Huawei MateBook D 15: oltre l'apparenza c'è tanta sostanza

Forte di un processore AMD Ryzen 5 3500U, con una GPU adeguata anche a intrattenere con i videogiochi, il notebook Huawei Matebook D 15 offre tanta sostanza ad un prezzo accessibile alla maggior parte degli utenti. Struttura in alluminio e dimensioni tali da poterlo avere sempre a disposizione ne fanno un acquisto decisamente consigliato
di Paolo Corsini pubblicato il 06 Marzo 2020 nel canale PortatiliMateBookHuaweiRyzenAMD
Da alcuni anni a questa parte Huawei propone anche nel mercato italiano una serie di PC portatili, affiancati alla ricca gamma di soluzioni smartphone ben note al pubblico degli appassionati. MateBook è il nome che identifica questa famiglia di prodotti, inizialmente offerti con modelli da 13 pollici di diagonale con design molto ricercato e un posizionamento di prezzo decisamente premium. MateBook 13 è stato il primo della famiglia a debuttare nel mercato italiano, seguito da MateBook X con la stessa diagonale e quindi da MateBook X Pro con dimensioni leggermente superiori e un target di riferimento molto chiaro: quello degli utenti che sono interessati alle soluzioni Apple MacBook Pro ma vogliono un PC basato su sistema operativo Microsoft Windows 10.
Huawei ha in seguito espanso la propria gamma anche con modelli posizionati in un segmento più economico ed accessibile, seguendo una dinamica speculare a quanto proposto nel mercato degli smartphone. Ecco quindi i modelli MateBook D, con soluzioni che ora vengono proposte con diagonali da 14 oppure 15,6 pollici e che nell'ultima versione analizzata in questo articolo debuttano con processori AMD Ryzen 3000. La peculiarità della gamma Huawei è quella di offrire solo tradizionali notebook clamshell: mancano soluzioni della categoria 2-in-1, modelli che possono assumere differenti modalità di utilizzo tra quella di notebook tradizionale e tablet. Sembra quasi che questa scelta dipenda dalla volontà di offrire un prodotto specifico per ogni categoria, lasciando ai tablet fare il loro compito di riferimento e riconducendo il mondo dei PC portatili a quello di piattaforme pensate per la creazione dei contenuti oltre che per la loro consultazione.
Cuore di Huawei Matebook D 15 è uno schermo da 15,6 pollici di diagonale, non touch, con risoluzione di 1920x1080 pixel. A questo è abbinato un processore AMD Ryzen 5 3500U, con 4 core e 8 threads, dotato al proprio interno di una GPU AMD Radeon Vega 8. Sulla carta abbiamo quindi un sistema che si presta bene anche quale sistema da gioco, senza spingersi sino a quanto viene reso accessibile da notebook dotati di GPU discreta ma che sulla carta può fare di meglio rispetto a quanto tipicamente ottenibile con i processori Intel Core di nona genrazione e la logo GPU integrata.
Modello |
Huawei MateBook D 15 |
schermo | 15,6 pollici |
risoluzione | 1920x1080 pixel |
CPU | AMD Ryzen 5 3500U |
GPU | Radeon Vega 8 |
Memoria di sistema | 8GB, DDR4 |
Storage | SSD 256GB |
Porte connessione | 1 USB Type-C 2 USB Type-A 2.0 1 USB Type-A 3.0 1 jack 3,5mm 1 HDMI |
Bluetooth | 5.0 |
Batteria | 42Wh |
Alimentatore | USB Type-C 65 Watt |
O.S. | Windows 10 Home |
Wi-Fi | Wi-Fi 5 802.11ac 2x2 MIMO |
Fotocamera | 1MP 720p |
Peso | 1,53Kg |
Dimensioni | 357,8x229,9x16,9mm |
L'aspetto esteriore di MateBook D 15 è quello di un notebook classico, che per certi versi vuole riprendere famiglie di prodotti notebook dal posizionamento di mercato ben più di fascia alta. Il colore Mystic Silver, argento mistico, è l'unico offerto con il prodotto per il nostro mercato: ben si abbina al materiale scelto per la costruzione, una struttura di alluminio sottile ma apprezzabile quanto a qualità della finitura. Questo è un notebook proposto ad un prezzo ufficiale consigliato di 699€ ma che, nella configurazione qui analizzata, può essere acquistato a 599,00€ IVA inclusa: un listino molto interessante nel complesso, soprattutto tenendo conto della dotazione complessiva.
