Be Quiet Dark Rock Pro 5 alle prese con i processori Intel Core 14000K

Be Quiet Dark Rock Pro 5 alle prese con i processori Intel Core 14000K

Abbiamo provato l'ultimo dissipatore ad aria di Be Quiet! con le nuove CPU Intel Core di 14a generazione, un banco di prova esigente che il nuovo prodotto della società tedesca ha saputo gestire abbastanza bene, ma non senza faticare. L'abbiamo confrontato con un dissipatore a liquido AIO da 360 mm al vertice del mercato.

di pubblicato il nel canale Periferiche
CoreIntelBe quiet!
 

Be quiet! ha recentemente annunciato il Dark Rock Pro 5, nuovo dissipatore ad aria pensato per piattaforme ad alte prestazioni. La casa tedesca ci ha permesso di provarlo e l'abbiamo usato per raffreddare le ultime CPU Core di 14a generazione di casa Intel, i modelli Core i5-14600K, Core i7-14700K e Core i9-14900K con l'obiettivo di vedere se questa soluzione, studiata per gestire fino a 270W di TDP, fosse in grado di cavarsela egregiamente con CPU esigenti, caratterizzate da alte frequenze, molti core, consumi elevati sotto carico e quindi alte temperature.

Prima di entrare nel vivo della prova vediamo quali sono le caratteristiche di questo Dark Rock Pro 5, un aggiornamento evidente del modello Dark Rock Pro 4. Il nuovo dissipatore ad aria si presenta con 7 heatpipe da 6 mm ad alte prestazioni e un aspetto rivisitato per fare miglior figura anche all'interno di build ricercate. Dobbiamo dire che esteticamente ci ha fatto una buonissima impressione, il salto avanti rispetto al modello precedente è notevole.

Due torri e due ventole caratterizzano il Dark Rock Pro 5, e in questo non ci sono cambiamenti rispetto al Pro 4. Abbiamo una ventola centrale Silent Wings da 135 x 135 x 25 mm e una Silent Wings 4 esterna da 120 x 120 x 25 mm, rispetto all'accoppia Silent Wings 3 120mm PWM e Silent Wings 135mm PWM del Dark Rock Pro 4. A giovarne, oltre al raffreddamento, anche la rumorosità.

La ventola frontale può essere spostata in verticale per adattarsi qualora VRM della motherboard o altezza delle VRAM richiedessero più spazio. L'aspetto interessante è che sulla parte superiore del frame, che consente un rapido e facile aggancio e sgancio della ventola centrale, troviamo uno switch che permette di passare tra l'impostazione Quiet e quella Performance, in modo da poter selezionare una rumorosità più contenuta o le massime prestazioni a seconda del contesto e della CPU da raffreddare.

Il dissipatore pesa 1,29 chilogrammi, non pochi ma nemmeno troppi, inoltre è completamente rivestito di una speciale vernice nera con particelle ceramiche che conferisce un bel look senza inficiare il trasferimento del calore. Insieme al Dark Rock Pro 5 la casa tedesca offre della pasta termica in una quantità adeguata per due applicazioni circa, ma il dissipatore è compatibile anche con il metallo liquido. La base è in rame mentre le alette sono in alluminio.

A proposito di compatibilità, nella scatola c'è tutto ciò che serve per il montaggio su piattaforme Intel LGA 1700 / 1200 / 1150 / 1151 / 1155 oppure AMD AM5 / AM4. Nel bundle c'è un connettore Y che permette di collegare le due ventole al CPU Fan a 4 pin sulla motherboard. Un'altra differenza con il Dark Rock Pro 4 è il TDP, con il predecessore che si ferma a 250W e il nuovo arrivato che supporta fino a 270W.

Raffreddamento Core di 14a generazione

Avendo da poco ricevuto il trio di CPU Intel Core di 14a generazione della serie K, abbiamo pensato di provare la CPU con tutti e tre i modelli, in modo da vederlo all'opera con soluzioni differenti per numero di core, richiesta energetica e prestazioni. Siamo partiti mettendolo subito all'opera con un loop di Cinebench R23 per metterlo alle strette, registrando le frequenze di clock raggiunte sia in modalità Performance che in quella Quiet.

