Recensione NZXT Capsule Elite: un microfono di ottima qualità ad un prezzo ragionevole

Recensione NZXT Capsule Elite: un microfono di ottima qualità ad un prezzo ragionevole

NZXT rinnova la sua gamma di periferiche Elite con ottime soluzioni dai prezzi accessibili. Tra i nuovi dispositivi troviamo il Capsule Elite, un microfono plug-and-play ad alta risoluzione che offre una qualità sonora a dir poco sorprendente per la sua fascia di prezzo. Ecco le nostre impressioni.

di pubblicato il nel canale Periferiche
NZXT
 

La scelta di un buon microfono non è mai semplice, soprattutto se non si vuole sforare un determinato budget. Nel mercato di queste periferiche, la fascia media è spesso occupata da dispositivi di buona fattura, ma che inevitabilmente rinunciano a qualche caratteristica essenziale.

Sia chiaro, il Capsule Elite di NZXT rinuncia a una o due feature considerabili premium, eppure, a differenza di tanti altri modelli midrange, centra perfettamente il bersaglio principale: catturare e far risaltare la vostra voce, con risultati eccellenti. La qualità sonora di questo microfono è sorprendente per il prezzo a cui viene proposto e tanto ci basterebbe per promuoverlo a pieni voti. Non possiamo però glissare su una scelta discutibile dei materiali né su un altro paio di nei che non passano inosservati, in particolare durante la prima configurazione.

Dopo il performante (ed economico) mouse Lift Elite Wireless, la gamma Elite di NZXT accoglie un'altra ambiziosa proposta per i videogiocatori, e non solo. Avendo trascorso più di un mese in compagnia di questo microfono, oggi condividiamo le nostre impressioni a freddo.

Design e montaggio: estetica minimalista, setup infernale

Tra i produttori più conosciuti di componenti PC, NZXT è senz'altro una delle prime scelte quando si tratta di realizzare build piacevoli alla vista e prive di troppi fronzoli. L'azienda californiana ha introdotto questa formula estetica nella sua line-up di periferiche gaming, per la quale è indubbiamente meno nota dovendo competere con giganti quali Logitech e Razer.

A parer nostro, il Capsule Elite è davvero bello da vedere. Il microfono sfoggia un design minimalista, non troppo accattivante e quindi poco gaming, ma che riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio sulle scrivanie dei giocatori senza creare troppo ingombro. Nel nostro caso, avendo una configurazione basata su un H9 Flow, il Capsule Elite diventa - per coincidenza - l'accessorio definitivo, poiché replica perfettamente le forme e i colori del case targato NZXT. Colori che tuttavia sono limitati a due sole opzioni per la periferica in questione: Nero Opaco e Matte Bianca.

Rimosso dalla confezione bianca e viola, il microfono arriva fissato al suo piccolo braccio metallico. Quest'ultimo ci consente di orientarlo in due sole direzioni, il che ci fa immediatamente pensare che a una compatibilità limitata con i supporti ad asta di terze parti - cosa che, purtroppo, non abbiamo potuto appurare durante il nostro test. In compenso, il Capsule Elite include una base quadrata che permette di poggiare il microfono sulla scrivania e di inclinarlo a proprio piacimento.

Lo stand è realizzato in metallo ed è infatti visibilmente solido, ma il suo montaggio si è rivelato essere molto ostico. La base può essere collegata al microfono in modalità toolless, grazie a una grande vite che ricorda un po' quelle degli stand di diversi modelli di monitor e che ci ha causato non pochi dolori. Occorre poggiare il microfono su una superificie piana per riuscire ad avvitare lo stand all'asta e siate certi che, anche così, non riuscirete a farlo al primo tentativo.

Aguzzando di nuovo la vista sul microfono, il corpo principale è costituito da una grande griglia in alluminio che cela un filtro pop integrato e una capsula a condensatore da 25 millimetri, ben più grande di quella equipaggiata dal Capsule Mini. Sul lato frontale troviamo una striscia LED RGB che funge anche da indicatore per misurare il gain (l'amplificazione del segnale audio in ingresso), il livello del volume delle cuffie e il mute, attivabile premendo la ghiera frontale. Quest'ultima ci permette di effettuare regolazioni precise applicando una lieve resistenza, a differenza della più piccola ghiera laterale (volume cuffie) che scorre più agilmente.

Sulla parte dorsale troviamo le uniche due porte del Capsule Elite, ovvero un ingresso USB-C per il collegamento al PC e una porta jack da 3,5 mm per l'utilizzo combinato con le cuffie. Sempre sul dorso del microfono troviamo un'altra striscia LED che in questo caso ha una mera funzione estetica; verrà apprezzata dagli streamer e, magari, da chi fa parecchie videochiamate.

Come dicevamo, le dimensioni non sono eccessive e non lo è neanche il peso, che supera di poco i 560 grammi e solo 'a causa' del robusto stand metallico. Questo perché lo chassis del microfono è realizzato interamente in plastica. È un grosso punto a sfavore per il Capsule Elite, se si considera che molte soluzioni concorrenti sfoggiano materiali più resilienti e premium.

Prestazioni e feature: la qualità sonora sfiora la fascia alta

L'utente ideale del Capsule Elite vuole registrare e trasmettere la propria voce ad una qualità elevata, che sia durante una chat vocale su Discord, in una livestream su Twitch o in una call di lavoro. Per questi utenti, il microfono di NZXT può soddisfare qualsivoglia esigenza, ma diventa una soluzione un po' meno flessibile per i setup meno stazionari o per chi, molto più semplicemente, vorrà distanziare il microfono da mouse e tastiera.

