessore massimo di 16,1 millimetri. Pur mantenendo una facile trasportabilità non è un notebook leggerissimo, per quanto allineato a prodotti di simili dimensioni posizionati nello stesso segmento di prezzo, ma si caratterizza per una costruzione solida grazie alla struttura esterna in metallo. Sotto la scocca, come detto, il processore Intel accanto a 16GB di memoria di sistema LPDDR4x-4266 e ad un SSD da 512GB, ovviamente dotato di interfaccia PCI Express.
Modello |
ASUS Vivobook S15 S533 |
schermo | 15,6 pollici, non touch |
risoluzione | 1920x1080 pixel |
CPU | Intel Core i7-1165G7 |
GPU | Intel Iris Plus Graphics |
Memoria di sistema | 16GB (2x8GB), LPDDR4x 4266 |
Storage | SSD 1TB, PCI express |
Porte connessione | 1 USB 3.2 Type-A 1 USB 3.2 Type-C 2 USB 2.0 Type-A 1 jack 3,5mm HDMI lettore schede Micro SD |
Bluetooth | 5.0 |
Batteria | 50Wh alimentatore esterno 65W |
Alimentatore | USB Type-C 65 Watt |
O.S. | Windows 10 Home |
Wi-Fi | Intel 802.11ax (WiFi 6) |
Webcam | 720p HD |
Peso | 1,8Kg |
Dimensioni | 359,8x233,8x16,1mm |
L'utilizzo di un processore Intel della famiglia Tiger Lake porta in dote le ultime innovazioni tecnologiche dei notebook basati su tecnologia Intel: segnaliamo in particolare la presenza di una scheda di rete WiFi6, standard che sta diventando sempre più adottato nei PC portatili anche di fascia media, oltre ad un buon numero di porte di comunicazione.
Sul lato sinistro del notebook sono state posizionate le connessioni USB Type-A e Type-C in standard 3.2, quelle più veloci; sul lato destro troviamo invece due porte USB Type-A in standard 2.0, adatti per collegare chiavette USB o periferiche come mouse che non richiedono elevata velocità di trasmissione dei dati. Notiamo anche come il meccanismo di apertura dello schermo non sia del tipo ErgoLift, adottato da ASUS in altri notebook di fascia alta: la tastiera, quindi, non si inclina verso l'utilizzatore nel momento in cui lo schermo viene aperto ma rimane completamente parallela al piano d'appoggio.
Grazie allo schermo da 15,6 pollici la tastiera ha dimensioni rlevanti, con un certo spazio che la separa dai due lati. I tasti, di dimensioni standard, hanno una corsa di 1,4mm con un feedback discreto durante la digitazione: la loro corsa è leggermente contrastata, cosa che non pregiudica la velocità di digitazione ma che non restituisce una risposta apprezzabile come con altre tastiere adottate in notebook di fascia più alta. Il touchpad ha forma tendente al quadrato, meno esteso lateralmente rispetto ad altri modelli: integra un sensore per le impronte digitali e offre una buona risposta nell'uso con le gesture multitouch.
Gli altoparlanti sono posizionati all'altezza del poggiapolsi, sui due lati: il volume massimo di riproduzione è piuttosto elevato ma la qualità complessiva, nella riproduzione di musica, piuttosto scadente come del resto spesso si registra con i piccoli altoparlanti dei notebook. ASUS indica che l'audio sia stato sviluppato in collaborazione con harman/kardon ma questo, nel caso specifico, non è indice di qualità: la riproduzione è dominata dalla gamma media, con bassi assenti che sono giustificati dalle dimensioni degli altoparlanti ma note alte che mancano a bilanciare l'evidente incidenza in gamma media.
Abbiamo accennato alla presenza della ASUS Intelligent Performance Technology o AIPT, una tecnologia sviluppata dall'azienda taiwanese che permette di sfruttare al meglio le potenzialità dei processori Intel Core basati su architettura Tiger Lake. Per comprenderla dobbiamo prima ricordare come questi processori vantino un livello di TDP variabile da un minimo di 12 Watt sino a un massimo di 28 Watt; spetta al produttore del notebook scegliere le caratteristiche termiche del sistema di raffreddamento implementato, così da tarare il funzionamento del processore in termini di frequenza di clock e tensione di alimentazione.
