ASUS ROG Swift PG258Q: uno dei primi monitor a 240Hz

Se amate i giochi di eSport come League of Legends e Counter-Strike Global Offensive, ASUS ROG Swift PG258Q potrebbe essere il monitor adatto a voi. Con refresh rate a 240 Hz e G-Sync, infatti, offre immagini solide e grande fluidità, se si possiede ovviamente l'hardware adatto, pur presentando qualche difetto legato alla presenza del pannello TN.
di Redazione pubblicato il 08 Febbraio 2017 nel canale PerifericheASUSROG
ASUS ROG Swift PG258Q è il nuovissimo monitor della nota linea dedicata ai giocatori. Offre tutte le caratteristiche alla base del gaming professionale e competitivo ed è indirizzato soprattutto al mondo degli eSport e ai tornei grazie al suo elevatissimo refresh rate, di ben 240Hz. Di fatto, il PG258Q è uno dei primi monitor con refresh rate di 240Hz ad essere lanciati sul mercato. Ma questa non è l'unica caratteristica indirizzata ai giocatori esigenti, visto che si tratta di un pannello di tipo TN che opera alla risoluzione Full HD 1920 x 1080, con tempo di risposta di un solo millisecondo e tecnologia NVIDIA G-Sync per l'eliminazione degli effetti di tearing e stuttering.
Asus ROG Swift PG258Q è uno dei primi monitor con refresh rate di 240Hz ad essere lanciati sul mercatoIl refresh rate di 240Hz contribuisce soprattutto a ridurre l'input lag di questo dispositivo. Il monitor quindi entra a far parte di una postazione di gioco che è ai massimi livelli reattiva in tutte le sue componenti, al fine di riprodurre con accuratezza e puntualmente l'interazione di gioco, senza perdere niente in nessun momento. Grazie al refresh rate di 240Hz, da questo punto di vista ASUS ROG Swift PG258Q ripristina quasi del tutto l'integrità e la fedeltà dei vecchi monitor CRT, come vediamo nei nostri test.
A queste caratteristiche si aggiunge la suite di feature tipica dei monitor ASUS ROG, ovvero GamePlus. Tramite quest'ultima viene gestito il mirino a schermo, così come il contatore di frame, il timer e lo schema per l'allineamento degli schermi per le configurazioni multi-monitor. Il mirino a schermo fornisce un ulteriore punto di riferimento per il giocatore interessato ad avere ottimi risultati con gli sparatutto in prima persona. Si tratta di una di quelle caratteristiche a cui non si può più rinunciare dopo averle usate per la prima volta, a meno di ridurre il livello di prestazioni.
Tramite Asus GamePlus viene gestito il mirino a schermo, così come il contatore di frame, il timer e lo schema per l'allineamento degli schermi per le configurazioni multi-monitorMolto funzionale anche il contatore di frame, che trasmette al giocatore in maniera precisa il livello di prestazioni erogato dalla sua macchina. Con G-Sync abilitato, che ricordiamo essere la tecnologia NVIDIA che allinea il refresh rate del monitor sulla base del frame rate erogato dalla scheda video, questo valore indica anche il refresh rate a cui il monitor è impostato in un dato momento. GamePlus, ancora, gestisce sei differenti preset visivi: a seconda del genere di gioco, dagli sparatutto ai racing games, i valori sulla saturazione dei colori, il livello del nero e il contrasto risultano modificati in modo da offrire l'esperienza di gioco più coinvolgente possibile.
ASUS ROG non rinuncia all'estetica e allo stile aggressivo, e per questo la base dell'ASUS ROG Swift PG258Q proietta un fascio di luce configurabile, e che può essere anche parecchio intenso, sulla superficie sottostante. Il fascio di luce riproduce il logo tipico del brand, che può offrire una marcia in più in termini di stile qualora si trasporti il monitor a un evento o a un torneo.