Materiali ricercati quindi per questo MateBook D 15, senza dimenticare la praticità nell'uso: Huawei ha previsto una porta USB Type-A di tipo 3.0 e una USB Type-C, utilizzata anche per il collegamento con l'alimentatore, sul lato sinistro mentre su quello destro troviamo due porte USB Type-A di tipo 2.0 e il jack per le cuffie. A completare la dotazione troviamo un connettore HDMI per uno schermo secondario.
La diagonale da 15,6 pollici dello schermo ha permesso di installare una tastiera tradizionale ma a differenza di quanto tipicamente avviene con notebook di queste dimensioni Huawei ha scelto di non prevedere un tastierino numerico laterale. In questo modo la tastiera risulta essere letteralmente incorniciata dalla struttura superiore, con un effetto estetico di gran lunga più gradevole: è evidente come l'azienda abbia voluto puntare molto sulla connotazione visiva della gamma MateBook D, nonostante non si tratti di prodotti appartenenti al segmento premium per via del loro costo d'acquisto contenuto. Molto ampio il touchpad, posizionato nella classica area e sotto il quale notiamo i due fori dei microfoni integrati. All'uso tanto tastiera come touchpad rispondono bene ai comandi, con la sola corsa dei tasti che è leggermente superiore a quanto tipicamente riscontriamo in modelli notebook di fascia più alta.
Le ridotte cornici dello schermo rendono il design complessivo molto pulito ma non permettono di installare una webcam. Tale accessorio è stato implementato all'interno della tastiera, posizionato a scomparsa sotto un tasto funzione: per attivarla è semplicemente necessario premere sul tasto, assicurando la propria privacy una volta riposta avendo la sicurezza che non possa essere in qualche modo attivata da una applicazione senza il nostro consenso.
Il pulsante di accensione integra un sistema di riconoscimento dell'impronta digitale, configurabile per l'accesso al sistema operativo via Windows Hello. La configurazione avviene in pochi minuti direttamente in fase di installazione di Windows 10 e il suo funzionamento sempre molto rapido e preciso.
Per MateBook D 15 Huawei ha scelto di utilizzare processori Ryzen 5 3500U per la prima volta nella propria gamma di prodotti. Si tratta di CPU con un TDP pari a 15 Watt, caratterizzate da architettura a 4 core e 8 threads di tipo Zen+ e tecnologia produttiva a 12 nanometri. Questo processore è l'ultima generazione di CPU AMD per sistemi notebook, annunciata nel corso del 2019, ed integra componente GPU Vega 8 al proprio interno.
Modello |
AMD Ryzen 5 3500U | AMD Ryzen 7 3700U |
architettura | Zen+ | Zen+ |
core | 4 | 4 |
thread | 8 | 8 |
base clock | 2,1GHz | 2,3GHz |
boost clock | 3,7GHz | 4GHz |
L3 cache | 4MB | 4MB |
tecnologia produttiva | 12nm | 12nm |
TDP | 15W | 15W |
GPU | Radeon Vega 8 | Radeon Vega 10 |
Max Clock GPU | 1,2GHz | 1,4GHz |
Memoria | DDR4-2400 | DDR4-2400 |
Nella tabella sono riassunte le principali caratteristiche tecniche della CPU Ryzen 5 3500U oltre a quelle del modello Ryzen 7 3700U sempre con architettura a 4 core e dotato di GPU Radeon Vega 10. Sarà nel corso dei prossimi mesi che debutteranno i primi sistemi notebook basati su processori Ryzen 4000U, modelli sempre a 15 watt di TDP pensati per i PC portatili più sottili dotati di architettura Zen 2 e costruiti con tecnologia produttiva a 7 nanometri. Le tempistiche di lancio della gamma MateBook D ha di fatto obbligato Huawei ad utilizzare processori Ryzen 3000U ma possiamo ipotizzare che un futuro refresh della gamma vedrà l'adozione dei processori Ryzen 4000U.
Le caratteristiche tecniche di questo processore sono in ogni caso molto interessanti, forte di una frequenza di base clock che è sufficientemente elevata con 2,1GHz ferma restando la possibilità di spingersi sino a 3,7GHz quale massimo. Negli stress test con Prime 95 abbiamo evidenziato un comportamento pressoché lineare del sistema Huawei, in grado di mantenere la frequenza poco sopra i 3GHz in modo stabile anche con tutti i core utilizzati al 100% delle risorse: un ottimo risultato visto il TDP contenuto in 15 Watt.
