MakerBot Replicator Mini: stampa 3D alla portata di tutti

MakerBot Replicator Mini: stampa 3D alla portata di tutti

Sono principalmente gli ostacoli per entrare nel mondo della stampa 3D: il costo degli apparecchi e le conoscenze tecniche richieste. MakerBot con la sua entry level Replicator Mini punta ad abbattere la seconda di queste barriere

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MakerBot
 

MakerBot Replicator Mini: installazione semplificata

MakerBot è un nome molto noto nel panorama della stampa 3D a filamento, forte di un'attività di più di cinque anni. In Italia i prodotti arrivano grazie alla partnership con l'importatore Energy Group (storico partner di Stratasys per l'Italia) e il distributore Pico, che si è occupato della rete di vendita. MakerBot affonda le sue radici nel progetto RepRap, iniziativa volta a sviluppare una stampante 3D autoreplicante, ossia in grado di stampare in 3D i pezzi plastici (scheda logica estrusore e motori naturalmente esclusi) per ricreare una copia di sé. Uno dei fondatori della'azienda di Brooklyn figura infatti anche tra i fondatori del progetto RepRap. L'azienda è stata acquisita nel 2013 da Stratasys, compagnia detentrice di uno dei brevetti fondamentali della tecnologia FDM.

La gamma Makerbot è abbastanza estesa e va dal modello entry level MakerBot Replicator Mini - oggetto della nostra prova -, al pezzo forte MakerBot Replicator - giunta alla quinta generazione -, fino a Replicator Z18, in grado di produrre oggetti con un'altezza massima fino a 45cm. Non mancano poi uno scanner 3D - MakerBot Digitizer - ed infnine tutta la serie dei consumabili, con filamenti in PLA, ABS, oltre che quelli speciali flessibili e solubili.

Il modello che abbiamo provato è quello più semplice e piccolo ed è indicato per chi vuole muovere i primi passi nel mondo della stampa 3D a filamento fuso. È proposta a un prezzo di circa €1.600: non è la più economica del mercato, ma ricade comunque nella fascia dei prezzi 'abbordabili'. La facilità d'uso e di installazione sono i suoi punti di forza, rispetto ad altri prodotti che richiedono maggiori conoscenze tecniche, in una fase e nell'altra. La preparazione della stampante è davvero ridotta al minimo: si estrae la stampante dalla scatola, si connettono alimentazione e cavo USB e infine si posizionano estrusore e piatto di stampa. Il primo ha un aggancio magnetico a prova di neofita, il secondo si inserisce semplicemente a incastro.

Non molto dissimile è l'esperienza con l'installazione software e l'avvio della prima stampa: si scarica il software MakerBot Desktop dal sito web del produttore e si accende la stampante e in pochissimi passaggi guidati si è pronti a stampare. Anche l'installazione della bobina con il filamento e l'inserimento di quest'ultimo nella testina di estrusione sono passaggi molto semplici, sempre guidati passo passo con istruzioni a display nel software MakerBot Desktop.

Direttamente all'interno di esso è possibile cercare i primi modelli da stampare su Thingiverse, vero e proprio catalogo dove reperire modelli già fatti, pronti da mandare in stampa. Su questa piattaforma è possibile trovare anche progetti personalizzabili, ad esempio con scritte, figure o nelle dimensioni. Passare dall'apertura del pacco alla stampa del primo oggetto è quindi operazione davvero alla portata di tutti e quindi MakerBot Replicator Mini si candida come prodotto adatto a chi vuole cominciare a sperimentare nel mondo della stampa 3D senza alcuna conoscenza tecnica.

 
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