MSI GT76 Titan DT 9SG: Core i9 e RTX 2080 per il notebook gaming più potente

Un notebook di grandi dimensioni che ha quale cuore due componenti provenienti dai sistemi desktop: processore Intel Core i9-9900K a 8 core e scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080. La risultante è un PC trasportabile potentissimo, che rappresenta un punto di riferimento per gli utenti più appassionati alla ricerca delle massime prestazioni
di Paolo Corsini pubblicato il 25 Settembre 2019 nel canale PortatiliIntelMSICoreNVIDIAGeForce
E' a dir poco imponente l'ultimo arrivato della famiglia di notebook GT Titan di MSI: parliamo del modello GT76 Titam DT 9SG, che sotto una scocca ingombrante cela componenti molto potenti mutuati dai sistemi desktop. Troviamo infatti una scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 e una CPU Intel Core i9-9900K, modelli che per loro natura richiedono sistemi di raffreddamento ed alimentazione che non sono quelli classici dei notebook.
Ecco quindi l'abbinamento di ben due alimentatori, ciascuno da 230 Watt, collegati in cascata e in grado di assicurare piena stabilità operativa anche con componenti così potenti ed esigenti come i due indicati. Nella parte inferiore un gran numero di prese di areazione mostrano la complessità del sistema di raffreddamento, indispensabile per poter smaltire al meglio il calore generato durante il funzionamento tanto da CPU come da GPU.
La scelta di adottare componenti mutuati dal mondo dei sistemi desktop è di fatto obbligata obbligata qualora si voglia assicurare di ottenere le più elevate prestazioni velocistiche possibili, anche a scapito della facilità di trasporto. Si tratta di un notebook ma dobbiamo dimenticarci la comodità tipica di un ultrabook o di un 2-in-1: lo chassis ha un peso dichiarato di 4,2 Kg, al quale bisogna aggiungere quello dei due alimentatori che operano in parallelo. Lo spessore raggiunge i 42 millimetri nel punto più alto, mentre lo schermo da 17,3 pollici è ampio ma beneficia di cornici sottili.
Modello |
MSI GT76 Titan DT 9SG |
schermo | 17,3 pollici |
risoluzione | 3.840x2.1600 pixel |
CPU | Intel Core i9-9900K |
GPU | NVIDIA GeForce RTX 2080 |
connettività | WiFi: Killer ax Wi-Fi Ethernet: Killer 2,5Gb LAN |
memoria di sistema | 2x32GB DDR4 2667 MHz |
storage | SSD 1TB (2x512GB in Raid 0) HDD 1TB |
batteria | 90Wh, 8 celle |
O.S. | Windows 10 Pro |
peso | 4,2Kg |
I/O | 2 USB Type-C 4 USB Type-A lettore Micro SD HDMI Mini Display Port |
videocamera | frontale, HD |
Bluetooth | 5 |
Dimensioni | 397x330x33-42mm |
C'è poco da dire: la dotazione accessoria è a dir poco completa e non manca di fatto nulla nella lista dei desideri di un videogiocatore appassionato. Le dimensioni complessive facilitano inoltre il collegamento di periferiche esterne, grazie anche all'ampio numero di porte USB integrate nel prodotto. C'è tutto quello che serve, e anche molto di più, per poter assicurare divertimento e fluidità in lunghe sessioni di gioco anche con i titoli più recenti e selezionando impostazioni qualitative molto spinte.
La struttura esterna vede l'utilizzo di alluminio e plastica, seguendo il classico design dei ntoebook MSI della famiglia GT. Il colore nero domina il notebook una volta aperto, mentre quello grigio chiaro caratterizza il guscio dello schermo e la parte posteriore, che si allunga oltre le cerniere dello schermo quasi a voler creare una sorta di coda. Il design di questo sistema, soprattutto nella parte posteriore, è strutturato in modo da richiamare quello di un veicolo sportivo: proprio in quest'area sono posizionate grandi aperture per il passaggio dell'area, indispensabili per garantire una adeguata dissipazione termica.
Grandi aperture sono presenti anche sui due lati, con l'aria che viene espulsa anche lateralmente dal complesso sistema di raffreddamento integrato. La flessibilità di collegamento è molto ampia: troviamo jack per cuffie e microfono, lettore per schede Micro SD, porte USB Type-A e Type-C, connettore ethernet e un connettore proprietario per l'alimentatore.