La base dell'ASUS ROG Swift PG258Q proietta un fascio di luce configurabile, e che può essere anche parecchio intenso, sulla superficie sottostanteLa soluzone ROG Swift, poi, si contraddistingue per design di tipo "Narrow Bezel", con cornici di dimensioni particolarmente ridotte per favorire le configurazioni multi-monitor, congeniali soprattutto in abbinamento ai giochi di guida. Da questo punto di vista il sistema di agganci aderenti allo standard VESA permette l'installazione e la configurazione immediata di sistemi multi-monitor. La base completamente regolabile, il che consente all'utente di modificare l'altezza e l'inclinazione dello schermo sulla base delle sue esigenze.
ASUS ROG Swift PG258Q vanta poi tecnologie per la riduzione del flickering e delle emissioni di luce blu. In particolare, in quest'ultimo caso abbiamo a disposizione quattro preset che modificano in maniera sensibile la resa del monitor, e permettono di configurarlo in modo che l'esperienza per gli occhi sia il più rilassante possibile, pur rinunciando ovviamente a parte dell'originale intensità dei colori. Non si può poi non citare l'ottimo on-screen display, identico a quello già visto in precedenti soluzioni del brand ASUS ROG Swift. La navigazione è immediata e i vari menù sempre molto chiari, ma non basta: il comodo joystick che si trova nella parte posteriore dello schermo infatti si rivela facilmente accessibile e ben si adatta a ogni tipo di esigenza di interazione. In pochi istanti, insomma, l'utente può modificare un'impostazione di GamePlus o abilitare un preset in luogo di un altro non più congeniale in funzione al genere di gioco che si sta giocando.
G-Sync
Come noto, la tipologia di monitor per PC più comune si aggiorna con un rate di 60Hz, indifferente rispetto al ritmo di erogazione dei frame prodotti dalla scheda video. Il frame rate nei giochi, però, è sempre molto variabile perché dipende da una moltitudine di fattori, dal tipo di gioco in esecuzione e dalla complessità della scena da renderizzare. Questa discrepanza può creare effetti di disallineamento delle immagini, quando due o più frame sono disponibili all'interno dello stesso intervallo di refresh e vengono mostrati contemporaneamente anche se appunto leggermente disallineati tra di loro, oppure i fastidiosi effetti di stuttering. Quest'ultimo si verifica quando, in concomitanza del momento in cui lo schermo ha bisogno di aggiornarsi, la scheda video non è pronta a visualizzare un frame più aggiornato e va a ripescare il frame precedentemente ultimato. Lo stuttering compromette il coinvolgimento, sacrifica la fedeltà dell'immagine e, soprattutto, aumenta l'input lag.
Asus ROG Swift PG258Q |
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Dimensioni del pannello |
24.5" (62.23 mm) 16:9 |
Tipo di pannello | WLED / TN |
Risoluzione | 1920x1080 |
Refresh rate massimo | 1920 x 1080 fino a 240Hz via DisplayPort, 1920 x 1080 fino a 60Hz via HDMI |
Colori | 16,7M |
Luminosità massima | 400 cd/m2 |
Contrasto | 1000:1 |
Angoli di visione | 170° (H)/ 160° (V) |
Tempo di risposta | 1 ms (da grigio a grigio) |
Tecnologia NVIDIA G-Sync | Si |
Tecnologia NVIDIA Ultra Low Motion Blur | Si |
Tecnologia NVIDIA 3D LightBoost | Si |
Tecnologia 3D Vision | Si |
Retroilluminazione flicker-free | Si (certificato TUV) |
Emissioni di luce blu | Quattro livelli di riduzione della luce blu (certificato TUV) |
HDCP | Si |
Connessioni | 1 x DisplayPort 1.2 1 x HDMI 1.4 2 x Downstream USB 3.0 1 x Upstream USB 3.0 1 x Jack per le cuffie |
OSD | Joystick integrato a cinque vie |
GamePlus | Mirino, timer, contatore FPS e overlay per allineamento schermi |
