Ripjaws: cuffie, mouse e tastiera da G.Skill per giocare al meglio

Il noto produttore di compomenti PC di Taiwan ci ha mandato una serie di periferiche pensate specificamente per i giocatori. All'interno dell'articolo trovate, quindi, le nostre considerazioni sulle cuffie Ripjaws SR910, sul mouse Ripjaws MX780 e sulla tastiera meccanica Ripjaws KM780 RGB.
di Rosario Grasso pubblicato il 30 Settembre 2015 nel canale PerifericheG.Skill
Ripjaws KM780 RGB Mechanical Gaming Keyboard
Le tastiere meccaniche da gaming G.Skill sono disponibili in quattro varianti, che combinano l'illuminazione full RGB o il solo Rosso con i tasti Cherry MX Brown o Red. Quella in nostro possesso è dotata di illuminazioen Full RGB, che consente di personalizzare il colore di ogni singolo tasto attingendo all'intero spettro RGB, e di interruttori meccanici Cherry MX Brown. Questi ultimi si caratteristizzano per una distanza di azionamento particolarmente breve, di 2mm, e vantano sulla carta una durata pari a 50 milioni di pressioni. Ma come vedremo meglio in seguito in questa stessa pagina, non sono tanto gli interruttori meccanici la peculiarità di questa tastiera G.Skill quanto i copritasti sagomati ed ergonomici posizionabili al posto dei tasti più comunemente usati nei videogiochi.
Tornando al discorso precedente, però, è proprio la breve distanza di azionamento che rende l'attivazione degli switch meccanici particolarmente veloce, garantendo, perlomeno sulla carta, vantaggi competitivi in certe tipologie di giochi come FPS multiplayer e MOBA. Le tastiere meccaniche garantiscono ai giocatori un migliore feedback e più velocità nei movimenti e nelle altre azioni, e per questo, oltre che per il look aggressivo, sono solitamente preferite dai giocatori più competitivi e più esigenti. Naturalmente, però, sono molto meno valide, oltre che più rumorose, per la digitazione tradizionale, rivelandosi quasi totalmente inefficaci se la principale forma di utilizzo è quest'ultima.
La tastiera in nostro possesso, come dicevamo, presenta degli switch Cherry MX Brown, che sono sì pensati soprattutto per gli scopi di gaming, ma che si mantengono vagamente confortevoli anche per la digitazione. Mentre i Red hanno un'escursione completamente lineare e non restituiscono alcun feedback fino alla completa pressione del tasto, i Brown restituiscono immediatamente un click tattile (non sonoro come avviene con altri tipi di switch) in modo che l'utente abbia consapevolezza della pressione. È per questa ragione che i Red sono solitamente preferiti dai giocatori più impegnati nel gaming, anche se la differenza è comunque minima e può essere percepita solo da chi ha provato diverse tastiere meccaniche. Ad ogni modo, come già detto, esiste una variante della tastiera meccanica di G.Skill dotata di Cherry MX Red.
Tramite il software G.Skill Unified Driver System è possibile andare a controllare individualmente ogni tasto, con colori Full RGB nel caso della KM780 RGB o solo Rosso a diversi livelli di intensità per la KM780 MX. I giocatori possono anche impostare vari effetti di illuminazione o disabilitare definitivamente quest'ultima, qualora lo volessero.
Più interessante, dal punto di vista dell'uso concreto, la gestione delle Macro. Abbiamo, infatti, 6 tasti macro addizionali e soprattutto tasti macro di controllo dedicati alla registrazione di macro in tempo reale e commutazione del profilo. Per ogni profilo, infatti, la tastiera meccanica di G.Skill è in grado di salvare fino a tre modalità indipendenti, ciascuna con il proprio set unico di personalizzazioni. Le macro si programmano in tempo reale cn il tasto MR, ovvero il primo tasto in assoluto della tastiera.
Dopo aver schiacciato MR per iniziare la registrazione della macro bisogna selezionare uno dei 6 tasti macro posizionati nella parte laterale a sinistra della tastiera. A questo punto si inizia a inserire la successione di tasti che si vuole associare alla macro e poi si ripreme MR per completare la registrazione. Quasi tutti i pulsanti della tastiera possono essere inseriti nelle macro (per esempio i tasti alfanumerici e quelli assegnati alla punteggiatura), ma non i tasti per il controllo multimediale o "Enter".
