Recensione Acer Chromebook 514, si può vivere senza Windows? Dipende

Recensione Acer Chromebook 514, si può vivere senza Windows? Dipende

Abbiamo provato l'Acer Chromebook 514, un portatile con sistema operativo Chrome OS a meno di 500 euro. Si tratta di un sistema valido per chi non ha specifiche esigenze: dagli studenti che devono seguire la didattica a distanza a chi vuole semplicemente navigare online, ma anche chi fa smart working e lavora perlopiù con gli strumenti del web. Sicurezza, velocità e autonomia, ecco cosa offre il prodotto di Acer basato su sistema operativo Google.

di pubblicato il nel canale Portatili
AcerChromebook
 

In queste settimane abbiamo avuto la possibilità di provare un Chromebook, in particolare l'Acer Chromebook 514 (CB514-1H-P9AS), un portatile che si presenta con discrete specifiche tecniche - per il settore dei dispositivi Chrome OS - e che può essere un buon "alleato" di chi con il PC principalmente ci naviga online, guarda la posta, ha bisogno di scrivere testi oppure lavora con la suite Google (Documenti, Fogli, ecc.) od Office 365.

Un Chromebook può essere una soluzione per gli studenti di tutte le età che hanno bisogno di un notebook per prendere appunti, fare didattica a distanza e godersi nelle pause di studio qualche video su YouTube, Netflix o la musica di Spotify. Chrome OS è maturato molto dal debutto che risale a quasi 10 anni fa e oggi è forte non solo di un funzionamento che non è più unicamente legato all'online (potete lavorare anche offline, le modifiche al vostro lavoro vengono salvate in locale sino alla sincronizzazione), ma anche alla possibilità di installare le applicazioni del Play Store progettate per Android per espandere le capacità - ad esempio potete installare Snapseed per gestire le vostre foto - e dilettarsi anche i giochi, seppur basilari.

Minimalista in tutto, Chrome OS può anche essere un buon modo per tenersi lontano dai programmi malevoli - virus, malware, ecc. - pensati per Windows. Un aspetto che molti genitori potrebbero considerare se devono acquistare un portatile per permettere ai propri figli di seguire le lezioni online in sicurezza.

Poiché nella nostra giornata ci troviamo quasi sempre impegnati nella scrittura di notizie e recensioni di prodotti che arrivano in redazione, l'uso di un Chromebook si è dimostrato adeguato alle nostre esigenze, salvo qualche naturale momento di adattamento rispetto a Windows. Non suggeriamo Chrome OS a chi deve lavorare pesantemente con un computer e ha bisogno di hardware potente o particolari programmi, ma per gran parte degli utenti tradizionali, Chrome OS è una soluzione più che sufficiente e interessante anche sotto il profilo del prezzo. Veniamo quindi all'esperienza diretta con questo Acer Chromebook 514, illustrandovi anzitutto che componenti hardware ci sono a bordo e le caratteristiche di questo prodotto.

Acer Chromebook 514, specifiche tecniche

Il Chromebook di casa Acer si basa su una piattaforma Intel Pentium N4200, un processore quad-core capace di operare tra 1,1 e 2,5 GHz e caratterizzato da un TDP di 6 watt, tanto che non richiede raffreddamento attivo: il Chromebook non produce alcun rumore. La grafica è integrata nel processore ed è una HD Graphics 505, utile per le operazioni quotidiane ma non certo per giocare ad alto livello. Accanto alla CPU abbiamo 4 GB di memoria RAM LPDDR4 e 128 GB di storage eMMC. Lo schermo è un 14 pollici IPS Full HD (lo analizzeremo più avanti) incastonato in cornici laterali non troppo spesse ma nemmeno minimaliste.

Sopra lo schermo troviamo una webcam con ai lati a due microfoni, mentre la base è caratterizzata da una tastiera retroilluminata con tasti ben spaziati e con una buona corsa per la scrittura rapida, ma che si rivelano leggermente rumorosi alla pressione: nulla di troppo chiassoso, intendiamoci, ma sul mercato c'è di meglio. Ovviamente bisogna tenere in considerazione anche il prezzo del prodotto, di cui parleremo dopo.

Quanto alla tastiera, chi viene da Windows non troverà alcuni tasti a cui è abituato, come appunto il tasto Windows, il tasto Stamp e altri ancora (come il tasto Funzione, presente su molte tastiere). Ci sono due tasti per estendere la visione delle schede aperte a tutto schermo o vedere le altre app aperte. Il touchpad è di buone dimensioni, protetto da un Gorilla Glass: funziona "così così", non è eccezionalmente reattivo, ma non abbiamo ravvisato particolari problematiche, quindi per un uso tradizionale funziona bene.