GameVisual | RTS/RPG, FPS, racing, cinema, Scenario e sRGB |
Temperatura colore | Freddo, Normale, Caldo e Modalità Utente |
Kensington | Si |
Aggancio VESA al muro | 100 x 100 mm |
Regolazione altezza | 0 ~ 4.7" (120 mm) |
Inclinazione | +20° ~ -5° |
Rotazione | +50° ~ -50° |
Pivot | 90° in senso orario |
Dimensioni | 564,1 x (383,7~503,7) x 253,7 mm |
Peso | Netto: 5,6Kg; Lordo: 7,9kg |
Frequenza del segnale | DP: 67~255KHz (H) / 30~240Hz (V) HDMI: 30~90KHz (H) / 24~60Hz (V) |
Consumi | < 65W uso tipico < 0,5W risparmio energetico/power off |
Voltaggio | 100-240V, 50/60Hz |
La tradizionale tecnica di Vsync gestita via software usa il vecchio metodo del buffering per contenere le infedeltà dell'immagine. Se un nuovo frame non è disponibile quando lo schermo fa il refresh viene usato un vecchio frame. Senza una tecnologia come G-Sync, però, il display ha bisogno di aspettare fino al successivo ciclo di refresh prima di aggiornarsi con il frame successivo tra quelli già preparati nella pipeline grafica. Questo ritardo può essere particolarmente problematico con gli schermi a 60 Hz perché mancare un ciclo di refresh equivale a ridurre il frame rate effettivo da 60 a 30 fps. Con G-Sync, invece, si ha la garanzia che il frame appena renderizzato venga subito visualizzato non appena è pronto.
Se si disabilita il Vsync, invece, il display passa al frame successivo a prescindere dal momento in cui si passa al nuovo ciclo di refresh e, come noto, questo genera tearing. Il tearing nasce dalla leggera differenza fra i due frame che, in queste condizioni, vengono visualizzati contemporaneamente, uno nella porzione alta dell'immagine e l'altro in quella bassa. Il che produce un effetto visivo sgradevole che va a compromettere la fedeltà dell'immagine.
La tecnologia di NVIDIA G-Sync invece supera questi problemi aggiornando lo schermo solamente nel momento in cui è disponibile un nuovo frame. Ma se G-Sync è una tecnologia utile in condizioni normali per eliminare tearing e stuttering, oltre che ridurre l'input lag, con un monitor a 240Hz consente di avere esperienze di gioco perfette anche a frame rate molto elevati. Abbiamo provato ASUS ROG Swift PG258Q sulla nostra configurazione di gaming dotata di Intel Core i7-3280, 16 GB di RAM e GeForce GTX 1080 e dobbiamo dire che si ha un'esperienza di gioco sensazionale. Anche con titoli di recente concezione come Battlefield 1, si mantiene un frame rate superiore ai 100fps con immagini ad altissima fedeltà visiva senza alcuna compromissione in nessun momento di gioco.
Con G-Sync si ha la garanzia che il frame appena renderizzato venga subito visualizzato non appena è prontoUna postazione fedele e altamente reattiva resa possibile dall'assemblaggio di hardware, monitor, periferiche di gioco adeguate con sensore ottico per il mouse veloce e tastiera meccanica con switch Cherry MX Red, oltre che dai server di gioco con tickrate particolarmente alti come consueto nel caso di Battlefield (fino a 144Hz). Certo il tutto è alquanto costoso, ma si tratta sicuramente di un tipo di esperienza di gioco differente rispetto a quella classica, soprattutto in multiplayer. Allo stesso tempo per sfruttare fino in fondo ASUS ROG Swift PG258Q bisogna usarlo con giochi che possano essere processati dall'hardware a un frame rate consistente: come rimarca la stessa ASUS, infatti, si tratta di un monitor ideato soprattutto per gli eSport, ovvero per quei giochi che possono essere renderizzati anche a frame rate superiori ai 200fps dagli hardware oggi disponibili sul mercato, quindi come League of Legends o Counter-Strike Global Offensive.