ASUS ha visto in questa caratteristica la possibilità di gestire in modo differente il consumo del processore, che per buona parte dei notebook Tiger Lake che abbiamo visto si limita ad un boost iniziale e a forzare il TDP sui 12 Watt così da assicurare il consumo più ridotto a scapito delle prestazioni complessive. VivoBook S15 S533 permette quindi di selezionare 3 differenti modalità di funzionamento attraverso la pressione dei tasti fn-F o intervenendo attraverso il software MyASUS: quella sussurro, la più silenziosa, quella bilanciata che è di fatto quella standard e quella prestazioni che spinge al massimo il processore. A ognuna di queste modalità corrispondono dei valori di consumo e di frequenza di clock mantenuta stabilmente ben specifiche, con il sistema di raffreddamento che interviene regolando la velocità di rotazione della ventola così da mantenere la temperatura della CPU entro valori adeguati.
Utilizzando l'utility Hwinfo e mandando in esecuzione il benchmark Cinebench R23 per 30 minuti, sfruttando tutti i core in parallelo, abbiamo rilevato la frequenza di clock della CPU, la sua temperatura e il valore di TDP.
Notiamo come la modalità sussurro porti il processore ad un livello di consumo pari a 15 Watt, quella bilanciata sia ben superiore oscillando tra i 22 e i 25 Watt mentre quella prestazioni mantenga stabilmente il consumo alla soglia di 28 Watt che è quella del TDP massimo di questo processore. Ne consegue ovviamente un impatto sulla temperatura e sulla frequenza di clock, con le modalità bilanciata e prestazioni che sono molto vicine tra di loro e quella sussurro che ovviamente si dimostra essere ben più contenuta per temperatura e clock.
Questi i valori di rumore rilevati con le 3 modalità in prova durante l'esecuzione di un benchmark a pieno carico che occupa tutti i core al 100%:
- sussurro: 38,7dB
- bilanciata: 40,5dB
- prestazioni: 41,8dB
ASUS VivoBook S15 S533 | modalità prestazioni |
modalità bilanciata |
modalità sussurro |
Cinebench R20 - CPU all core | 2.081 | 1.893 | 1.533 |
Cinebench R20 - CPU single core | 556 | 556 | 520 |
PCMark 10 Score | 5.009 | 4.989 | 4.737 |
PCMark 10 - Essentials | 10.225 | 10.090 | 9.797 |
PCMark 10 - Productivity | 6.871 | 6.892 | 6.793 |
PCMark 10 - Digital content creation | 4.855 | 4.848 | 4.334 |
Handbrake 1.2.2 - 64bit | 7,4 | 6,3 | 4,8 |
Dai risultati dei test prestazionali è evidente come la modalità sussurro sia quella che penalizza maggiormente le prestazioni del sistema, mentre quelle bilanciata e prestazioni conducano a un comportamento molto simile. Nel complesso è quella bilanciata da preferire, in quanto obbliga a una marginale rinuncia in termini di prestazioni rispetto a quella più spinta risultando però essere molto più silenziosa.
Rimuovendo il guscio inferiore del notebook possiamo osservare la disposizione interna dei componenti e la struttura del sistema di raffreddamento. La batteria da 50Wh domina la parte inferiore, affiancata dai due altoparlanti, mentre spicca nella parte superiore il sistema di raffreddamento con radiatore collegato alla CPU con una heatpipe, i 16GB di memoria di sistema saldati onboard e l'SSD Intel Optane Memory H10 da 1TB di capacità. La ventola è indicata da ASUS con il nome di IceBlade ed è composta da ben 87 alette, conformate in modo da assicurare lo spostamento di un maggiore volume di aria rispetto alla precedente implementazione: in questo modo ASUS può assicurare una corretta dissipazione del calore prodotto dalla CPU anche nella modalità performance con TDP spinto fisso a 28 Watt.
Osservando il PCB della scheda madre notiamo chiaramente anche la predisposizione per una GPU dedicata, accompagnata dai propri moduli memoria: la versione di notebook attesa in vendita sul mercato italiano sarà infatti dotata di scheda video NVIDIA GeForce MX 350 quale alternativa alla GPU integrata nel processore Intel.
Nessun problema da segnalare per quanto riguarda il calore di funzionamento, efficacemente smaltito dalla ventola integrata nel notebook coadiuvata in questo dallo chassis in metallo. Le immagini sono state prese al termine di uno stress test di 30 minuti con Cinebench R23, selezionando la modalità prestazioni così da generare il massimo calore possibile.