La scocca di questo Acer Chromebook 514 è interamente in alluminio, con gli altoparlanti che sono sotto al portatile (dove potete vedere anche quattro piedini gommati che lo bloccano sulla scrivania), e che suonano in modo discreto per videoconferenze o ascoltare qualche video "parlato": se volete ascoltare la musica, vi consigliamo di usare delle cuffie. Arriviamo alle porte: a sinistra abbiamo una USB C per il passaggio di energia, dati e video, una USB A tradizionale e uno slot microSD poco sopra a un jack da 3,5 mm. A destra abbiamo un connettore Kensington, un'altra USB C e un'altra USB A.

Considerato a chi si rivolge, la dotazione di porte è adeguata in quanto potrete usare dispositivi vecchi e nuovi, collegare il portatile a uno schermo USB C (per altri collegamenti vi serve un adattatore) ed espandere la capacità di archiviazione del portatile con una scheda memoria microSD. La batteria è da 45 Wh e secondo Acer garantisce 12 ore di autonomia con un uso misto, più che adeguate per una giornata di studio e lavoro (vedremo se i nostri test ci confermeranno questo dato).

Quanto a dimensioni e peso, si tratta di un prodotto perfettamente trasportabile con uno spessore di 17 mm e un peso di 1,4 kg. Non sono valori da primato, esistono prodotti migliori sotto entrambi i profili, ma non sono nemmeno eccessivi e quindi il Chromebook 514 è perfettamente trasportabile in uno zaino o una valigetta. 

Un appunto va fatto alla cerniera che consente di aprire e chiudere lo schermo, di qualità che non appare eccelsa: permette di aprire il portatile a 180°, ma non dà grande impressione di stabilità, con una chiusura verso la base troppo repentina negli ultimi 5 centimetri.

Test batteria

Con oltre 7 ore di navigazione sul web e un'autonomia che raggiunge le 12 ore nella riproduzione di contenuti su Netflix, questo Acer Chromebook 514 ha un'autonomia più che sufficiente per coprire una giornata d'uso, soprattutto se pensiamo agli studenti che devono partecipare alla didattica a distanza o prendere appunti (se e/o quando possibile) in presenza. In uso misto non si raggiungeranno le 12 ore promesse da Acer, ma l'autonomia non è certo un problema. Nei grafici lo vedete a confronto con una pletora di notebook Windows, in modo da avere un riferimento.

Test schermo

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Il portatile Acer Chromebook 514 è provvisto di un display IPS di tipo economico. La risoluzione di Full HD di 1920x1080 sulla diagonale di 14 pollici offre una definizione di 157 pixel per pollice. La finitura è di tipo opaco, che attenua efficacemente i riflessi di fonti luminose esterne. L'analisi del bilanciamento delle componenti RGB evidenzia un comportamento tutto sommato accettabile, con uno scostamento dai livelli di riferimento che rimane entro i livelli di guardia: solamente agli estremi vediamo una sovrabbondante presenza di blu che tuttavia, al massimo della luminanza e alle bassissime luci, non è percepibile dall'occhio umano.

La curva di gamma rilevata gioca "a slalom" con la curva canonica, ma pur non trattandosi di una precisa progressione tonale il comportamento non va ad inficiare in maniera significativa la resa a schermo. La luminanza massima rilevata è di 261 candele su metro quadro, per un rapporto di contrasto nativo di poco oltre 1200:1. L'estensione del gamut è il vero punto debole di questo display, risultando molto più piccolo rispetto al riferimento sRGB.

La conseguenza di tutto ciò è una fedeltà cromatica non certo impeccabile, ma che rientra comunque nella sufficienza. Non dimentichiamo di aver a che fare con un dispositivo di fascia bassa, pensato per lo più per la fruizione di documenti testuali e navigazione web e anche la visione di contenuti multimediali senza particolari esigenze: lo schermo, in questo caso, è adatto a questo tipo di impiego, ma non si può ovviamente chiedergli di più.

Conclusioni

Con un prezzo di 479€ nel momento in cui scriviamo (ma potrebbe essere cambiato visto la scarso magazzino dopo il Black Friday), questo Acer Chromebook 514 ha caratteristiche e prezzo adeguati per l'utenza a cui si rivolge e in confronto ai modelli degli altri produttori. Non bisogna infatti focalizzarsi troppo sulle specifiche tecniche rispetto a quanto offrono i notebook con Windows: in questo caso bisogna guardare a come girano Chrome OS e le app, e lo fanno bene. Ci sono modelli di Chromebook meno costosi, anche la stessa Acer ne offre uno, ma hanno meno storage e un processore inferiore: nel caso i 479€ fossero troppi, potreste optare per uno di quei modelli e usare una microSD per espandere lo storage. Recentemente al gruppo si è aggiunta anche Samsung con il Chromebook 4 e il modello 4+.