La nuova soluzione ASUS ROG integra anche la tecnologia Ultra Low Motion Blur, sempre di NVIDIA, che va a risolvere i problemi legati all'eccessiva presenza di motion blur che si può verificare sulla connessione DisplayPort con le frequenze di aggiornamento di 100Hz, 120Hz e 144Hz, e in quei casi in cui il G-Sync non è supportato. ASUS ROG Swift PG258Q consente anche il gaming 3D grazie al supporto a NVidia 3D Vision a 120Hz e 144Hz via DisplayPort.
ROG Swift PG258Q continua l'evoluzione del brand Republic of Gamers con uno stand metallico rigido che segue lo schema di colori Armor Titanium e Plasma Copper che ha già debuttato con il monitor curvo ROG PG348Q. Si tratta di uno stile aggressivo, che può non piacere a tutti i giocatori, ma che è nel DNA di questo brand, oltretutto corroborato dalla proiezione del logo che viene fatta sulla superficie sottostante al monitor. L'utente può impostare l'intensità del logo fra tre opzioni disponibili, ma anche sostituire al logo ROG il simbolo del proprio team di eSport o qualsiasi altri tipo di immagine.
Più interessante la dimensione delle cornici, che si attesta su soli 7 millimetri. È una scelta che si sposa particolarmente bene con le configurazioni multi-monitor, perché garantisce una compromissione minima rispetto all'effetto surround. Oltretutto, il multi-monitor può essere utilizzato anche congiuntamente a G-Sync, visto che la tecnologia NVIDIA si estende a un massimo di tre monitor contemporaneamente. Anche se, è doveroso aggiungere, non tutti i giochi recenti supportano degnamente il multi-monitor per limiti nella programmazione o nel porting da console. Inoltre, il monitor si caratterizza per dimensioni complessive compatte, il che può essere un fattore particolarmente rilevante per l'utente che non dispone di molto spazio sulla propria scrivania.
La base, oltretutto, è completamente regolabile. Il pannello si può inclinare di 25° e ruotare di 50° per ciascuna delle due direzioni. Inoltre, si può anche ruotare su sé stesso fino a 90°, il che può essere particolarmente confortevole soprattutto per i lunghi documenti disposti in senso verticale, oppure per la navigazione web in questo formato. L'utente può anche regolare l'altezza all'interno dell'apposito meccanismo di scorrimento: c'è un margine di 120 millimetri entro il quale il pannello può essere lasciato scorrere. Inoltre, questa non è l'unica possibilità per l'utente dato che è possibile usare gli agganci VESA per fissare il monitor su supporti forniti da terze parti o sul muro, facilitando l'installazione di configurazioni multi-monitor.
Come già accennato G-Sync, a differenza di AMD FreeSync, è basato su una scheda hardware interna al dispositivo, accompagnata a un sistema di raffreddamento disegnato dai tecnici di NVIDIA. Asus ROG ha giudicato insufficiente questo schema di raffreddamento per il funzionamento con un display che si aggiorna a 240Hz come nel caso dello Swift PG258Q. È per questo che ha deciso di optare per un dissipatore più grande ed efficiente, studiato per gestire anche le maratone di gaming più lunghe. Il raffreddamento è anche aiutato dal design della parte di sfiato che usa correnti convettive per generare un flusso d'aria. Si tratta di una configurazione completamente passiva, che funziona senza ventole, silenziosa e che non richiede manutenzione.
L'OSD è poi un vero e proprio fiore all'occhiello per le soluzioni Asus ROG, perché facile da navigare e decisamente immediato. Al joystick vengono associati pulsanti dedicati che permettono di accedere direttamente ai sotto-menù per il gaming.