Analizzando i dati, osserviamo che mentre nel caso del Core i5-14600K le frequenze sono nell'impostazione Quiet e Performance sono simili, con il Core i7-14700K si nota un leggero gap, con la modalità Performance che permette alla CPU di raggiungere 100-200 MHz in più, anche se non in modo costante: nel caso migliore infatti la CPU sta a 5-5,1 GHz, contro la modalità Quiet che la mantiene 4,9-5 GHz.

Per quanto riguarda il Core i9-14900K, il clock si ferma a 5,2-5,3 GHz in ambedue le modalità, evidenziando la difficoltà del dissipatore a far rendere la massimo la nuova CPU di punta di casa Intel.

Per quanto concerne le temperature, al package rileviamo valori intorno ai 100 °C per l'i7 e l'i9, mentre è più interessante il caso del Core i5-14600K, il quale si mostra su quei valori di temperatura con il profilo Quiet, mentre si ferma intorno ai 97-98 °C con il profilo Performance. Su questo comportamento ci torneremo più avanti nella recensione, passiamo al comportamento in gaming.

In gaming nessuna delle CPU Intel analizzate si comporta male quando è raffreddata da questo dissipatore Be Quiet. Il Dark Rock Pro 5 permette alle CPU, con ambedue i profili di velocità delle ventole, di raggiungere i clock massimi previsti per questi nuovi modelli.

Per quanto riguarda le temperature osserviamo un leggero gap tra l'impostazione Quiet e quella Performance, ed è giusto così. Il fatto che i valori si mantengono sotto la soglia di guardia consente alle CPU di Intel, come abbiamo visto, di rendere al meglio. Insomma, se comprate il Dark Rock Pro 5 e lo inserite in una build prettamente gaming, non c'è motivo per non impostare il profilo Quiet.

Per completare l'analisi di questo dissipatore abbiamo preso i valori registrati con il profilo Performance e li abbiamo messi a confronto con quelli registrati, con le stesse CPU, con un dissipatore a liquido AIO di altissimo livello con radiatore da 360 mm, l'ASUS ROG Ryujin III ARGB.

Da un punto di vista delle frequenze, sotto il carico di Cinebench R23, vediamo come il Core i5-14600K si esprima bene tanto con il dissipatore Be Quiet quanto quello di ASUS ROG. Diverso invece il comportamento con il Core i7-14700K e il Core i9-14900K, modelli con cui il dissipatore a liquido fa un lavoro migliore, consentendo alle CPU di lavorare mediamente a una frequenza di clock di 300 MHz superiore.

Quanto abbiamo con il clock è il risultato delle temperature: se è vero che il package tocca sempre 99-100 °C con i modelli di punta, vediamo che all'interno della CPU i core raffreddati dal dissipatore ASUS si mantengono qualche grado più freschi. Interessante, come dicevamo qualche paragrafo fa, il comportamento del Core i5-14600K, con la temperatura sotto il dissipatore a liquido che si ferma a poco più di 80 °C contro i 97-98 °C registrati con il Be Quiet. Vediamo cosa succede in gaming.

In termini di frequenza, che usiate il dissipatore Be Quiet oppure l'ASUS ROG a liquido, non cambia nulla: i processori opereranno in ambedue i casi al meglio delle loro possibilità. Per quanto concerne invece le temperature, il quadro è diverso.

Il dissipatore di casa ASUS mantiene il package dei nuovi Core da 10 a 20 °C più fresco di quanto non faccia il Be Quiet Dark Rock Pro 5. Una brutta figura per il dissipatore ad aria? No, perché bisogna mettere tutto nel contesto, come vi spiegheremo nelle conclusioni.

Per quanto concerne la rumorosità, impostare i profili Quiet e Performance incide all'incirca per 400 RPM sul funzionamento delle ventole: abbiamo rilevato 1200 RPM circa in modalità Quiet e 1600 RPM in quella Performance, per una rumorosità rispettivamente di 39 dB e 42 dB in un ambiente che in quel momento faceva registrare una rumorosità di 36,5 dB.