Comunque sia, il prodotto è valido, e l'elemento principale da considerare è se Chrome OS può soddisfare le vostre necessità. Navigazione online, video su YouTube, posta e uso degli altri servizi online di Google o Microsoft. Per espandere le funzionalità, le app Android del Play Store sono in diversi casi sufficienti per quest'uso basilare, tipico di chi ha bisogno di un PC per navigare da casa (mamme, nonni, ecc.) o gli studenti, anche di età diverse, per seguire la didattica a distanza o prendere appunti. Se invece volete giocare, usare programmi di editing più complessi o soluzioni specifiche, non vi resta che guardare ai portatili Windows e a piattaforme ben più prestanti e costose.

47 Commenti
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Opteranium11 Dicembre 2020, 15:06 #1
la domanda non è se si possa vivere senza windows (risposta: si, basta usare linux) ma se si voglia vivere con gli occhi e orecchie di google attaccati ai genitali
io78bis11 Dicembre 2020, 15:32 #2
Originariamente inviato da: Opteranium
la domanda non è se si possa vivere senza windows (risposta: si, basta usare linux) ma se si voglia vivere con gli occhi e orecchie di google attaccati ai genitali


Ma esattamente cos è che avete la necessità di nascondere?

Ammettiamo anche che Google ascolti quello che dico o sappia quello che guardo finché è legale. Per assurdo anche se sa che sto guardando un porno che mi frega?
Opteranium11 Dicembre 2020, 15:41 #3
nulla da nascondere. Banalmente, evitare che un soggetto terzo si faccia tutti - e sottolineo tutti - i fatti tuoi, con gli annessi della profilazione, marketing e compagnia.
C'è una sottile ma essenziale differenza
nickfede11 Dicembre 2020, 16:13 #4
Originariamente inviato da: io78bis
Ma esattamente cos è che avete la necessità di nascondere?

Ammettiamo anche che Google ascolti quello che dico o sappia quello che guardo finché è legale. Per assurdo anche se sa che sto guardando un porno che mi frega?



https://falkvinge.net/2012/07/19/sm...ulla-da-temere/
megamitch11 Dicembre 2020, 16:59 #5
Originariamente inviato da: Opteranium
nulla da nascondere. Banalmente, evitare che un soggetto terzo si faccia tutti - e sottolineo tutti - i fatti tuoi, con gli annessi della profilazione, marketing e compagnia.
C'è una sottile ma essenziale differenza


difficile oggi giorno usare un computer connesso in rete senza che i BIG lo sappiano.

A meno di non usare nessuno dei servizi più diffusi e non usare uno smartphone.
FoxMolte11 Dicembre 2020, 17:53 #6
Chromebook preso a settembre per la scuola elementare di mio figlio. Durata batteria ottima, facile da usare, solido. Configurata anche una stampante in due mosse. Onestissimo.
Stesso periodo preso portatile win10 hp con cpu AMD. Tutto bene? sì a parte un conflitto tra la app di MS Teams e la apu AMD che blocca il PC (cosa nota da mesi al mondo e non risolta).
Ci fosse Office full su Chromebook, bye bye Windows. Ma credo di aver pensato questa cosa almeno 20 anni fa quando installavo le prime dietro Linux da CD di "PC professionale".
songohan11 Dicembre 2020, 18:18 #7
Originariamente inviato da: nickfede


Grazie per il link, molto interessante.
bonzoxxx11 Dicembre 2020, 21:10 #8
I grafici dell'autonomia sono inguardabili, Manolo per favore proponi una soluzione diversa non si leggono, davvero è un peccato.
Opteranium11 Dicembre 2020, 21:42 #9
Originariamente inviato da: megamitch
difficile oggi giorno usare un computer connesso in rete senza che i BIG lo sappiano.

A meno di non usare nessuno dei servizi più diffusi e non usare uno smartphone.

Esistono le custom rom.. esiste linux.. esiste roba tipo telegram.. esiste protonmail.. nulla di trascendentale o astruso.
Così come esiste la possibilità di non iscriversi ai social, mica l'ha ordinato il medico.
L'obiettivo non è nascondersi, ma evitare un'invasione eccessiva nella propria vita da parte di società che hanno come fondamento la raccolta, analisi e rivendita dei dati.
Cmq sono OT, concludo qui
das12 Dicembre 2020, 07:50 #10
Oramai, dopo lunghissima attesa, i sistemi basati su Linux funzionano egregiamente per tutto.
Con Wine funzionano la grandissima parte dei programmi per Windows.
In primis Office 2007.
L'unica accortezza é non usare KDE che con wine ha dei problemi nella gestione delle finestre.
Con Xubuntu é perfetto.

Ovviamente la prima cosa é disinstallare libreoffice.

Io posso dire che é dal 95/96, con una delle primissime versioni SUSE che cerco di levarmi di torno windows. Tutti gli anni provavo qualche nuova distro e tornavo indietro insoddisfatto.

Adesso ci siamo. Xubuntu 20.04 va benissimo. Chiaro, devo ancora tenere una macchina virtuale con Win7 per le emergenze (I pochi programmi che non girano con Wine), ma la uso di rado.

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