Il comodo joystick che si trova nella parte posteriore dello schermo si rivela facilmente accessibile e ben si adatta a ogni tipo di esigenza di interazioneNella parte retrostante al monitor si trova anche il comodo alloggiamento per i cavi, rivolto a quegli utenti che desiderano mantenere tutto in ordine e limitare la presenza di cavi non bene fissati sulla scrivania. C'è un jack per le cuffie che consente di ascoltare l'audio veicolato tramite connessione DisplayPort o HDMI, mentre l'hub USB 3.0 integrato permette di connettere due dispositivi di tipo SuperSpeed tramite una porta upstream. Vale la pena ricordare, inoltre, che la modalità Full HD a 240 Hz è disponibile solo con la connessione DisplayPort, mentre tramite HDMI si raggiunge al massimo la frequenza di 60 Hz.
Ma i giocatori più impegnati ameranno soprattutto le feature della suite GamePlus. Il mirino aiuta veramente a prendere la mira con alcuni tipi di sparatutto in prima persona, mentre il timer può consentire di tenere traccia di alcuni eventi ricorrenti durante le sfide multiplayer competitive come il respawn o la comparsa dei power up (penso a shooter come Unreal Tournament). Ma può essere usato anche negli RTS per gestire le tempistiche di produzione delle truppe o, semplicemente, per tenere traccia su quanto tempo si è giocato. Inoltre non interferisce con l'HUD di gioco perché può essere spostato liberamente in qualsiasi parte della schermata.
Il contatore dei frame può essere, invece, usato per calcolare l'impatto prestazionale delle varie impostazioni grafiche che si stanno provando o per tenere traccia delle prestazioni in tempo reale e di come varia di conseguenza il refresh rate tramite G-Sync. La funzione per l'allineamento dello schermo, infine, fa apparire tre linee di allineamento sui quattro angoli del monitor in modo che sia possibile posizionare perfettamente ognuno dei tre monitor nelle configurazioni multi-monitor.
Ci sono poi le modalità GameVisual, delle quali l'impostazione per i giochi di guida è selezionata di default. Questa è l'unica a permettere la configurazione manuale dei valori di luminosità, contrasto e saturazione, altrimenti bloccati negli altri settaggi. Di base, costituisce un bilanciamento naturale tra i livelli di luminosità, contrasto e saturazione, mentre il preset RTS/RPG accentua la nitidezza e i colori. Quello per gli sparatutto in prima persona, invece, privilegia la visibilità nelle scene più scure in modo da consentire ai giocatori di individuare i nemici al buio. La modalità Cinema, poi, pompa il contrasto e la saturazione allo scopo di rendere più vivide le scene di certi film. Scenario, invece, aumenta la luminosità e selettivamente altera i colori blu e verdi per potenziare l'effetto di certe immagini. sRGB, infine, è la modalità ideale per le fotografie o per la navigazione sul web. Gli effetti di questi preset sull'esperienza di gioco sono notevoli e soprattutto nel caso degli sparatutto (Battlefield 1) e degli RTS (StarCraft II) abbiamo notato dei miglioramenti sensibili. La modalità sRGB è probabilmente quella che userete maggiormente, perché rende la navigazione e l'uso tradizionale del PC più confortevole, mentre la modalità gara costituisce il compromesso ideale fra tutte.
Profili preimpostati
Come già ampiamente raccontato in precedenza, il monitor ASUS ROG PG258Q offre sei profili preimpostati, che permettono di adattare lo schermo a varie tipologie di esperienza videoludica. Iniziamo la nostra analisi con una rapida panoramica su tutti i preset, così da poter iniziare ad individuare le prime differenze per quanto riguarda livelli di contrasto e punto di bianco.
