MSI Oculux NXG253R: 360 Hz, e non solo

MSI Oculux NXG253R è un monitor a 360 Hz indirizzato ai giocatori e capace di offrire latenze bassissime, molto utili per il gaming competitivo. Ecco la nostra solita suite di test, sulla resa cromatica oltre che sulle latenze, e qualche considerazione su questo tipo di gaming
di Andrea Bai , Rosario Grasso pubblicato il 20 Ottobre 2021 nel canale PerifericheMSINVIDIAG-sync
MSI Oculux NXG253R è il nuovo monitor per i giocatori e per gli appassionati di eSport. È dotato difatti di una serie di caratteristiche al di fuori del normale, a partire dal refresh rate da 360 Hz e dal supporto nativo a NVIDIA G-SYNC. Questo consente di avere tre tipi di vantaggi: immagini fluide senza tearing e stuttering, gioco in totale assenza di motion blur grazie alla tecnologia ULMB e NVIDIA Reflex Latency Analyzer.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto, in particolare, si tratta di uno strumento di misurazione della latenza integrato nel monitor. Reflex Latency Analyzer rileva i clic provenienti dal mouse e misura il tempo necessario affinché i pixel risultanti (ad esempio il fuoco della canna di una pistola) cambino sullo schermo. Lo vedremo meglio più avanti.
Intanto, cominciamo con le caratteristiche di base. Parliamo di un pannello di tipo Rapid IPS (risoluzione FHD 1920x1080 pixel), caratteristica in virtù della quale garantisce anche una buona resa cromatica. Abbiamo testato l'Oculux NXG253R da vari punti di vista, sia per quanto concerne le latenze ma anche attraverso l'analisi strumentale al colorimetro.
La diagonale del pannello è da 24,5 pollici, mentre esteticamente l'Oculux NXG253R presenta un design moderno senza troppi fronzoli e non eccessivamente aggressivo. È un monitor compatto (anche se non leggerissimo) ed è in grado di inclinarsi da -5° fino a 20°. Può anche essere abbassato lungo la verticale per un'escursione complessiva di 130 centimetri. Inoltre, può essere disposto con orientamento verticale ruotando di 90 gradi, oppure di 45 sull'asse orizzontale.
La base è molto stabile con un ampio ingombro, ma è progettata in modo da poter posizionare piccoli oggetti su di essa. Questa base garantisce che il monitor rimanga fermo sulla scrivania anche nel caso di scossoni, anche per via del peso non trascurabile dell'intera periferica (peso netto di circa 6,5 kg).
Nella parte posteriore campeggiano in maniera decisamente marcata i loghi MSI e NVIDIA G-Sync 360. C'è anche uno spazio nel supporto all'interno del quale è possibile alloggiare i cavi per una migliore gestione di questi ultimi. Le cornici sono particolarmente sottili (meno di un centimetro) e questo garantisce facilità nella predisposizione delle configurazioni multi-monitor. Questo monitor, inoltre, presenta un sistema di dissipazione particolare, con l'aria calda che fuoriesce dalla parte superiore e garantisce che la periferica rimanga al giusto livello di temperatura anche nel corso delle sessioni di gioco più lunghe.
Per quanto riguarda le porte presenti sul pannello, troviamo due HDMI e una DisplayPort, così come il connettore per le cuffie. La porta upstream USB 3.2 Gen1 tipo B consente di trasmettere dati dal monitor al sistema di elaborazione e, contemporaneamente, abilita le tre porte USB 3.2 Gen 1 tipo-A presenti sulla parte destra della scocca del monitor. Alla prima di queste si può connettere il mouse per abilitare NVIDIA Reflex Latency Analyzer.
Per quanto riguarda Nvidia Reflex Latency Analyzer, questo strumento rileva i clic provenienti dal mouse e misura il tempo necessario affinché i pixel dello schermo cambino in luminanza in funzione del clic. Il classico esempio è il colpo esploso dalla pistola che produce un bagliore intorno alla canna della pistola stessa. Nel caso di CS:GO, invece, la latenza si può rilevare sfruttando il passaggio dalla modalità "ironsight", in cui il bordo del mirino è in nero, all'attimo subito successivo quando, una volta esploso il colpo, non si è più in "ironsight". Il sistema riesce a rilevare i clic del mouse e non ha bisogno di un sensore esterno grazie alla tecnologia di USB passthrough integrata nel monitor. Per sfruttare l'analizzatore di latenza, infatti, il monitor va connesso al PC con il cavo USB upstream, mentre un secondo ingresso USB consente di connettere il mouse direttamente al monitor.
