Microsoft Surface Book 2 13 pollici: il notebook dalle molteplici anime

Microsoft Surface Book 2 13 pollici: il notebook dalle molteplici anime

Con la famiglia Surface Book 2 Microsoft offre un notebook che, come il migliore dei 2-in-1, si trasforma in tablet o in varie altre modalità d'uso ibride. La risultante è un prodotto potente, grazie a CPU quad core e a una scheda video integrata, capace di elevata autonomia grazie alla doppia batteria e che allo stesso tempo è curato nella costruzione. Purtroppo tutto questo ha un costo, non da poco.

di pubblicato il nel canale Portatili
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Un notebook veloce e dall'autonomia elevata

Surface Book 2 utilizza un processore Intel Core i7-8650U, dotato di quad core con supporto alla tecnologia HyperThreading e basato su architettura Coffee Lake di ultima generazione. La frequenza di clock di default di questa CPU è pari a 1,9 GHz, ma via Turbo Boost può raggiungere un dato di picco di 4,2 GHz ovviamente a condizione che le specifiche di funzionamento siano tali da permettere di toccare questo limite superiore. Il TDP è pari a 15 Watt, valore condiviso con le altre CPU Intel Core della serie U.

Questa CPU è utilizzata tanto nel modello con schermo da 13,5 pollici oggetto di questa analisi come nella versione con display da 15 pollici. L'unica eccezione è rappresentata dalla versione entry level, sprovvista di GPU dedicata e dotata di processore Intel Core i5-7300U basato su architettura Kaby Lake con due core e tecnologia HyperThreading: in questo caso la frequenza di clock base è di 2,6 GHz, con la possibilità di spingersi sino a 3,5 GHz via Turbo Boost.

Il processore Intel Core i7-8650U di Surface Book 2 distanzia in modo netto, con applicazioni di puro calcolo, i processori Intel Core i5 e Core i7 della famiglia U dotati di architettura dual core: l'inferiore frequenza di clock, richiesta per assicurare consumi contenuti, è più che abbondantemente compensata dal raddoppio nel numero di core. I risultati finali non sono molto lontani da quelli dei notebook gaming con CPU Intel Core i7 dall'architettura quad core: questi ultimi processori hanno un TDP ben più elevato di 45 Watt e quindi possono offrire prestazioni maggiori a fronte però di un aumento nei consumi e una conseguente riduzione dell'autonomia di funzionamento con batteria.

Molto valido il risultato anche del sottosistema storage, nel caso del sample in nostro possesso un SSD da 512 Gbytes di capacità. La velocità di lettura tocca i 2.100 Mbytes al secondo, bilanciata da un dato in scrittura di oltre 630 Mbytes al secondo: l'interfaccia utilizzata è ovviamente quella NVMe PCI Express, indispensabile per poter assicurare questi dati in lettura e scrittura sequenziali dei dati.

Surface Book 2 opera con due batterie, la prima delle quali è integrata nello schermo e la seconda nella base. Dietro lo schermo trovano posto tutti i componenti principali pertanto questa batteria ha capacità ridotta in 18Wh; nella base trova invece posto una batteria da 57,3Wh per un totale cumulato di 75,3 Wh. Per il modello Surface Book 2 da 15 pollici l'architettura è la stessa: la batteria contenuta nello schermo ha capacità di 23 Wh, mentre quella nella base è da 67 Wh per un totale cumulato di 90 Wh.

I risultati nei test di autonomia ben spiegano la doppia anima di Surface Book 2: quando utilizzato nella sola modalità tablet i risultati sono complessivamente modesti, adatti ad un po' di produttività personale ma non confrontabili con quanto si è abituati sperimentare con tablet basati su sistemi operativi Google Android o Apple iOS. Lo scenario cambia, e di molto, sfruttando la batteria integrata nella base: l'autonomia cresce in misura sensibile, facendo registrare i migliori risultati mai ottenuti nel corso dei nostri test con i notebook analizzati in redazione. Di rilievo assoluto il dato dell'autonomia nella riproduzione video con Netflix, dove sono state di poco superate 15 ore consecutive di utilizzo.

L'analisi termica non ha evidenziato problemi di sorta con Surface Book 2: portando a pieno carico il processore la temperatura della parte posteriore dello schermo raggiunge un valore di 40 gradi centigradi nella parte inferiore centrale, dato che non è in alcun modo preoccupante ai fini della stabilità operativa e dell'utilizzo ordinario del PC

Spingendo la CPU al massimo della occupazione delle risorse di calcolo, utilizzando il tool Prime 95 e quindi riproducendo quello che è il peggior scenario possibile per questo tipo di analisi, possiamo osservare come operi il sistema di raffreddamento integrato in Surface Book 2. Appena attivato il test la temperatura sale assieme alla frequenza di clock, con quest'ultima che si posiziona attorno ai 3 GHz su tutti i core salvo poi scendere attorno a 1.500 MHz dopo circa 2 minuti di carico intenso. Il calo nella frequenza di clock portano ad un calo della temperatura della CPU che si posiziona sulla soglia di 60 gradi centigradi mantenendosi stabile nei minuti seguenti. La versione con display a 13 pollici di Surface Book 2 non integra una ventola per il raffreddamento della CPU, che è invece presente nel modello da 15 pollici anche in virtù dell'operare in quest'ultimo con un TDP che sale a 20 Watt.

Il principio di funzionamento delle CPU Intel Core della famiglia U è tale da permettere un boost della frequenza di clock nella parte iniziale, ma questo valore tenderà poi a calare così da riportare il TDP entro il valore di default di 15 Watt e di conseguenza livellare la temperatura della CPU attorno alla soglia dei 60 gradi ben evidenziata nel grafico. Sfruttando tutti i core in parallelo, quindi, si ottiene un funzionamento a frequenza di clock elevata solo per un periodo di tempo limitato, superato il quale il processore ridurrà la propria frequenza di funzionamento così da assicurare una temperatura di esercizio non problematica e consumi entro la soglia dei 15 Watt di TDP.

 
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