La potenza messa a disposizione da questo notebook ha richiesto l'utilizzo di un doppio alimentatore: si tratta di due unità identiche da 230 Watt ciascuna, collegate attraverso un connettore proprietario fornito in dotazione. L'ingombro complessivo è a dir poco elevato ma del resto difficile attendersi qualcosa di diverso e più compatto osservando la stazza di questo MSI GT Titan. Se le dimensioni abbondanti lasciano capire come questo sia un ntoebook sicuramente trasportabile ma non agevolmente, è proprio la coppia di alimentatori a confermare come questo potente sistema offra moltissimo ma di fatto richieda sempre di venir utilizzato seduti ad una scrivania e non tenendolo sulle gambe, possibilmente collegandolo all'alimentazione di rete.
La tastiera è un classico della produzione MSI: sviluppata in collaborazione con Steelseries, è dotata di retroilluminazione con LED RGB programmabili per ogni tasto. I tasti ad isola sono adeguatamente spaziati, con un tastierino numerico sul lato destro e una buona risposta alla digitazione. Il touchpad ha dimensioni medie ed integra nella base due pulsanti meccanici: il feedback complessivo è discreto, allineato a quanto abbiamo sperimentato con altri prodotti MSI di simile costruzione. La retroiluminazione LED RGB della tastiera, ovviamente programmabile a seconda delle preferenze dell'utente, si abbina al LED che prosegue lungo tutta la parte inferiore del notebook.
Ruotando il notebook possiamo apprezzarne la complessa struttura del sistema di raffreddamento, basato su due grandi ventole che aspirano aria dalla parte inferiore soffiandola all'esterno da quella posteriore e dalle due feritoie laterali. Altre due ventole, di più piccole dimensioni, sono montate nella parte centrale espellendo l'aria posteriormente. I componenti sono collegati tra di loro da un complesso sistema di heatpipes in rame: MSI ne ha previste ben 11, con le quali sono dissipati direttamente processore, GPU e memoria video GDDR6. Sempre ossrvando la parte inferiore del notebook spicca la presenza di un piccolo subwoofer, con una potenza di 3W contro i 2W dei due altoparlanti stereo montati nella parte superiore.
Selezionando da utility MSI Dragon Center la modalità Turbo, quella che seleziona le impostazioni più spinte quanto a frequenza di clock e livello di intervento del sistema di raffreddamento, abbiamo proceduto a monitorare la frequenza di clock e la temperatura della CPU Intel Core i9-9900K durante l'esecuzione di uno stress test con l'utility Prime 95. Si tratta di uno dei peggiori scenari di elaborazione, quanto a intensità, che è possibile selezionare in un notebook di questo tipo.
La frequenza di clock si posiziona a 4,5 GHz per tutti i core nei primi secondi di test, per poi stabilizzarsi attorno a 4,1 GHz nel momento in cui la temperatura si stabilizza e il sistema di raffreddamento interviene a piena potenza. La temperatura riportata per la CPU è elevata, tra i 95° e i 97°, ma siamo ancora all'interno della specifica di funzionamento: forzando la modalità Turbo da pannello di controllo il sistema opera cercando di dare priorità alle massime prestazioni, spingendo la CPU sino alla temperatura più elevata che possa essere mantenuta stabilmente senza problemi. Non dobbiamo inoltre dimenticare come quella Core i9-9900K sia una CPU desktop, inserita all'interno di un notebook che è sicuramente imponente ma non vanta un volume interno paragonabile a quello di un sistema desktop di fascia medio alta.
Nessun problema per la scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080, che mantiene un profilo di clock sempre molto elevato con una frequenza media che è pari a 1.805 MHz con un picco iniziale che arriva sino a 1.935 MHz. Ricordiamo che questa scheda ha una frequenza di boost clock di 1.755 MHz, pertanto il sistema di raffreddamento implementato da MSI riesce a gestire il calore lasciando spazio ad incrementi nella frequenza di clock effettiva. La temperatura della GPU cresce durante l'esecuzione del test arrivando sino a 81°, un valore non problematico per questa GPU.
Un sistema di raffreddamento così strutturato è sicuramente efficiente, ma altrettanto rumoroso. Quando si sfruttano al massimo tanto CPU come GPU le ventole entrano in funzione quasi con prepotenza, obbligando di fatto ad utilizzare delle cuffie qualora si voglia giocare sfruttando tutti i componenti al massimo delle loro potenzialità. E' sempre possibile, da utility MSI Dragon Center, impostare profili di funzionamento meno spinti: in questo modo, sfruttando i preset automatizzati, si può contenere il rumore di funzionamento in misura marcata mantenendo le temperature più sotto controllo a seconda delle proprie preferenze personali. E' questo il principale prezzo da pagare per una potenza di calcolo così elevata come quella offerta dall'abbinamento tra CPU Intel Core i9-9900K e scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 in un notebook che è certamente trasportabile, per quanto decisamente imponente.