Preset | Luminosità | Nero | Rapporto di contrasto | Punto di bianco (Rif: 0,313x - 0,329y) |
Scenario | 523,1 | 0,69 | 760:1 | 0,315x - 0,340y |
Gara | 522,8 | 0,67 | 780:1 | 0,315x - 0,340y |
Cinema | 321,4 | 0,59 | 540:1 | 0,280x - 0,303y |
RTS/RPG | 446,1 | 0,61 | 730:1 | 0,315x - 0,340y |
FPS | 446,1 | 0,57 | 780:1 | 0,315x - 0,340y |
sRGB | 235,3 | 0,33 | 720:1 | 0,315x - 0,341y |
Quello che vediamo dall'analisi preliminare lascia pochi dubbi: per quanto riguarda luminosità, contrasto e punto di bianco, tutti i profili sono praticamente sullo stesso piano, con eccezione del profilo Cinema, inspiegabilmente regolato su una dominante decisamente troppo fredda. Nel complesso apprezziamo un rapporto di contrasto veramente molto valido, e un punto di bianco vicinissimo al riferimento. Le misure successive sono effettuate con il profilo "Gara" che, come abbiamo detto in precedenza, permette di intervenire sui parametri di luminosità e rappresenta, de facto, un'impostazione di tipo "standard".
Gamut
Come sempre le misure al colorimetro sono tutte effettuate "out of the box", senza alcuna calibrazione, per offrire un riscontro di ciò che qualsiasi utente può incontrare nell'acquisto di questo schermo.
Si comporta davvero molto bene questo ASUS ROG PG258Q dal punto di vista cromatico, con un triangolo di gamut che copre al 93% lo spazio sRGB, mostrando ottima precisione dei punti rosso e blu, e un leggero discostamento (ma nulla di significativo) per quanto riguarda il verde. Ulteriore conferma sulla precisione del punto di bianco, che si sposta leggermente dal riferimento ma in maniera non percettibile all'occhio nudo.
Risposta tonale e gradazioni di grigio

La curva del gamma rilevata su questo pannello si attesta sul valore di 2.1, con un andamento molto regolare e vicino al riferimento 2.2. Questa curva di gamma restituisce toni scuri profondi assieme ad immagini più incisive, con una buona versatilità che rende il monitor adatto all'impiego videoludico e, più in generale, ad attività di tipo multimediale.

In una situazione ideale tutti i campioni della scala di grigio dovrebbero avere una temperatura colore di 6500K (considerata la temperatura colore del bianco "neutro") o, nel concreto, almeno sullo stesso livello strumentalmente rilevato della temperatura colore del punto di bianco (RGB input 100). Con questo pannello caso vediamo che la temperatura colore della scala di grigio si muove in una finestra compresa tra i 6100K e i 6400K, descrivendo quindi una buona omogeneità per la scala di grigi.
Luminosità e contrasto
Intensità | Luminosità | Nero | Rapporto di contrasto | Punto di bianco |
0% | 124,1 | 0,18 | 700:1 | 0,315x - 0,341y |
25% | 228,3 | 0,32 | 720:1 | 0,315x - 0,341y |
50% | 330,0 | 0,46 | 720:1 | 0,315x - 0,341y |
75% | 428,1 | 0,59 | 720:1 | 0,315x - 0,340y |
100% | 522,8 | 0,67 | 780:1 | 0,315x - 0,340y |
Il rapporto di contrasto di questo monitor non scende mai sotto il valore di 700:1, testimoniando quindi una buona qualità di questo pannello nella gestione del livello di nero. Il punto di bianco resta sempre molto preciso a tutti i livelli di luminosità. Il massimo livello arriva a 522 candele su metro quadro, un valore molto elevato che permette da un lato la possibilità di usare tranquillamente il display anche in ambienti molto luminosi e che, dall'altro, imporrà una significativa riduzione quando usato in ambienti bui, o durante le ore notturne.
Uniformità del pannello
L'uniformità di un pannello è uno dei parametri più interessanti da indagare specie quando si analizza un display di grandi dimensioni. Sfortunatamente si tratta di un aspetto complesso da rilevare e che può offrire solamente qualche indicazione di massima, in quanto determinato da numerose variabili che spesso non possono essere controllate e che non dipendono esclusivamente dalla bontà delle soluzioni tecnologiche adottate.