A questa condizione di stress test corrisponde una temperatura di funzionamento del processore AMD che si stabilizza, dopo un paio di minuti di lavoro a pieno carico, attorno alla soglia degli 80 gradi centigradi: un risultato complessivamente valido, non tale da suscitare preoccupazione nell'utilizzo per un lungo periodo di tempo.
Rimuovendo il guscio posteriore, intervenendo su 8 viti torx, possiamo osservare la struttura interna del notebook con il sistema di raffreddamento composto da radiatore, ventola e heatpipe posizionata sopra il processore. L'aria viene soffiata all'esterno sfruttando una feritoia montata a ridosso della cerniera dello schermo. Il vano in basso a sinistra è una predisposizione per un hard disk da 2,5 pollici: purtroppo mancano i cavi per segnale e alimentazione che Huawei non inserisce nella configurazione destinata al mercato italiano. Notiamo anche l'SSD PCI Express nella parte superiore, oltre alla batteria da 42Wh che occupa buona parte del volume interno. La memoria di sistema, come sempre accade in notebook così compatti, è saldata sulla scheda madre e non sostituibile.
L'area sinistra della tastiera è quella che raggiunge le temperature superficiali più elevate durante lo stress test: si tratta del resto della posizione sotto la quale si trova il processore. La parte superiore destra, a ridosso dello schermo, è invee quella nella quale è posta l'apertura per l'evacuazione dell'aria calda soffiata dal sistema di raffreddamento. Anche con uno stress test particolarmente intenso la temperatura superficiale di queste aree non è tale da creare problemi al tatto.
Il sistema di raffreddamento del processore si è dimostrato essere particolarmente efficiente, mantenendo un funzionamento molto silenzioso nel complesso: MateBook D 15 si comporta molto bene da questo punto di vista, bilanciando al meglio efficienza prestazionale a rumore molto contenuto.
Le prestazioni velocistiche del processore AMD Ryzen Mobile 5 3500U sono complessivamente molto valide, grazie al connubio tra numero di core e frequenza di clock. Nel confronto con sistemi simili per dimensioni basati su processori Intel Core di pari numero di core le prestazioni sono di fatto equiparabili, permettendo all'utente di garantirsi una pronta risposta ai comandi con tutte le applicazioni di produttività personale oltre a una adeguata riserva di potenza per compiti più gravosi come ad esempio quelli legati all'editing video o al fotoritocco. L'SSD adottato da Huawei vanta prestazioni molto elevate: con una capacità di 256 Gbytes è in grado di assicurare transfer rate di oltre 3,5GB/s in lettura e di 1,6GB/s in scrittura, contribuendo a garantire una risposta sempre pronta da parte del sistema.
Passiamo ora ad analizzare il comportamento della GPU integrata nel processore Ryzen 5 3500U: si tratta di una soluzione della famiglia Vega, sulla carta in grado di assicurare un livello prestazionale superiore a quello dei notebook Intel della serie Core dotati di GPU UHD Graphics e per questo costruiti con tecnologia produttiva a 14 nanometri.
Modello |
AMD Ryzen 5 3500U | AMD Ryzen 7 3700U |
GPU | Radeon Vega 8 | Radeon Vega 10 |
Max Clock GPU | 1,2GHz | 1,4GHz |
Memoria | DDR4-2400 | DDR4-2400 |
AMD offre due versioni di processore Ryzen mobile, che differiscono non solo per le frequenze di clock della componente CPU ma anche per il numero di stream processors integrati nella GPU. Ryzen 5 3500U, adottato nel notebook Huawei Matebook D 15, è un processore che integra GPU Radeon Vega 8 con 8 Compute Units per un totale di 512 stream processors; per il modello Ryzen 7 3700U troviamo GPU Radeon Vega 10 con 10 Compute Units e 640 stream processors. Tra le due GPU c'è una differenza nella frequenza di clock massima a favore del modello Vega 10, mentre il comparto memoria è identico in quanto condiviso con il sistema: di default la frequenza massima è quella DDR4-2400, con architettura dual channel.