L'utilizzo di componenti provenienti da sistemi desktop presuppone un'autonomia di funzionamento con batteria che è sulla carta contenuta, pur a dispetto della capacità di ben 90 Wh della batteria a 8 celle integrata nel notebook. I dati che abbiamo rilevato sono però complessivamente interessanti: si superano le 3 ore nella riproduzione di video con Netflix e va un poco meglio nel test di autonomia con la navigazione web. In generale possiamo dire che non è questo un notebook da sfruttare lontano dalla scrivania, più che per l'autonomia nel funzionamento con batteria per le dimensioni considerevoli.
Dal processore Intel Core i9-9900K ci attediamo prestazioni estremamente elevate nel complesso: si tratta di una CPU con architettura a 8 core capace di processare 16 threads in parallelo, che se ben coadiuvata da alimentazione della scheda madre e sistema di raffreddamento può spingersi anche ben oltre i 4 GHz di clock stabilmente con tutti i core occupati al 100% delle proprie risorse. Non dobbiamo attenderci le stesse prestazioni otenibili da questa CPU in un sistema desktop, non fosse altro perché il sistema di raffreddamento in quest'ultimo caso è più voluminoso e quindi in grado di gestire un consumo molto elevato per un periodo di tempo più prolungato.
I risultati, come atteso, sono nettamente più elevati di quelli degli altri notebook analizzati su queste pagine negli ultimi mesi. Tempi di elaborazioen sempre sensibilmente più ridotti, soprattutto sfruttando quelle applicazioni che utilizzano in parallelo tutti i core che la CPU Core i9-9900K mette a disposizione.
Comportamento molto valido anche per quanto riguarda l'interfaccia di storage, che in questo notebook vede l'abbinamento di due unità da 512 Gbytes ciascuna con una configurazione Raid 0. Velocità di lettura di 3,5 GB/s e di 3 GB/s in lettura sono valori che saturano l'interfaccia PCI Epress 3.0 utilizzata in questo notebook e oltre la quale si potrebbe andare solo adottando SSD PCI Express 4.0 e ovviamente una piattaforma chipset con controller compatibile che Intel, quantomeno al momento attuale, non offre.
Passando alla componente GPU, abbiamo testato le potenzialità del notebook MSI con due differenti impostazioni. La prima è alla risoluzione di 1920x1080 pixel, così da avere un metro di raffronto nei risultati ottenuti con altri notebook gaming in precedenti analisi prestazionali. La seconda è specifica di questo notebook, con nuovi titoli misurati alle risoluzioni di 1920x1080, 2560x1600 e 3840x2160 pixel così da meglio valutare la scalabilità dei frames all'aumentare della risoluzione e del numero di pixel mostrati a video.
Anche alla risoluzione di 1920x1080 pixel il notebook MSI mosrta i risultati migliori di tutti i sistemi che abbiamo analizzato recentemente su Hardware Upgrade. Il margine di vantaggio non è così netto, complice in questo proprio la risoluzione Full HD adottata che non è così elevata da permettere alla GPU GeForce RTX 2080 di distanziarsi nettamente dalle altre proposte. Una GPU di questo tipo richiede una risoluzione superiore per poter esprimere al meglio tutto il potenziale di cui è capace.
Aumentando la risoluzione il carico di lavoro diventa ovviamente più impegnativo, con i frames al secondo medi che diminuiscono. Cambia anche l'impatto delle impostazioni qualitative, che in alcuni giochi rimane molto contenuto mentre in altri tende a farsi sentire in misura maggiore. Alla risoluzione 4K siamo al limite per questo sistema con le impostazioni qualitative scelte, che sono particolarmente alte: è sufficiente ridurre leggermente la qualità complessiva mantenendo la risoluzione o selezionare quella di 2560x1600pixel a parità di configurazione qualitativa per ottenere frames al secondo medi che assicurano una più che adeguata giocabilità.