Al netto delle differenze tra le possibili tecnologie di retroilluminazione, uno degli elementi che più va a condizionare l'uniformità di un pannello è il suo assemblaggio: allineamenti non perfetti, pressioni non omogenee, eventuali (imprevedibili e non identificabili) stress o urti subiti durante il trasporto, l'imballaggio o l'installazione sono tutti piccoli aspetti che possono condizionare anche in maniera sensibile l'uniformità di un esemplare di monitor o televisore, e maggiore è la sua dimensione, più facilmente esso sarà prono all'influenza di queste variabili.
In altre parole, per quanto riguarda l'uniformità ogni singolo esemplare fa storia a sè. E' inoltre opportuno considerare che uniformità del bianco/grigio e uniformità del nero sono due aspetti che non sono in alcun modo correlati tra loro: le stesse caratteristiche fisiche e di assemblaggio possono avere effetti completamente diversi sui due parametri.
Luminosità 100%
Luminosità 83%
Luminosità 67%
Luminosità 50%
L'uniformità della luminosità è stata misurata apponendo la sonda su nove differenti aree dello schermo e variando la luminosità del pannello al 50%, 67%, 83% e 100% di intensità. In tutti i casi l'area dove la luminosità risulta più intensa è quella corrispondente all'angolo inferiore destro, con scostamenti anche significativi pur con luminosità al 50%, situazione dove di norma non si verificano grandi scostamenti in termini di uniformità.
L'uniformità del nero è stata invece constatata in maniera percettiva osservando il monitor, con un'immagine nera, in un ambiente a bassa illuminazione ambientale. Neanche in questo caso c'è uniformità, con alcune discrepanze che diventano importanti anche a occhio nudo, esaltando ancora una volta un limite classico dei pannelli TN.
Fedeltà cromatica

Il valore di Delta E rappresenta la distanza tra due punti nello spazio colore Lab e fornisce un'utile indicazione per capire quanto un colore riprodotto a schermo sia fedele al colore definito dalla sorgente. E' bene tenere presente, a tal proposito, che un valore di Delta E compreso tra 0 e 1 rappresenta uno scostamento praticamente non percepibile ad occhio nudo e per alcuni colori particolari l'occhio umano non è capace di percepire variazioni di Delta E fino a 3.
Sui 48 campioni misurati nel test, vediamo una media Delta E pari a 2: se osserviamo più nel dettaglio i risultati vediamo che in un caso il Delta E arriva fino a 6 ma nella stragrande maggioranza dei casi si colloca tra 0 e 3. Pur non trattandosi di un monitor destinato ad impieghi professionali, la precisione cromatica è di buon livello.
Input Lag
Al fine di evidenziare nella maniera più chiara possibile quali sono i vantaggi in termini di input lag resi possibili da una soluzione con refresh rate di 240 Hz come questa abbiamo realizzato il canonico test con lo strumento fornito da Flatplanels.dk. Per realizzare il confronto abbiamo recuperato un vecchio Samsung SyncMaster 950P, visto che i monitor CRT sono considerati ancora oggi come il miglior compromesso in termini di misura dell'input lag. Notiamo che l'input lag si attesti tra 0 e 40 millesimi di secondo nel caso in cui ASUS ROG Swift PG258Q sia impostato a 60 Hz. Molto interessante il test con il nuovo monitor Asus impostato a 240 Hz: come vedete voi stessi è addirittura in vantaggio rispetto al CRT, in un intervallo di tempo che oscilla tra 0 e 20 millesimi di secondo.
