Le nuove APU AMD a basso consumo: Beema e Mullins

A 1 anno dal debutto delle APU Kaveri e Temash, le prime a basso consumo costruite con tecnologia a 28 nanometri, AMD aggiorna la propria famiglia di soluzioni per sistemi notebook ultrasottili e per tablet con Beema e Mullins. L'architettura alla base rimane invariata ma sono significative le novità, con le quali aumentano le prestazioni pur riducendo i consumi complessivi
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Aprile 2014 nel canale PortatiliAMD
Le nuove APU a basso consumo di AMD
"Piccolo è bello": sembra essere questo, per molti versi, il motto di AMD con riferimento alle architetture di CPU che l'azienda americana ha sviluppato negli ultimi anni. Terminato da tempo il periodo nel quale venivano sviluppati core x86 di elevata potenza e complessità, caratterizzati da dimensioni del die imponenti e consumi elevati, AMD propone con la propria attuale gamma di APU soluzioni che si posizionano nei segmenti di mercato entry level e di fascia media puntando su integrazione, consumi contenuti e dimensioni del chip ridotte.
Questa filosofia è ben evidente nelle proposte APU della famiglia A meglio note con il nome in codice di Kaveri, posizionate nei segmenti di mercato mainstream e performance, ma è altrettanto presente nelle proposte sviluppate per sistemi a più basso consumo come quelli ultrasottili. E' questo un segmento di mercato molto interessante per l'azienda americana e in generale per tutti gli operatori del settore, forte di una domanda dei consumatori che non riguarda solo tradizionali PC portatili di più ridotte dimensioni ma anche soluzioni tablet con sistema operativo Windows. Non possiamo tralasciare anche tutta la serie di prodotti cosiddetti ibridi che si pongono a cavallo tra notebook e tablet, per i quali c'è un certo interesse da parte dei consumatori soprattutto se proposti a prezzi aggressivi.
La roadmap delle CPU AMD destinate a sistemi mobile indica in modo molto chiaro come per il 2014 l'azienda preveda solo architetture sviluppate con tecnologia produttiva a 28 nanometri, dopo che nel corso del 2013 con le APU Kabini e Temash questo processo aveva fatto il debutto in questa famiglia di prodotti. Abbiamo già visto sul mercato le proposte Kaveri, APU di fascia alta sviluppate da AMD tanto per sistemi desktop come per quelli notebook: si tratta di APU che hanno debuttato a metà Gennaio 2014, caratterizzate da architettura di CPU Steamroller sino a 4 core in abbinamento a GPU della famiglia Graphics Core Next mutuata dalle schede video Radeon di ultima generazione.
Beema e Mullins sono i nomi in codice delle due APU che AMD presenta quest'oggi sul mercato, con la quale viene completata la famiglia di soluzioni per sistemi mobile. Vanno a prendere il posto precedentemente occupato dalle APU Kabini e Temash in sistemi mobile, mentre per piattaforme desktop di tipo small form factor troviamo alcune versioni di APU Beema che sostituiranno i corrispondenti modelli Kabini.
Sono molte le novità che AMD introduce con le APU Beema e Mullins rispetto ai predecessori Kabini e Temash, pur restando invariato il processo produttivo a 28 nanometri:
- nuovi Core x86 per la componente CPU basati su architettura Puma;
- GPU sempre basata su architettura Graphics Core Next come in Kabini e Temash, ma con significativo incremento delle prestazioni;
- più efficiente gestione del consumo legata all'intero sistema;
- integrazione di un processore per la gestione della sicurezza della piattaforma;
- supporto alla memoria DDR3-1866 da parte del memory controller integrato;
- incremento tangibile della frequenza di clock, sino a +50%, con una riduzione del TDP rispetto alle soluzioni di precedente generazione.
Abbinati alle nuove APU Mullins e Beema troviamo i brand AMD delle famiglie A e E, con tradizionale indicazione numerica che permette di identificare le differenti versioni a seconda della potenza di calcolo a disposizione. Per tutti i modelli l'indicazione numerica è quella 6000, con uniformità tra Mullins e Beema a differenza di quanto visto in precedenza con le proposte Kabini e Temash.
Beema |
TDP | Core CPU | Clock CPU (max) |
Cache L2 | GPU | Radeon Cores |
Clock GPU |
Clock memoria |
A6-6310 | 15W | 4 | 2,4GHz | 2MB | R4 | 128 | 800MHz | DDR3L-1866 |
A4-6210 | 15W | 4 | 1,8GHz | 2MB | R3 | 128 | 600MHz | DDR3L-1600 |
E2-6110 | 15W | 4 | 1,5GHz | 2MB | R2 | 128 | 500MHz | DDR3L-1600 |
E1-6010 | 10W | 2 | 1,35GHz | 1MB | R2 | 128 | 350MHz | DDR3L-1333 |
Le proposte della famiglia Beema, destinate a sistemi notebook, integrano 4 core x86 fatta eccezione per i 2 core del modello d'ingresso E1-6010. Varia la frequenza di clock della CPU, che tocca un picco massimo di 2,4 GHz con il modello A6-6310, mentre per la GPU troviamo sempre 128 Radeon Cores con differenze date anche in questo caso dalla frequenza di clock massima. Il controller memoria, di tipo single channel, supporta, moduli DDR3L con clock di 1.866 MHz quale massimo solo con il modello A6-6310 mentre per le altre versioni scende la frequenza di clock a 1.600 MHz sino ai 1.333 MHz della APU E1-6010. Per le versioni quad core il TDP è pari a 15 Watt, dato che scende a 10 Watt con la proposta d'ingresso dotata di due core x86.
Mullins |
SDP | TDP | Core CPU | Clock CPU (max) |
Cache L2 | GPU | Radeon Cores |
Clock GPU |
Clock memoria |
A10 Micro-6700T | 2,8W | 4,5W | 4 | 2,2GHz | 2MB | R6 | 128 | 500MHz | DDR3L-1333 |
A4 Micro-6400T | 2,8W | 4,5W | 4 | 1,6GHz | 2MB | R3 | 128 | 350MHz | DDR3L-1333 |
E1 Micro-6200T | 2,8W | 3,95W | 2 | 1,4GHz | 1MB | R2 | 128 | 300MHz | DDR3L-1066 |
Le proposte Mullins, destinate ai sistemi a più basso consumo, riprendono le caratteristiche tecniche delle APU Beema con frequenze di clock complessivamente più contenute tanto per la CPU come per la GPU. Anche in questo caso il sottosistema video vede sempre la presenza di 128 Radeon Cores, a voler confermare l'enfasi verso la potenza di calcolo della GPU integrata che è propria delle proposte AMD, mentre il TDP varia da 4,5 Watt per i due modelli quad core sino ai 3,95 Watt della proposta dual core della serie E.
AMD ha scelto di inserire all'interno del nome di queste APU anche il termine Micro, a voler meglio identificare questi prodotti rafforzando in questo il loro posizionamento di mercato quale proposte per sistemi a più basso consumo. AMD fornisce per le APU Mullins anche indicazione dell'SDP, Scenario Design Power: si tratta del consumo medio di riferimento di queste soluzioni quando utilizzate all'interno di prodotti mobile, tipicamente tablet, con uno scenario di utilizzo tipico del sistema. Detto in altro modo il dato dell'SPD, pari a 2,8 Watt per tutti i modelli, vuole sintetizzare quello che è il consumo medio effettivo di queste APU durante il loro utilizzo, diverso dal valore massimo di picco che è sintetizzato invece dal TDP.