Anche se sotto carico il dissipatore non diventa davvero rumoroso, la scelta tra le modalità Quiet e Performance è legata dal carico a cui sottoponete la CPU: se giocate potete pure impostare Quiet, altrimenti meglio selezionare Performance. A pesare anche è la scelta della CPU stessa, con i top di gamma delle ultime generazioni Intel che sarebbe sempre meglio far operare con il profilo Performance, al contrario del resto della gamma dal Core i5 "K" a scalare.

Conclusioni

Il Be Quiet Dark Rock Pro 5 è un ottimo dissipatore ad aria e lo si può rintracciare a circa 120€ in questo momento. L'abbiamo messo alla prova con CPU che lo mettono alla corda e ne è uscito piuttosto bene: secondo noi è validissimo per raffreddare le CPU Intel fino al Core i5-14600K e in generale qualsiasi CPU che non debba essere messa sotto carico prolungato. Se quindi usate il PC prettamente per giocare, il Dark Rock Pro 5 fa al caso vostro, qualsiasi CPU abbiate.

Certo, in commercio sul fronte dei dissipatore a liquido, specie per quanto concerne la dissipazione dei top di gamma come l'i9-14900K o l'i7-14700K, c'è di meglio. L'abbiamo messo a confronto con una soluzione da 400€, quindi il confronto era impari, ma in generale per quelle CPU è consigliabile un dissipatore con radiatore da 360 mm di ottimo livello, sempre che le si voglia far rendere al massimo.

I meccanismi di controllo della frequenza sulle CPU Intel scalano il clock laddove non sia possibile garantire le massime frequenze, quindi dal punto di vista della sicurezza e dell'integrità della CPU non si corrono rischi: certo è che sotto pieno carico con il Dark Rock Pro 5 si perde qualche centinaia di megahertz e questo inficia leggermente le prestazioni.

Detto questo, il dissipatore di Be Quiet ci è piaciuto per facilità d'installazione, aspetto e capacità di raffreddamento senza eccedere nella rumorosità. Inoltre, il meccanismo di aggancio e sgancio della ventola centrale è finalmente stato reso semplice e immediato. Va detto che non è un dissipatore per tutte le build, infatti è piuttosto ingombrante, quindi dovrete valutarne attentamente l'installazione all'interno del vostro PC.

18 Commenti
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demon7708 Novembre 2023, 17:53 #1
E va beh.
Ormai questi test lasciano un po' il tempo che trovano perchè tanto con sta nuova moda dell'auto overclock le CPU vanno comunque a 100 gradi.

Poi fin che si stava a 4-6 cores era un discorso.. ma com le CPU di adesso praticamente qualsiasi dissipatore arranca..
zbear08 Novembre 2023, 18:52 #2
E' una FOLLIA !!! E pensare ai nabbi che criticavano gli AMD 83xx perchè arrivano a necessitare di dissipatori adatti. QUESTI "cosi" di intel nemmeno a liquido riescono a stare a temperature decenti!
Sealea08 Novembre 2023, 19:18 #3
Originariamente inviato da: zbear
E' una FOLLIA !!! E pensare ai nabbi che criticavano gli AMD 83xx perchè arrivano a necessitare di dissipatori adatti. QUESTI "cosi" di intel nemmeno a liquido riescono a stare a temperature decenti!


ma dopo che sono arrivati a 100° e sono normali temperature di esercizio, a te che problemi causano?
Max Power08 Novembre 2023, 20:55 #4
Tanto vale montare un inceneritore direttamente
demon7708 Novembre 2023, 22:37 #5
Originariamente inviato da: zbear
E' una FOLLIA !!! E pensare ai nabbi che criticavano gli AMD 83xx perchè arrivano a necessitare di dissipatori adatti. QUESTI "cosi" di intel nemmeno a liquido riescono a stare a temperature decenti!


Guarda che sia intel che AMD fanno la stessa cosa:
Sotto carico la CPU si overclocca da sola con wattaggio a cannone fino a raggiungere la temeperatura limite fisssata (95 gradi sugli AMD e 100 sugli intel).. raggiunta quella temperatura il sistema abbassa la potenza per non superare quel limite.