Tramite il software si possono configurare profili che racchiudono settaggi a proposito dei seguenti parametri: polling rate, key rollover, ritardo nella ripetizione, accelerazione del tasso di ripetizione, effetti luce, tasti macro e impostazioni timer dei tasti. Si può passare al volo da un profilo all'altro, anche a sessione di gioco in corso, qualora il giocatore più esigente voglia che la sua tastiera cambi atteggiamento e modalità di funzionamento in base alle cangianti condizioni di gameplay.
Nella parte in alto a destra della tastiera, invece, troviamo il pannello di controllo multimediale con visualizzazione del volume a LED. Molto interessante la rotella, di generose dimensioni e di facile azionamento, che permette rapidamente di modificare il volume in-game. Sempre in alto, subito dopo i pulsanti per registrare le macro e per la commutazione rapida, troviamo il Windows Lock, che inibisce il funzionamento del tasto Windows. Una funzione che può sembrare banale, ma che non lo è, perché l'accidentale pressione del tasto Windows e il ritorno al sistema operativo potrebbero risultare particolarmente sgraditi al giocatore più concentrato. A fianco troviamo anche il tasto Luminosità, che serve per commutare fra le tre impostazioni di luminosità predefinite. Infine, il tasto Timer consente di attivare lo spegnimento del sistema così come è regolato nel software. Questo tasto è anche dotato di notifica a motivo retroilluminato personalizzabile.
Alla tastiera è poi possibile agganciare il poggiapolsi morbido e rimovile incluso nella confezione della tastiera. Nella parte alta, invece, troviamo il portacavi pieghevole, che può essere usato per mantenere sollevato il cavo del mouse in modo da ottenere maggiore libertà di movimento per quest'ultimo. Il cavo USB è intrecciato, come normalmente si vede nei mouse, per garantire durevolezza ed evitare attorcigliamenti. La sua lunghezza è di 2 metri.
La circuteria interna, per fornire il massimo delle prestazioni, è inoltre capace di offrire una protezione dal ghosting totale grazie ad un Key Rollover a 104-tasti (NKRO). Con NKRO (sta per n-key rollover) si indica la possibilità di premere tutti i tasti della tastiera senza che nessuno di essi venga bloccato. Il test seguente, realizzato tramite Keyboard Ghosting Demonstration, dimostra come si tratti di un effettivo Key rollover completo su tutta la tastiera.
Molto interessante anche la presenza sulla tastiera di 2 porte USB pass-through, di un'uscita in linea e di un ingresso microfono, che permettono di collegare microfono e cuffie alla tastiera qualora fosse più comodo rispetto al collegamento diretto al PC. A sua volta la tastiera deve essere però collegata alle corrispondenti uscite e ingresso audio del PC tramite appositi cavi di cui essa stessa è dotata.
Ma l'elemento di maggiore discriminazione rispetto a molte altre tastiere simili, come accennato, riguarda i 10 copritasti sagomati che si trovano nella confezione e che possono essere sostituiti ai tasti di base attraverso la pinza rimuovi-keycap che si trova all'interno del box in cui sono elegantemente riposti gli stessi copritasti. Sostituire i tasti classici per il gaming come W, A, S, D con queste soluzioni garantisce maggiore grip e un feebdack più efficace, anche per la leggermente maggiore resistenza che si ha così alla pressione.
I copritasti oltre ad essere sagomati sono anche incavati in maniera differente a seconda del tasto che vanno a rimpiazzare. Come vedete nelle immagini, infatti, A e D sono incavati nella parte interna, andando a guidare il posizionamento del dito e permettendo un migliore orientamento sulla tastiera. Stesso discorso si può fare per C, il tasto che normalmente viene utilizzato per accovacciarsi, che è opportunamente incavato verso la parte superiore, per seguire l'orientamento del resto dei tasti designati al gaming. Abbiamo anche E, solitamente corrispondente all'azione "usa" nei giochi, Q per "taggare" i nemici, R per la ricarica, F per la torcia e G per la granata.