Passiamo ora ad analizzare lo schermo di questo sistema MSI GT76 Titan DT9SG: si tratta di un modello da 17,3 pollici di tipo IPS, con risoluzione 4K di 3840 x 2160 pixel e tecnologia HDR per una densità di 254 pixel per pollice. Nel portatile troviamo l'utiity MSI True Color che ci permette di gestire in maniera agevole fino a 5 differenti profili pre-impostati (che sono comunque personalizzabili) pensati per differenti tipologie di impiego. Le analisi strumentali che abbiamo condotto hanno però dimostrato che per ciascun profilo il gamut non viene mai variato e resta quello massimo che il pannello è in grado di esprimere (nella fattispecie si tratta di un triangolo di Gamut vicino allo standard Adobe RGB) mentre le uniche variazioni riguardano la curva di gamma (e la luminanza massima) e il bilanciamento del bianco. Daremo uno sguardo di massima alle differenze della curva di gamma delle varie modalità, per poi concentrarci sull'analisi del profilo più significativo per questo pannello, ovvero quello Adobe RGB che rispecchia il punto di riferimento che MSI si è data nella realizzazione di questo sistema.
Adobe RGB
sRGB
Film
Game
La curva di gamma registrata per tutti i profili è sostanzialmente regolare, rispecchiando la curva standard 2.2 nella maggior parte dei casi. Fa eccezione la modalità film, con un gamma leggermente superiore e quindi una resa complessiva delle foto leggermente più contrastata. La massima luminanza del pannello, pari a 472 nits, si registra con la modalità game. Il rapporto di contrasto massimo è di 1500:1 nella modalità game, si aggira invece su valore di 1380:1 per gli altri profili.
Adobe RGB - Out of the box
Adobe RGB - Calibrato
Un aspetto senza dubbio positivo di MSI GT76 Titan DT9SG è la presenza, all'interno dell'utility MSI True Color, di una sezione dedicata alla calibrazione automatica dello schermo che può essere effettuata se si è in possesso di una sonda a scelta tra X-Rite i1Display Pro, SpectraCal C3 o SpectraCal C6. Abbiamo quindi colto l'occasione per mettere a confronto le misure del display registrate così come estratto dalla confezione (out of the box) con quelle effettuate post-calibrazione. Già per quanto riguarda il bilanciamento delle componenti RGB vediamo che il comportamento migliora sensibilmente nel caso della calibrazione (partendo comunque da una situazione molto buona) riportando i tre componenti rosso blu e verde in proporzioni più corrette.
Adobe RGB - Out of the box
Adobe RGB - Calibrato
Il gamut misurato è molto esteso e corrisponde in maniera abbastanza fedele al triangolo di riferimento Adobe RGB: vediamo pertanto che il triangolo REC BT-709 riesce ad essere riprodotto completamente, in quanto contenuto all'interno del gamut che il pannello di questo sistema è in grado di esprimere. Le differenze tra misure out of the box e dopo la calibrazione non sono particolarmente marcate in termini di estensione del triangolo: si apprezza meglio la maggior precisione del punto di bianco, che già avevamo avuto modo di intuire nell'analisi del bilanciamento RGB.
Adobe RGB - Out of the box
Adobe RGB - Calibrato
E la riprova dell'efficacia della calibrazione ci viene data dall'analisi della fedeltà cromatica: vediamo infatti che, pur partendo da una situazione già piuttosto buona, dopo la calibrazione la precisione di tutti i campioni risulta essere davvero elevata, con il valore di DeltaE che si mantiene per lo più entro 1. In sintesi, un pannello di elevata qualità complessiva quello dell'MSI GT76 Titan DT9SG che guadagna inoltre cornici molto sottili.
Nella configurazione qui analizzata questo notebook viene venduto a circa 4.700€ IVA inclusa nel mercato italiano, cifra che comprende il pannello con risoluzione 4K, 64 Gbytes di memoria di sistema, storage con due SSD in Raid 0 per un totale di 1TB di capacità affiancati da un hard disk meccanico da 1TB. Altre configurazioni partono da un listino consigliato di 3.799€, optando per un pannello con risoluzione Full HD e un quantitatido inferiore di memoria di sistema e storage onboard fermi restando il processore Intel Core i9-9900K e la scheda video GeForce RTX 2080. MSI propone inoltre con lo stesso chassis altre versioni meno potenti, con processori sempre Intel Core anche i9 ma in declinazione mobile e schede video NVIDIA GeForce RTX 2070.
Il prezzo non lo rende di certo un modello per tutte le tasche ma questo vuole essere un notebook di riferimento quanto a potenzialità che si possono ottenere nel gaming da un prodotto trasportabile. Non solo gaming però: i componenti hardware adottati rendono questo MSI GT76 Titan un prodotto valido anche per chi vuole farne un utilizzo professionale. Pensiamo all'editing video, al CAD, alle elaborazioni di grafica più complesse: questo notebook può essere attivamente utilizzato quale workstation mobile a tutti gli effetti, permettendo ai componenti desktop sui quali è basato di esprimersi al meglio.