Il processore AMD Ryzen 5 3500U è stato messo a confronto con due modelli Intel Core di decima generazione costruiti con tecnologia produttiva a 10 nanometri, dotato di GPU Intel Iris Plus Graphics al posto di quella Intel UHD Graphics 620 utilizzata nei processori Intel Core costruiti con tecnologia produttiva a 14 nanometri. Non manca inoltre anche la CPU AMD Ryzen 5 3580U, modello specificamente sviluppato per i notebook Microsoft Surface Laptop 3 con un maggior numero di compute units integrate nella GPU (da 8 si passa a 9).
I risultati confermano come il processore Ryzen 3500U adottato nel notebook Matebook D 15 sia capace di assicurare un livello di frames al secondo più che adeguato alla risoluzione di 1280x720 pixel, selezionando impostazioni qualitative non troppo spinte. In questo contesto è possibile giocare anche a titoli complessi come quelli qui inseriti in analisi, oppure adottarne altri meno esigenti quanto a risorse di elaborazione del sistema ma in grado di garantire divertimento complessivo. Spingendosi alla risoluzione natvia del pannello, quella di 1920x1080 pixel, la potenza di calcolo messa a disposizione è nella maggior parte dei casi insufficiente a garantire un valore di frames al secondo adeguato alla giocabilità complessiva: del resto questo vale per qualsiasi GPU integrata in processori destinati a sistemi notebook in commercio al momento.
L'autonomia del notebook Huawei è complessivamente discreta, come possiamo evidenziare dai risultati ottenuti nei nostri due test specifici: circa 4 ore nella navigazione web e oltre 6 ore nella riproduzione di flussi video con Netflix sono valori interessanti sia nel confronto con sistemi dalle simili caratteristiche tecniche sia pensando alla capacità della batteria che è di soli 42Wh. Il TDP del processore di 15 Watt unito allo schermo con risoluzione Full HD, per quanto da 15,6 pollici di diagonale, permettono di ottenere questo tipo di risultato.
L'alimentatore è connesso al sistema attraverso la porta USB-C: è una unità da 65 Watt di potenza dalle dimensioni compatte che permette di ricaricare la batteria al 53% in soli 30 minuti stando a quanto dichiarato dall'azienda. Non solo: permette di eseguire anche la ricarica rapida del proprio smartphone, non obbligando ad avere a disposizione anche il suo alimentatore quando si è in viaggio.
Le porte USB 3.0 sono capaci di garantire elevate velocitò di trasferimento dei dati, come quelle rilevate con CrystalDiskMark collegando un SSD esterno: nessun problema quindi nel trasferimento di file anche di elevate dimensioni, a condizione che l'unità esterna sia dotata di memorie veloci.
Il portatile Huawei MateBook D15 è equipaggiato con un pannello FullHD (1920x1080 pixel) che sulla diagonale dei 15,6 pollici restituisce una definizione di 141 pixel per pollice. Il pannello è di tipo IPS, con finitura opaca, e incastonato in una cornice abbastanza sottile per un rapporto screen-to-body pari all'87%.

La prima analisi cui sottoponiamo il display, come di consueto, è quella relativa al bilanciamento delle componenti RGB lungo tutta la scala di grigi. Vediamo un comportamento molto convincente, con il corretto equilibrio di ciascun colore, praticamente per tutta la scala. Fanno eccezione i toni scuri vicini al nero (dove comunque la maggior presenza di blu è indistingubile all'occhio nudo) e il bianco, ma con una leggera eccedenza di blu e rosso che sono comunque tranquillamente entro i livelli di guardia e non compromettono in maniera significativa l'esperienza di visione. Nel complesso il DeltaE medio per la sola scala di grigi è di 1,22, un valore senza dubbio molto buono.

La rilevazione della scala di grigi ci permette di tracciare la curva di gamma, che pur procedendo in modo sostanzialmente corretto mostra una piccola incertezza nei mezzitoni. La minor pendenza in questo tratto descrive quindi una resa generale appena meno contrastata rispetto a quanto dovrebbe, con toni medi leggermente più chiari. La luminanza massima registrata arriva a 294 candele su metro quadro, che assieme al nero di 0,215 nit ci restituisce un buon rapporto di contrasto nativo di 1364:1.