Il processore Intel Core i7-1165G7, grazie all'utilizzo della modalità prestazioni, è in grado di assicurare risultati complessivi molto validi: la reattività è sempre elevata, grazie anche all'SSD PCI Express che è capace di velocità di lettura di circa 2,5GB/s e di 1,8GB/s per il dato in lettura sequenziale. Le prestazioni sono quindi tra le più elevate prendendo quale riferimento i notebook compatti dallo spessore contenuto, quelli che adottano quindi processori Intel Core di decima o undicesima generazione delle famiglie Ice Lake e Tiger Lake.
La componente video integrata nei processori Tiger Lake è uno degli elementi tecnici che li differenzia maggiormente dai predecessori basati su architettura Ice Lake. Troviamo infatti una GPU Intel Xe Graphics di nuova generazione, dotata di 96 compute units e abbinata alla memoria di sistema come del resto sempre accade in processori con GPU integrata. Nel caso del modello Intel Core i7-1165G7 la GPU opera con una frequenza di clock massima che raggiuge i 1.300MHz quale dato di boost clock.
Le prestazioni di cui è capace la GPU integrata nel processore Intel Core i7-1165G7 sono molto valide, ben superiori a quanto offerto dai processori Intel Core di decima generazione. I valori di frames al secondo medi alla risoluzione di 1280x720 pixel sono tali da garantire un buon livello di giocabilità anche con giochi molto complessi. Passando alla risoluzione nativa dello schermo, quella di 1920x1080 pixel, il quadro si complica ma è possibile assicurare un buon quantitativo di frames al secondo selezionando impostazioni qualitative non spinte e sfruttando giochi non particolarmente esigenti per quanto riguarda la potenza della componente video. Una GPU integrata di questo tipo non trasforma di certo VivoBook S15 S533 in un notebook gaming ma permette di divertirsi e passare molte ore di svago.
Nessun problema da evidenziare nel comportamento delle porte USB 3.2: tanto quella Type-A come quella Type-C sono in grado di assicurare prestazioni complessive allineate ai migliori notebook provati in precedenza su queste pagine. Risultato simile vale anche per la scheda di rete, in standard 802.11ax (WiFi6): transfer rate sempre molto elevati e segnale stabile.
La batteria integrata ha una capacità di 50Wh, un valore adeguato visto il tipo di prodotto ma inferiore a quanto offerto da alcuni dei notebook sottili di fascia più alta. I tempi di autonomia risultati dai nostri test sono nel complesso validi: abbiamo registrato 5 ore nel test di navigazione web e circa 7 ore e mezza in quello di riproduzione di flussi video con Netflix.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Asus VivoBook S533 è provvisto di un pannello LCD, non touch, costruito con tecnologia IPS e caratterizzato da diagonale di 15,6 pollici e risoluzione nativa Full HD di 1920 x 1080 pixel, per una definizione di 133 pixel per pollice. L'analisi strumentale mostra un comportamento non particolarmente brillante e nemmeno troppo dissimile da quanto avevamo incontrato nell'analisi di un altro modello della serie VivoBook recensito negli scorsi mesi.
Il bilanciamento delle componenti RGB che rappresenta il punto di partenza della nostra analisi evidenzia già un problema significativo, con verde e rosso tutto sommato accettabili, ma blu presente in maniera prepotente e comunque oltre i livelli di guardia, conferendo quindi una resa complessivamente fredda al pannello. La progressione tonale, verificabile con l'analisi della curva di gamma, è a grandi linee corretta, ma bisogna evidenziare la tendenza alle basse luci di avere toni più scuri rispetto al riferimento. Questo comportamento va comunque a beneficio del rapporto di contrasto: a fronte della luminanza massima del pannello che arriva in prossimità delle 255 candele su metro quadro, abbiamo un rapporto di contrasto nativo intra-frame di oltre 1200:1.
Proseguendo nell'analisi cromatica riscontriamo un triangolo di gamut significativamente più piccolo del riferimento, che in questo caso consideriamo essere lo spazio colore sRGB e che nel 2020 (ormai quasi 2021) riteniamo essere il minimo sindacabile per un display a prescindere da quale sia la sua destinazione d'uso. ASUS, sul proprio sito web, indica questo schermo come 100% sRGB ma alla prova strumentale questo non viene confermato.
Infine l'analisi della fedeltà cromatica, che consideriamo una sorta di sintesi delle misure effettuate, mostra il pannello per quello che è: appena accettabile per attività di navigazione web e per normale lavoro d'ufficio. La produzione di foto e video e grafica è preclusa, e in realtà anche l'esperienza visiva di film o video non risulta essere ottimale, anche abilitando la modalità ASYS Tru2life che dovrebbe migliorare la qualità d'immagine nella riproduzione di flussi video ma che all'atto pratico non cambia il quadro di sintesi.