Con impostazione 240Hz, il risultato fatto segnare dal nuovo ROG swift PG258Q in termini di input lag è strabilianteIl risultato del confronto viene determinato dall'intervallo di tempo che passa dal momento in cui la macchina fotografica realizza lo scatto e il momento in cui il monitor si aggiorna. È per questo che il test va ripetuto sul lungo periodo. Nel caso dell'impostazione a 60Hz potete notare come la soluzione LCD finisca per accumulare ritardi che si quantificano da 0 fino a un massimo di 40 millesimi di secondo rispetto alla soluzione LCD. Con impostazione 240Hz, invece, come detto, il risultato fatto segnare dal nuovo ROG Swift PG258Q è strabiliante.
Considerazioni
In definitiva, ASUS ROG Swift PG258Q è un monitor che eccelle negli usi di tipo gaming. Resta da vedere se una spesa così consistente, circa 650 Euro, sia giustificata alla luce delle sole esigenze di reattività e comunque limitatamente al gaming. D'altra parte, secondo i nostri test, quella di ASUS ROG è una soluzione con pochi rivali in termini di refresh rate, input lag, rapporto di contrasto, oppure per il tempo di risposta di solo 1 ms. Il panello TN offre performance oneste, ma ripropone anche i limiti di questo tipo di soluzioni. Soprattutto la visione laterale risulta sensibilmente sacrificata: basta spostarsi anche leggermente dalla posizione frontale rispetto al monitor per vedere colori anche parecchio slavati e neri scarsamente convincenti.
Secondo l'analisi colorimetrica, abbiamo notato performance allineate a quelle delle migliori soluzioni oggi disponibili sul mercato e che abbiamo testato nel nostro laboratorio, anche in termini di luminosità, gamma dinamica, Gamut e fedeltà cromatica. Più problematico il dato sull'uniformità della luminosità: si nota anche a occhio nudo che la parte superiore e quella sinistra del pannello sono meno luminose rispetto alle altre. E lo stesso vale per l'uniformità del nero.
Quella di ASUS ROG è una soluzione con pochi rivali in termini di refresh rate, input lag, rapporto di contrasto, oppure per il tempo di risposta di solo 1 ms. Il panello TN offre performance oneste, ma ripropone anche i limiti di questo tipo di soluzioniInoltre, la risoluzione Full HD potrebbe essere considerata insufficiente da un certo tipo di giocatori, che però devono considerare come ASUS ROG si sia soprattutto focalizzata sulle performance e da questo punto di vista non andare oltre la Full HD può costituire il compromesso migliore anche in funzione delle capacità di elaborazione del sistema. Ovviamente il ragionamento va declinato in virtù della presenza dei 240 Hz, che rimane una feature che oggi pochissimi monitor riescono a offrire: Zowie XL2540 e Agon AG251FZ oltre al ROG Swift PG258Q. E che, ovviamente, sarebbero più congeniali in abbinamento ad applicazioni in 3D stereoscopico, anche perché la soluzione ASUS ROG qui recensita vanta il supporto a 3D Vision. Sappiamo, bene, quanto poco diffuso sia però il 3D e il suo supporto all'interno dei videogiochi nell'ultimo periodo.
Ribadiamo, nella sostanza si tratta di una soluzione rivolta in maniera pressoché totale ai soli giocatori, visto che esalta alcune caratteristiche a loro gradite e visto che la presenza di tali caratteristiche fa lievitare il prezzo, e pensiamo principalmente a G-Sync. Concludiamo dicendo che la disponibilità del nuovo ASUS ROG Swift è prevista entro la fine di febbraio.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa poi questa storia degli Hz non sta un po' sfuggendo di mano?
La settimana scorsa dopo un aggiornamento dei driver mi si è reimpostato BF1 a 60 Hz, me ne sono accorto dopo varie partite solo perché sono entrato nel menu (normalmente fa sui 110-120 fps)
P.S. Ma il mirino a schermo non è un cheat?
Ok per il desktop, rilassa (?) la vista, ma nei giochi che hanno come target i 60fps la maggioranza (quindi ideali i 60Hz) la vedo una spesa abb. inutile.
Il CRT si è impostato automaticamente a un refresh rate più basso.
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