Quindi puoi avere il dissipatore che ti pare ma sempre a 100 finiscono.. solo che se il dissi è piccolo ci arrivano subito ed il "boost" dura poco, se è grosso dura più a lungo.
quartz09 Novembre 2023, 01:15 #6
Mah… visti i risultati dei test, per 120 € e visto l’ingombro del Dark Rock 5, mi domando se non valga la pena preferire un AIO economico, come l’Arctic Liquid Freezer II 360, che si trova anche anche a meno.

Io sono un fautore dei dissipatori ad aria, ma se devono costare quanto le soluzioni a liquido e performare anche meno, perdono di senso nella maggior parte dei casi.

Parlando di CPU stufe e dissipazione, io devo capire come raffreddare al meglio un “vecchio” i9-10900 non-K in una build ITX con case NR200P, e credo che andrò di Thermalright Phantom Spirit 120 SE. Per 50€ è un ottimo dissipatore ad aria, e uno dei pochi che entra nei risicati spazi del case, in versione con vetro temperato. Accetto comunque suggerimenti se qualcuno avesse idee migliori.
redmesh09 Novembre 2023, 09:33 #7
Originariamente inviato da: quartz
Mah… visti i risultati dei test, per 120 € e visto l’ingombro del Dark Rock 5, mi domando se non valga la pena preferire un AIO economico, come l’Arctic Liquid Freezer II 360, che si trova anche anche a meno.

Io sono un fautore dei dissipatori ad aria, ma se devono costare quanto le soluzioni a liquido e performare anche meno, perdono di senso nella maggior parte dei casi.

Parlando di CPU stufe e dissipazione, io devo capire come raffreddare al meglio un “vecchio” i9-10900 non-K in una build ITX con case NR200P, e credo che andrò di Thermalright Phantom Spirit 120 SE. Per 50€ è un ottimo dissipatore ad aria, e uno dei pochi che entra nei risicati spazi del case, in versione con vetro temperato. Accetto comunque suggerimenti se qualcuno avesse idee migliori.


Ciao, io su NRP200 con pannello in vetro ho installato, anche se non si potrebbe fare, dissi AIO cooler master da 120 mm, fissato con fascette il radiatore alla parte posteriore del case, sostituito ventola standard (che andava a filo con la pompa) con una slim noctua, devo dire che tiene a bada un ryzen 7 3700X ... però mi rendo conto che con questi forni un radiatore da 120 è troppo poco, bisogna valutare se un dissi ad aria è più efficiente
argez09 Novembre 2023, 10:11 #8
Ma che l'avete ancora capito che questi grafici sono poco decifrabili/poco fruibili ai più e allontanano dalla lettura dell'articolo?
joe4th09 Novembre 2023, 11:04 #9
Ottima recensione, tra i dissipatori ad aria potrebbe essere una valida alternativa al Noctua. Considerando che funziona anche per i socket AM5 e AM4, sarebbe interessante provare lo stesso dissipatore sui Ryzen 7950X|X3D e 5950X...

Si puo' rintracciare ora anche a qualcosina meno di 120E... :-)

Certo 120E di dissipatore (o i 300 e passa dell'ASUS Ryujin a liquido) sono una bella botta...
gabryp2209 Novembre 2023, 11:56 #10
Originariamente inviato da: redmesh
Ciao, io su NRP200 con pannello in vetro ho installato, anche se non si potrebbe fare, dissi AIO cooler master da 120 mm, fissato con fascette il radiatore alla parte posteriore del case, sostituito ventola standard (che andava a filo con la pompa) con una slim noctua, devo dire che tiene a bada un ryzen 7 3700X ... però mi rendo conto che con questi forni un radiatore da 120 è troppo poco, bisogna valutare se un dissi ad aria è più efficiente


Anche io stesso case ma non utilizzo la paratia in vetro, come puoi vedere dalla firma, sono riuscito a farci stare dentro un dissipatore e anche una scheda video che non dovrebbero riuscire a starci

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