ASUS VivoBook S15 S533 è un notebook interessante grazie alla tecnologia ASUS Intelligent Performance Technology o AIPT, che permette di sfruttare al meglio la potenza di calcolo messa a disposizione dei processori Intel Core della famiglia Tiger Lake spingendoli al massimo del loro TDP. Il calore addizionale viene smaltito senza problemi dal sistema di raffreddamento, generando più rumore quando è attivata la modalità prestazioni che nelle altre modalità ma senza diventare fastidioso. Interessante segnalare come la modalità prestazioni, quella alla quale corrisponde un consumo del processore di 28 Watt, non può venir attivata nel funzionamento con la sola batteria per non generare un impatto negativo in termini di autonomia di funzionamento.
Per il resto si tratta di un notebook che replica quanto già visto nella gamma VivoBook: si tratta di una proposta pensata per il pubblico giovane, dalla costruzione curata e in grado di offrire valide prestazioni in tutti i tipici scenari d'uso. Di potenza a disposizione, anche grazie alla tecnologia AIPT, ne troviamo sempre parecchia ovviamente con le limitazioni tipiche date dal form factor che è quello di un notebook sottile. Il vero limite continua a rimanere quello dello schermo, un pannello Full HD da 15,6 pollici di diagonale che non spicca di certo per qualità e che mette in secondo piano le altre caratteristiche di questo prodotto.
Quello analizzato è un sample fornito da ASUS, con una configurazione pensata per il mercato nord americano; la declinazione proposta in Italia sarà dotata di scheda video discreta NVIDIA GeForce MX 350 in grado di assicurare qualche frames al secondo in più rispetto a quella integrata nel processore Intel Core i7, con però una riduzione di capacità dell'SSD che sarà da 512GB ferme restando tutte le altre componenti. Con questa configurazione il notebook verrà proposto, dal mese di gennaio 2021, ad un prezzo di 999€ che è interessante pensando alle peculiarità della tecnologia AIPT ma che è al contempo elevato pensando alla qualità dello schermo.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"...i 16GB di memoria di sistema *saldati* onboard...". SACRILEGIO!
"...i 16GB di memoria di sistema *saldati* onboard...". SACRILEGIO!
Effettivamente è una minchiata ma se è il max della memoria installabile già va meglio...
non va bene dal punto di vista della riparabilità
Se dovessi farmi un portatile serio prenderei sicuramente un santec....gli altri gli lascio dove sono sopratutto se si spendono certe cifre.....
non va bene dal punto di vista della riparabilità
Quoto. Inoltre almeno l'SSD è su slot.
Altra domanda: ricordo male o Intel sponsorizzava questi nuovi chip grafici Xe come molto superiori al comparto grafico di amd? Non mi sembra stiano molto davanti in realtà. Sbaglio io confondendo versioni di chip destinati a dispositivi diversi? A scando di equivoci, la domanda non è provocatoria.
Mitici Santech. Era un po' che non ne sentivo parlare. Erano un po' finiti nel dimenticatoio da quando facevano dei carrozzoni ultrapesanti, perlomeno rispetto ai vari ASUS, Lenovo, etc. che erano scesi sotto i 2kg; devo dire riandando sul loro sito ora hanno dei modelli che non sembrano affatto sfigurare e un po' per tutti i gusti, con le memorie negli slot.
Anche i CLEVO sul loro sito hanno dei modelli con Ryzen 4700U a tipo 850E... (purtroppo no tastiera ITA, solo US, UK, GER, POL, DAN, PT, ESP, FR, SWE, CH)...
Grazie di avercelo ricordato.
Anche i CLEVO sul loro sito hanno dei modelli con Ryzen 4700U a tipo 850E... (purtroppo no tastiera ITA, solo US, UK, GER, POL, DAN, PT, ESP, FR, SWE, CH)...
Grazie di avercelo ricordato.
effettivamente i vari santec e i clevo pesano, pero' hai un portatile bello prestante che ti configuri tu ed anche espandibile/aggiornabile....i portatili "tradizionali" oltre che a costare uno sproposito offrono performance notevolemtne inferiori....cio'è se devo spendere 1000€ tanto vale....
Ultimamente i vari Santech, Clevo, etc., si sono alleggeriti anche loro, diciamo sub-2kg, certo magari non i modelli top gaming con le schede Nvidia non-mobile, ma per quella fascia, anche i vari AlienWare o MSI hanno il loro bel peso...
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