Passando alle analisi colorimetriche riscontriamo uno scenario poco soddisfacente. Vediamo un gamut che non solo è significativamente inferiore rispetto al riferimento REC BT.709 (o sRGB), ma risulta anche "ruotato": ciò comporta sia una minore saturazione complessiva di tutti i colori, sia una generale imprecisione. Indaghiamo di seguito meglio questo aspetto.

La misurazione del DeltaE, che ricordiamo indica la distanza tra due punti in uno spazio colore, conferma quanto è già stato possibile ipotizzare alla semplice osservazione del triangolo di gamut. Il DeltaE medio di questo pannello è di 3,82, e abbiamo svariati campioni della carta Gretag MacBeth che superano il valore di 3, con alcune punte oltre 6 per un massimo di 8,1 con il campione blu. Ricordiamo che DeltaE 3 è il limite per il quale al di sopra è già possibile individuare ad occhio nudo differenze tra i colori. E' un display da buttare via? No, si tratta semplicemente di un display economico che è adatto per gli impieghi più comuni come la navigazione sul web, la gestione della posta elettronica, i videogiochi e le attività multimediali. Certamente non si tratta di una soluzione adatta per chi fa di editing fotografico o video la sua attività principale...ma nemmeno a livello hobbystico.
Huawei Matebook D 15 è un notebook che riesce ad abbinare caratteristiche peculiari mantenendo un listino che lo rende facilmente accessibile al vasto pubblico. Ha dimensioni non elevate, con un peso di 1,5Kg e uno spessore di 17mm che lo rendono facilmente trasportabile pur utilizzando uno schermo da 15,6 pollici di diagonale: ben si adatta ad averlo sempre con se nel corso della giornata. L'autonomia lontano dalla presa di alimentazione è discreta, soprattutto tenendo conto della batteria da 42Wh di capacità: si riesce a lavorare per un tempo adeguato o ad intrattenersi con molte ore di visione di film in steraming.
La struttura esterna di Matebook D 15 vede l'utilizzo di alluminio, materiale che conferisce una finitura premium simile a quella di prodotti più costosi. Anche le scelte di design, con una tastiera tradizionale molto ampia senza tastino numerico laterale e un touchpad altrettanto di elevate dimensioni, caratterizza questo modello: ci sono scelte di design simili a quelle di prodotti concorrenti posizionati a prezzi ben superiori (Apple in primis) ma il risultato finale è decisamente apprezzabile.
Molto valido il comportamento del processore AMD Ryzen 5 3500U, capace di offrire una più che adeguata riserva di potenza di calcolo in ogni condizione d'uso, La GPU integrata permette di divertirsi anche con i giochi, soprattutto impostando una risoluzione video non spinta come quella di 1280x720 pixel: la riproduzione è fluida con titoli di ampia diffusione come ad esempio Fornite, senza far rimpiangere l'assenza di una GPU dedicata.
Il principale limite di questo notebook è nello schermo, che ben si comporta in termini di luminosità, bilanciamento RGB, tenuta ai riflessi e gamma ma che vanta uno spazio colore non preciso e ristretto rispetto al riferimento. Per la maggior parte degli utilizzi questo non rappresenta un problema, fatta eccezione per quegli ambiti come fotoritocco ed editing video nei quali la precisione dei colori è fondamentale per l'ottenimento di un valido risultato finale.
Proposto nel mercato italiano, nel momento in cui pubblichiamo questa recensione, a 599,00€ IVA inclusa, Huawei Matebook D 15 rappresenta una scelta molto valida per quegli utenti che ricercano un notebook curato esteticamente, in grado di offrire valide prestazioni velocistiche in ogni condizione d'uso e che sia sempre facile da trasportare e utilizzare lontano dalla scrivania. Un prodotto ideale per un ampio spettro di utenti che ricercano un notebook in grado di accompagnarli per lungo tempo, per il quale mettere a disposizione un budget d'acquisto alla portata della maggior parte degli utenti ma che sono attenti al valore di quanto venga investito. A questo prezzo difficile fare di meglio quanto a bilanciamento complessivo.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche come costo di acquisto è molto interessante per il tipo di macchina: ci sono configurazioni diverse o è monomodello?
Copio&incollo dalla recensione:
"la memoria di sistema, come sempre accade in notebook così compatti, è saldata sulla scheda madre e non sostituibile."
"la memoria di sistema, come sempre accade in notebook così compatti, è saldata sulla scheda madre e non sostituibile."
Se è saldata allora può rimanere nello scaffale.
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