Lo strumento di NVIDIA si rivela particolarmente utile perché la misurazione della latenza del sistema in precedenza era estremamente difficile da eseguire, richiedendo macchine fotografie e attrezzature specializzate, insieme ad estrema dedizione (ne abbiamo parlato in questa analisi tecnica).
Clutch GM41 Lightweight Wireless è un mouse per giocatori che, oltre alla modalità cablata, può essere anche usato sulla banda da 2,4 GHz in modalità wireless, ha 6 pulsanti ed è leggerissimo, pesando addirittura solo 74 grammi.
Tornando al monitor, MSI Oculux NXG253R monta quindi un processore G-SYNC, il che gli permette di godere di tecnologia G-SYNC in maniera nativa. Questo garantisce un migliore controllo della sincronizzazione tra refresh rate e frame rate anche nel caso di frame rate basso o altissimo e il supporto a tecnologie come NVIDIA ULMB. Anche quest'ultima è molto importante, offrendo immagini molto stabili con contorti netti, evitando fastidiosi effetti di sfocatura. Funziona molto bene con diversi giochi, a patto però di rinunciare al G-SYNC e di settare il refresh rate del monitor a 144 o 240 Hz.
È a 360 Hz, però, che MSI Oculux NXG253R dà il meglio di sé, garantendo latenze inferiori addirittura ai 10 millesimi di secondo. Chi legge con frequenza le nostre recensioni di monitor sa che solo un refresh rate di 360 Hz è in grado di garantire un livello di latenza talmente basso. Naturalmente, un supporto del genere fa aumentare considerevolmente il prezzo, ma è molto utile soprattutto nel contesto eSport o per l'appassionato che vuole che tutti gli elementi della propria postazione di gioco siano il più reattivi possibile o, proprio come in questo caso, che si avvicinino alla latenza 0.
Abbiamo verificato come la latenza cresca al salire di refresh rate e confrontato questo dato con quello riscontrato su altri pannelli: per ovvie ragioni, MSI Oculux NXG253R è fra i monitor più reattivi in assoluto fra quelli che abbiamo provato. Questo test è stato realizzato con l'applicazione Speed of Light, che semplicemente visualizza un bagliore al clic del mouse, permettendo al dispositivo di misurare la latenza al cambio di luminanza. Come sanno bene gli appassionati, passare da 60 a 10ms circa comporta vantaggi competitivi non indifferenti nei titoli multiplayer, garantendo maggiore fedeltà nella riproduzione della propria interazione sullo schermo.
Il seguente test, invece, si riferisce alla tecnologia NVIDIA Reflex, la quale riduce la latenza di sistema a livelli molto bassi, permettendo agli sviluppatori di eliminare la coda di rendering della GPU e ridurre la contropressione della CPU nelle scene a uso intensivo della GPU. L'abbiamo provata con Fortnite, il quale mette a disposizione tre impostazioni di Reflex, No, Si e On+Boost, riscontrando i seguenti risultati.
Si noti, innanzitutto, come la tecnologia Reflex riduca la latenza soprattutto nelle condizioni critiche. Grazie a questo sistema di NVIDIA, quindi, possiamo giocare a 60 Hz con una latenza paragonabile ai refresh rate più alti. Abbiamo realizzato il test in questo modo proprio per simulare le condizioni più critiche per il sistema, che potrebbero verificarsi anche in presenza di scenari di calcolo particolarmente complessi, oltre che al diminuire del refresh rate. Altra considerazione va fatta sul complessivo innalzarsi delle latenze rispetto al test con Speed of Light: il processo rendering di un gioco con grafica complessa come quella di Fortnite, infatti, introduce delle latenze che vanno a sommarsi a quelle dipendenti dal monitor, dal mouse e dalle altre componenti della postazione di gioco.
NVIDIA Reflex Latency Analyzer fornisce anche altri tipi di supporto. Abilitando la modalità sperimentale della GeForce Experience, infatti, è possibile ottenere altre informazioni sul funzionamento della postazione di gioco, le quali si possono leggere in tempo reale abilitando un overlay con la combinazione di pulsanti alt+r. Per altre considerazioni e test sui 360 Hz vi rimandiamo a questa e a quest'altra analisi.