Questo perché la periferica offre un'unica forma polare, quella cardioide, per una registrazione esclusivamente monodirezionale. In parole povere, durante una partita o una chiamata saremo costretti a rimanere in prossimità del Capsule Elite e non ci sarà molto spazio per altre voci; in compenso, avremo la garanzia che qualsiasi suono o rumore proveniente alle spalle del microfono non verrà catturato. L'eliminazione dei rumori del Capsule Elite si è rivelata infatti eccezionale e questo per la sola natura del pattern cardioide.

Trattandosi di una soluzione plug-and-play, ci è bastato collegare il microfono al nostro PC tramite il lungo cavo USB-C/USB-A (2 m) in dotazione. Abbiamo messo alla prova il Capsule Elite in diversi contesti: dalla semplice chat vocale, in-game e tramite Discord, alle chiamate con i colleghi. In tutti gli scenari, i nostri interlocutori affermavano di sentire la nostra voce in modo estremamente chiaro e ad un volume più che sufficiente; questo con i settaggi di fabbrica e senza aver ritoccato in alcun modo le impostazioni tramite NZXT CAM - di cui parleremo a breve.

Le specifiche parlano chiaro: oltre alla grande capsula da 25 mm, il Capsule Elite ha una frequenza di campionamento massima di 192 kHz a 24 bit di profondità, una risoluzione ben più elevata di quella di un più popolare Yeti - 48 kHz sul 'vecchio' modello targato Blue, 96 kHz sul modello GX prodotto da Logitech - e di molti altri bestseller della fascia media. Certo, come dicevamo il microfono di NZXT ne paga il prezzo in termini di versatilità limitata, ma compie un lavoro ineccepibile negli scenari più diffusi e più vicini all'utenza gaming.

Per rendere meglio l'idea dell'elevata qualità sonora, di seguito trovate un piccolo test di registrazione eseguito tramite Audacity. Abbiamo preferito quest'ultimo rispetto a NZXT CAM, che offre a sua volta un'opzione per eseguire e salvare test audio, ma che per qualche motivo vengono riprodotti a una qualità più bassa e che pertanto non renderebbero giustizia al Capsule Elite.

NB: la prova è stata effettuata in un'ampia stanza in cui c'era molto riverbero.

Premessa la questione del riverbero e il fatto che il sottoscritto possiede una 'S' un po' sibilante, la voce catturata dal Capsule Elite è calda e tutto sommato ben bilanciata. Come previsto, amentando lievemente la distanza dal microfono si perde un po' di volume, ma la portata resta sorprendentemente ampia per un 'semplice' microfono a cardioide.

Tutto questo, ribadiamo, usufruendo del preset di fabbrica fornito da NZXT, ma siamo sicuri che un utente esperto sarebbe in  grado di migliorare ulteriormente il risultato finale mettendo mano all'equalizzatore. A tal proposito, il produttore americano non si è affatto risparmiato nell'offrire un ampio supporto software tramite la già menzionata suite CAM.

Il collega Vittorio aveva già speso belle parole per il software del produttore, vista la sua leggerenza e le numerose funzionalità che abbracciano tutti i componenti NZXT. Nel caso del Capsule Elite, questo trova tre diverse voci: la prima è dedicata alla gestione dell'illuminazione RGB e del volume (Lighting & Volume), la seconda consente di gestire l'equalizzazione della voce (Voice Equalizer), mentre la terza raccoglie sette funzionalità aggiuntive (Advanced Settings).

Sia per quanto riguarda il Voice EQ che per le feature avanzate, troviamo una notevole quantità di slider e di opzioni con cui personalizzare ogni singola caratteristica dell'audio in ingresso. Un valore aggiunto che, in tutta sincerità, non ci aspettavamo di trovare su una periferica midrange.

Tra le Advanced Settings troviamo un soppressore del rumore con cui ridurre, all'occorrenza, eventuali rumori di sottofondo - se il comunque ottimo isolamento passivo del Capsule Elite non dovesse bastare. Presenti anche un de-popper e un de-esser per minimizzare i suoni accidentali e i difetti di pronuncia, ma che agli atti pratici non sembrano fare miracoli. Insomma, c'è davvero tanto con cui 'smanettare' nella schermata di NZXT CAM; siamo sicuri che gli audiofili potranno davvero sbizzarrirsi con tutti gli strumenti messi a disposizione.

Conclusioni: un must have per budget limitati

In Italia l'NZXT Capsule Elite viene venduto a 99,99 euro (negli Stati Uniti costa 89,99 dollari). Il prezzo consigliato non è bassissimo, ma è assolutamente competitivo se si prendono in esame le periferiche concorrenti, prime fra tutte il Logitech G Yeti GX o l'Elgato Wave:3 - quest'ultimo, peraltro, molto simile al microfono qui recensito per caratteristiche (cardioide) e fattore forma.

Consideriamo infine tutto quello che NZXT mette sul piatto. Per quanto la scelta dei materiali non sia troppo entusiasmante, il Capsule Elite compie un lavoro lodevole in fase di registrazione e si propone come il perfetto alleato per streamer e videogiocatori. Va detto che la mancanza di ulteriori pattern di acquisizione si fa sentire e ciò restringe i potenziali scenari di utilizzo. In compenso, gli utenti più esperti - e non solo loro - potranno trarre il massimo da questa periferica, grazie alle numerose e dettagliate opzioni di personalizzazione e la flessibilità del software CAM.

Non serve spendere centinaia di euro per un microfono di fascia alta quando una soluzione del genere può offrire, ad un prezzo ragionevole, ciò che serve per comunicare in maniera cristallina.

1 Commenti
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djmatrix61927 Marzo 2025, 17:12 #1
Sconsiglio fortemente, plasticume sovrapprezzato.

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