Insomma è una di quelle funzionalità per cui, dopo averla provata, non riesci più a tornare indietro. Per il resto la tastiera è di ottima fattura, con materiali di qualità elevata e con superficie subito sotto le keycap in alluminio. Si registrano buone possibilità di personalizzazione, così come per le altre periferiche G.Skill trattate in questo articolo, e ottimo comfort durante l'utilizzo. Il migliore feedback e la maggiore velocità di attivazione degli switch meccanici, rispetto ai classici tasti a membrana, può diventare un "must have" per i giocatori più appassionati che non hanno ancora fatto il passaggio al meccanico, anche se, come detto, la digitazione non sarà altrettanto confortevole.
I giocatori più esigenti vanno incontro a una serie di limiti importanti quando usano le tradizionali tastiere a membrana. Queste sono soggette a ritardi dovuti al sistema di apertura e chiusura del circuito, quantificabili in certi casi in 50 ms in dipendenza della qualità del contatto. Con velocità di attivazione sempre maggiori, invece, le tastiere meccaniche di oggi richiedono anche meno di 5ms per produrre sequenze di tasti pulite. Ma le tastiere meccaniche sono utili soprattutto da un altro punto di vista, ovvero perché garantiscono la pressione dei tasti evitando problemi di ghosting. In questo modo non solo non si perde alcuna battuta per ghosting, ma il feedback ricevuto dal giocatore è migliore e più soddisfacente. Tutto questo ovviamente comporta costi più alti, soprattutto perché ogni switch viene alimentato separatamente, cosa che non avviene con la tastiere tradizionali dove insiemi di tasti sono gestiti dal medesimo circuito.
L'unica perplessità riguardo a questo prodotto riguarda l'intensità della retroilluminazione, che non raggiunge, anche se di poco, i livelli che si riscontrano con altre tastiere con caratteristiche simili. Detto questo, si tratta del migliore fra i prodotti G.Skill trattati in questo articolo.
Il prezzo ufficiale secondo il sito G.Skill è di $189.99.
12 Commenti
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No perchè ormai Gaming vuole dire tamarro, quando un vero Gamer invece cerca Precisione, Affidabilità ed ovviamente una eccellente qualità.
prova a pensare un momento a quanti sono tamarri e quanti veri giocatori tra tutti quelli che trovi online e vedrai che te ne farai una ragione.
Non sono d'accordo Rosario, per me il feedback di una tastiera meccanica aiuta anche a scrivere. Poi bisogna vedere quanta resistenza hanno i tasti nel caso specifico...per il resto ottimi prodotti sulla carta, tranne ovviamente le cuffie che come tutte quelle da gaming sono terribili.
Non sono d'accordo Rosario, per me il feedback di una tastiera meccanica aiuta anche a scrivere. Poi bisogna vedere quanta resistenza hanno i tasti nel caso specifico...per il resto ottimi prodotti sulla carta, tranne ovviamente le cuffie che come tutte quelle da gaming sono terribili.
io avevo interpretato che si riferisse ai 'copritasti' sagomati differentemente, anche se a rileggere non sono pu' tanto sicuro. nel caso ovviamente sarei d'accordo con quanto quoto.
a parte il discorso rumorosita', li' non si scappa coi cherry mx (ma a molti, me compreso, e' una caratteristica che piace. btw e' cmq aspetto che varia da modello a modello, e inoltre gli switch sono 'silenziabili' con degli o-ring volendo. discorsi non 'da gamer' questi cmq)
Non sono d'accordo Rosario, per me il feedback di una tastiera meccanica aiuta anche a scrivere. Poi bisogna vedere quanta resistenza hanno i tasti nel caso specifico...per il resto ottimi prodotti sulla carta, tranne ovviamente le cuffie che come tutte quelle da gaming sono terribili.
Sarà che sono io troppo abituato alla tastiera tradizionale, però non riesco proprio ad essere egualmente veloce con quella meccanica. E conta che non scrivo propriamente poco quotidianamente
a parte il discorso rumorosita', li' non si scappa coi cherry mx (ma a molti, me compreso, e' una caratteristica che piace)
Non ci avevo pensato, anche se mi sembra si riferisca ai tasti meccanici in generale...sul rumore ovviamente sono d'accordo
Non lo metto in dubbio, ma anche se meno veloce la scrittura è, almeno per me, più precisa coi tasti meccanici.
E comunque "totalmente inefficace" come riportato nell'articolo è decisamente esagerato
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