Assemblare un PC portatile

Guida all'assemblaggio di un PC portatile, partendo da una configurazione base offerta da diverse case, cui vanno aggiunti processore, hard disk ed eventualmente memoria RAM. Considerazioni sulle varie opzioni di scelta.
di Alessandro Bordin pubblicato il 16 Ottobre 2001 nel canale PortatiliConsiderazioni
Senza dubbio l'assemblaggio di un PC portatile
è una operazione che può essere affrontata da chi ha le idee ben chiare su ciò che
desidera da un sistema di questo tipo. La possibilità di poter scegliere alcuni
componenti da installare permette di personalizzare ed ottimizzare il notebook sulla base
delle proprie esigenze, contando però su una configurazione base tipica di un notebook di
fascia medio/alta. La riluttanza di molte persone ad acquistare un notebook di marca nasce
principalmente dal prezzo di acquisto, anche perché l'adozione, ad esempio, di un display
TFT da 14 pollici e di una scheda di rete integrata comporta il passaggio automatico a
dispositivi di classe media, abbandonando la fascia di prezzo tipica degli entry
level;
spesso questo comporta l'obbligo di acquistare un portatile con CPU più potente, o hard
disk più capiente di quanto effettivamente necessario, cioè si perde la possibilità di
configurarsi a doc il proprio PC e il tutto a fronte di un maggior prezzo di acquisto.
Il sistema da noi assemblato ha una dotazione base di tutto rispetto, tipica di un notebook di fascia medio/alta con tutto il necessario integrato, vedi modem 56K, scheda di rete 10/100, lettore DVD, un buon monitor da 14.1 pollici, senza dimenticare la memoria RAM integrata (sui modelli venduti attualmente di ben 128 MB). Il prezzo attuale ivato di un sistema siffatto si aggira intorno ai due milioni e mezzo; aggiungiamo circa £.350.000 per un buon hard disk da 2.5 pollici da 20GB e un prezzo variabile, sulla base del modello scelto e della frequenza di clock, tra £.200.000 e £.500.000 per un processore Intel Pentium III o Celeron e siamo praticamente a posto. Da aggiungere rimane solo l'eventuale sistema operativo e l'espansione della memoria RAM.
Per strafare possiamo aggiungere un modulo da 128MB, o 256MB, di RAM, spendendo al massimo altre centomila lire. Siamo nell'ordine dei tre milioni e mezzo massimo, ma abbiamo in mano un notebook con monitor da 14.1 pollici TFT, lettore DVD, modem, scheda di rete, batteria al litio, hard disk da 20GB, 320 MB di RAM e processore Intel Pentium II da 1 GHz; abbiamo preso in considerazione la soluzione più costosa, optando quindi per processori meno potenti, o addirittura usati, la cifra è destinata a calare drasticamente. Impossibile trovare a questo prezzo un notebook di pari caratteristiche tra quelli normalmente presenti sul mercato.
Con un po' di attenzione si può assemblare un ottimo PC portatile con circa 3 milioni di lire.
In pratica abbiamo sino ad ora esaltato i pro della configurazione proposta, passiamo adesso ai "contro"; soluzioni di questo tipo richiedono compromessi come, ad esempio, rinunciare agli ultimi ritrovati della tecnica nel campo dei chip grafici, oppure in quello delle CPU della serie Mobile, o in quello sempre delle CPU di altri produttori tipo AMD con il nuovo Athlon4 etc, dobbiamo altresì rassegnarci ad avere un notebook pesante, rinunciare al corredo software installato di serie sui modelli più completi.
Questi difetti, peso a parte, possono risultare poco influenti in base all'uso che se ne vuole fare; chi non è interessato ad applicazioni ludiche del notebook non sentirà la mancanza di soluzioni ottimizzate per questo scopo, così come gli utenti Linux saranno ben felici di non pagare software preinstallato che non useranno mai.
Sicuramente quella proposta è una soluzione da prendere in considerazione da chi pensa da tempo di rimpiazzare il vecchio PC da tavolo, che utilizza soprattutto per navigare in Internet, scrivere qualche lettera, lavoricchiare con la grafica a livello amatoriale, ascoltare musica e altro ancora, e non è più disposto a sacrificare lo spazio, in genere richiesto, da un tradizionale desktop.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCiao,
Moreno
supporto della casa madre: aggiornamenti del bios (si anche per i notebook), sito internet, specifiche rilasciate e documentazione del notebook.
Seconda cosa se è realizzato con componenti diffusi(se ne parla nei newsgroup(in inglese per queste cose l'italia è piccolina)? sono supportati da linux?): se si avrete meno problemi o non ne avrete con il sw (per es:su certi notebook di marca "designed for Win Mill.." non c'è verso di installare 2000 o linux e non sapete neanche cosa hanno dentro... molto grave)
Ps guardatevi www.mitac.com, www.compal.com, www.clevo.com.tw troverete notebook che avete già visto in giro con altri marchi, chi meglio del produttore vi può dare info?
per linux fondamentale: www.linux-laptop.net
altro produttore: http://www.sagernotebook.com/index.html
sapete se c'è qualcuno di questi produttori di portatili da assemblare che supporti anche i processori AMD?
oltre che su Essedi, dove posso trovare quelli, ad esempio, della compal o di altre marche?
Sul sito non sembra vendano anche on-line..
mi spiego: è ovvio che scaldino e la pila duri poco, non sono speedstep.
Questo viene detto chiaramente, ci sono pro ( costo) e contro ( quelli che hai detto tu)
Non si capisce poi che marca stai accusando, quali difetti ha, in che condizioni si manifesta il difetto, quanti casi hai riscontrato e cose di questo tipo..
Non ho dubbi che la qualità non sia eccelsa, posso crederci, ma in fondo so cosa sto comprando
Per inciso, un compaq di mio padre dopo cinque mesi di uso "inesistente" ( nel senso che la tastiera non la usa praticamente mai) ha già la lettera L che fa i capricci..
Mitac lo citi solo ora, prima era proprio una denuncia + circostanziata che chiedevo...
Io non ho mai detto di voler comprare un mitac, solo fatto notare che i difetti che tu facevi notare ( se di difetti possiamo parlare)erano controbilanciati da pregi altrettanto evidenti
Che la qualità fosse inferiore, ci posso credere, ma facevo notare che neanche con un Compaq o un Acer si possa stare tanto sul sicuro, e si spende ben di + per cose di utilità quantomeno dubbia ( tipo i numerosi gingilli software, i pulsantini aggiuntivi non riconfigurabili..)
Piccolo inciso sul prezzo
Non è vero che un acer è competitivo.
A parità di configurazione costano un bel po' in +.
le percentuali puoi andare a vederle nell' articolo qui sopra.
E se non hai voglia di stare a assemblarti il tuo pc, ci sono tanti assemblatori che lo fanno per te , e anche qui, a parità di configurazione si risparmia molto...
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