Oltre al costo a limitare la diffusione sono ingombro e i vincoli di rumorosità. Il sistema di raffreddamento è estremamente efficace e garantisce un funzionamento sempre stabile con prestazioni elevatissime ma si fa sentire in misura molto marcata quando si spingono CPU e GPU al massimo delle loro potenzialità. Agendo sulle impostazioni dell'utility MSI Dragon Center è possibile selezionare profili di funzionamento che privilegiano la silenziosità, a scapito di parte della frequenza di clock massima raggiunta dalla CPU.
Un notebook che per ingombro e costo non è di certo per tutti, ma la cui potenza è sicuramente desiderata da parte di quegli utenti appassionati che vogliono la potenza di un desktop nel form factor di un notebook.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info@fukka75 neanche tanto scomodo purché non lo si debba usare in mobilità (treno / aereo), il mio portatile attuale è 3.2Kg più un chiletto abbondante di alimentatore e non è che sia scomodissimo da trasportare (certo usarlo in mobilità è un altro discorso)
Costa un palo di soldi.
La batteria è lì tanto per far presenza, di fatto non è un portatile.
Pesa un botto.
E' ingombrante.
Scalda come una stufa.
Non puoi aggiornare praticamente nulla.
Ma io dico, considerando anche un risparmio che si aggira sui DUEMILA EURO.. se proprio devo fare sta vita non si fa prima con uno zaino con dentro un barebone bello pompato ed uno schermo da desktop??
Quoto chi ha detto che data la stazza l'equivalente mini-itx per assurdo può risultare anche più portatile di questo oltre che ben più economico e longevo, nonchè silenzioso a confronto del dyson imbizzarrito che sarà questo "notebook" sotto carico massimo.
Non un problema a patto che la concorrenza non offra prestazioni simili a prezzi molto inferiori. E purtroppo questo laptop ha concorrenza che costa facilemente 2K euro in meno.
Irrilevante per un desktop replacement, non c'è batteria al mondo che consente di usarlo a piena potenza, la batteria è lì per evitare disastri se salta la corrente mentri installi aggiornamenti di windows.
Irrilevante per un desktop replacement
Irrilevante per un desktop replacement
Non scalda peggio degli altri notebook e ad ogni modo questi laptop reggono temperature anche superiori ai 95 gradi per ANNI, senza problemi.
problema esistenziale dei laptop a cui devi rassegnarti
IMO, laptop estremo come ogni Titan, purtroppo la cpu desktop è roba simpatica ma non esattamente necessaria e si trovano laptop con prestazioni simili spendeno svariate migliaia di euro in meno.
Da acquirente di questi mostri confermo che preferisco spendere 3k piuttosto che quasi 5k
per esperienza personale in tanti anni mi vien da confermare il contrario, ossia che anni e anni dura tutto il laptop ma non singoli componenti che se ne vanno volentieri a donnine con il caldo, o, più probabilmente con lo sbalzo termico.
si risolve con in reballing, certo, ma non è cosa da tutti e quando i ricambi latitano, l'enorme desktop replacement diventa un enorme fermacarte.
ovviamente il discorso vale anche per laptop non necessariamente enormi, ma con componenti che hanno dismostrato di soffrire il caldo (tipicamente, le gpu MXM o le integrate saldate prima di tutto il resto).
non fraintendermi, io sono a favore di queste soluzioni proprio perchè le ho usate parecchio e vorrei usarle anche ora, ma sto rimandando da molto un acquisto di questi device proprio per la mia disillusione a riguardo.
non a caso come replacement di desktop ingombranti mi sono rifugiato nel mondo ITX
non per tutti in realtà, soprattutto se si parla di esempi come questo dove addirittura l'uso di componenti comuni quale la CPU ricade su modelli desktop.
ovviamente se nasce già con il top di gamma della sua serie laddove i chipset vengono cambiati come i calzini, beh il discorso decade.
a prescindere il vero problema esistenziale di queste macchine a mio parere è la dissipazione e la relativa rumorosità sotto carico che dire imbarazzante è dire poco, a meno di esser misofonici al contrario
avrei voluto comprarmi un MSI GS75 ma dopo averlo sentito in uso sono scappato, in full load (gioco 3d qualunque) mi veniva mal di testa, e sotto carico mild della sola gpu bastava a renderlo pressante.
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