Oculux NXG253R (3BB0) | |
Dimensioni | 24,5 pollici |
Curvatura | Piatto |
Tipo di pannello | IPS rapido |
Risoluzione | 1920 x 1080 (FHD) |
Proporzioni | 16:9 |
Luminosità (nit) | 400 |
Rapporto di contrasto | 1000:1 |
Frequenza di aggiornamento | 360Hz |
Tempo di risposta |
|
I/O |
|
Angoli di visione | 178° (O) , 178° (V) |
DCI-P3/ sRGB | 84,09% / 109,63% |
Trattamento superficie | Antiriflesso |
Colori display | 1,07 B |
Tipo di alimentazione | Adattatore esterno |
Modello adattatore | ADPC2090 |
Ingresso alimentazione | 100~240 V CA, 50~60 Hz, 1,5 A |
Uscita alimentazione | 20V 4,5A |
Regolazione (inclinazione) | -5° ~ 20° |
Regolazione (rotazione) | -45° ~ 45° |
Regolazione (altezza) | 0 ~ 130mm |
Regolazione (Perno) | -90° ~ 90° |
Blocco di sicurezza Kensington | Si |
Supporto VESA | Tipo di piastra: 100 x 100 mm |
Dimensioni (L x P x A) | 560,1 x 233,7 x 399,3 mm |
Peso | 6,47 Kg (netto) 9,02 Kg (lordo) |
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
MSI ha scelto per questo monitor di utlizzare un pannello Fast IPS che cerca di coniugare prestazioni elevate sul fronte della reattività e latenza, con una qualità d'immagine di alto livello. Verifichiamo anzitutto questo secondo aspetto con la consueta suite di misure al colorimetro. La prima verifica è quella del bilanciamento delle componenti RGB lungo tutta la scala di grigi, misurata scegliendo tra i vari profili a disposizione quello sRGB ovvero ciò che reputiamo il più adatto nell'uso di questo monitor. Osserviamo una progressiva "divergenza" tra le componenti rossa, verde e blu con quest'ultima in particolare che tende a calare con il procedere dai toni scuri a quelli più chiari e lo fa in misura anche significativamente percepibile e parallelamente ad un aumento di verde e rosso. Il risultato è, specie nelle aree tonali più chiare, una percepibile dominante gialla. Proseguendo nell'analisi della progressione tonale riscontriamo una curva di gamma che procede in maniera corretta, con una pendenza appena più accentuata nell'area centrale della curva e che descrive un coefficiente più vicino a 2.3 che al canonico 2.2, col risultato di un'immagine con un pizzico di contrasto in più. La luminanza massima registrata con questo profilo è di 348 candele su metro quadrato, per un rapporto di contrasto nativo di 2200:1. Spostandoci nel dominio cromatico, vediamo che questo pannello ha un gamut che eccede lo spazio colore sRGB in particolare lungo la direttrice verde-giallo-blu e che, come già anticipato nell'osservazione del bilanciamento RGB, il punto di bianco è affetto da una dominante gialla. Chiaramente la fedeltà cromatica ne risente un po' e infatti la maggior parte dei campioni va a superare DeltaE 2: non è un comportamento problematico, in quanto a questi livelli la fedeltà dei colori può essere considerata ben più che accettabile. In ogni caso le analisi restituiscono un quadro del tutto positivo: un display con spinte caratteristiche da gaming che però può essere usato con indubbia soddisfazione anche per le normali attività quotidiane. Ci sentiamo di escludere, però, l'impiego in campi creativi esigenti o professionali.

L'analisi della progressione tonale in modalità HDR mostra un comportamento sufficiente: il display supera le 450 candele su metro quadro, con una andamento tutto sommato corretto, che mostra solamente alte luci un poco più attenuate rispetto allo standard. Il clipping avviene al 75% della scala di grigi, assicurando quindi una adeguata leggibilità dei dettagli.
Al prezzo di circa 799 Euro, MSI Oculux NXG253R offre un valore aggiunto soprattutto per i giocatori. Giocare in competitivo a latenze vicine allo 0 è infatti un vantaggio solo per il giocatore più impegnato. Che con un dispositivo con queste caratteristiche è in grado di configurare l'esperienza visiva esattamente come la preferisce e godere comunque di una buona resa cromatica, se il suo panorama di riferimento è lo spazio colore sRGB.
Il monitor, che è indirizzato soprattutto a quei giochi che il sistema è in grado di elaborare a frame rate elevatissimi, poi offre uno strumento molto avanzato (ma semplice da usare in abbinamento alla modalità sperimentale della GeForce Experience) come NVIDIA Reflex Latency Analyzer. Questo permette di conoscere il tipo di resa del monitor in termini di latenza per ogni situazione e per ogni applicazione. Unitamente al supporto NVIDIA G-Sync nativo (sempre più raro nei monitor gaming di ultima generazione), offre importanti benefici, come un'applicazione della sincronizzazione adattiva più efficiente e la rimozione degli effetti di sfocatura con ULMB.
1 Commenti
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